Frige Festival 2015 - Programmazione

Bonaventura / Cesale
UN UOMO A METÀ
di Giampaolo Rugo
Con Gianluca Cesale
Regia Roberto Bonaventura

Castel Sant’Elmo | Sala Fringe
4, 5 giugno ore 23,00

Giuseppe lavora come rappresentante di articoli religiosi. È fidanzato da sempre con Maria, ricca figlia del padrone del più̀ grande negozio di articoli religiosi di Roma. Si avvicina la data del matrimonio ma Giuseppe ha un problema: è impotente.
Quanto dipende dall’ambiente che lo circonda la libertà dell’individuo? Fino a che livello può essere compressa l’essenza più vera della persona?
L’uomo a metà utilizza l’impotenza sessuale sia come simbolo di un’impotenza più generale a vivere sia come grimaldello per svelare le mille ipocrisie, nascoste e non, della nostra società̀.


Progetto U.R.T. Unità di Ricerca Teatrale
DOVEVATE RIMANERE A CASA, COGLIONI
di Rodrigo Garcia
Con Rebecca Rossetti
Regia Jurij Ferrini

Castel Sant’Elmo | Sala Fringe
6, 7 giugno ore 23,00


 Il teatro di Rodrigo Garcia è una vera ginnastica della mente per il pubblico, una attività sana e divertente. La sua irriverenza va al di là della forma: Garcia riempie di scomodità ogni contenuto, ogni periodo ed ogni aggettivo, negli sproloqui apparentemente sconclusionati che porta in scena. Dirigere questo lavoro significa per me avere una grande opportunità di guidare un flusso creativo immane e condurlo allo spettatore, dove esso prende forme molto diverse a seconda della fantasia di chi le ascolta e le vede.



Sutta Scupa
SCùOSSA
di Rosario Palazzolo
Con Gaspare Balsamo, Simona Malato, Rosario Palazzolo
regia Giuseppe Massa
Scene e costumi Simone Mannino
Luci Rudy Laurinavicius
Assistente scene e costume Linda Randazzo

Ridotto Teatro Mercadante
6, 7 giugno 19,00

Ernesto Scossa fa l’ammazzatore. È parte di quella schiera di uomini costretti a vivere una vita che non gli appartiene per colpa di scelte che altri hanno fatto. La routine di uccisioni viene interrotta da Katia, la donna che da futura vittima diventa sua compagna. Scossa disegna una strada perfetta, pregusta la vittoria, ma il Cartapecora (l’incarnazione di un potere atemporale) invia un emissario che uccide Katia. Per eliminare ogni possibilità di ricatto, Scossa ammazza La Madre e si prepara allo scontro finale con il suo padrone. Ma quest’ultimo tentativo di ribellione non può che sfociare nella viltà. Non ci si libera della speranza. Neanche quando si perdono i pensieri. Neanche da morti.


Collettivo LunAzione
JAMAIS VU
di Eduardo Di Pietro
Con Mario Autore, Giulia Esposito, Michele Iazzetta, Cecilia Lupoli, Giulia Musciacco, Alessandro Paschitto
Regia Eduardo Di Pietro
Elaborazioni musicali Mario Autore
Costumi Monica Favella
Scene Marco Perrella

Castel Sant’Elmo | Sala Fringe
8, 9 giugno ore 23,00

Un’organizzazione terroristica si riunisce dopo una rapina alla Banca Nazionale, il cuore del sistema economico e sociale al quale attentano. Ma un incidente ha rovinato l’azione e ora ciascuno dei criminali denuncia un’amnesia parziale: hanno perduto frammenti di memoria, soprattutto nessuno rammenta dove siano i soldi sottratti alla banca. Una ricercatrice in rovina, un imprenditore fallito, un ex operaio e sua moglie, sono questi gli anarchici vittime del caso, paradossalmente innocenti. O forse traditori, a vantaggio della dittatura più difficile da sovvertire: quella del denaro.  

