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Strumenti per una nuova drammaturgia

Sansepolcro (AR) Palazzo delle Laudi 22 Luglio 2014 Kilowatt Festival INCONTRI ALL’APERITIVO “STRUMENTI PER UNA NUOVA DRAMMATURGIA” Il progetto NDN”. Partecipano Gabriele Vacis, Roberta Nicolai, Davide D’Antonio.
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Trovata una sega

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TANGOS ! Tanti stili un’unica Arte

Teatro Vascello 21 Luglio 2014 “TANGOS ! Tanti stili un’unica Arte”
Coreografie: Lucila Cionci e Rodrigo “Joe” Corbata
Musica dal vivo di autori vari
Luci: Stefano Dinarello (dentro e fuori)
Interpreti: Lucila Cionci, Rodrigo “Joe” Corbata, Santiago e Erna Giachello, Simone Facchini, Gioia Abballe, Eloy Souto, Laura Elizondo HYPERION ENSEMBLE: Josè Luis Betancor, Valerio Giannarelli, Nicola Toscano, Bruno Fiorentini, Guido Bottaro, Danilo Grandi - canta Ruben Peloni
Lo spettacolo, in esclusiva per Invito alla Danza, esplora il mondo del tango evidenziando i diversi stili e generi che lo hanno caratterizzato nel tempo. La performance, partendo dall’eleganza del Tango Salon, accompagnato dai classici della musica degli anni ’40, giunge al Tango Milonguero e al Tango Nuevo degli anni ’90. Nella serata, che propone a tutto tondo l’universo tanguero, non poteva mancare la Milonga, ovvero l’antesignana del tango che anticamente veniva ballata fra uomini. Data la particolarità dello spettacolo, la scelta degli interpreti è stata realizzata a seconda degli stili da rappresentare. Lucila Cionci e Rodrigo “Joe” Corbata, si dedicano con successo ai vari stili di tango con particolare riferimento ai classici degli anni ’40, così come Eloy Souto e Laura Elizondo si dedicano al tango contemporaneo. Si prosegue con il tango milonguero dei giovanissimi Simone Facchini e Gioia Abballe, campioni europei e finalisti al Campionato Mondiale di Tango a Buenos Aires. Si conclude questa panoramica con il fascino irresistibile del folclore espresso dalla Murga e la Milonga interpretata con eleganza e rigore tecnico da Santiago e Erna Giachello. La bella musica dell’Hyperion Ensemble e il canto struggente dell’argentino Ruben Peloni, completano questa esclusiva serata.
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Madame Céline o il ballo della malora

Giardini della Filarmonica 1 agosto 2014
MADAME CÉLINE O IL BALLO DELLA MALORA
Compagnia Massimo Verdastro presenta Francesca Benedetti in Madame Céline o il ballo della malora
Lucette Almanzor e Luis-Ferdinand Céline: un amore in guerra
progetto drammaturgico di Luca Scarlini
dall’opera di Luis Ferdinand Céline
regia di Massimo Verdastro
Luis Ferdinand Céline era ossessionato dalle ballerine, dalle danzatrici, scriveva libretti per la danza, che nessuno avrebbe mai rappresentato. Anche nel cuore delle sue avventure più estreme, nella Prima Guerra Mondiale, in Africa nel cuore delle epidemie, nella disgrazia della fine del mondo hitleriano, in una Germania in fiamme, lo scrittore continua a elaborare sogni in tutu, visioni di bianche interpreti di Giselle e dei grani più celebri del repertorio classico. Nel 1943 Céline sposò Lucette Almanzor, interprete di danze indù e poi didatta, e con lei attraversò il disastro della fine del Reich. I due lasciarono Parigi al momento in cui gli alleati arrivarono in Normandia, lo scrittore si era esposto con gli occupanti, aveva all’attivo opere antisemite che gli avevano attirato numerosi attacchi, aveva bisogno do andarsene. La mèta era la Danimarca, raggiunta faticosamente e dove fu destinato alla prigione e alla miseria, dopo una immersione nel Crepuscolo degli Dèi hitleriano, come racconta con feroce umorismo nella sua ultima opera capitale, la Trilogia del Nord, composta da Nord, Da un castello all’Altro e Rigodon: queste opere gli resero il successo, dopo gli anni dell’esilio e dell’ostracismo. Da esse, ma anche dalla memoria di Lucette Destouches Céline segreto e da quella di Robert Poulet Il mio Céline, prende forma Madame Céline o il ballo della malora, una scrittura a due voci che narra di una unione a prova di tutto, precipitata nel disastro della Storia, nella villetta suburbana di Meudon, dove Lucette dava lezioni di danza, e Céline scriveva riepilogando la propria personale discesa agli inferi, incarnando il personaggio del rivoltoso per la cultura francese. Francesca Benedetti, grande signora del nostro tempo, si confronterà questa volta con la parola incandescente di Luis Ferdinad Céline, dando voce e corpo alla figura di Lucette: amica, compagna, amante appassionata ma anche spietato alter ego del grande scrittore Francese
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Hanno tutti ragione

