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Vieni più vicino

Teatro Argot Studio e Teatro Orologio – Roma
 DOMINIO PUBBLICO OFFICINE
festival di drammaturgia contemporanea
Dal 9 al 12 giugno 2014 parte il festival di drammaturgia contemporanea e bando di produzione Dominio Pubblico OFFicine, nato dalle fortunate esperienze di “Argot Off”, storica rassegna del Teatro Argot Studio e il progetto di produzione “Next(w)ork”, frutto della collaborazione tra Kilowatt e Teatro Orologio. Nei due spazi del Teatro Argot Studio e Teatro dell’Orologio si alterneranno, per quattro giorni consecutivi, i sedici artisti che presenteranno alla giuria i primi venti minuti dei lavori in gara per il premio di produzione Dominio Pubblico OFFicine.
Dominio Pubblico OFFicine vuole essere un ulteriore impegno a promuovere e sostenere i nuovi linguaggi scenici, compagnie o singoli artisti emergenti che da anni operano con finalità professionali nel teatro contemporaneo, nella danza e nella performing art.
È stato possibile realizzare questo progetto grazie al sostegno degli spazi coinvolti e delle realtà partner. Argot Studio e Teatro dell’Orologio, Kilowatt Festival, ATCL Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, e Ar.Té Stabile d’innovazione d’Orvieto, si affiancano per dimostrare la possibilità di un sistema concreto a sostegno degli artisti emergenti.
I vincitori di Dominio Pubblico OFFicine avranno a disposizione per allestire lo spettacolo finale, un periodo di residenza di nove giorni, tra settembre e dicembre 2014, presso Kilowatt a Sansepolcro; una circuitazione di tre date a cachet, due nel Lazio e una data ad Orvieto, una settimana in programmazione nella seconda parte della stagione di Dominio Pubblico 2014/2015 presso il Teatro Argot o Teatro dell’Orologio. L’assegnazione del premio sarà decisa da una giuria diversificata composta da otto Under 25 scelti all’interno del Gruppo Under 25 di Dominio Pubblico, otto Over 50 selezionati dalla Casa dello Spettatore diretta da Giorgio Testa, i quattro direttori artistici diDominio Pubblico e da Isabella Di Cola per ATCL Lazio, Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio.

11 GIUGNO – TEATRO ARGOT

Gaetano Bruno – “Vieni più vicino”
In “Vieni più vicino” Ci sono due personaggi. Ci sono due mondi. Ci sono due tempi. C’è un incontro. Il primo personaggio vive dentro un vaso, da sempre; e non si è mai chiesto il perché.
15.3.15
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La patetica

Carrozzerie n.o.t 7 marzo 2015
 Compagnia Marabutti e Associazione Culturale Nahìa presentano
LA PATETICA
Tre sgangherati movimenti sulle note di Cechov
Testo di Lorenzo De Liberato
Regia di Paolo Zaccaria e Lorenzo De Liberato
Con Benedetta Corà, Fabrizio Milano, Stefano Patti, Chiara Poletti, Mario Russo e Paolo Zaccaria La vicenda parte da un pretesto metateatrale: cosa succederebbe se alcuni dei personaggi de “Il Gabbiano” di Cechov si riunissero per allestire proprio “Il Gabbiano”?
Una sgangherata compagnia di giovani attori, all’interno di un trasandato teatrino di provincia, è alle prese con le prove per un nuovo, ennesimo, allestimento de “Il Gabbiano”. Attriti, litigi, delusioni amorose, noia e sbornie moleste, interrompono continuamente le prove, mettendo violentemente i protagonisti di fronte allo specchio del loro fallimento.
In questo stallo tra grandi speranze e assenza di slancio, abbiamo visto tanto della generazione dei trentenni di oggi. Della nostra generazione. E come tanti piccoli Kostantin, siamo alla ricerca di forme nuove, di nuove modalità per inserirci in un mondo che fa di tutto per impedirci di diventare adulti. Ma proprio come Konstantin, non abbiamo il coraggio di fare veramente qualcosa. Ci fermiamo all'anelito, tutt’al più al tentativo. In modo che se dovessimo fallire, e in fondo sentiamo che nella società in cui siamo costretti a vivere non possiamo far altro che fallire, non cadremo davvero. Così come il nostro tentativo, anche il nostro fallimento sarà un fallimento a metà.
Paolo Zaccaria e Lorenzo De Liberato
15.3.15
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Edipus