Altrosguardo
#PROMETHEUS#2 
di Eschilo, R. Lowell, R. Di Florio
Con Antonello Cossia, Paolo Cresta, Valentina Gaudini
Scene e Costumi Raffaele Di Florio
visual designer Francesco Albano
Musiche originali Salvio Vassallo

Ridotto del Teatro Mercadante
8, 9 giugno ore 19,00

#PROMETHEUS#2 è un lavoro teatrale che parte dal mito di Prometeo presente nella tragedia eschilea e si traduce attraverso la scrittura di Robert Lowell adattato e riscritto da Raffaele Di Florio. Un comune denominatore che denota “l’estetica” del nostro lavoro è il valore che si attribuisce in egual misura al testo, al suono ed allo spazio. In #Prometheus#2 si manifesta in due aspetti tra loro interconnessi: φωνή (voce) e φως (luce). La composizione musicale si focalizza intorno alla Parola: significato e significante sono potenziati dal canto e dal suono. Lo spazio scenico, indicato come luogo “statico”, rivela la sua dinamicità attraverso l’amplificazione visiva (luci e videoproiezioni), trasfigurando l’officiante in scena.




Ad est dell'equatore musica
DERECHO
di Davide Morganti
Con Matteo Mauriello
Regia Carlo Ziviello
Co-regia Davide Morganti
disegno luci Francesco Barbera

Castel Sant’Elmo | Sala Fringe
10, 11 giugno ore 21,00

Derecho è un monologo ispirato al piede destro di Maradona, quello praticamente inutile, gregario dimenticato al servizio del più famoso sinistro. Matteo Mauriello interpreta, su un palcoscenico scarno, il piede sbagliato, livoroso e senza qualità precipitato in una situazione più grande di lui e che sostanzialmente non gli interessa: il calcio. Derecho si lagna e inveisce contro il gemello cui toccano onori e ricchezze, vestendosi ora di comicità surreale, ora di malcelata invidia.


Manovalanza
TONINOT
di Fiorenzo Madonna
Con Antonio Maione e Carmine Paternoster
Regia Adriana Follieri
Elementi di scena Selvaggia Filippini
Scenotecnica Eugenio Picardi | Lab Art&Craft
Disegno Luci Davide Scognamiglio
Registrazioni audio Luciano Esposito | Groovin Music Studio

Ridotto del Teatro Mercadante
10, 11 giugno ore 19,00

È un’istantanea scattata sulla vita reale, sulle difficoltà delle scelte di un adolescente, sulle inquietudini, le menzogne, i silenzi che possono condurre a delinquere, sulle parole che spingono a riscattarsi. È la storia vera, raccontata dal protagonista stesso, di un ragazzo che, affidate alla malavita le pulsioni di gioventù, verrà confinato dalle proprie colpe nell’isolamento del carcere per vent’anni. Lo spettacolo traduce sguardi, cronache e punti di vista in una dinamica scenica a due: Tonino e il suo giovane alter ego, compattati in un solo multiforme personaggio, specchio di se stesso e dell’Italia malavitosa degli anni ’80.


Frentania Teatri / Azzurra De Gregorio
EX-STASIS
scritto e diretto da Azzurra De Gregorio
Con Azzurra De Gregorio, Giandomenico Sale, Giulio Maroncelli, Carmine Scotto Di Santolo, Loredana Canditone, Eva Sabelli
Scene Michelangelo Tomaro
Costumi Marina Miozza
Sound Design Rosa Della Sala

Sala Assoli
11 ore 21,00 | 12 giugno ore 20,00

Ex-Stasis mette in scena la bellezza e la potenza della trasfigurazione che si verifica quando un corpo è coinvolto in un’esperienza estatica, e ne indaga le possibili, molteplici manifestazioni.
L’osservatore esterno, una volta messo di fronte a tali estasi, potrà sì ricercarne il senso, ma non potrà mai addentrarsi nel nucleo profondo che ha condotto il “personaggio” ad una tale alterazione dello stato di coscienza, poiché quella estatica rimane sempre un’esperienza fortemente soggettiva.



Fondazione Sipario Toscana onlus / espaceouvert
CASA DI BAMBOLA
di Emanuele Aldrovandi, liberamente tratto dal testo di Henrick Ibsen
Con Valentina Cardinali, Fabrizio Martorelli, Cecilia Elda Campani, Marco Bellocchio
Uno spettacolo di Sandro Mabellini
Costumi Chiara Amaltea Ciarelli

Castel Sant’Elmo | Sala Fringe
12, 13 giugno ore 20,00

Quanto i nostri cari sono funzionali a noi (e noi a loro) e quanto, invece, li amiamo davvero? Nora ricorda un passato di sacrificio (sacrum-facere), dove però vi era qualcosa di eroico e di vero. Ora è il tempo di riscuotere quel sacrificio. La società, però, non ripaga quella fatica, ha delle regole che rendono quel sacrificio un delitto. Per Torvald su tutto prevale la paura di essere reietti dalla società. Di perdere il prestigio ottenuto. Per Nora prevale la paura di rovinare la sua immagine agli occhi di Torvald. L’uomo reietto, Krogstad, è l’unico a stupirci. La signora Linde porta qualcosa di inaspettato dal passato. E compie un miracolo nel presente.  


