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Favole dal giardino

Bibioteca Rispoli 7 Aprile 2014 “FAVOLE DAL GIARDINO” incontro con Elio Pecora. Presentazione a cura di Anna Maria Vanalesti, coordinatore Professor Roberto Piperno. Fra luglio e settembre del 2002 e del 2003, nel paese nativo ai confini della Campania, nel giardino di una casa a ridosso della collina, l’autore ha composto settanta favole. Egli assicura che gli si sono presentati, giorno dopo giorno, i più diversi animali, né sapeva come si sarebbero mostrati e pronunciati, né come sarebbero usciti dalle sue pagine. Spiega che anche i versi risuonavano non chiamati, passando dall’endecasillabo al quinario, dal metro libero alla rima e procedendo, lungo qualche ora o un’intera giornata, verso la chiusa. Precisa che sono piuttosto gli uomini a somigliare a questi “suoi” animali, e non il contrario. Avverte il lettore, propenso a trarre da ciascuna di queste favole una morale, che qui l’universo rappresentato viene prima delle regole e delle leggi. Qui conta riaccostare quel che ancora chiamiamo verità e, per essa, la poesia.
30.4.14
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Fotografia e spettacolo

Visiva - La città dell'immagine 5 aprile 2014 "FOTOGRAFIA E TEATRO" "L'inquadratura è il palcoscenico, la gente vi entra e vi esce come da una quinta teatrale. E dentro l'inquadratura accadono pezzi di vita, come sul palcoscenico". Maurizio Buscarino Special Guest Tommaso Le Pera Mostre fotografiche di: Giovanni Giannetti, Marco Pasqua, Davide Giannetti, Manuel Molinu, Maurizio Caschera, Enzo Maniccia, Carlo Taccari, Simone Gregori, Simone Pichierri e Jessica Barresi, Angelo del Sette, Silvia Cancellieri, Paolo Vona, Francesco Spinella, Antonio Mattei, Lucio Artioli, Aldo Frezza in mostra la preziosissima collezione privata di PAOLO PERUGINI con anche le foto di scena del maestro delle fotografia: Tommaso Le Pera in mostra le collezioni private di locandine teatrali e oggetti teatrali vintage ore 19,30: presentazione dei preziosi volumi rari sul fotografo di scena internazionale Maurizio Buscarino. I volumi saranno consultabili per l'intera durata della mostra nel museo dell'ONEBOOK che colleziona libri rari ed introvabili. ore 19,45: pillole di fotografia teatrale con Enzo Maniccia e Massimo Ciampa. Il primo, fotografo teatrale di lunga data spiegherà ai presenti tecniche, filosofia e segreti del suo mestiere. Chi vorrà potrà portare la propria macchina fotografica e mettere in pratica la lezione nello spettacolo a seguire. ore 20,15: spettacoli teatrali 'A livella con Paolo d'isanto, Cristinao Cecchetti e Mario Rinaldoni 21: "work in progress di un futuro spettacolo" su testi di Paola Moretti a cura di Beatrice Simonetti In scena anche @Maria Laura Moraci, @Sara Pompili e Stella Saccà
30.4.14
 

Don Quixote

Teatro Furio Camillo 11 aprile 2014 Compagnia L’Archimandrita “Don Quixote - Rugo er Marchese e la Madonna, una commedia metropolitana” di Gianluca Riggi Con: Flavio Ciancio, Piergiorgio Pugliese, Gianluca Riggi Musiche di Andrea Moriconi La fame, l’amore, il sesso, la tenerezza, i temi trattati in questo tentativo di rivivere la Commedia dell’Arte, rivisitando il testo di Cervantes come fosse un canovaccio, nel tentativo di riaggiornare le maschere della nostra tradizione teatrale, e cercare nell’ancestralità dei nostri dialetti un linguaggio che non è solo verbale ma drammaturgico e scenico. Don Quixote de la Mancha rivive in questa messa in scena riadattata in un contemporaneo suburbano e metropolitano da Gianluca Riggi. Rugo, il Marchese e la Madonna sono i tre protagonisti di una notte dove tutto è possibile, dove rivivono le avventure del Don Quixote e di Sancho Panza e l’incontro con Dulcinea la Madonna gentile cortese. Le avventure dei tre sono riadattate e riambientate nella Roma, tra il lungotevere e il Circo Massimo, la loro è una lingua ricca di iperboli ed improbabile, un romanesco aristocratico e proletario. La messa in scena è semplice, i tre attori si muovono come all’interno di un canovaccio di Commedia dell’Arte, ne utilizzano le maschere, riscrivono una teatralità fisica e verbale completa. Una commedia dove i protagonisti sono tre maschere sole che si muovono in un mondo che a stento riconoscono, vogliono compiere un gesto sconsiderato che venga ricordato dai posteri, giocano, si divertono, si perdono.
30.4.14
 

Riverberi -international brass festival in south Italy - daniele cordisco


"Riverberi" il festival di Benevento dal 20 maggio al 12 giugno sotto la direzione artistica di Luca Aquino.
26.4.14
 

CASI


liberamente ispirato a CASI di Daniil Charms regia teatrale di Marco Solari con Lea Barletti Anna Gianpiccoli Marco Solari Andrea Testa Maurizio Zacchigna colonna sonora e musiche originali Paolo Modugno collaborazioni musicali e interventi dal vivo Piergiorgio Faraglia aiuto regia Paola Traverso collaborazione alle scene Martin Clausen Hoffmann montaggio Mirko Fioravanti realizzazione video VIDEO
26.4.14
 