Teatro dell’Orologio 6 Marzo 2015 Allegri/Muscato
EDIPUS
di Giovanni Testori
uno spettacolo di Leo Muscato
con Eugenio Allegri
una produzione Pierfrancesco Pisani, NidodiRagno, OffRome
in collaborazione con Infinito s.r.l
“La Trilogia degli Scarrozzanti” è probabilmente uno fra i più significativi ed emozionanti manifesti d’amore per il teatro che siano mai stati scritti. Lo scrittore Giovanni Testori inventa una compagnia di guitti che bazzica teatri semivuoti e fatiscenti. Ma loro non demordono: sono convinti che “el teatro existe e rexisterà contra de tutti e de tutto”. E per questo si ostinano a recitare le grandi opere del passato. Tra queste c’è la storia di Edipo.
15.3.15
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Il grande W.C.

Teatro de' Servi 8 Marzo 2015
IL GRANDE W.C.
La vera storia di Washington Cruciani
scritto e diretto da Pierpaolo Palladino, con Fabrizio Giannini
musiche e arrangiamenti originali di Vittorio Giannelli eseguite in scena da:
Vittorio Giannelli voce, chitarra e pianoforte
Fabiola Torresi voce, percussioni e basso
Washington Cruciani, l'artista che sognava Broadway e si esibiva a Torvajanica, Washington Cruciani, il sognatore con l’incubo del cassonetto. Washington Cruciani, il cantante neomelodico, l'artista incompreso, il poeta maledetto...da sè.
Washington Cruciani, per gli amici W.C. un nome e un destino...in fondo a destra.
15.3.15
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Kostja

Teatro Tordinona 7 Marzo 2015
 Territorio Straniero Interno
KOSTJA
Di e con Riccardo Raffaele Bozano
Regia Lara Franceschetti
Aiuto alla regia Francesca Pedrazzi
Violoncello Chiara Alberti
Il punto di partenza dell’autore è Kostantin Gavrilovic Treplev, il protagonista de “Il Gabbiano” di A. Cechov e la sua domanda "Chi sono io?": figlio, uomo, artista incompiuto, alla ricerca del suo posto nel mondo.
Le inquietudini di Kostja sono tematiche presenti ancora oggi: la solitudine, la precarietà e l'inadeguatezza. Il rapporto morboso con la madre e l'evaporazione della figura paterna. Le sue paure, i sogni, le vocazioni, le pulsioni di morte, i desideri di libertà.
Questi temi sono esplorati utilizzando un linguaggio dove la parola cessa di dominare la scena, ridiventa gesto, movimento ed azione.
15.3.15
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La tredicesima notte

Teatro SalaUno 16 FEBBRAIO 2015
8 personaggi in fuga… l’unico linguaggio che conoscono è quello proveniente dalle loro tragedie e l’unica cosa che hanno in comune è il loro creatore: William Shakespeare
CST Centro Spettacoli Teatrali e Klesidra
presentano
La tredicesima notte
testo tratto dalle opere di Shakespeare
regia di Imogen Kusch
Re Lear: Raffaella d’Avella
Iago: Paolo De Giorgio
Gonerill: Maria Borgese
Riccardo III: Marta Iacopini
Ermione: Silvia Mazzotta
Macbeth: Giorgio Santangelo
Rosalinda: Francesca Olivi
Amleto: Beniamino Zannoni
Musiche originali composte ed eseguite da:
Sergio Ferrari/Andrea Mieli/Valentina Criscimanni
Scenografia: Ilaria Sadun
Alba e tramonto: Fabrizio Cicero
“La tredicesima notte” nasce dall’esigenza di raccontare una condizione umana che in ogni secolo si ripete e si ripropone in mille forme e manifestazioni: il rifugiato, il profugo, colui che lascia il suo ambiente naturale e familiare per causa di forza maggiore ed è costretto ad entrare in un limbo dove il passato non c’è più, è stato spazzato via, e il futuro è solo un’idea alquanto sfocata.
Mettere in questa condizione 8 personaggi di Shakespeare è una scelta fatta per amore.
I personaggi di Shakespeare sono sempre pronti a capovolgere il bene e il male e a disorientare l’animo che ha già fatto le sue scelte etico-morali. E così diventano umani e contemporanei proprio per la loro infinita capacità di indagare la propria psiche e diventare filosofi per necessità.
Durante il nostro lavoro di prove e ricerca ci è diventato sempre più chiaro che stavamo raccontando anche la nostra storia, quella di un gruppo di teatranti che sentono di non avere più uno spazio in questo mondo e che culturalmente e socialmente vivono, se non da rifugiati, comunque da emarginati.
L’esserci autoimposti di usare solo le parole di Shakespeare ci ha permesso di fare un lavoro di comprensione profonda, mirata comunque sempre alla performance di quelle parole.
Solo noi stessi siamo in grado di illuminarci… è per questo che lo spettacolo è interamente illuminato da dentro: sono i personaggi che danno luce al sogno/incubo notturno di un gruppo di attori e di una regista innamorata di Shakespeare e, malgrado tutto, del teatro. (Imogen Kusch)
15.3.15
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Il paziente