Compagnia Pietribiasi/Tedeschi
PUNTO TRIPLO
di Cinzia Pietribiasi e Pierluigi Tedeschi
Con Pierluigi Tedeschi, Tommaso Monza, Davide Tagliavini
Regia Cinzia Pietribiasi
Video, Visual e Mapping Samuele Huynh Hong Son
Corpo sonoro originale Alfredo De Vincentiis
Allestimento e scene Luca Prandini
Consulenti scientifici Lorenzo Belardinelli, Virginia Ferrarini

Ridotto Teatro Mercadante
13, 14 giugno ore 19,00

Nucleo concettuale e visionario di Punto Triplo è l’elemento fondamentale alla vita sul nostro pianeta: l’acqua. Unicità e triplicità dell’acqua, i suoi cambiamenti di stato (liquido, solido, gassoso), i punti di equilibrio e i punti di passaggio tra uno stato e l’altro. Idratazione e disidratazione. Memoria dell’acqua e perdita di memoria. Idratazione e memoria come infanzia, disidratazione e perdita di memoria come vecchiaia. Un incontro e una dialettica tra pensiero scientifico e pensiero umanistico: la bellezza della scienza e della matematica, capace di suggerire uno sguardo sulla trascendenza, sulla sintesi affascinante e inattingibile di essere uno e trino, sull’esistenza di un punto triplo.


Associazione Caravan Teatro
CRONOS
di Giovanni Del Prete
Con Francesca Iovine, Orazio Cerino, Antonio Vitale
Regia Giovanni Del Prete
Scenografia e costumi e disegno luci Francesco Felaco
Musiche Tommaso Grieco

Sala Assoli
13, 14 giugno ore 21,00

Cronos è il padre, l’antico padre, che ha paura di essere spodestato, di perdere il potere e per questa ragione mangia i figli: oltre la metafora del tempo che fagocita quello che produce, è una riflessione sulla situazione di ricambio generazionale necessario ai nostri giorni, e uno sguardo in generale ai rapporti generazionali.


Il Carro dell’Orsa
ORFANI BIANCHI
di Anastasia Astolfi e Maddalena Grechi
Con Anastasia Astolfi e Alessandra Fallucchi
Regia Anastasia Astolfi
Costumi Rosaria Teti
Disegno luci Valerio Sabino

Castel Sant’Elmo | Sala Fringe
14, 15 giugno ore 20,00

È così che va. Ti passano accanto e neanche ci fai caso. Ti rifanno il letto, ti piegano le mutande, imboccano tuo figlio, spingono la carrozzella di tuo padre. E i loro figli che fanno? Crescono. A volte con i padri, più spesso con i nonni, in casi estremi negli internat, istituti popolati da orfani di genitori vivi. Non tutti i bambini però riescono a tollerare il peso dell’assenza e negli ultimi anni, in Moldova e Romania, si assiste a un fenomeno agghiacciante: la crescita vertiginosa dei suicidi nei ragazzi tra i 10 e 14 anni figli di genitori emigrati. Quasi mai se ne parla. “Orfani Bianchi” prova a raccontarlo.

Trentospettacoli
TUTTO FA BRODO
di I Becchi
Con Cecilia Campani, Claudia de Candia, Dennis Garcia, Gabriele Gattini Bernabò
Dramaturg Entoni Ghrian
Costumi Valentina Territo

Ridotto del Teatro Mercadante
15, 16 giugno ore 19,00

Una storia nata con l’uomo e ingrassata ai margini delle sue metropoli. La storia delle nostre pause pranzo, del sushi la sera con gli amici, del Natale coi tuoi e della Pasqua con chi vuoi. La storia dell’Allevamento, termine che ormai si accompagna ad un solo aggettivo: Intensivo.
Una giostra surreale dove gli animali si lamentano come onesti lavoratori; le lobby e la politica siedono allo stesso tavolo per legiferare; le star dei cartoni animati si mostrano dietro le quinte; attivisti e allevatori si rubano il microfono in tribuna e - mentre Dio si riposa - l’Enterprise viaggia nel tempo per salvarci.

