Ultimi Video

COME SI RAPINA UNA BANCA


Teatro Nino Manfredi dal 21 Dicembre al 9 Gennaio 2011 “COME SI RAPINA UNA BANCA” di Samy Fayad, regia Felice Della Corte, con: Felice Della Corte, Maria Ferrante, Enzo Casertano, Filippo Valastro, Olimpia Alivino, Stefania Graniero, Paolo Perinelli, Marco Cavallaro. Sscenografie Danilo Ciancolini e Raffaele Novaldi, costumi Lucia Mirabile, ass. regia Marzia Verdecchi, luci/fonica Christian Massimini. Il benessere non sfiora neanche la famiglia Capece: Agostino, improvvisato e poco attendibile inventore, fermamente convinto che il proprio genio risolleverà le sorti della sua famiglia in miseria. Regina, la moglie, alle prese con la guerra quotidiana della vita. Nonno Gaspare, papà di Agostino, ed i figli Tonino e Giuliana, quest’ultima visibilmente incinta. Precipitano su di loro due eventi: l’arrivo della incontenibile vedova Altavilla e la folle idea di rapinare una banca avuta da Tonino ed Agostino che dovrebbe essere la soluzione dei loro problemi…La rapina riesce ed i nostri sembrano raggiungere la tanto agognata felicità. Ma, attraverso un finale a sorpresa carico di suspence e di humour, i nostri eroi non si approprieranno dell’ingente bottino ma raggiungeranno per altre vie quella tranquillità che nella vita non viene mai negata ai giusti ed agli onesti. Riprese video Ulisse Benedetti per l’archivio dell’Ass. Cult. Beat72.
22.4.08
 

Tratti


Teatro Colosseo 21-29 Gennaio 1995 “TRATTI” da Samuel Beckett, regia Antonio Mastellone e Mariano Aprea, con Cristina Aubry e Annamaria Loliva, voce Fabio Alessandrini, scene Damiano Palazzo, costumi Gabriella Laurenzi, luci e fonica Paolo Occidente. Il testo è il risultato di un montaggio di brani fondamentali tratti dalle seguenti opere di Beckett: “Teatro I”, “Quella volta”, “Passi”, “Trio di spiriti”, “Lo spopolatore”. Il lavoro di costruzione vuole mettere in luce una componente fondamentale del lavoro del drammaturgo irlandese: l’imprescindibile isolamento comunicativo dell’individuo, messo in relazione con il fenomeno attuale della crescente emarginazione sociale ed esistenziale. Due personaggi si incontrano in un suburbio. La loro vicenda si dipana tra sospetti, richieste di contatto, di rapporto con l’altro per arrivare alla triste verifica dell’impossibilità di costruire un legame che consenta ad entrambi di aprire una finestra sul mondo. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell'Ass. Cult. Beat 72.
22.4.08
 

LIME Notto 9 cinque


SAN LORENZO : LIMEN LA SOGLIA DELL'ARTE a cura di Achille Bonito Oliva. Mercoledì 7 Aprile 2010 alle ore 18.30 Con l'intento di rendere omaggio al quartiere che ospiterà  il nuovo spazio espositivo, la mostra è dedicata a quelle personalità  artistiche che negli anni hanno reso San Lorenzo quartiere centrale nel panorama dell'arte contemporanea italiana. Sono state selezionate opere di Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella e Marco Tirelli. La scelta degli artisti e delle opere non vuole determinare un'area di ricerca comune, ma sottolineare l'atmosfera che ha generato le singole evidenze plastiche. La mostra è patrocinata dalla Provincia di Roma, dal Comune di Roma e dal III Municipio del Comune di Roma. Limen otto9cinque nasce dall'idea di sviluppare un'ampia piattaforma di lavoro dedicata all'incontro, allo scambio e al confronto nell'ambito delle arti visive contemporanee. Il nome prende in prestito dal latino la parola Limen - confine, con l'intento di evidenziarne l'accezione di luogo di incontro: identificare la linea di confine tra due discipline artistiche, generazioni o territori e studiarne le differenze, le possibilità  di integrazione o semplicemente di confronto. A Limen è affiancato il numero 895, che corrisponde alla misura del cancello su strada dello spazio espositivo, grande per l'appunto 8 metri e 95 centimetri. Metaforicamente questa aggiunta specifica la misura del nostro confine, che non vuole separare ma aprire la galleria alla strada permettendo un flusso continuo tra il quartiere e lo spazio espositivo, passando per il cortile. Il programma di Limen otto9cinque proporrà  l'arte contemporanea attraverso le sue più diverse forme espressive, partendo dall'arte figurativa, attraversando la scrittura, la fotografia, l'architettura, la performance, con un occhio sempre interessato a quello che è il panorama internazionale e programmando anche la partecipazione a fiere delle principali capitali europee.
22.4.08
 