Carrozzerie N.O.T. 29 Gennaio 2015
 IL PAZIENTE
sceneggiatura Madame Rebiné
con Andrea Brunetto, Massimo Pederzoli e Alessio Pollutri
sguardo esteriore Didier Pons e Ferruccio Merisi
realizzazione delle illusioni magiche Jérôme e Gregory Montealegre [Animagie]
costumi Ines Artusi
scenografia Sarah Aillet
videoproiezioni Alessandro Martinello
luci centro teatrale MaMiMò
visual Laura Fanelli
partners Mix Art Mirys Toulouse, La conserverie Beaumont de Lomagne, La Grainerie Toulouse, Region Midi-Pyrenée, Envie d’agir, Scuola sperimentale dell’attore Pordenone, Animagie Toulouse, Centre des arts du cirque Balthazar Montpellier, centro teatrale MaMiMò, Tam teatro. Nell'ospedale di un piccolo paese italiano il vecchio Claude muove le sue ultime mosse per far scacco alla malattia. Attorno allo stesso letto le mani alacri del Dottor Centi volano a 120 battiti al minuto per somministrargli la miglior cura.
Nei corridoi echeggia il canto dell'infermiaria Jhenny e sul ritmo dei suoi tacchi a spillo barcollano i drammi personali.
Uno spettacolo in cui il circo, la danza, la musica ed il teatro si mescolano intorno ad un grande tema affrontandolo con l'ironia e la poesia dei giullari di un tempo. Un universo surreale con personaggi grotteschi e divertenti che donano emozioni che sfumano in sorriso.
15.3.15
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Cappuccetto rosso

Spazio Tertulliano Milano 8 marzo 2015
 CAPPUCCETTO ROSSO
di Joël Pommerat
uno spettacolo di Sandro Mabellini
il narratore Riccardo Festa
Cappuccetto rosso, la nonna Caroline Baglioni
la madre, il lupo Cecilia Elda Campani
traduzione Federica Iacobelli
costumi Chiara Amaltea Ciarelli
organizzazione Lisa Momentè
in collaborazione con Fondazione Sipario Toscana onlus, Beat72, Centro di Palmetta
Si ringrazia Giacomo Agnifili per il supporto tecnico e la Compagnia Luis Brouillard/Joël Pommerat per la concessione dei diritti.
Joël Pommerat, autore noto in tutta Europa per le celebri rivisitazioni in chiave contemporanea delle fiabe di Perrault e dei Fratelli Grimm, attraverso uno dei racconti più celebri della nostra infanzia affronta il tema dei legami familiari: una mamma bella e stressata, in eterno movimento, ma che non dedica tempo alla sua bambina. A partire da una situazione familiare complessa, l'eroina deve superare una serie di prove per costruire la sua personalità e trovare una situazione stabile. Per l’inedita ed originalissima regia di Sandro Mabellini.
13.3.15
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Line O - Milk 1970