DNA - Associazione Culturale DaNzA
FRANCA MENTE
di Elisa Pagani
Con Giancarlo D’Antonio, Matteo Marchesi, Elisa Pagani, Giacomo Quarta, Silvia Rossi
Regia e coreografie Elisa Pagani
Scene e Costumi Elisa Pagani
Disegno luci Emiliano Minoccheri

Sala Assoli
15, 16 giugno ore 21,00

Apre la scena un’ampolla di vetro piena di acqua avvolta in cima da una parrucca bionda. All’interno un pesce rosso, Franco, che nuoterà indisturbato per tutta la performance, la cui anima, palesata dal corpo dei danzatori, vorrebbe incarnare un’avvenente donna, ma le sovrastrutture gli impongono di rimanere un pesce. 6 corpi umani danzano il suo mondo, i suoi pensieri, lampolla in cui vive, lacqua dentro e fuori da lui, chi lo vede pesce, chi lo vede donna, danzano lo sguardo che lui stesso pone su di sé, la consapevolezza, l'autostima, laccettazione, l'amore.


Urteatro
O DELLA NOSTALGIA
scrittura e interpretazione Matteo Angius, Riccardo Festa

Castel Sant’Elmo | Sala Fringe
16, 17 giugno ore 23,00

Il nostalgico è contemporaneamente qui e là, né qui né là, presente e assente, due volte presente e due volte assente (Vladimir Jankélévitch).
Un programma radiofonico con la forma di uno spettacolo teatrale, fatto di appunti, rubriche, di tentativi da condividere con il pubblico. Con una scaletta, come quella di una trasmissione sempre sul punto di essere interrotta, rimandata, invasa. Si avanza per capitoli, di cui si è smarrita la numerazione. Siamo due uomini di 40 anni, o quasi. Alcune cose le abbiamo fatte, molte altre le abbiamo mancate: e di tutte sentiamo un’insopportabile nostalgia.


Cerbero Teatro
BAMBOLINA
di Gianni Spezzano
Con Cristel Checca, Adriano Pantaleo (e cast in via di definizione)
regia Gianni Spezzano
Costumista Giovanna Napolitano
Disegno luci Andrea Burgaretta





Sala Assoli
17, 18 giugno ore 21,00
Bambolina è la storia di una realtà, partenopea e non solo, fatta di supremazie e sottomissioni psicologiche. Ripercorrendo un classico della tradizione, “Isso, essa e ‘o malamente”, Bambolina si immerge in un mondo, quello popolare, in cui gli atteggiamenti di prepotenza e arroganza riescono a soffocare ogni spiraglio di cambiamento.
La droga fa da sfondo a questo ambiente angusto e rappresenta l’arma bianca con cui si uccidono le migliori intenzioni di una vita difficile da vivere. L’arrivo di un elemento esterno, Nicole, farà crollare quel sottile equilibrio tra poteri che si era instaurato tra i protagonisti.


Tedacà/Compagnia dei Demoni e OffRome
L'INVENZIONE SENZA FUTURO: VIAGGIO NEL CINEMA IN 60 MINUTI
di Federico Giani, Celeste Gugliandolo, Francesca Montanino, Mauro Parrinello
Con Federico Giani, Celeste Gugliandolo, Mauro Parrinello

Castel Sant’Elmo | Sala Fringe
18, 19 giugno ore 23,00
“Un’invenzione senza futuro”: così il padre di Auguste e Louis Lumière definisce il cinema, quell’idea di catturare la realtà in movimento a cui i suoi figli stanno lavorando.
Lo spettacolo racconta il rapporto tra i due fratelli e la ricerca dell’amore, attraverso un viaggio che si trasforma e si snoda per mezzo di scene di film e incontri tra personaggi cinematografici noti. Un viaggio che comincia silenzioso, come il cinema delle origini, per conquistare man mano suoni, colori, fino alle molteplici capacità offerte dalla tecnologia.