QUADERNI DEL TEATRO DI ROMA - n4 Marzo 2012


QUADERNI DEL TEATRO DI ROMA - n4 29 febbraio 2012 n4 Marzo 2012 direttore artistico Attilio Scarpellini
22.4.08
 

SHORT THEATRE - BLACK MARKET INTERNATIONAL - 1


Macro Testaccio Black Market International mercoledì 7 settembre 2011 Black Market International - collettiva Gruppo di performer fondato nel 1985 da Boris Nieslony, Tomas Icone Ruller, Norbert Klassen, Zbigniew Warpechowski e Jùrgen Fritz in oltre 20 anni ha presentato il proprio lavoro in tutto il mondo, in una vasta tipologia di luoghi e formati. Black Market è un'idea di lavoro: agisce come una piattaforma che accoglie il percorso singolo degli artisti che vi partecipano in una ricerca progressiva e condivisa. Un evento finale con una 'durational performance' collettiva di 3 ore e mezza, pensata per quest'occasione. Artisti: Alastair MacLennan (UK), Boris Nieslony (D), Jacques van Poppel (NL), Elvira Santamaria (MEX), Marco Teubner (D), Julie Andrèe T. (CAN), Roi Vaara (FIN), Wen Lee (SEN), Myriam Laplante (CAN/I), Jùrgen Fritz (D). Con il supporto di Instituto Cervantes, Delegazione del Quèbec a Roma, National Arts Council Singapore, Ambasciata di Finlandia a Roma e Institutum Romanum Finlandiae www.shorttheatre.org www.blackmarketinternational.com
22.4.08
 

Fortuny


Moreno Callegari, Marco Menegoni coreografia Anna Bragagnolo, Simone Derai, Moreno Callegari, Pierantonio Bragagnolo ideazione scene e costumi Simone Derai, Moreno Callegari, Marco Menegoni progettazione e realizzazione scene e costumi Simone Derai, Serena Bussolaro, Mauro Parolini, Silvia Bragagnolo, Sabrina Pozzobon materiale fotografico archivio fotografico Fortuny, Gallerie dell'Accademia Venezia, Ernst Friedrich video Simone Derai, Marco Menegoni musiche Marco Menegoni, Paola Dallan arrangiamento e canti Paola Dallan, Emanuela Guizzon arrangiamento per organo Anna Furlan regia Simone Derai produzione Anagoor coproduzione Città di Venezia / Teatro Fondamenta Nuove, Centrale Fies, Operaestate Festival Veneto in collaborazione con Museo Fortuny e Fondazione Musei Civici Veneziani, Contemporanea Festival/Teatro Metastasio Stabile della Toscana con il Patrocinio di Regione del Veneto si ringrazia Fortuny spa, Pallucco srl con il supporto di Apap Network Cultur Program of European Union. FORTUNY non è un progetto teatrale attorno alla figura di Mariano Fortuny, ma di lui assume lo sguardo complesso sulla preziosa delicatezza di Venezia con l'intento di catturare il cuore del suo fervente lavoro sulla catalogazione della memoria e sulla trasmissione delle forme e osservarlo come metafora di un intervento attivo in difesa di qualcosa di altrettanto prezioso che avvertiamo minacciato. La scena del conflitto è il ventre di una nave, l'interno di un palazzo, un museo, un'arca. L'adolescente che si scherma, come una crisalide, ma che, ribollente sotto il cappuccio, è pronto anche ad armarsi, è al centro di questa scena. L'azione è un tentativo corsaro di trafugare un tesoro di simboli ed immagini, violarli, strappandoli all'uso strumentale e non critico che si fa della storia e della tradizione, confidando nel potere sovversivo di questo stesso patrimonio. Un patrimonio di forme luminose, oggi troppo spesso dimenticate, con radici che affondano nel sangue e nella disperazione di vite e destini passati. Ciò che si scatena è una contesa per le forme e il senso della memoria, per il riuso e la lettura del passato. Una contesa che - nella sua problematizzazione - eccede i confini della scena per mettere a nudo, più in generale, le dinamiche sottese e interessate della memoria culturale all'interno dell'agone politico per il potere: elaborazione faziosa e mai innocente, anche quando appare distrattamente ignorante, che opera per fondare nuove pretese di leggitimazione in quanto l'appropiazione degli spazi culturali e dell'immaginario è una mossa indispensabile per gestire l'orizzonte del consenso. La drammaturgia per immagini sceglie la forma dell'enigma perchè, per paradosso, il pensiero sia più chiaro a chi vorrà ascoltare e vedere. Questi giovani pirati entrano nel labirinto a passo di danza, con movenze che inseguono le trame sinuose del dedalo. Danza, labirinto, enigma, tessuto, destino, fortuna, dolore e memoria sono da sempre connessi in un unico indissolubile intreccio. Fusi ed indistinguibili come i colori dell'iride. Una performance rituale danzata del lutto come uno strumento di opposizione, unico mezzo per esercitare una rivendicazione.
22.4.08
  ,