Line “0” Open Space è un festival multidisciplinare, a cura dell'Associazione Culturale Beat 72, che trae ispirazione dalle festività dell’antica Atene, le Lenee, nel corso delle quali gli autori erano chiamati a gareggiare in agoni comici, poetici, esibizioni di arti varie: le prime manifestazioni di “Arte Totale” della storia. Dal 21 al 28 Febbraio 2015 presso la Rampa Prenestina artisti appartenenti a vari ambiti presenteranno performance uniche ed originali in un prezioso connubio tra arte, architettura, teatro, letteratura, poesia. Line “0” Open Space_Performance Art Festival aprirà le porte al pubblico Sabato 21 Febbraio alle ore 19.00 con un gesto simbolico e propiziatorio che darà il via alla lunga kermesse di eventi che per una settimana si alterneranno negli spazi di Via Aquilonia. "La rassegna si configura prevalentemente come un conglomerato di tribù, gruppi, nazioni, squadre, che, per affinità, amicizia, disciplinarietà, costituzione o altro si sono aggregate prima o dopo l'organizzazione dell'evento LINE "0". Queste "nazioni" sono identificabili a volte come compagnie teatrali, altre con il nome dell'ente che le propone, altre ancora con il nome del "leader", altre ancora con sigle o nomi simbolici e significanti; ciò non toglie che ogni performance ha una sua autonoma libertà e che esistono nella rassegna "cani sciolti" disgregati o in attesa di essere aggregati dai critici e dal pubblico." (Bruno Mazzali) La rassegna è idealmente dedicata a due artisti della performance storica, Demetrio Stratus e Renato Mambor, che saranno ricordati con due spazi a loro dedicati: Auditorium D.S e Spazio Trousse. MILK 1970 latte, infanzia, sangue Performance d’antiartista di e con Flavio Sciolè Esplicazione: il latte, l’origine, il principio. Latte, infanzia, sangue. Memoria ancestrale, nostalgia, oblio. Sciolè elabora il latte utilizzandolo per recuperare la propria dimensione primordiale. Un ritorno all’infanzia, detergersi per tornare puri. Il bianco che domina la performance verrà poi inficiato da fasciature, scolature, degenerazioni. Performaction Room 6 Performazione sui materiali di “Milk 1970” e di scrittura live di Claudio Marrucci; di e con Bilo (voce/corpo), Daniele Casolino (musica) e Alessia D'Errigo (corpo/voce).
9.3.15
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Line O - Le stanze di Pasolini

Line “0” Open Space è un festival multidisciplinare, a cura dell'Associazione Culturale Beat 72, che trae ispirazione dalle festività dell’antica Atene, le Lenee, nel corso delle quali gli autori erano chiamati a gareggiare in agoni comici, poetici, esibizioni di arti varie: le prime manifestazioni di “Arte Totale” della storia. Dal 21 al 28 Febbraio 2015 presso la Rampa Prenestina artisti appartenenti a vari ambiti presenteranno performance uniche ed originali in un prezioso connubio tra arte, architettura, teatro, letteratura, poesia. Line “0” Open Space_Performance Art Festival aprirà le porte al pubblico Sabato 21 Febbraio alle ore 19.00 con un gesto simbolico e propiziatorio che darà il via alla lunga kermesse di eventi che per una settimana si alterneranno negli spazi di Via Aquilonia. "La rassegna si configura prevalentemente come un conglomerato di tribù, gruppi, nazioni, squadre, che, per affinità, amicizia, disciplinarietà, costituzione o altro si sono aggregate prima o dopo l'organizzazione dell'evento LINE "0". Queste "nazioni" sono identificabili a volte come compagnie teatrali, altre con il nome dell'ente che le propone, altre ancora con il nome del "leader", altre ancora con sigle o nomi simbolici e significanti; ciò non toglie che ogni performance ha una sua autonoma libertà e che esistono nella rassegna "cani sciolti" disgregati o in attesa di essere aggregati dai critici e dal pubblico." (Bruno Mazzali) La rassegna è idealmente dedicata a due artisti della performance storica, Demetrio Stratus e Renato Mambor, che saranno ricordati con due spazi a loro dedicati: Auditorium D.S e Spazio Trousse. Venerdì 27 Febbraio ore 20.00 LE STANZE DI PASOLINI - ideazione, drammaturgia e regia a cura di Mario Grossi in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia ore 21.30 # Performaction Surrounds "Nostos" a cura di Bilo (Antonio Canella) – All’interno MILK 1970 latte, infanzia, sangue performance d’antiartista di e con Flavio Sciolè ll gruppo della Performazione, proprio per la natura di questo nuovo modo spettacolare, si riunirà ogni giorno 3 ore prima di andare in scena definendo lì per lì le modalità effettive dell'intervento artistico. Perciò tutte le indicazioni sono da ritenersi solo orientative e temporanee. Artisti Ospiti: Greta Agresti (performer), Roberto Bellatalla (musica), Flavio Sciolè (performer), Silvia Valeri (live painting), Maria Borgese (performer), Claudio Marrucci (scrittura live). Artisti Performazione: Bilo (voce/corpo), Alessia D'Errigo (corpo/voce), Daniele Casolino (musica). PROGRAMMA Nostos Performaction 6 Performazione su materiali scelti; di e con Bilo (voce/corpo), Alessia D'Errigo (corpo/voce), Daniele Casolino (musica), Greta Agresti (performer), Roberto Bellatalla (musica), Flavio Sciolè (performer), Silvia Valeri (live painting), Maria Borgese (performer), Claudio Marrucci (scrittura live).
9.3.15
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Line O - Performaction Surround Nostos