Performing Arts Group – Compagnia Giovani Movimento Danza
PINBALL
Coreografia Sonia Di Gennaro
Con Valeria D’Antonio, Fabio De Rosa, Francesca Pascazio e Simona Perrella
Musiche Pete Namlook e David Moufang, Alva Noto
Costumi Sabina Albano

Sala Assoli
19, 20 giugno ore 21,00

Lanciando su un piano più volte delle biglie, a gruppi o una biglia alla volta, ne osservo le traiettorie, gli scontri, i cambiamenti improvvisi di direzione, le rotolate veloci e i piccoli sbalzi. Questo disegno apparentemente caotico unito alle variazioni improvvise del ritmo del loro movimento ispirano la coreografia. I danzatori con movimenti fluidi interagiscono secondo schemi non sempre predefiniti creando disegni, geometrie spaziali e incontri-scontri simili a quelli di un gioco come il pinball.





Figs in Wigs
DANCE PEAS
Con Alice Roots, Rachel Gammon, Rachel Porter, Sarah Moore, Suzanna Hurst

Castel Sant’Elmo | Sala Fringe
20, 21 giugno ore 21,00

Dance Peas è un po’ una pièce teatrale e un po’ un tentativo di entrare nel Guinness dei primati. Una dopo l’altra le Figs in Wigs proveranno a battere il record di piselli mangiati in tre minuti, con il solo aiuto di uno stuzzicadenti! E per rendere le cose ancora più difficili, possono infilzare solo un pisello per volta, niente spiedini di piselli! L’attuale record è 211, ed è stato conseguito dall’artista Mat Hand nel 2001. Al posto del cronometro, le Figs in Wigs hanno ideato una coreografia, che dura esattamente tre minuti. Ma attenzione, tutti sanno che un bel gioco dura poco, e queste cinque ballerine sono molto competitive. Ce la faranno le nostre eroine? Le Figs in Wigs sono un gruppo di performers al femminile che giocano a mescolare teatro, danza e commedia. Usiamo giochi di parole, paillettes e riferimenti pop per creare spettacoli freschi e surreali, che coinvolgono e divertono spettatori di tutte le età.



Compagnia Francesca Caprioli
PER METTERE UNA BANDIERA SUL MURO
Drammaturgia e regia Francesca Caprioli
Con Gabriele Abis, Gabriele Anagni, Simone Borrelli, Flavio Francucci, Laurence Mazzoni, Eleonora Pace, Paola Senatore
Musiche Stefano Caprioli
Scenografie Bruno Buonincontri
Costumi Antonella De Iorio

Ridotto del Teatro Mercadante
20, 21 giugno ore 19,00

K è come un’incomprensibile stella in un’incomprensibile oscurità, poiché nonostante sia disperato, K ride. Quel sorriso è la sua forza, la garanzia della sua lotta contro un muro di oscurità con cui la società lo sta circondando. Lo spettacolo mostra cosa significa lottare da soli per se stessi, contro qualcuno che non ci accetta, per raggiungere un premio che non esiste. Combattere per raggiungere un castello verso il quale non esiste una strada. A questa società governata da tribunali, a queste teste che guardano scivolando fuori dagli armadi, a tutto questo si deve solo sorridere.


Il Filo di Paglia
ARIE DI CARTA
coreografia e interpretazione Maria Carpaneto e Ivana Petito
Suggerimenti musicali Emanuele De Checchi
Immagini e montaggio video Marco Maccaferri
Disegno luci Paolo Casati

Sala Assoli
21, 22 giugno ore 21,00


Due personaggi femminili senza tempo che con evocazioni sonore, gestuali e di immagine riportano a sfumature, colori, emozioni in cui tutti si possono riconoscere. Una sottile vena ironica e un passaggio continuo di stati d’animo fanno vivere queste due donne come se venissero dalla terra per raccontare la storia del luogo in cui si palesano. Due creature che fanno rinascere e rinascono dalle mura, dai suoni, dai colori, dalle temperature del sottosuolo per fondersi con i luoghi intrisi di storie di gente comune e al tempo stesso straordinarie. Un ricordo vivo nel passato e nel presente


Lab 121
L’INQUILINO
Liberamente tratto dal romanzo L'inquilino del terzo piano di Roland Topor
Adattamento e regia Claudio Autelli
Con Alice Conti, Marcello Mocchi, Mauro Racanati, Michele Di Giacomo
Scene e costumi Maria Paola di Francesco
Luci Giuliano Bottacin
Suono Fabio Cinicola

Castel Sant’Elmo | Sala Fringe
22, 23 giugno ore 23,00

Il romanzo nasce nel seno del movimento “Panico” fondato da R. Topor, A. Jodorwskj e F. Arrabal. Il movimento indagava le energie più scure e destabilizzanti della realtà per liberare la fantasia dalle ipocrisie della quotidianità. Il suo protagonista, Trelkovsky, si sente stretto tra le maglie di misteriose macchinazioni ai suoi danni da parte della comunità dei vicini.  Il condominio che fa da sfondo alla storia di Trelkovsky è metafora che abbraccia l’intera società. Il velo della vergogna filtra la realtà. Gli incontri con gli inquilini sono una battaglia interiore con le proprie paure, il modo che ha la nostra mente di stanare le nostre menzogne.