La Provincia di Jimmy


La Provincia di Jimmy di Ugo Chiti, compagnia Arca Azzurra Teatro
22.4.08
  ,

Anna Weiss


Teatro Colosseo 28/12/1999 "Anna Weiss" di Mike Cullen, regia Piepaolo Sepe, con: Maria Paiato, Elodie Treccani, Paolo Zuccari. Costumi Sandra Cardini, luci Luca Barbat
22.4.08
  ,

GAG


feat. Silvia Schiavoni voce Catherine Shrubshall sassofono baritono Gianni Trovalusci flauto, flauto basso Alberto Popolla clarinetto, clarinetto basso Giulio Maschio, batteria, oggetti
22.4.08
  ,

Sogno d'autunno


Teatro Vascello 12-23 Aprile 2011 "SOGNO D'AUTUNNO" di Jon Fosse, progetto e regia di Alessandro Machìa, con: Sergio Romano,Viola Graziosi, Daniela Piperno, Massimo Lello, Elisa Amore. scene Domenico Canino, costumi Fabrizia Migliarotti, light designer Giovanna Bellini, sound designer Michele Marsili, aiuto regia Elena Fuganti, produzione Zerkalo Teatro. Un cimitero senza croci, segnato solo da una trama regolare di nomi e cognomi, date di nascita e di morte di chi è stato e non è più. Un uomo e una donna si incontrano. Lui sembra essere giunto lì in anticipo per il funerale della nonna. Lei sembra esserci capitata per caso. In un presente ellitticamente eterno, una conversazione afasica, interrotta, rivela tra i due un passato imperscrutabile e l'attrazione dell'uomo per la morte. Un testo potentissimo, una profonda riflessione sulla morte e sul tempo, su Dio e sull'amore, dal quale emerge un'umanità incapace di rapportarsi alla transitorietà della vita e alla morte come la realtà che più ci appartiene, come il frutto di cui noi siamo solo la buccia e la foglia. Tutti i personaggi della commedia oppongono alla morte qualcosa: l'illusione dell'idillio (che sanno impossibile), l'ordine della famiglia ormai alla deriva, l'osceno come strategia di addomesticamento della morte. Salvo accorgersi di essere solo voci ripetute di corpi destinati a scomparire e ad essere sostituiti da altri corpi.
22.4.08
  ,

Tutto Bene


Teatro Ghione dal 5 al 17 Aprile 2011 "PER IL RESTO TUTTO BENE" Di Stefano Satta Flores, regia di Claudio Boccaccini, con: FELICE DALLA CORTE, LOREDANA CANNATA, RICCARDO BARBERA , ANTONIA DI FRANCESCO, PAOLO PERINELLI. Sergio (Felice Della Corte) scrittore deluso dalla professione, è infatti un uomo separato e con figlioletta e proprio per via della bambina continua ad avere i classici piedi in due staffe. Da tre anni vive una storia d'amore con Stefania (Loredana Cannata) ma non la concretizza. Lei, al contrario, cerca stabilità  e un figlio. Vive la condizione dell'altra' e questo la porta ad un continuo conflitto con il suo uomo. La pièce si svolge in un appartamentino dove due non più giovanissimi amanti, consumano il loro amore. Un amore intenso e sincero che fatica a trasformarsi in qualcosa di più stabile e concreto. Lei è bene intenzionata. Lui tentenna, sempre sospeso tra mille dubbi, ripensamenti e indecisioni di ogni natura. Una commedia, tra le più divertenti di Satta Flores che racconta delle paure di vivere e di amare, attraverso meccanismi comici irresistibili.
22.4.08
  ,