Line “0” Open Space è un festival multidisciplinare, a cura dell'Associazione Culturale Beat 72, che trae ispirazione dalle festività dell’antica Atene, le Lenee, nel corso delle quali gli autori erano chiamati a gareggiare in agoni comici, poetici, esibizioni di arti varie: le prime manifestazioni di “Arte Totale” della storia. Dal 21 al 28 Febbraio 2015 presso la Rampa Prenestina artisti appartenenti a vari ambiti presenteranno performance uniche ed originali in un prezioso connubio tra arte, architettura, teatro, letteratura, poesia. Line “0” Open Space_Performance Art Festival aprirà le porte al pubblico Sabato 21 Febbraio alle ore 19.00 con un gesto simbolico e propiziatorio che darà il via alla lunga kermesse di eventi che per una settimana si alterneranno negli spazi di Via Aquilonia. "La rassegna si configura prevalentemente come un conglomerato di tribù, gruppi, nazioni, squadre, che, per affinità, amicizia, disciplinarietà, costituzione o altro si sono aggregate prima o dopo l'organizzazione dell'evento LINE "0". Queste "nazioni" sono identificabili a volte come compagnie teatrali, altre con il nome dell'ente che le propone, altre ancora con il nome del "leader", altre ancora con sigle o nomi simbolici e significanti; ciò non toglie che ogni performance ha una sua autonoma libertà e che esistono nella rassegna "cani sciolti" disgregati o in attesa di essere aggregati dai critici e dal pubblico." (Bruno Mazzali) La rassegna è idealmente dedicata a due artisti della performance storica, Demetrio Stratus e Renato Mambor, che saranno ricordati con due spazi a loro dedicati: Auditorium D.S e Spazio Trousse. Domenica 22 Febbraio ore 20.00 #“L’Opera da tre soldi “di Bertold Brecht – regia di Massimiliano Caprara ore 21.30 # Performaction Surrounds "Nostos" a cura di Bilo (Antonio Canella) - All'interno Nostos Rite di e con Tiger Orchid e Fluid Glue con Maria Borgese Il gruppo della Performazione, proprio per la natura di questo nuovo modo spettacolare, si riunirà ogni giorno 3 ore prima di andare in scena definendo lì per lì le modalità effettive dell'intervento artistico. Perciò tutte le indicazioni sono da ritenersi solo orientative e temporanee. Artisti Ospiti: Tiger Orchid (performer), Orodè Deoro (live painting), Oscar Bonelli (musica), Maria Borgese (corpo), Giovanni Greco (scrittura live). Artisti Performazione: Bilo (corpo/voce), Alessia D'Errigo (corpo/voce), Daniele Casolino (musica), Giovanni Greco (parola/corpo). PROGRAMMA Nostos Rite di e con Tiger Orchid Il corpo come luogo della con-passione (cum-patire), oggetto soggetto dell'esperienza. I fluidi carnali, offerti da Tiger Orchid nel suo cieco ed alterato vaticinare come viatico per il Ritorno di tutti. Fluid Glue Maria Borgese (corpo), Daniele Casolino (musica), Bilo (voce/corpo) Nostos Performaction 1 Performazione sui materiali di “Nostos Rite”, di e con Bilo (voce/corpo), Alessia D'Errigo (corpo/voce), Maria Borgese (corpo), Orodé Deoro (live painting), Oscar Bonelli (musica), Giovanni Greco (scrittura live). Performaction Room 1 Performazione sui materiali prodotti in scrittura live da Giovanni Greco, di e con Bilo (voce/corpo), Alessia D'Errigo (corpo/voce), Daniele Casolino (musica).
9.3.15
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Line O - L'oceano di Narciso