Isola Teatro
FRIENDLY FEUER, UNA POLIFONIA EUROPEA
Drammaturgia scenica a cura di Marta Gilmore
Con Armando Iovino, Tony Allotta, Vincenzo Nappi, Marta Gilmore, Eva Allenbach
Regia Marta Gilmore

Ridotto Teatro Mercadante
23, 24 giugno 19,00

Nell’anno di un centenario che mediaticamente celebra un eccidio quasi dimenticato, facciamo capolino sui campi della Grande Guerra Europea. “Non passa lo straniero” si cantava quando il nemico risiedeva entro i confini di Schengen. Oggi sono altri i cimiteri dei morti senza nome e per loro non suona la fanfara. Disertare, impazzire, sottrarsi, come il fragile atto di chi si arrende.  Oggi come allora il fuoco amico ti toglie il lustro di una fine gloriosa. Resta il silenzio, frammenti di discorsi, di lingue, e di esseri umani. Resta un corpo ritto, le mani alzate, che tenta di percorrere lo spazio che lo divide dalla parte avversa. Sparate al disertore.






Associazione Arabesque/ ARB dance company
LE CITTÀ INVISIBILI
Coreografie e riprese video Roberta De Rosa
Interpreti Roberta De Rosa, Martina Fasano
Disegno luci e fotografia Maria Raucci

Sala Assoli
23, 24 giugno ore 21,00

Tutto è inutile, se l’ultimo approdo non può essere che la città infernale, ed è là in fondo che, in una spirale sempre più stretta, ci risucchia la corrente. (Italo Calvino, Le città invisibili)
Un cortometraggio che attraversa luoghi ricchi d’arte, cultura e ingegno, spesso dimenticati.
Un viaggio che ri-percorre le città invisibili della nostra vita attraverso quei temi che riguardano ognuno: la memoria, il ricordo, il tempo, il desiderio, la morte.
Un invito a ri-trovarsi, a “…cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”


Blu Teatro
IL DONO
Drammaturgia di Luca Bargagna liberamente tratto da Brevi interviste con uomini schifosi di David Foster Wallace
Con Viviana Altieri, Vincenzo D’Amato, Elisabetta Mandalari, Luca Mascolo, Alessandro Meringolo, Massimo Odierna, Sara Putignano
Elementi di scena Edoardo Aruta
Musiche di repertorio ed elementi di scena Edoardo Aruta
Costumi Luna Peri Proto
Disegno luci Daniele Grillo

Castel Sant’Elmo | Sala Fringe
25, 26 giugno ore 23,00

Il dono propone una galleria di tipi intimamente odiosi, laidi, voci di un’umanità allucinata, che per non crepare si vomita addosso tutto il veleno possibile. Questi “uomini schifosi” – vittime o carnefici – divorano il proprio fianco lacerato in un fermo immagine dell’irrealtà o dell’iperrealtà che ci costringe in una morsa.


Teatro dei Colpevoli
JERNEJ
Regia Simone Giannatiempo
Curatori del testo Simone Giannatiempo, Maria Teresa Rovitto
Con Simona Di Maio

Ridotto Teatro Mercadante
25, 26 giugno ore 19,00

Il servo Jernej cacciato dalla terra in cui ha lavorato per anni vuole che venga riconosciuto il suo diritto a restare in quella terra. Compie così un viaggio che lo porta a interrogare i poteri istituzionali al fine di cercare giustizia. In uno “spazio vuoto” l’attore con il proprio corpo, la propria voce e l’utilizzo di oggetti semplici rivive il conflitto interiore e il mondo semplice e visionario di Jernej. Non si mette tanto in discussione il concetto di proprietà privata quanto l’origine della stessa.