Casa Scelsi - incontro con Tristan Murail


Casa Scelsi 11 Aprile 2011 incontro con "Tristan Murail" in conversazione con Nicola Sani Presidente della Fondazione Isabella Scelsi. Nell'ambito Festival Suona Francese MUSICA
22.4.08
  ,

Spese proletarie


22.4.08
 

Buon Compleanno Pier Paolo 1° Parte

manifestazione pensata per gli studenti, e prosegue la sera a Roma per iniziativa dell'Associazione Culturale Porta Nova e dell'Associazione Culturale Musicale Beat 72, e grazie al sostegno della Provincia di Roma.Una vera festa che intende salutare, con amore e leggerezza, il compleanno di uno tra i più grandi poeti del novecento. La kermesse occuperà tutti gli spazi del Colosseo Nuovo Teatro. Il foyer, con annesso catering per gli ospiti, sarà trasformato in sala espositiva per la mostra fotografica di Mario Dondero "Pasolini e Roma": una collaborazione con il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, sottolineata dalla partecipazione alla serata del direttore Angela Felice. Musica dal vivo e interventi live di artisti che canteranno e leggeranno brani tratti dall'opera del poeta, animeranno ogni spazio. Nella sala teatro sarà presentato l'inedito filmato, realizzato per la Rai del Friuli Venezia Giulia, Pasolini in Friuli di Mario Rizzarelli, sulla prima giovinezza del poeta. Seguirà la proiezione dei film documentari La voce di Pasolini d! i Matteo Cerami (2006) e Via Pasolini di Andrea Salerno (2005). Fra gli artisti che si esibiranno: Aisha Cerami, Lucilla Galeazzi, Lucianna De Falco, Sandra Toffolatti, Patrizia Zappa Mulas, Carmen Giardina, Federica Marchettini, Tiziana Avarista, Giacomo Zito, Fabio Gomiero, Michele Botrugno, Nuccio Siano. Musicisti: Roberto Marino (pianoforte e arrangiamenti), Salvatore Zambataro (fisarmonica e clarinetto), Andrea Colocci (Contrabasso) Nuccio Siano, promotore dell'iniziativa, frequenta da anni l'opera del poeta. Le più recenti produzioni sono state la raccolta delle Canzoni di Pasolini con Aisha Cerami e la messa in scena di un'opera giovanile e poco conosciuta, Un pesciolino. MUSICA
22.4.08
 

NOOSFERA LUCIGNOLO

29_30 Marzo 2012 /21:30/ Areapergolesi,Milano
NOOSFERA LUCIGNOLO di e con roberto latini
musiche originali gianluca misiti
luci max mugnai
organizzazione e cura federica furlanis
produzione libero fortebraccio teatro san martino

Dal personaggio immaginario descritto da Collodi nelle avventure del suo Pinocchio e attraverso l'esplorazione della scrittura che diventa scenica, lo spettacolo di Roberto Latini si s-compone intorno alla riflessione sulla rappresentabilità  dei testi e sui processi per la rappresentazione. LUCIGNOLO è il primo movimento di un programma intitolato NOOSFERA, parola che sintetizza e definisce la sfera del pensiero umano. 'Penso al Pinocchio di Collodi come a un piccolo manuale dell'italianità. Lucignolo è una delle figure più interessanti. La sua relazione col protagonista, la sua funzione-chiave all'interno della vicenda, mi sembrano addirittura meno importanti del desiderio che Lucignolo ha di andarsene. Andare via, ancora prima di una destinazione, ancora prima di un qualsiasi Paese dei balocchi, corrisponde a tanto diffuso sentire. La ricerca di un futuro diverso, fatalmente prima di un futuro migliore, è quanto muove questo personaggio. Senza riferimenti ad alcuna metafora educativa, senza le comodità  delle principali letture, Lucignolo è capace della ricchezza di tante sfumature, che danno nuova luce a quanto sembra essere invece fatalmente il suo destino. E' il figlio di un malessere che non si accontenta della sola aspirazione, non si consola, agisce, inseguendo la certezza di un miraggio e paga il conto del proprio sogno. Viva Lucignolo!, ho pensato, e la sua sfacciata ignoranza, piuttosto che il perbenismo desolante di questa cultura. R. L.
22.4.08
 

Post Mortem


di e con Nino Romeo, regia Pippo Di Marca, una coproduzione compagnia del metateatro e gruppo Iarba, riprese Alfio Nicotra, montaggio alessandro Genovese
22.4.08
 
 
Support : MarXoB
Copyright © 2011. e-performance.tv - All Rights Reserved
Template Created by MarXoB | Published by e-performance.tv
powered by Blogger