Line “0” Open Space è un festival multidisciplinare, a cura dell'Associazione Culturale Beat 72, che trae ispirazione dalle festività dell’antica Atene, le Lenee, nel corso delle quali gli autori erano chiamati a gareggiare in agoni comici, poetici, esibizioni di arti varie: le prime manifestazioni di “Arte Totale” della storia. Dal 21 al 28 Febbraio 2015 presso la Rampa Prenestina artisti appartenenti a vari ambiti presenteranno performance uniche ed originali in un prezioso connubio tra arte, architettura, teatro, letteratura, poesia. Line “0” Open Space_Performance Art Festival aprirà le porte al pubblico Sabato 21 Febbraio alle ore 19.00 con un gesto simbolico e propiziatorio che darà il via alla lunga kermesse di eventi che per una settimana si alterneranno negli spazi di Via Aquilonia. "La rassegna si configura prevalentemente come un conglomerato di tribù, gruppi, nazioni, squadre, che, per affinità, amicizia, disciplinarietà, costituzione o altro si sono aggregate prima o dopo l'organizzazione dell'evento LINE "0". Queste "nazioni" sono identificabili a volte come compagnie teatrali, altre con il nome dell'ente che le propone, altre ancora con il nome del "leader", altre ancora con sigle o nomi simbolici e significanti; ciò non toglie che ogni performance ha una sua autonoma libertà e che esistono nella rassegna "cani sciolti" disgregati o in attesa di essere aggregati dai critici e dal pubblico." (Bruno Mazzali) La rassegna è idealmente dedicata a due artisti della performance storica, Demetrio Stratus e Renato Mambor, che saranno ricordati con due spazi a loro dedicati: Auditorium D.S e Spazio Trousse. L'Oceano di Narciso a cura di APO C.R.F media EVO
9.3.15
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Line O - Il Tramonto della mia nascita

Line “0” Open Space è un festival multidisciplinare, a cura dell'Associazione Culturale Beat 72, che trae ispirazione dalle festività dell’antica Atene, le Lenee, nel corso delle quali gli autori erano chiamati a gareggiare in agoni comici, poetici, esibizioni di arti varie: le prime manifestazioni di “Arte Totale” della storia. Dal 21 al 28 Febbraio 2015 presso la Rampa Prenestina artisti appartenenti a vari ambiti presenteranno performance uniche ed originali in un prezioso connubio tra arte, architettura, teatro, letteratura, poesia. Line “0” Open Space_Performance Art Festival aprirà le porte al pubblico Sabato 21 Febbraio alle ore 19.00 con un gesto simbolico e propiziatorio che darà il via alla lunga kermesse di eventi che per una settimana si alterneranno negli spazi di Via Aquilonia. "La rassegna si configura prevalentemente come un conglomerato di tribù, gruppi, nazioni, squadre, che, per affinità, amicizia, disciplinarietà, costituzione o altro si sono aggregate prima o dopo l'organizzazione dell'evento LINE "0". Queste "nazioni" sono identificabili a volte come compagnie teatrali, altre con il nome dell'ente che le propone, altre ancora con il nome del "leader", altre ancora con sigle o nomi simbolici e significanti; ciò non toglie che ogni performance ha una sua autonoma libertà e che esistono nella rassegna "cani sciolti" disgregati o in attesa di essere aggregati dai critici e dal pubblico." (Bruno Mazzali) La rassegna è idealmente dedicata a due artisti della performance storica, Demetrio Stratus e Renato Mambor, che saranno ricordati con due spazi a loro dedicati: Auditorium D.S e Spazio Trousse. ore 21.30 # Performaction Surrounds "Nostos" a cura di Bilo (Antonio Canella) - All'interno IL TRAMONTO DELLA MIA NASCITA di e con Hossein Taheri Il gruppo della Performazione, proprio per la natura di questo nuovo modo spettacolare, si riunirà ogni giorno 3 ore prima di andare in scena definendo lì per lì le modalità effettive dell'intervento artistico. Perciò tutte le indicazioni sono da ritenersi solo orientative e temporanee. Artisti Ospiti: Hossein Taheri (performer), Claudio Marrucci (scrittura live), Maria Borgese (corpo). Artisti Performazione: Bilo (voce/corpo), Daniele Casolino (musica). PROGRAMMA Nostos Performaction 5 Performazione su materiali scelti; di e con Bilo (corpo/voce), Daniele Casolino (musica), Hossein Taheri (performer), Claudio Marrucci (scrittura live), Maria Borgese (corpo). IL TRAMONTO DELLA MIA NASCITA Performance di e con Hossein Taheri Ho cominciato a scrivere e parlare in perfetto stile vuoto con chiunque m'imbattessi, ho obbedientemente ingoiato la schifosa educazione occidentale per incrementare il turismo, ho imitato fino a svociarmi il ruggito di un leone in gabbia evitando la costosa analisi terapeutica, ho imparato a credere con indifferenza in un dio indifferente e anche piuttosto antipatico, ho massacrato senza ragione ragni, formiche, rane e cavallette per potermi decorare da solo, ho preferito la compagnia dei boschi invernali a quella delle persone più care troppo in preda all'ansia, ho fatto per sbaglio l'amore con l'apatia, la riluttanza, la sfiducia di alcune sconosciute divorziate. Sto cercando di sopravvivere alla disfatta che mi coglie e sono entusiasta di aver rallentato la mia decomposizione. Questo mi conforta: oggi faccio schifo parzialmente. Segno che sto lavorando bene. Voglio presentarvi gli straordinari risultati. Hossein Taheri performerà alla ricerca della felicità 'both sides, now' di Joni Mitchell anni '60. Venite già ascoltati. Performaction Room 5 Performazione sui materiali di “Il Tramonto della mia Nascita” e di scrittura live di Claudio Marrucci; di e con Bilo (voce/corpo), Daniele Casolino (musica) e Maria Borgese (corpo).
9.3.15
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Line O - Performaction Surround Nostos