CAVOUR, L'AMORE E L'OPERA INCOMPIUTA


TEATRO STANZE SEGRETE dal 04/11/2011 al 04/12/2012 "CAVOUR,L'AMORE E L'OPERA INCOMPIUTA" Di Maricla Boggio con Ennio Coltorti, Adriana Ortolani, Eugenio Marinelli, Daniela D'Angelo, Massimo Roberto Beato. Allestimento scenico e Regia Ennio Coltorti. Costumi Rita Forzano. Nella sua stanza, Cavour febbricitante, accudito amorevolmente da Bianca Ronzani, ultimo, esclusivo e segreto legame, si slancia in discorsi politici come fosse al Parlamento della giovane nazione finalmente unita. Molti i nodi da sciogliere: le tante differenze sociali e culturali, la questione meridionale, Roma Capitale, il potere temporale del Papa. Lo assale il ricordo delle tante lotte sostenute per realizzare il sogno dell'Italia unita e quello dei tanti amori, primo fra tutti quello appassionato e clandestino, vissuto in gioventù, con la bellissima Nina Giustiniani. Tutti gli avvenimenti si ripresentano nella mente del grande statista come se fossero ancora reali e vivi. Ma, oltre al perduto amore dell'infelice Nina, uno rimarrà il rimpianto più grande: non poter seguire i primi, accidentati e insicuri passi della giovane nazione. Vengono a rendergli omaggio Frate Giacomo da Poirino che in futuro verrà scomunicato per avergli dato l'estrema unzione e Vittorio Emanuele con cui in passato Cavour si è a più riprese scontrato ma che sa di dovere a lui il titolo di Re d'Italia. Poi il grande statista si addormenta per sempre. Mettere in scena un personaggio come Cavour fa tremare i polsi. Non solo per la grandiosità storica del personaggio ma anche e soprattutto per la sua singolarità. Affrontare altri personaggi storici, Talleyrand, Napoleone, Pirandello Savonarola, San Bruno, Giordano Bruno, Sant'Agostino etc. è stato per me altrettanto stimolante e difficile (e alla fine per fortuna fortemente gratificante) ma Cavour nascondeva una difficoltà imprevista e ulteriore: mentre apparentemente si mostrava come personaggio freddo, calcolatore, prudente e realista al punto di sfiorare un irritante cinismo, in realtà si manifestava anche come passionale, generoso, idealista, sognatore e istintivo fino all'incoscienza. Il testo di Maricla Boggio propone, amplificandola, questa affascinante e continua dicotomia del personaggio. La regia quindi non ha potuto che seguire la strada indicata dall'autrice e attraverso la successiva, appassionata documentazione acquisita, ha perseguito la strada di una messa in scena che, anche scenograficamente, sottolineasse la quasi doppia personalità del grande protagonista divenendo al tempo stesso realistica e astratta, cinematografica e teatrale, freddamente politica e furiosamente romantica, ordinata e scomposta, epica e quotidiana. La musica e i costumi, ricostruiti con accuratezza viscontiana, hanno completato questo nostro affascinante viaggio all'interno di avvenimenti troppo trascurati in quest'oggi senza memoria. Soprattutto ci hanno consentito di far rivivere una delle figure più importanti e significative di questa nostra amata terra oggi tanto in difficoltà da farci rimpiangere la prematura scomparsa (all'immediato indomani dell'avvenuta unificazione) di chi, definito da molti il più grande statista d'Europa, se avesse potuto guidare i primi passi della nazione da lui unita, ci avrebbe forse evitato l'avvilente e disarmante spettacolo dell'Italia di oggi.
26.4.14
 

Made in Italy


"MADE IN ITALY" produzione Babilonia Teatri e Operaestate Festival Veneto di e con Valeria Raimondi ed Enrico Castellani scene Babilonia Teatri/Gianni Volpe costumi Babilonia Teatri/Franca Piccoli luci e audio Ilaria dalle Donne movimenti di scena Luca Scotton foto di scena Marco Caselli Nirmal. made in italy non racconta una storia. Affronta in modo ironico, caustico e dissacrante le contraddizioni del nostro tempo. Lo spettacolo procede per accumulo. Fotografa, condensa e fagocita quello che ci circonda: i continui messaggi che ci arrivano, il bisogno di catalogare, sistemare, ordinare tutto. Procede per accostamenti, intersezioni, spostamenti di senso. Le scene non iniziano e non finiscono. Vengono continuamente interrotte. Morsicate. Le immagini e le parole nascono e muoiono di continuo. Gli attori non recitano. La musica è sempre presente e detta la logica con cui le cose accadono. Come in un video-clip.
26.4.14
 

SCHEGGE D'AUTORE 2011: TANA


Teatro Tordinona 20-21-22 Maggio 2011 SCHEGGE D'AUTORE - Festival della Drammaturgia Italiana 'corti teatrali, atti unici e monologhi' dedicato a Mario Angelo Ponchia e a Mario Scaccia, Undicesima edizione. Festival competitivo di 'corti teatrali e non solo', al quale partecipano ventiquattro autori italiani, patrocinato dall'ENPALS (Ente Nazionale di Previdenza per i Lavoratori dello Spettacolo e dello Sport Professionistico Fondo PSMSAD) e organizzato dallo SNAD (Sindacato Nazionale Autori Drammatici) in collaborazione con l'Associazione Culturale Beat 72. Direttore Artistico Renato Giordano, organizzazione Silvia La Placa, Giulia Mininni, Raffaele Aufiero. 'TANA' scritto e diretto da Valentina Gamma con Marta Mungo
26.4.14
 

Zatteroni


Teatro 1994 "Zatteroni" di e con Loretta Stroppa
26.4.14
 

CIAO AMORE


Torbellamonaca luglio 2003 CIAO AMORE concerto scritto e diretto da Nuccio Siano con: Raffaello Galibardi violino, Roberto Marino pianoforte, Nuccio Siano voce, Cristiana Tortora violoncello, arrangiamenti di Roberto Marino. Ciao Amore è un'ora di spettacolo con brani tratti dal repertorio internazionale a fianco di canzoni italiane e napoletane. Filo rosso: il concetto di Resistenza. Lo spettacolo, al suo debutto romano, interseca la prima e l'ultima produzione di Luigi Tenco con Jannacci e De Gregori, accostando Gracias a la vida a Lily Marlene, Bella Ciao a 'O Guarracino. Un insieme composito per forma: l'interpretazione di Nuccio Siano e gli arrangiamenti di Roberto Marino ne raccontano l'unica sostanza in uno spettacolo acceso e 'arrabbiato'.
26.4.14
 

trailer- Kinkaleri - Nessun Dorma


Castello Pasquini, Castiglioncello Tensostruttura 1, 3 luglio 2011 "Kinkaleri - Nessun Dorma" opera in tre atti liberamente tratta dalla Turandot di Giacomo Puccini, realizzazione Kinkaleri / con Yanmei Yang, Marco Mazzoni, interpreti del coro in video classi 3B e 3C Scuola Elementare Giacomo Puccini di Prato, produzione: Kinkaleri / in collaborazione con FTS - Fondazione Toscana Spettacolo, Teatro Metastasio Stabile della Toscana / con il sostegno di SRS Regione Toscana, Mibac - Dipartimento dello Spettacolo a partire da 6 anni / durata 50' Nessun Dorma è un'opera per l'infanzia dalla Turandot di Puccini, ultimo capolavoro incompiuto del melodramma italiano. Una fiaba di amore e morte che Kinkaleri racconta con sagome e disegni, indovinelli e travestimenti, in un incantevole artificio tra musica, canto, recitazione, scena. Un attore danzatore disegna e anima dal vivo i personaggi della fiaba e una cantante lirica interpreta la gelida principessa Turandot, immersi in una scena di carta: una piccola opera che non rinuncia alla sua grandiosità. Kinkaleri nasce nel 1995 come 'raggruppamento di formati e mezzi in bilico nel tentativo'. Opera fra sperimentazione teatrale, ricerca sul movimento, installazioni visive, materiali sonori e performance, cercando un linguaggio non sulla base di uno stile ma direttamente nell'evidenza di un oggetto. Kinkaleri è formato attualmente da Matteo Bambi, Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco.
26.4.14
 

Incontri al museo Casa Scelsi - Serata Musicale con Jay Gottlieb - Scelsi and American Music


Incontri al Museo Casa Scelsi Il Museo Casa Scelsi continua con successo la propria attività culturale. Ospiti delle nostre serate valenti musicisti, compositori e studiosi che nel loro percorso artistico e culturale sono legati al pensiero, alla musica e alla poetica di Giacinto Scelsi. Roma 14 aprile ore 20.30 Serata Musicale con Jay Gottlieb (pianoforte). Scelsi and American Music. Introduce Nicola Sani. Programma: Giacinto Scelsi - 2 Preludes, Alan Hovaness - Visionary Landscapes (Allegretto, Allegro Brillante, Midnight Bell), Giacinto Scelsi 4 Illustrazioni (Shesha, Varaha, Rama, Krishna), Barbara Kolb - Appello (Quietly and with a cruel reverberation, A vague chimera that engulfs the breath), Giacinto Scelsi - 2 Preludes, Charles Ives - Thoreau (from Concord Sonata), John Cage - Dream, Morton Feldman - Extensions 3, William Albright - The Farewell (from Five Chromatic Dances), Giacinto Scelsi - Un Adieu.
26.4.14
 

