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Progetti all'opera

Casa dei Teatri 16 aprile 2014, in programma la mostra "Progetti all'opera", studi scenici, installazioni e costumi ideati degli studenti del POLI.Design di Milano e della Sapienza di Roma-Facoltà di Architettura. Un grande plastico architettonico, progetti scenografici, installazioni, tavole grafiche, bozzetti, cartamodelli, costumi teatrali, propongono un'esperienza di conoscenza e coinvolgimento nelle arti e nei mestieri della Scena.
 Con un approccio originale e innovativo al mondo teatrale, ciascun allievo ha dato vita, grazie alla propria ricerca personale nell'universo dell'opera lirica e la propria sensibilità artistica, all'interpretazione del carattere di un personaggio, realizzandone il costume o progettando lo spazio per una messa in scena, a partire dallo studio del testo, del libretto e delle configurazioni architettoniche di teatri celebri, quali la Scala e l'Opera di Roma.
Le sale della Casa dei Teatri di Villa Pamphilj diventano così un contenitore simbolico ed originale di idee e di materiali pensati ed elaborati dagli studenti del corso di Design per il Teatro del POLI.design di Milano, coordinato dal Prof. Christian Silva, e del corso di Scenografia della Facoltà di Architettura della "Sapienza" Università di Roma, tenuto dal Prof. Massimo Zammerini.
Un percorso immaginifico che indaga le possibilità creative dell'allestimento scenico per la lirica e la prosa, al fine di rendere partecipe il visitatore-spettatore del lavoro artigianale e progettuale che contraddistingue lo spettacolo d'arte, dall'atto creativo della progettazione allo studio delle potenzialità sceniche fino al naturale completamento della messa in scena finale.
All'inaugurazione del 16 aprile 2014 insieme alle curatrici Claudia Cigala e Lisa Lentini, intervengono: Luca Aversano, docente di Storia del melodramma, corso di laurea DAMS, Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo.
Christian Silva, coordinatore del corso in Design, Scenografie e Costumi del POLI.design Massimo Zammerini, docente di Progettazione e di Scenografia alla Facoltà di Architettura della "Sapienza" Università di Roma. La mostra è a cura di Lisa Lentini e Claudia Cigala ed è promossa dall'Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Dipartimento Cultura Servizio Spazi Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
AUTORI
Autori dei progetti scenografici esposti del POLI.design (Consorzio del Politecnico di Milano)
Patrizia Barbagallo, Alice Bergamaschi, Massimiliano Concilio, Claudia Cigala, Silvia Dello Joio, Valeria Ferti, Gloria Gorreri, Lisa Lentini, Federica Mameli, Sergio Musci
Autori dei progetti scenografici esposti della Facoltà di Architettura la "Sapienza" di Roma
Cristian Battisti, Giovanni Canossini, Federico Ciani, Benedetta Marciani, Elisa Martorelli, Daniela Donatone, Micaela Legnaioli, Kazemian Shohreh, Vania Umbri, Rolando Volzone
Autori dei costumi esposti
del POLI.design (Consorzio del Politecnico di Milano)
Noemi Federica Granato, Joanna Millet, Raffaella Romanò, Martina Gerosa, Mirko Ghiani, Schioppa Giovanna, Marilena Girardi, Michele Saporiti
6.5.14
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Gabbia, urlo del corpo parlante

Teatro Villa Torlonia dal 9 al 16 dicembre 2014 “Gabbia, urlo del corpo parlante” laboratorio a cura di Cathy Marchand. Il laboratorio, verterà intorno al concetto di “prigionia” intesa come impedimento fisico, ma anche come gabbia della nostra mente. L’indagine partirà dallo spettacolo totem del Living Theatre, The Brig, dove si rappresentava una prigione dei marines, in cui l’uomo veniva ridotto a numero gridato, a una macchina di obbedienza. Il lavoro in scena si baserà sulla visione del corpo biomeccanico, per poi passare ad un teatro di poesia dove un corpo sognante realizzerà quella forma, quella creazione di gabbia metafisica in cui l’attore si lascerà cadere, cedendo senza riserve. Il laboratorio, gratuito, aperto a massimo 25 partecipanti, è destinato ad attori, performer, studenti di scuole teatrali o universitari, ma anche a studenti delle scuole superiori, maggiori di 18 anni, a un pubblico indistinto che vuole sperimentare un lavoro sul corpo e la parola, coniugando un sentire creativo con un atto collettivo.
5.2.14
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Scena, Gesto, Senso



Colosseo Nuovo Teatro 18 Febbraio 2013 “Scena, Gesto, Senso” prova aperta di laboratorio teatrale con: Carmelo Pizza, Pamela Cirulli, Andrea Fagiani, Vincenzo Ferraro, Carmela Giorgi, Simona Lavorato, Diana Musolino, Marta Pucci, Caterina Reggio, Leonardo Stillitano, Viola Marta Zurlo.
6.3.13
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Performazione e Rivoluzione!



Teatro Tordinona 27 Febbraio 2013 “PERFORMAZIONE E RIVOLUZIONE!” Seminario/Conferenza/Spettacolo sulla PERFORMAZIONE di e con Antonio Bilo Canella.

La Performazione è una ricerca onesta, che apre le porte ad una nuova possibilità teatrale legata al superamento del copione; allo stesso tempo, in questa forma attuale, vuole tenere aperta la relazione con un pubblico : diciamo che è una sorta di rito, aperto, che tocca sacro e profano. Vorrei chiarire che la Performazione non è semplice improvvisazione e non ha nulla a che vedere con le esperienze di teatro estemporaneo che ho avuto modo di reperire in tutto il mondo su internet: la Performazione prevede per mesi uno studio accurato e intellettuale al massimo grado di questa accezione, sui materiali che costituiranno "l'universo di riferimento"; le tecniche usate per la manifestazione spettacolare non hanno confini (danza, voce, pantomima, cabaret, etc...) e sicuramente non si limitano (come succede nella totalità delle ricerche improvvisative teatrali che visto) al teatro borghese (uomo in piedi che parla...). Ho creato una preparazione che è in grado di accompagnare degli attori, qualora vogliano andare oltre il mestiere, a questa creazione dal nulla, estemporanea, collettiva ed in presenza di pubblico. Questo "modo" porta con se alcuni valori che per noi è fondamentale affermare: necessità di un Ascolto totale e di una fiducia incondizionata nei compagni; fiducia che la sinergia totale di più di una persona crei una misteriosa entità altra che supera la somma delle parti (vedi Gestalt o Emergentismo); capacità di tuffarsi nel Vuoto e di andare oltre al pensiero; consapevolezza di poter essere dei tramiti più che degli interpreti, smussando così un po' l'ingombrante presenza dell'Io. Se non ci sono queste cose la Performazione non funziona, non si può fare, per cui è un sistema di feedback per gli artisti realmente crudele ed efficace.
5.3.13
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