Line “0” Open Space è un festival multidisciplinare, a cura dell'Associazione Culturale Beat 72, che trae ispirazione dalle festività dell’antica Atene, le Lenee, nel corso delle quali gli autori erano chiamati a gareggiare in agoni comici, poetici, esibizioni di arti varie: le prime manifestazioni di “Arte Totale” della storia. Dal 21 al 28 Febbraio 2015 presso la Rampa Prenestina artisti appartenenti a vari ambiti presenteranno performance uniche ed originali in un prezioso connubio tra arte, architettura, teatro, letteratura, poesia. Line “0” Open Space_Performance Art Festival aprirà le porte al pubblico Sabato 21 Febbraio alle ore 19.00 con un gesto simbolico e propiziatorio che darà il via alla lunga kermesse di eventi che per una settimana si alterneranno negli spazi di Via Aquilonia. "La rassegna si configura prevalentemente come un conglomerato di tribù, gruppi, nazioni, squadre, che, per affinità, amicizia, disciplinarietà, costituzione o altro si sono aggregate prima o dopo l'organizzazione dell'evento LINE "0". Queste "nazioni" sono identificabili a volte come compagnie teatrali, altre con il nome dell'ente che le propone, altre ancora con il nome del "leader", altre ancora con sigle o nomi simbolici e significanti; ciò non toglie che ogni performance ha una sua autonoma libertà e che esistono nella rassegna "cani sciolti" disgregati o in attesa di essere aggregati dai critici e dal pubblico." (Bruno Mazzali) La rassegna è idealmente dedicata a due artisti della performance storica, Demetrio Stratus e Renato Mambor, che saranno ricordati con due spazi a loro dedicati: Auditorium D.S e Spazio Trousse. Rebirth of February 26 a cura di Drao: Rossella Celati e Marianna Di Mauro con Nicole Calligaris, Alessandro Formica, Rachele Minelli, Sara Pantaleo. ore 20.00 LE STANZE DI PASOLINI - ideazione, drammaturgia e regia a cura di Mario Grossi in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
9.3.15
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Line O - Aguardiente