VENTITRE


TEATRO COMETA OFF 18-20 gennaio 2011 "VENTITRE'" DAL I E II ATTO DEL "GIULIO CESARE" DI WILLIAM SHAKESPEARE di Vincenzo Manna e Andrea Baracco con Giandomenico Cupaiuolo, Marco Grossi, Alessandra Paoletti, Livia Castiglioni, Lucas Waldem Zanforlini, regia Andrea Baracco, aiuto regia Giulia Dietrich, produzione Benvenuti srl - itermini. Lo spettacolo fa parte della rassegna LET. "... A mali estremi estremi rimedi. Oppure niente" Re Claudio - Amleto - IV, III. Nel Giulio Cesare Shakespeare mette in scena una società in via di estinzione (quanta lungimiranza!), una società colta esattamente nell'attimo terminale del proprio crollo, una società vittima del suo fallimento intellettuale, spirituale e politico. Shakespeare scatta una "fotografia" di una Roma livida e ferocemente allucinata dove, sullo sfondo, al di là dei colli e dei monumenti, compaiono le nitide sagome di avvoltoi e di famelici cani rabbiosi pronti a scagliarsi con insaziabile violenza addosso a corpi mal conciati dal crollo fisico e nervoso. La Roma disegnata da Shakespeare è una città che vive sotto un cielo di piombo, sotto l'ombra di un'ingombrante corona di ferro, una città di silenzi che si fanno culla di improvvisi rumori, assordanti; è una Roma nascosta e privata che si raccoglie alla luce di una lampadina per produrre, poi, squarci e profonde ferite nei luoghi pubblici; è una Roma che suona di passi solitari e furtivi, di verità indicibili che esplodono in pensieri assordanti, in sogni maldestri, in visioni apocalittiche. Una Roma vittima di un cortocircuito: via le luci, è l'ora della notte, nera, senza luna. "ventitrè."si concentra sul I e II atto del testo shakespeariano, lì dove si presenta l'ideazione, l'organizzazione, la realizzazione della congiura e che si conclude con l'assassinio perpetrato ai danni di Giulio Cesare. Proprio nel tentativo di analizzare fino in fondo la "meccanica" della congiura, non comparirà mai, se non come un'ombra gigantesca che troneggia sullo sfondo, il personaggio che dà nome al testo, ingombrante presenza nella mente e nei pensieri dei personaggi tutti, ossessivamente citato e unico motore delle azioni di ognuno, la cui ombra diverrà ancora più ingombrante e"molesta"dopo le ventitrè pugnalate dei congiurati. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio dell'Ass. Cult. Beat 72.
26.4.14
 

BACON punizione per il ribelle


"Performance di Danza: Regia, coreografia, interpretazione: Enzo Cosimi = Musiche: John Duncan con Max Springer = Oggetti di scena, costumi: Enzo Cosimi, Roberto Carotenuto = Disegno luci: Stefano Pirandello = Organizzazione: Maria Paola Zedda = Fonti d'ispirazione: Francis Bacon, le figure di Francis Bacon, Friedrich Harmann Atelier Metateatro, Roma - 13 marzo 2010 www.enzocosimi.com"
26.4.14
 

ROMA POESIA - Rachele Caputo : Performance di Danza


La zona Rachele Caputo, Beatrice Magalotti
26.4.14
 

Donne in cerca di guai


Teatro Cassia dal 2 Febbraio 2012 "Donne in cerca di guai" Regia Pietro De Silva, aiuto regia Antonio Losito con Patrizia Ciabatta, Claudia Crisafio, Veronica Liberale, Romina Bufano. Quattro donne talentuosissime ...soprattutto nel cacciarsi nei guai, irrompono in scena con un energia travolgente. Si propongono con i loro stupori e gli entusiasmi che le contraddistinguono, in una girandola di eventi che le porta a confessarsi con spudoratezza e clamore. Buffe, curiose, inarrestabili si fanno trascinare dalla febbre da palcoscenico e diventano protagoniste di uno spettacolo 'involontario' che le elettrizza fino allo spasimo. Dapprima ritrose poi via via sempre più intraprendenti, queste nostre 'piccole donne' scopriranno a loro insaputa di essere molto meno piccole di quello che credono. Una commedia nella commedia, un copione che si dipana e si evolve con esiti imprevedibili... e il pubblico, parte integrante dello spettacolo-performance, verrà  coinvolto in questo gioco esilarante e perchè no... forse mai visto sulle tavole di un palcoscenico.
26.4.14
 

GENERAZIONE TQ - 4 Parte


"Colosseo Nuovo Teatro 8 dicembre 2011 assemblea plenaria GENERAZIONE TQ moderatori: Andrea Cortellessa, Michele Dantini, Christian Raimo, Andrea Libero Carbone e in collegamento Skype dal Brasile Vincenzo Ostuni"
26.4.14
 

Sogno di una notte mezza estate - Factory Compagnia Transadriatica - TRAILER


Factory Compagnia Transadriatica SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE di William Shakespeare adattamento e regia: Tonio De Nitto luci: Davide Arsenio costumi: Stefania Miscuglio elementi di scena: Francesca Carallo tecnico di compagnia: Marco Oliani cura della produzione: Paola Leone organizzazione: Anna Miccolis con Angela De Gaetano, Chiara De Pascalis, Enrico Di Giambattista, Nikola Krneta, Milivoje Lakic, Ana Mulanovic, Luca Pastore, Andrea Simonetti, Fabio Tinella
26.4.14
 

FAMOSA Trailer


"Trailer dello spettacolo teatrale FAMOSA di e con Alessandra Mortelliti, presentato al Festival Visionario Linea 35. Trailer realizzato da Giacomo Cannata per Windmill Digital Design."
26.4.14
 

Love discount. Cortocircuito N.5


"Teatro Argot 10 Giugno 2011 ""LOVE DISCOUNT. CORTOCIRCUITO N. 5"" compagnia Hoboteatro. Spettacolo finalista al Premio N.E.T. - Nuove Entità  Teatrali - 2010, drammaturgia Manuela Rossetti, testi Manuela Rossetti, Chiara D'Ostuni, Alessio Pala, regia Manuela Rossetti, con Alessio Pala e Chiara D'Ostuni, interazione digitale Maria Elena Fusacchia sound editor Andrea Piovesana. Tratto da 1984 di G. OrwelI due protagonisti lavorano e vivono nel pieno rispetto delle leggi di una realtà  sociale omologante e alienante, ma dal loro incontro qualcosa di sopito da molto tempo si risveglia. Nel corso dello spettacolo i due si incontrano e si innamorano; scoprono la loro diversità  dalla massa sociale, e nasce in loro un desiderio di fuga e di ribellione. Si amano clandestinamente vivendo in una presunta segretezza. Dopo vani tentativi falliscono una fuga mentale, che avrebbe dovuto portarli a non preoccuparsi di nessun individuo e impercettibilmente un'invisibile e lenta manipolazione riporta i due a rinchiudersi in se stessi, con il risultato di trasformare l'amore in odio, l'allegria in abitudine. Love Discount.Cortocircuito n°5 nasce dall’osservazione della realtà. Gli esseri umani vivono in un tanti formicai impazziti, gabbie di tante forme e colori nelle quali si rinchiudono. Lo spettacolo è una riflessione sul tempo presente senza fare riferimenti concreti, ma scavando nei meccanismi profondi che mettono a nudo il meccanismo genealogico di ogni comportamento sociale."
26.4.14
 