Padiglione Ludwig festival, Roma 6 agosto 2014
 «Hanno tutti ragione»
tratto dal testo di Paolo Sorrentino con Iaia Forte. Musiche di Pasquale Catalano eseguite da Fabrizio Romano. Elementi scenici KATIA TITOLO Aiuto regia CARLOTTA CORRADI, Disegno luci PAOLO MEGLIO.
Iaia Forte interpreta Tony Pagoda, cantante napoletano all’apice della carriera nella New York degli anni ‘50, mentre aspetta di tenere il concerto più importante della sua carriera: si esibirà al Radio City Music Hall davanti a Frank Sinatra. Ha raccontato l’attrice: «Questo cantante cocainomane, disperato e vitale, è una creatura così oltre i generi che può essere, a mio avviso, incarnato anche da una donna. Mi piace immaginare che il ghigno gradasso di Pagoda nasconda un anima femminile, una “sperdutezza”, un anelito ad un “armonia perduta”. E poi, semplicemente, il teatro è, per fortuna, un luogo dove il naturalismo può essere bandito, ed i limiti della realtà espandersi».
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Maggio - Canzoni d'amore e d'arraggia

CONVERGENZE URBANE 2014 - PARCO DEL TORRIONE PRENESTINO,
Roma 23 Agosto 2014
Kanteri trio (Napoli) – Compagnia del progetto Sciapò
MAGGIO – CANZONI D’AMMORE E D’ARRAGGIA
 (concerto/spettacolo) con Ilaria Cecere (voce), Daniele La Torre (chitarra e mandolino) e Francesca Masucci (violino e viola)
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40.000 CM2

Sansepolcro (AR) Auditorium di Santa Chiara 24 Luglio 2014 Kilowatt Festival
40.000 CM2
di e con / by and with Claudia Catarzi
produzione / production Company Blu
con il contributo di / supported by MIBACT e / and Regione Toscana
disegno luci / lighting designer Massimiliano Calvetti
Un corpo solo, ridotto all’essenziale, che porta in scena se stesso in uno spazio limitato. Si parte dal desiderio di riscoprire cosa il corpo possa ancora restituire, con la sua incondizionata onestà, lasciando che l’idea risieda nel movimento.
Inizia la sua carriera con Micha Van Hoecke. Lavora quindi con coreografi e compagnie quali Constanza Macras (Berlino), Virgilio Sieni, Roberto Castello, Company Blu, Iztok Kovac & (Ljubljana), Làszlò Hudi (Budapest), Ambra Senatore, Yasmeen Godder (Tel Aviv), Batsheva Dance Company (Tel Aviv). Recentemente ha partecipato al cortometraggio The Towers di Peter Greenaway. Da settembre 2013 prende parte a Installationen Objekte Performances, progetto di Sasha Waltz.
www.companyblu.it
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All dressed up with nowhere to go

Sansepolcro (AR) Teatro alla Misericordia 23 Luglio 2014 Kilowatt Festival
ALL DRESSED UP WITH NOWHERE TO GO
di / by Giorgia Nardin
con / with Marco D’Agostin, Sara Leghissa
processo di ricerca / working in progress Amy Bell, Marco D’Agostin, Sara Leghissa, Giorgia Nardin
editing musicale e ambienti sonori / sound designer Luca Scapellato
disegno luci / lighting designer Matteo Fantoni
costumi / costumes Edda Binotto
vincitore del / winner of Premio Prospettiva Danza 2013
sviluppato come parte di / developed within ChoreoRoam Europe 2012 e di / and within B Project 2013
Una cornice vuota, un corpo maschile, un corpo femminile e un insieme di piccole azioni quotidiane strappate alla realtà e inserite in un contesto etereo, perché privato dello scorrere diacronico del tempo. Essere ben vestiti senza sapere dove si andrà: distruggere la linearità del tempo, l’inizio e la fine, la possibilità del corpo di trovare memoria del gesto.
Coreografa e performer indipendente, si forma presso la Northern School of Contemporary Dance di Leeds (UK). Il suo primo progetto come autrice avviene in collaborazione con Francesca Foscarini e Marco D’Agostin (Spic&Span). Il suo primo solo Dolly è invitato all’Italian Showcase nell’ambito del Fringe Festival 2013 di Edimburgo.
www.giorgianardin.com
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Un carnevale per sole e baleno

Sansepolcro (AR) Auditorium di Santa Chiara 22 Luglio 2014 Kilowatt Festival
 UN CARNEVALE PER SOLE E BALENO
scritto da / by Marco Gobetti
lettura scenica a cura di / reading curator Federica Santoro
con / with Federica Santoro, Luca Tilli
musica / music Luca Tilli – violoncello.
co-produzione / co-production Kilowatt Festival / Teatri di Vetro / Fattore K
testo vincitore del / text winner of NDN – Network Drammaturgia Nuova
durata / lenght 30’
Le maschere. La tana (un nascondiglio). Una sfilata di carnevale. Un ragazzo e una ragazza…
Una fantasia poetica intorno alla triste vicenda di due giovani legati alle proteste anti-Tav, accusati di terrorismo, che nel 1998 entrarono nelle cronache per un duplice suicidio.
Federica Santoro è attrice e regista. Dal 2010 collabora come attrice negli ultimi progetti di Lucia Calamaro: L’origine del mondo, per cui vince il premio Ubu 2012 come miglior attrice non protagonista, eDiario del tempo (2014). É inoltre regista e interprete di spettacoli tratti da testi di autori contemporanei come Thomas Bernhard ed Elfriede Jelinek.
www.facebook.com/federica.santoro3
www.marcogobetti.org
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Orfeo ed Euridice