Progetto demoni
FINE DI UN ROMANZO
Di Alessandra Crocco e Alessandro Miele
Con Alessandra Crocco, Alessandro Miele (e cast in via di definizione)

Sala Assoli
25, 26 giugno ore 21,00

Fine di un romanzo è quel che resta de I demoni di Dostoevskij. Il romanzo è andato in frantumi. Solo alcuni momenti continuano a risuonare. Sono universali perché umani, ci parlano perché ci riguardano. Rivelano gli eterni inciampi e i nodi irrisolti del vivere. Raccontano un mondo in cui i mediocri sguazzano nel fango e i puri soccombono. Guardatele arrampicarsi, queste agili scimmie! Si arrampicano una sull'altra e così una trascina l'altra nel fango e nell'abisso. Vogliono arrivare tutte al trono: è la loro follia. Come se sul trono fosse assisa la felicità! Spesso sul trono è assiso il fango. Anzi, spesso anche il trono sta sul fango. (Nietzsche)



Teatrino Controverso
PORTOBELLO NEVER DIES
Autori Rosario Palazzolo
da un’idea di Delia Calo’, Monica Andolina, Chiara Pulizzotto
Con Francesco Gulizzi, Salvatore Nocera, Rosario Palazzolo
Regia Rosario Palazzolo
Scene e Costumi Luca Mannino
Disegno Luci Toni Troia

Castel Sant’Elmo | Sala Fringe
27, 28 giugno ore 23,00

Una stanza senza porte né finestre, tre letti, un tempo senza giorno né notte, e tre personaggi senza nome che tentano di ricordare, che provano a ricostruire le dinamiche di una festa che è stata – il banchetto di un matrimonio? – e che vorrebbero fosse ancora; tre modi di osservare la vita, tre decodifiche, tre ansie differenti, che si agitano per qualcosa che probabilmente non accadrà. Ciascuno dei personaggi racconta un’umanità allo sbando, priva di riferimenti, un’umanità misera e smidollata che non supera mai il perentorio per arrivare al programmatico, impalata davanti al baratro della propria inconcludenza.


Babel crew
VOLVER
Regia Giuseppe Provinzano
Con Simona Argentieri, Maurizio Maiorana e Giuseppe Provinzano
Musiche a cura di Maurizio Maiorana
Costumi Vito Bartucca
Disegno Luci Gabriele Gugliara
Laboratorio coreografico tango Maura Laudicina

Ridotto Teatro Mercadante
27, 28 giugno ore 19,00

VOLVER, 1°capitolo della Trilogia della Migrazione, racconta la storia di una comunità del sud Italia ai primi del ‘900, la quale, all’indomani del terremoto che ne devastò il paese, decise di partire in massa per l’Argentina. Crearono un barrio tutto loro e in quel barrio mischiarono tradizioni e innovazioni, la loro cultura con quelle di altri migranti. Gli italiani entrano nelle milonghe e il tango divenne una passione: importante per la loro integrazione, importante il loro contributo allo sviluppo e diffusione. Le milonghe diventarono luogo d’incontro della comunità e viceversa. Tutto questo per 20 anni: negli anni’30, la comunità decise in massa di tornare rispondendo all’Editto Fascista che richiamava gli italiani in patria a pagamento.
VOLVER è la storia di Nico, partito per l’Argentina a 12 anni ma che infondo non voleva tornare.



Attodue\Dinosauri
GABBIANO – LA VITA È UNA CAROTA

regia Ilaria Cristini
Con Costanza Bugiani, Ilaria Cristini, Maxence Dinant, Brisa Fuentes Astudillo, Johan Tirado, Mascia Tofanelli, Andrea Tosi
Scene Fabio Leoncini
Costumi Maxence Dinant
Disegno luci Roberto Cafaggini

Sala Assoli
27, 28 giugno ore 21,00

Il rapporto tra arte e vita è la prima domanda da cui parte il nostro lavoro ispirato a Il gabbiano. In scena Artisti che interpretano Artisti; Attrici, Scrittori e Drammaturghi raccontano, in bilico tra finzione e realtà, il loro punto di vista sul ruolo dell’Arte, attraverso una scrittura di scena originale che prende spunto dalle vicende del famoso dramma. Succede però, ed è inevitabile, che il piano privato e quello pubblico lentamente si confondano. L’artista non può prescindere dai suoi amori, desideri e solitudini. Accade l’irreparabile: gli emisferi si contaminano, come materiali organici di nature diverse che per vicinanza perdono le loro forme.




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