IL VOLO DELLA FARFALLA


Teatro Argot 31 maggio 2011 "IL VOLO DELLA FARFALLA" regia Stefano Furlan, con Michela Sarno, Morris Sarra, disegno luci Gianluca Cappelletti, scene e costumi Davide Molino, Gabriella Morgagni. Monologo di morte di un giovanissimo suicida, che cola via come una crudele litania, senza nessuna vera motivazione se non il vuoto e la solitudine. Il giovane prima di suicidarsi, decide di lasciare ai propri familiari una testimonianza video in cui tenta di spiegare le ragioni del suo gesto. Il monologo si intreccia con lo strazio e il dolore della sorella, che si vede negata, anche a causa del fratello, l'infanzia e la fede nel domani. Lo spettacolo è ispirato al testo 'JOHN' di Wajdi Mouawad. Due personaggi rinchiusi nelle rispettive ossessioni dolorose. Un giovane suicida e sua sorella, rincorrono ricordi e confessano paure ed incubi legati al mondo dell'infanzia. Interrogativi che tagliano la coscienza e affogano il respiro dei personaggi in un crescendo di domande alle quali non è più possibile dare una risposta. Il tempo è bloccato, nello spazio indefinito di una scena che ospita il rimorso di Jeanne, colpevole di non aver capito e il pericoloso senso di inadeguatezza di John. Entrambi in bilico sull’ultimo gradino di una scala con lo sguardo aperto su cadaveri che fioriscono per il troppo dolore. L’ultimo grido spegne il ricordo e con lui le parole forsennate di un condannato a morte. La consapevolezza è vicina… Tutto passa, anche il dolore.
26.4.14
 

La mia poetica - 6 Aprile 2011 - Stefano Massini


Teatro India Martedì 6 Aprile ore 10:00 - 13:30 LA MIA POETICA sulla drammaturgia Italiana Contemporanea 'drammaturghi' con: Franco Cordelli, Stefano Massini, critico testimone Marco Palladini. Drammaturgia: lingue, corpi, narrazioni. Tre giorni dedicati alla drammaturgia per indagare le strade attraverso le quali la scrittura - da segno grafico - si fa scrittura scenica - suono e azione - secondo processi di volta in volta diversi, in cui il punto di partenza non è necessariamente la pagina ma rovesciando la logica che individua l'origine dell'atto performativo nell'atto letterario - corpi, voci, spazi. Per cercare di orientarsi in questo giardino dai sentieri biforcati, il convegno è suddiviso in sezioni che sottolineano la molteplicità  delle pratiche e dei percorsi tracciati dai ventisette artisti invitati, quasi a ricostruire una mappa che nella sua parzialità  delinea distanze geografiche, anagrafiche e stilistiche ma anche linee tematiche comuni. C'è chi parte dal corpo e chi da lingue antiche. C'è chi è spinto dall'impulso a narrare una storia e chi dalla narrazione si allontana come da una via non più praticabile. C'è chi rivendica la solitudine della scrittura e chi nella scrittura individua il punto di arrivo di un processo condiviso con fidati compagni di viaggio. Da tutte queste voci emerge una scena ricca, scandita da punti di tangenza e derive inconciliabili, una scena che declina il presente nella sua varia, e spesso dolente, umanità. Franco Cordelli/Debora Pietrobono. Http://www.atcllazio.it
26.4.14
 

Belli Ciao! 2° parte


Teatro Biblioteca Quarticciolo 23 Aprile 2012 "BELLI CIAO!" Massimiliano Bruno e Valerio Aprea affiancano il poliedrico artista lucano, Rocco Papaleo, in un energico incontro tra canzoni, umorismo e poesia. I tre protagonisti, le cui strade sono andate intrecciandosi negli anni in un percorso di affinità umane e artistiche (da Let Liberi Esperimenti Teatrali, a Paspartù), portano sulla scena l'esperienza dell'happening, della performance estemporanea, della jam session scenica, già come avvenuto in numerose occasioni di reading teatrali e musicali, e che sono confluite poi nella fortunata avventura cinematografica dello scorso anno. Accomunati dunque da un simile modo di concepire l'esibizione 'livè, tornano nel mitico quartiere che ha fatto loro da indimenticabile cornice sul grande schermo. Lo spettacolo è un best of, da testi di Massimiliano Bruno, Francesco Piccolo, e naturalmente dal fantastico universo comico-poetico-musicale di Rocco Papaleo, accompagnato dagli inseparabili Arturo Valiante e Francesco Accardo. Con Belli ciao! vogliono omaggiare e salutare i tre anni di attività e di impegno sotto la guida del Teatro di Roma. Con la speranza della ' Focà finale.
26.4.14
 

Schegge d'Autore - S-MEMORIE


"Schegge d'Autore Festival della Drammaturgia Italiana Decima Edizione 2010 S-MEMORIE Luisa Sanfilippo: testo e interpretazione Vincenzo Sanfilippo: allestimento"
26.4.14
 

SCENA PRIMA


Teatro Lo Spazio dal 20 al 30 dicembre 2011 "SCENA PRIMA" di Maricla Boggio, regia di Mario Prosperi. Con: Gianna Paola Scaffidi, Beatrice Messa, Stefano Dalla Costa, Mario Prosperi. Roberto Zorzut (Collaboratore alla regia), Valerio Di Filippo (Allestimento scenico) e Helga Williams (Costumi). La pièce vanta la sua collocazione nell'ambito di "Vetrina Italiana 2011", X edizione, ovvero della rassegna di proposte per un repertorio del teatro italiano contemporaneo, nell'ambito delle iniziative per i festeggiamenti del 150° anniversario dell'Unità  d'Italia, organizzata da Roma Capitale Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, dalla Regione Lazio e dall'Associazione Culturale Politecnico Teatro. La trama propone il paradigma dell'iniziazione professionale di un giovane attore. E' il migliore del suo corso in Accademia e sposa la sua compagna di corso figlia del Grande Attore, dopo averla messa incinta. Il Famoso Attore si trova a dovergli provvedere il lavoro (la figlia è per ora immobilizzata dalla maternità ) e lo fa raccomandando il genero ad una sua ex, che ora dirige una Compagnia. Il giovane ne diventa l'amante e ciò scatena la guerra con la moglie. Questa situazione paradigmatica si sviluppa però secondo dinamiche impreviste, che portano al riconoscimento della fondamentale serietà  vocazionale del giovane e illumina il senso del fare teatro . Donde il suo vero inizio: scena prima.
26.4.14
 