Sansepolcro (AR) Auditorium di Santa Chiara 23 Luglio 2014 Kilowatt Festival
ORFEO ED EURIDICE
testo e regia / written and directed by César Brie
con / with Giacomo Ferraù e /and Giulia Viana
costumi / costumes Anna Cavaliere
musiche / music Pietro Traldi
disegno luci / lighting designer Sergio Taddo Taddei
co-produzione / co-production Teatro Presente ed Eco di Fondo
finalista / finalist at In-Box 2014
Orfeo prova a strappare la sposa Euridice dal regno dei morti con il suo canto. La forza e la poesia del mito si intrecciano con due temi controversi: l’accanimento terapeutico e l’eutanasia.
 Senza offrire risposte, lo spettacolo interroga lo spettatore sulla potenza e la grandezza del sentimento d’amore.
Eco di fondo nasce nel 2007 da Giacomo Ferraù e Giulia Viana, autori dello spettacolo Nato ieri (finalista al Premio Scenario Infanzia 2012); Giacomo Ferraù è il vincitore del Premio di Regia Fantasio Piccoli 2010. Teatro Presente, coproduttore del progetto, nasce e si forma attorno alla figura del regista César Brie, in occasione dello spettacolo Karamazov, vincitore Premio Teatro del Mundo 2013.
www.teatropresente.it
5.9.14
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Canelupo nudo

Sansepolcro (AR) Teatro alla Misericordia 21 Luglio 2014 Kilowatt Festival
CANELUPO NUDO
testo / text Rita Frongia
con / with Elisa Pol, Maurizio Lupinelli
disegno luci / lighting designer Fausto Bonvini
regia / director Claudio Morganti
co-produzione / co-production Armunia Festival Inequilibrio
con la collaborazione di / in collaboration with L’Arboreto – Teatro Dimora
omaggio a La mia bocca di cane di Werner Schwab opera inedita in Italia e tradotta da Sonia Antinori.
Un ringraziamento speciale a Federico Sanguineti per averci concesso di manipolare il suo poetare
durata / lenght 60’
Parte del progetto triennale che la compagnia ha dedicato a Werner Schwab, enfant terrible e controverso autore della drammaturgia contemporanea, lo spettacolo è un omaggio a La mia bocca di cane, l’ultimo testo di Schwab, ancora inedito in Italia, scritto dall’autore austriaco prima di morire suicida, bevendo dodici litri di vodka, la notte di Capodanno del 1994.
Nerval Teatro, fondato nel 2007 da Maurizio Lupinelli e da Elisa Pol, intreccia l’attenzione alla drammaturgia contemporanea con un percorso dedicato ai diversi aspetti del disagio, anche lavorando con attori diversamente abili. La compagnia ha messo in scena testi di Antonio Moresco, Sarah Kane, Werner Schwab e Pier Paolo Pasolini.
www.nervalteatro.it
5.9.14
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NO-NOTHING / SOMETHING

Sansepolcro (AR) Teatro alla Misericordia 22 Luglio 2014 Kilowatt Festival
NO-NOTHING / SOMETHING
di e con / by and with Martina Francone, Hrafnhildur Einarsdottir (OAC Collective)
composizione e musica dal vivo / live music Simone Tecla
immagini e live video / live video concept Roberto Masotti
controllo live video / live video control Gianluca Lo Presti
disegno luci / lighting designer Chiara Zecchi
co-produzione / co-production Fabbrica Europa
residenze creative / creative residencies Le Murate, Macao, Il Vivaio del Malcantone
Una performance multimediale liberamente ispirata a Le Metamorfosi di Ovidio. La composizione si articola in una serie di episodi in cui i linguaggi della danza, della musica dal vivo ed dell’improvvisazione video si incontrano, si sovrappongono e talvolta si mescolano. Il gruppo, composto da cinque artisti che operano in differenti discipline, si è costituito nel 2013 e da allora ha lavorato al progetto No-nothing/Something, presentato in prima assoluta al Festival Kilowatt 2014. Pur adottando una modalità di lavoro di tipo collettivo, vengono rispettate le singole individualità, con l’obiettivo di mettere in relazione tra loro le diverse arti.
www.martinafrancone.com
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Riccicapricci!

Scritto e interpretato da Federica Gumina Regia Paolo Orlandelli
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Un signore in vestaglia

Di Massimo Odierna Con Luca Mascolo, Vincenzo D’Amato, Alessandro Meringolo, Sara Putignano. Regia di Massimo Odierna Terzo classificato
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Amaterasu

Di e con Marianna di Muro Secondo classificato
5.9.14
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Julien Zoula

di G.M. Corso
5.9.14
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