Line “0” Open Space è un festival multidisciplinare, a cura dell'Associazione Culturale Beat 72, che trae ispirazione dalle festività dell’antica Atene, le Lenee, nel corso delle quali gli autori erano chiamati a gareggiare in agoni comici, poetici, esibizioni di arti varie: le prime manifestazioni di “Arte Totale” della storia. Dal 21 al 28 Febbraio 2015 presso la Rampa Prenestina artisti appartenenti a vari ambiti presenteranno performance uniche ed originali in un prezioso connubio tra arte, architettura, teatro, letteratura, poesia. Line “0” Open Space_Performance Art Festival aprirà le porte al pubblico Sabato 21 Febbraio alle ore 19.00 con un gesto simbolico e propiziatorio che darà il via alla lunga kermesse di eventi che per una settimana si alterneranno negli spazi di Via Aquilonia. "La rassegna si configura prevalentemente come un conglomerato di tribù, gruppi, nazioni, squadre, che, per affinità, amicizia, disciplinarietà, costituzione o altro si sono aggregate prima o dopo l'organizzazione dell'evento LINE "0". Queste "nazioni" sono identificabili a volte come compagnie teatrali, altre con il nome dell'ente che le propone, altre ancora con il nome del "leader", altre ancora con sigle o nomi simbolici e significanti; ciò non toglie che ogni performance ha una sua autonoma libertà e che esistono nella rassegna "cani sciolti" disgregati o in attesa di essere aggregati dai critici e dal pubblico." (Bruno Mazzali) La rassegna è idealmente dedicata a due artisti della performance storica, Demetrio Stratus e Renato Mambor, che saranno ricordati con due spazi a loro dedicati: Auditorium D.S e Spazio Trousse. AGUARDIENTE | Dentro Bernarda Alba Performance di e con Alessia D'Errigo, Alessandro Conti, Anna Pesce, Nashyananda. Lorca, Bernarda Alba, Martirio: “..le cose si ripetono... io vedo che è tutta una terribile ripetizione...”. Sfidiamo il Karma, distruggiamolo definitivamente in nome del Non-Ritorno, del libero arbitrio. Ri-passare la storia, esploderla a creare uno scarto, vitale, imprevisto.... Performaction Room 4 Performazione sui materiali di “Aguardiente”,“Residuale” e di scrittura live di Ilaria Palomba; di e con Bilo (voce/corpo), Alessia D'Errigo (corpo/voce), Daniele Casolino (musica), Ilaria Palomba (materiali scritti e suggestioni scenografiche), Silvia Valeri (live painting e suggestioni scenografiche).
9.3.15
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Line O - Residuale

Line “0” Open Space è un festival multidisciplinare, a cura dell'Associazione Culturale Beat 72, che trae ispirazione dalle festività dell’antica Atene, le Lenee, nel corso delle quali gli autori erano chiamati a gareggiare in agoni comici, poetici, esibizioni di arti varie: le prime manifestazioni di “Arte Totale” della storia. Dal 21 al 28 Febbraio 2015 presso la Rampa Prenestina artisti appartenenti a vari ambiti presenteranno performance uniche ed originali in un prezioso connubio tra arte, architettura, teatro, letteratura, poesia. Line “0” Open Space_Performance Art Festival aprirà le porte al pubblico Sabato 21 Febbraio alle ore 19.00 con un gesto simbolico e propiziatorio che darà il via alla lunga kermesse di eventi che per una settimana si alterneranno negli spazi di Via Aquilonia. "La rassegna si configura prevalentemente come un conglomerato di tribù, gruppi, nazioni, squadre, che, per affinità, amicizia, disciplinarietà, costituzione o altro si sono aggregate prima o dopo l'organizzazione dell'evento LINE "0". Queste "nazioni" sono identificabili a volte come compagnie teatrali, altre con il nome dell'ente che le propone, altre ancora con il nome del "leader", altre ancora con sigle o nomi simbolici e significanti; ciò non toglie che ogni performance ha una sua autonoma libertà e che esistono nella rassegna "cani sciolti" disgregati o in attesa di essere aggregati dai critici e dal pubblico." (Bruno Mazzali) La rassegna è idealmente dedicata a due artisti della performance storica, Demetrio Stratus e Renato Mambor, che saranno ricordati con due spazi a loro dedicati: Auditorium D.S e Spazio Trousse. RESIDUALE Performance di e con Alessandra Cristiani. In un’epoca che alimenta l’accumulo, che considera il -di più- l’indice del benessere e del potere, tento di osservare e di abitare il corpo come unico elemento residuale, l’ultimo da recuperare. Residuale è ciò che rimane, alla pari di un fossile, di una testimonianza, di un qualcosa che non si produce per moltiplicazione, ma si raggiunge per sottrazione di materiali, per disgregazione di strati al fine di toccare il livello madre, il piano originario, sensibile, oggettuale, esperibile.
9.3.15
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