Tacchi Misti


Teatro Due di Roma dal 2 al 14 ottobre 2012 "Tacchi Misti" interpretato da Carla Ferraro, Corinna Lo Castro, Valentina Martino Ghiglia e Silvia Siravo con la regia di Ferdinando Ceriani. L'opera è tratta da Accessories di Gloria Calderón Kellett e passa in rassegna 16 ritratti di donne, in chiave comica e irriverente.
26.4.14
 

Pierpaolo Palladino - ER NASO


ER NASO da Nicolaj Gogol di e con Pierpaolo Palladino Colosseo E-Theatre domenica 12 febbraio 2012 Roma www.raccontiteatrali.it
26.4.14
 

OLTRE I LIMITI #1 - G.Ventriglia e A.Cosentino


OLTRE I LIMITI #1 produzione, soggetto e regia Jordi Miralles con Gaetano Ventriglia Andrea Cosentino suono Joan Rodon Edizione Marc Alberti Joan Jordi MIralles camera David Canton Marc Alberti Joan Jordi MIralles assistente di produzione Lluis Miralles produzione esecutiva e realizzazione Marc Alberti musica realizzato in collaborazione con Ajuntament de Manresadi coproduzione con Kiribati-Bairiki XTVL Manresa - Spagna 2008 cortometraggio a puntate n.1 di 6
26.4.14
 

Dondolo


Dondolo di Samuel Beckett. Compagnia Gruppo Iarba. Regia Nino Romeo, con Graziana Maniscalco, costumi Umberto Naso. Camera Teatro Studio, 2004 Catania TEATRO
26.4.14
 

MORTE di EDIPO


Teatro Colosseo 11 Aprile 2011 "MORTE di EDIPO" liberamente tratto dal IV° Episodio dell'Edipo a Colono di Sofocle. Una performance di Benedetto Simonelli, con: Chiara Simonelli, Michela Capobianchi, Benedetto Simonelli. Musica dal vivo e dizione del prologo in versi di Antonello Neri. Assistente alla regia Giulia Piccione, light designer Luca Santini, opera luce Carmela Simonelli.
26.4.14
 

Riverberi - international brass festival in south Italy - the skopje connection


Riverberi, il festival di Benevento dal 20 maggio al 12 giugno sotto la direzione artistica di Luca Aquino.
26.4.14
 

Impression D'Afreak 7/7/7


Atelier Meta-Teatro di Roma 21 Febbraio 2011 "Impression D'Afreak 7/7/7" (ovvero Immondo Commento al Mondo), di e con Pippo di Marca. Spettacolo sviluppato per 21 serate. Ogni serata totalmente diversa rispetto alla precedente, costituendo spettacolo unico e irripetibile, ancorchè sotto lo stesso titolo. Lunedì 17 gennaio è andata in scena la prima puntata di un lungo esperimento teatrale che, al di là  della continua metamorfosi alla quale verrà  sottoposto nelle 21 differenti versioni, si configurerà  come uno stesso unicum ideativo e drammaturgico basato su una rigida composizione a contenitore - una sorta di sceneggiatura teatrale, o se si vuole format - suddiviso invariabilmente in più parti, o quadri: sette. Il format drammaturgico-performativo che ricalca un 'rituale' fisso entro cui si sviluppano e ogni volta si riformulano tutte le 'soirèes', programmaticamente ispirate a surrealistici cortocircuiti 'exquis', 'squisiti', ma all'occorrenza in-sensatamente spietati, è così strutturato: INTROITO/SPROLOGO (Videoproiezioni), PEZZI DI LETTERA/DURA ('Lettura scenica' di 'pezzi' tratti da capolavori della narrativa italiana e mondiale), BATTELLO EBBRO (Viaggi erratici, cum licentia, 'nei fiumi' della poesia), ENTRACTE/D'AFREAK (Libres 'impressions': la parte più corposa e 'fuori controllo', comprendente, tra l'altro, Freak-Aforismi, De Repubblica, InCanto, File Documenti, Bagattelle per Freak-Massacri, Special Guest), OH! SCENA MADRE (Omaggi al D.D.T. - Divino Demone del Teatro), OFFERTORIO (Offerte d'arte x 'baratti' fra attore e spettatori), EXTREMA COMMUNIO (Ite Ite Ite / Afreak Missa / Est Est Est.). Gli autori (tra cui figurano Roberto Bolao, Thomas Bernhard, Carlo Emilio Gadda, Julio Cortè¡zar, Edoardo Sanguineti, Franco Cordelli, Lautrèamont) dei ventuno romanzi che andranno a confluire nella parte 'Pezzi di lettera/dura' e che costituiscono il segmento più cospicuo, in certo senso l'asse drammaturgico portante, il segno distintivo di ogni serata (sulla lontana scia di Raymond Roussel, Lautrèamont et d'autres frères) sono stati scelti da Luca Archibugi, Andrea Cortellessa e Pippo Di Marca, sette per ciascuno: in sintonia con il numero che sovrintende all'intero progetto. Collaborano allo spettacolo Luisa Taravella (spazio scenico), Michele Marsili (cura video), Simona Volpi (ricerche e aiuto regia). Riprese video per l'archivio dell'Ass. Cult. Beat 72. compagniadelmetateatro@fastwebnet.it
26.4.14
 

Esercizi di Rianimazione


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TdV - Andrea Cosentino

ESERCIZI DI RIANIMAZIONE - 1

PANE AI CIRCENSI

di e con Andrea Cosentino e Francesco Picciotti collaborazione artistica e disegno luci Dario Aggioli assistenza Annalisa Salis maschere e marionette Andrea Cosentino, Francesco Picciotti, Paola Baldini collaborazione oggetti di scena e costumi Arianna Pioppi produzione Pierfrancesco Pisani e Teatro Forsennato in collaborazione con Infinito Srl Palladium - lotto 14 Teatri di Vetro 2012 19 maggio 2012 Roma
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26.4.14
 

Michael Sullivan Sonetti Vernacolari di Giuseppe Gioachino Belli


John Cabot University 25 Gennaio 2012 "Michael Sullivan - Sonetti Vernacolari di Giuseppe Gioachino Belli" (Vol. 1 - 1819-1832) Letture in dialetto originale romanesco di Franco Onorati del Centro Studi G.G. Belli, and osservazioni di introduzione del Professor Eugenio Ragni, del Centro Studi G.G. Belli, e traduttore accreditato Riccardo Duranti. Michael Sullivan was born in Dukinfield, England. He has taught English in various Italian cities (Palermo, Sulmona), Philosophy at London University, and Italian History in Rome. He was led into translation by his collaboration with Professor Enrico Macchi on the Harrap-Sansone Italian-English dictionary (editio princeps, vol. 2°.) His translations include Althenopis by Fabrizia Ramondino (Carcanet); Idea of Prose by Giorgio Agamben (SUNY);The Love Sonnets of Michelangelo (Peter Owen); The Last Writings by Armando Petrucci (Stanford); and The Resurrection of Jesus Christ by Heinrich Schlier (30Days). The author of a novel, Gossip, and various plays for the BBC, he is an associate of the Centro Studi Belli (Roma) and current president of the Collegio Italiano dei Traduttori Letterari Europei (Procida). This will be a bi-lingual reading of Belli's sonnets in the original Romanesco dialect and in English.
26.4.14
 

Babyboom


Scuderie del Palazzo Farnese, CAPRAROLA 8 Ottobre 2011 Quartieri dell'Arte 2011 "Babyboom" testo di Zuzanna Ferenczovà  per la regia di Franco Eco, con Simone Pieroni e Carlotta PIraino (reading). Lo spettacolo è figlio della collaborazione tra Festival Quartieri dell'Arte e GunaGu di Bratislava (Slovacchia). Babyboom è la commedia risultata vincitrice del Novà  Dràma Festival, prestigioso concorso slovacco la cui giuria era presieduta da Viliam Klimacek, drammaturgo, regista e direttore del teatro GunaGu. La commedia associa curiosamente un certo tradizionalismo valoriale con un linguaggio che potrebbe ricordare serie televisive come 'Desperate Housewives' e 'Sex and the City'. Un testo teatrale a tratti ironico, ma al tempo stesso profondamente raccapricciante. E' la storia di tre giovani coppie alle prese nel reparto di ostetricia con un terzo incomodo: una sterile infermiera che per un beffardo gioco del destino è costretta a curare la felicità  delle altrui neomamme - concedendosi di tanto in tanto certi svaghi sessuali con neo papà  in transito tra una sigaretta e un parto cesareo. Stranamente l'autrice concentra le paure, i dubbi e le incertezze di una sala d'attesa nei problemi esistenziali degli uomini anzichè delle donne. Infatti sono i 'maschi' ad attrarre il flusso narrativo dell'intera vicenda. Pericolosi timori si agitano tra i pensieri e le coscienze dei giovani padri. Chi confessa di essere stato ingannato da un egoistico capriccio della propria amante; chi è al secondo tentativo; chi invece se ne fotte altamente. Sono le confessioni pericolose - a denti stretti - di un'intera generazione che non ha più desiderio di procreare, di riprodursi. Perciò questo testo teatrale è il manifesto dell'antidarwinismo che la generazione di mezzo attraversa nel duemila, in piena crisi di valori e senza futuro nè per sè e neppure per i figli, appunto. La nostra specie è impedita a riprodursi, così dunque è iniziata la fase discendente dei Sapiens, esattamente come fu per l'Ergaster, Lucy e il Neanderthal. In questo reparto di un anonimo ospedale si consuma il dramma della nostra specie: l'attesa estenuante di bambini che in nessun caso nasceranno e per un macabro destino diventeranno pattume differenziato da riciclare. D'altra parte - come è a suggerirci uno dei personaggi - esisterà  in ospedale un qualche contenitore separato per i bambini di alcuni centimetri mai nati?
26.4.14
 

L'Origine del Mondo III - Lucia Calamaro


SANTARCANGELO41 L'ORIGINE DEL MONDO ritratto di un interno III parte scritto e diretto da Lucia Calamaro con Daria Deflorian, Federica Santoro luci Gianni Staropoli scene Marina Haas aiuto regia Francesca Blancato, Alessandra Di Lernia produzione ZTL_pro coproduzione Armunia Festival e Santarcangelo 41 Teatro Petrella 16 luglio 2011 Longiano www.santarcangelofestival.com
26.4.14
 

GARIBALDI ROMANO


Voci e fanfare dal Gianicolo al Campidoglio
26.4.14
 

SCENA NOMADE 3


"Con: Edison Berisa, Ajnur Ibrahimi, Damir Kriziv, Senad Kurtesi, Ruzdija Morina, Ferdi Ramadani, Senat Ramizi, Darko Petrovic, Igor Petrovic, Emran Sabani, Suad Salahi, Ajnur Redzepi, Danijel Todorovic. Regia di: Salvatore Tramacere Collaborazione all'allestimento: Angela De Gaetano e Fabrizio Saccomanno Coordinamento organizzativo: Marija Anicic e Jenny di Maio"
26.4.14
 

Un soldatino piccolo piccolo


Teatro Beat 72 1983 "Un soldatino piccolo piccolo" con Gaetano Mosca
26.4.14
 

REASONS TO BE PRETTY


Teatro Spazio Uno dal 10 al 15 Aprile 2012 "REASONS TO BE PRETTY" di Neil LaBute. Uno spettacolo degli AdLP. Con: Silvia Antonini, Ludovica Argnani, Emiliano Conti, Eleonora Petrucci, Giuseppe Pollicelli. Direzione di scena e luci: Carlo Cozzolino e Alessandro Laudiero. Con Reasons to be Pretty, il commediografo americano Neil LaBute completa la sua trilogia - cominciata con The Shape of Things e proseguita con Fat Pig - sull'ossessione contemporanea della bellezza, dell'apparire. Lo fa con estrema lucidità, cattiveria, cinismo. Denunciando come siamo diventati, ormai, talmente fragili e insicuri da rendere un semplice commento sull'aspetto fisico sufficiente per scatenare un'implacabile reazione a catena che travolgerà i quattro protagonisti, portandoli a una rottura senza rimedio; quasi una versione aggiornata de Il danno, il film di Louis Malle del 1992 tratto dall'omonimo romanzo di Josephine Hart. In scena ci sono due giovani coppie composte da persone molto semplici, normali, una rarità anche per la drammaturgia contemporanea: gli uomini lavorano come magazzinieri, le donne, invece, sono rispettivamente una parrucchiera e una guardia giurata. I dialoghi sono serratissimi, con "accavallamenti" e sovrapposizioni voluti dall'autore. Il linguaggio è iperrealistico, diretto, rabbioso e quindi, spesso, giustamente piuttosto colorito. Dopo i positivi riscontri ottenuti da Suicide Veejay Show, lo spettacolo realizzato dagli AdLP nel 2010, ci è sembrato giusto concentrare nuovamente i nostri sforzi su un testo recente, poco conosciuto, che portasse in scena personaggi che fossero nostri coetanei e avessero dei tratti che ci rassomigliano. È stato un lavoro impegnativo, che abbiamo voluto affrontare in maniera più simile un laboratorio che non a una regia tradizionale, cercando, prima di tutto di impadronirci di un testo che, apparentemente semplice, è in realtà estremamente complesso da interpretare. Siamo anche intervenuti sulla traduzione, per renderla il più scorrevole e comprensibile possibile, ma anche per adattare il linguaggio, sempre rispettando le volontà dell'autore, al nostro personale e specifico modo di esprimerci. Strada facendo ci siamo infatti accorti che, per far funzionare lo spettacolo, bisognava "vivere" i personaggi e non semplicemente interpretarli, recitarli. Non vi erano alternative. L'impianto scenico è volutamente semplicissimo, scarno, ossessivamente ripetitivo e ripetuto, così come la colonna sonora: un unico tema che si ripropone variato solo nell'arrangiamento (Compagnia AdLP).
26.4.14
 

linea 35 - SANDRO™ JOYEUX


Sala Uno 23 - 27 - 28 - 29 - 30 Dicembre 2011 LINEA35 Festival presenta 'PASSAGGI VISIONARI' TEATRO- MUSICA-DANZA-ARTIVISIVE. La prima edizione di Linea35 Festival si è svolta nel luglio 2011 presso il comprensorio del Santa Maria della Pietà. Il tema era quello del disagio, vissuto nel rapporto tra arte e follia, capace di coinvolgere pubblico artisti e organizzatori. Il gruppo nato da questa prima esperienza ha avvertito l'esigenza di portare avanti questo progetto sviluppandolo in nuovi ambiti e nuovi spazi. Linea35 Festival giunge al Teatro SalaUno di Porta San Giovanni ed amplia lo stesso tema del disagio che si fa fisico, relazionale, sociale, economico. E che diviene anche la messa in discussione dei margini dove esso viene solitamente relegato, ribadendo la necessità  vitale di un confronto e di una elaborazione collettiva. Il Teatro SalaUno diverrà  un luogo dove il processo creativo possa continuare a prendere forma, un luogo di studio e di elaborazione, scandito da appuntamenti ricorrenti, fornendo sia a giovani compagnie emergenti che ad artisti affermati un cantiere aperto dove approfondire, ricercare, confrontarsi e proporsi in una progettualità  continua. Un intento che accoglie l'intenzione creativa messa in luce dalla nuova realtà  del Valle Occupato e che Linea35 condivide. Ogni sera il pubblico sarà  accolto e accompagnato attraverso un susseguirsi di passaggi visionari, fatti di video art, racconti, work in progress, improvvisazioni teatrali, suggestioni poetiche e sonore. Il tutto su un palcoscenico che pur mantenendo la sua unità  sostanziale si farà  territorio ideale di molteplici percorsi emotivi. Moltissimi i protagonisti di questo festival delle arti che acquisisce una nuova identità  in ogni sua tappa, accogliendo in sè la creatività  e l'urgenza di numerosi artisti. Direzione Artistica: Hossein Taheri. Coordinamento artistico: Caterina Bertone, Antonella Britti, Francesca Campli, Marianna Di Mauro, Matteo Febo, Fabiana Iacozzilli, Carolina Levi, Federica Marchettini, Mario Schittzer Coordinamento per l'arte contemporanea: Francesca Campli e Carolina Levi Coordinamento Tecnico: Davood Kheradmand, Mario Schittzer, Emanuele Silvestri, Hossein Taheri Ufficio Stampa: Alessandra Comotto Pubbliche relazioni: Valentina Olivato Social network: Eva Milella Grafica: Marianna Di Mauro. Ore 19:30 Sulle spalle degli altri di e con Eva Milella, regia di Luca Angeletti Ore 20:15 NUOVE OFFICINE Laboratorio Babs presenta Take two. L'inevitabile conseguenza a cui Vale(2) ci sottopone di Marianna Di Mauro con Raffaella Cavallaro, suoni Piero Antolini, video Matteo Seduta, scene Roberto Sonica, ideazione e regia Marianna Di Mauro. Ore 21:00 Non sono stata finita, ispirato ad una storia vera di follia di e con Clara Galante Ore 22:00 SANDRO’ JOYEUX live in Sala Uno.Si ringrazia Tommaso Garavini, Tommaso Guerra, Flavia Di Nardo per il contributo artistico durante le serate.
26.4.14
 

DON GIOVANNI 2° parte


Teatro Vascello 7-25 MARZO 2012 TSI La Fabbrica dell'Attore, Manuela Kustermann e Fabio Sartor in "DON GIOVANNI" di Molière con Manuela Kustermann, Fabio Sartor, Emanuela Ponzano, Massimo Fedele, Alberto Caramel, Luna Romani, Gloria Pomardi, regia Alberto Di Stasio, musiche Wolfgang Amadeus Mozart, dipinti Stefano di Stasio, movimenti scenici Gloria Pomardi, luci Valerio Geroldi, Organizzazione Enzo Toto, Ufficio stampa Cristina D'Aquanno, Organizzazione amministrativa Marco Ciuti, Foto Tommaso Le Pera. "Con il Don Giovanni, quasi cento anni in anticipo sulla Rivoluzione Francese e De Sade, Moliere crea un dramma in cui Natura e Ragione si scontrano come due titani, incarnandosi la prima in Sganarello, la seconda in Don Giovanni. La sensazione che un Vecchio Mondo stia lasciando il posto ad uno Nuovo ispira la lucida acerba e inflessibile critica di Don Giovanni che pur di andare fino in fondo alla sua visione non risparmia nulla della sua realtà, neanche se stesso, nonostante la generosa e creativa operosità di Sganarello che cerca in tutti i modi di rivelare al suo padrone, quasi una madre con il proprio figlio, quasi un amante con il proprio amato, la ricchezza e il bene che si celano nella Natura, come baluardo e salvezza prima della rovina." Note di regia: Si ignora l'anno, il secolo, il luogo in cui nacque la leggenda di Don Giovanni. Non esiste una notizia certa che possa rivelarne l'origine; c'è chi crede (ad esempio Kierkegaard, nel suo saggio L'erotico nella musica) che l'idea del personaggio appartenga al cristianesimo, e, attraverso di esso, al medioevo. Quanto alla sua origine, al luogo, s'impone ch'esso sia la Spagna. Ma ecco proprio uno studioso spagnolo, il Maranon, allontanare l'idea che Don Giovanni sia un prototipo spagnolo e tanto meno andaluso. Egli sarebbe, piuttosto, un prodotto di società decadenti che aveva già portato in giro il suo cinismo nel declino di altre civiltà, quando la Spagna era ancora un embrione di popolo, senza struttura nazionale. Infine c'è anche chi ha visto calare Don Giovanni (proprio lui, uno dei personaggi più mediterranei che si conoscano) dal gelo e dalle nebbie del Nord. Questi studiosi descrivono la biografia di un fantasma; non s'accorgono che Don Giovanni è un personaggio che, come tale, è storicamente irraggiungibile. E' vero solo per l'intensità della finzione poetica che lo fa vivere. E' il palcoscenico il luogo della sua definizione; solo in esso egli compie gli estremi della sua azione. Molière ne fa un capolavoro assoluto; il testo raggela la figura del burlador de Sevilla, esaltandone l'ipocrisia come mezzo eccellente e infallibile per raggiungere lo scopo. Quella polemica sociale, contro la morale, la virtù e l'onore che si pretende invincibile, qui si dichiara con irruenza, come se Don Giovanni fosse il rivoluzionario denunciatore d'una verità abilmente nascosta sotto la devozione, ed egli si divertisse a trasformare, come un meccanismo, quella verità in una vivente dimostrazione. Il libertino Don Giovanni, dunque, spense del tutto il fuoco e la giovanile baldanza del suo antenato spagnolo: si raggelò in una luce livida e quasi satanica. La nostra scrittura drammaturgica accerchia lo spettatore in tre misure di interpretazione: la musica mozartiana di rara bellezza, pungolo buffo/tragico che scuote l'approssimazione apollinea del personaggio per rovesciarlo in un turbine dionisiaco come soltanto un musicista come Mozart poteva immaginare; i quadri di Stefano Di Stasio inoltrati in una modernità propria dei grandi truffatori, di un realismo impensabile e anacronistico. La vera e propria scrittura di scena si modella ai fondamenti d'un teatro di forti emozioni fisiche e psichiche, dove nulla accade se non evocato e nulla si evoca se non vissuto. Uno spettacolo che speriamo di alta intensità teatrale, voluto per scuotere le coscienze degli spettatori illuminandoli sulla decadenza erotico-corporale del nostro vivere civile.
25.4.14
 

Apologia di Socrate


Colosseo Nuovo Teatro 3 Febbraio 2012 "Apologia di Socrate" da Platone, di e con Mario Prosperi
25.4.14
 

LA LISTA - Rassegna di Drammaturgia Internazionale Contemporanea


Teatro INDIA 28 ottobre 2011 "LA LISTA" di Jennifer Tremblay (CANADA), Traduzione: Paola De Vergori, Curatore: Marco Casazza, Interprete: Manuela Mandracchia. Rassegna di Drammaturgia Internazionale Contemporanea. Una donna senza nome ci accoglie nella sua cucina. La sua vicina di casa, Caroline, è morta. La donna si sente responsabile per una tragedia che avrebbe potuto evitare; per questo racconterà  al pubblico la sua versione dei fatti. Una sola domanda: colpevole o non colpevole? Monologo incentrato sulla vita di due donne, due madri differenti quanto più è possibile l'una dall'altra; Caroline, la vicina, vive nel disordine e nella vivacità  dei suoi bambini, la narratrice sembra essere maniaca dell'ordine e passa il tempo a redigere liste di cose da fare. L'ossessione per la lista tradisce un desiderio di perfezione, ma è anche un modo per sopravvivere, riempirsi la giornata di cose da fare per vincere la solitudine. Ma tra le tante cose da fare presenti nella lista ve n’è una che viene dimenticata; e così la lista diventa arma del crimine, se di crimine si può parlare…
25.4.14
 

SHORT THEATRE 7 / WEST END - Petitoblok


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SHORT THEATRE 7 / WEST END

Punta Corsara

Petitoblok

  Il baraccone della morte ciarlatana liberamente ispirato alle opere di Antonio Petito e Aleksandr Blok   drammaturgia Antonio Calone regia Emanuele Valenti con Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Vincenzo Nemolato, Valeria Pollice, Giovanni Vastarella   costumi Daniela Salernitano spazio scenico Emanuele Valenti, Daniela Salernitano, maschera di Pulcinella, Marialaura Buonocore disegno luci Antonio Gatto aiuto regia Antonio Calone grafica Ida Basile foto Marina Dammacco organizzazione Marina Dammacco, Rosario Capasso tecnico Giuseppe Di Lorenzo   La PELANDA 12 settembre 2012 Roma
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25.4.14
 

NOTTI LUCENTI


"Spettacolo di danza-teatro: ideazione e coreografia: Rachele Caputo, Franco Senica - interpreti: Rachele Caputo, Marcella Mancini, Benedetta Mazzotti, Franco Senica - corpo e voce recitante: Patrizia Bettini - violoncello: Laura Beneitez - Oggetti di scena e costumi: Mario Romano - colonna sonora a cura di Marco Schiavoni"
25.4.14
 

GUARDI NEGLI OCHI IL FRIGORIFERO


"24 settembre 2011 Video lettura scenica di ""GUARDI NEGLI OCHI IL FRIGORIFERO"" di Francesco Gambaro con Luigi Rigoni - attore, a cura di Simone Carella episodio 8"
25.4.14
 

DOUBLE/ACT


Colosseo Nuovo Teatro dal 21 al 24 Marzo 2012 "DOUBLE / ACT" comp. IL LIBRO NERO. Ideazione e regia: Ilaria Di Carlo. Con: Aurora Kellermann, Silvia Sassetti.Scene, costumi e installazione: Ilaria Di Carlo, Cristian Loaiza. Progettazione e allestimento scenografia: Giacomo Martucci. Costumi: Gesine Kaufmann. Musiche e ingegneria del suono: Christian Zollner. Operatore suono: Lorenzo Pennacchietti. Luci: Ilaria Di Carlo. Organizzazione: Daniela Di Carlo. Grafica: Adria Chilcote. Double / Act è una rappresentazione teatrale liberamente ispirata all'omonimo testo di Eugène Ionesco, che consiste nella fusione di una durational performance e un'installazione che si alternano simultaneamente in due spazi differenti. L'opera propone riflessioni sulla rapida metamorfosi che l'umanità subisce quotidianamente nei suoi usi e costumi, in un mondo dominato da esigenze commerciali. I personaggi di Double / Act raggiungono il massimo livello di manipolazione e repressione e sono dunque unità di misura di un'umanità totalmente fusa con il modello e la tecnologia. Il corpo smontabile dei personaggi diventa la rappresentazione di un dramma interiore di una società che ha perso progressivamente la sua identità, umanità e naturalezza. Un universo onirico e un'atmosfera visionaria in cui si configura l'abolizione dei limiti tra organico e inorganico: la visione di un mondo in una illimitata e immanente ibridazione.
25.4.14
 

VIVA L'ANARCHIA


"Viva l'anarchia! utilizza il teatro come illusoria via di fuga da una serie di prigioni. E' confessione, rivoluzione, provocazione, sogno, esperimento e scherzo. Non si censura ed è programmaticamente incerto sulla propria forma definitiva. Ha una forma corale polifonica e narra attraverso brevi scene, quasi come in una sorta di moderna rivista, i retroscena di una rivoluzione temporanea di matrice anarchica in Baviera. E' la storia di un fallimento, e nel fallimento stanno la sua bellezza, realtà  e necessità. Libertà  è la parola che vi ricorre di più ed è allo stesso tempo la cosa meno praticata e conosciuta da tutti, rivoluzionari e non. Viva l'anarchia! non offre soluzioni e guarda al presente con l'occhio di chi usa il gioco teatrale per capirne di più, chiedendo per questo anche l'attiva collaborazione dello spettatore. Ogni riferimento al presente è del tutto voluto. Viva l'anarchia! non intende partecipare in modo serio alla discussione sul senso che ha il fare teatro, oggi, in Italia ma preferisce fare teatro, oggi, in Italia. E' un esperimento. Che fare? Liberamente tratto da 'Anarchia in Baviera' di Rainer Werner Fassbinder con Lea Barletti, Simone Franco, Annalisa Gaudino, Cecilia Maffei, Otto Marco Mercante, Giuseppe Semeraro Musiche dal vivo: Tobia Lamare Regia: Werner Waas Organizzazione e promozione: Margherita Capodiferro Elementi scenici: Dario Rizzello Produzione: Induma Teatro, Manifatture Knos"
25.4.14
 

PAESAGGIO CON FRATELLO ROTTO - Fango che diventa luce


"Teatro Valdoca, PAESAGGIO CON FRATELLO ROTTO, tre tappe spettacolari ideate e dirette da Cesare Ronconi, prima tappa: Fango che diventa luce, per 3 animali, un macellaio, un oracolo,un organista - regia e luci: Cesare Ronconi, testo: Mariangela Gualtieri, con: Marianna Andrigo, Silvia Calderoni, Leonardo Delogu, Elisabetta Ferrari, Dario Giovannini e Muna Mussie - musiche dal vivo: Dario Giovannini - campionamenti : Aidoru - scene. Stefano Cortesi - costumi. Patrizia Izzo - realizzazione video: Simona Baldacci. http://www.teatrovaldoca.org/index.html"
25.4.14
 
 
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