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S.O.S.

Td IX Teatro Tordinona10 GIUGNO 2015
Scuola Attore/Performer Katalab - Kataklisma di
Elvira Frosini e Daniele Timpano
S.O.S.
(Soccorso Occidentali Smarriti)
con: Barbara Amici, Francesco Blasi, Irene Crocco, Sonia Fiorentini, Camilla Fraticelli, Emanuela Lancianese, Elisa Liberati, Eleonora Paris, Gianluca Parisi, Martina Pentimalli, Laura Toro
drammaturgia e regia: Elvira Frosini
in collaborazione con Daniele Timpano
Realizzato da Kata LAB per il 2015, è un lavoro sugli stereotipi che ci abitano ed attraverso i quali guardiamo il mondo, noi stessi e gli altri.
Guardare avanti, guardare al futuro che sfugge e sembra inconsistente, e nello stesso tempo guardare e sorvegliare ansiosamente i confini del proprio territorio, anch'esso una precisa costruzione culturale, sembra essere più che una ossessione.
Sul palcoscenico, un luogo che sembra minacciato, da difendere, gli attori-performer vivono la loro piccola tragedia di occidentali smarriti, schiacciati tra una visione del mondo che vuole apparire univoca e lo spettro incombente di una crisi economica ed epocale che sconvolge qualsiasi certezza.
15.6.15
 

Anna O (parte 1)

Romexpo – Roma Fringe Festival 5 Giugno 2015
ANNA O (parte 1)
Giulia Aleandri (Regia, Attrice)
Simone Ranucci (Attore)
Veronica Scudo (Attrice)
Ulisse Poggioni (Musiche Originali)
Marta Pasquetti (Scene e Costumi)
Compagnia LesMistons
Associazione Gabinete Italia
Anna Osberghiuzzi della Lucciola, per tutti Anna O insieme ai suoi amici Bea e Freeze continua a galleggiare tra lavori precari e magnifici sogni di successo. Tutto questo fino a che il destino non bussa alla sua porta, dandole solo 10 giorni per cambiare vita e afferrare il proprio futuro. Ci riuscirà? . Anna O. (parte 1) è una serie teatrale in 6 puntate di cui qui presentiamo la puntata Pilota. E’ l’idea di far incontrare il formato e le atmosfere di certa serialità televisiva americana con una messa in scena e una scrittura che guardano al teatro dell’assurdo o a certi film di Bunuel. Anna O. è un progetto semplice che in fin dei conti hanno pensato in pochi. E’ qualcosa che mancava, e che dopo aver finito di esperirlo, ci/vi mancherà
15.6.15
 

Monieur David: "A piedi non inquino"

Romexpo – Roma Fringe Festival 5 Giugno 2015
MONSIEUR DAVID: "A PIEDI NON INQUINO"
regia : Monsieur David , allestimento Monsieur Davd ,montaggio audio ,Sandra graniti , costumi , Noemi Intino creations
Voce registrata, Federica Gumina
Compagnia monsieur david
In uno spazio apparentemente nero ,si affacciano loro ,personaggi che all ‘apparenza sembrano arrivare da un altro pianeta, ma piu’ ci si avvicina,e piu’ ci rendiamo conto che sono piedi di Monsieur David ,che per un attimo , sospeso nel mondo della fantasia rubano la scena alla testa ormai satura di vizi, per regalare spensieratezza ,lazzo,sogno e divertimento uno spettacolo per tutta la famiglia ,che per un istante si concede un volo in caduta libera nella fantasia ,medicina essenziale e naturale per un vivere sano….
15.6.15
 

Come d'autunno

Romexpo – Roma Fringe Festival 5 Giugno 2015
COME D'AUTUNNO
Regia della compagnia – Interpreti: Elena Scalet, Gianluca Follo, Francesco Modugno, Alberto Zambelli Compagnia Iloveyousubito – Associazione Culturale Qubo
In occasione del centenario dello scoppio della Grande Guerra, la storia prende spunto da un episodio storico: la scelta del Milite ignoto. Una donna di Gradisca di Isonzo, che aveva perso un figlio in guerra, venne chiamata a scegliere tra undici salme quella destinata a rappresentare il Milite ignoto. Lo spettacolo si basa su un dialogo immaginario tra questa donna e il figlio, attraverso il quale emergono particolari e aneddoti che mostrano la guerra in tutta la sua crudeltà. Dal racconto del figlio prendono vita altri personaggi, realmente esistititi, come lo scrittore Emilio Lussu e il patriota Enrico Toti. Il testo è scritto da Lello Gurrado, autore di numerosi romanzi tra cui Fulmine, Invertendo l’ordine dei fattori, La scommessa, Gli sdrogati.
15.6.15
 

Checkpoint Charlie

TEATRO FURIO CAMILLO 11 Giugno 2015
 Scuola di teatro piccola compagnia impertinente presenta
Checkpoint Charlie
con Rita Cancellaro, Giulia Cerrone, Franco Chierici, Luca Citarelli, Umberto Contini, Michele Correra, Serena de Lillo, Emilio de Niro, Chiara Gioiosa, Antonio Lonigro, Mariangela Lonigro, Alfonso Pedone, Giammarco Pignatiello, Francesco Saggese, Ilaria Scarano
ideazione e regia Pierluigi Bevilacqua
Produzione Piccola compagnia impertinente
Checkpoint Charlie è tutto ciò che la guerra significa.
Rappresenta l'esistenza stessa del conflitto.
Una presenza storica e materiale del continuo desiderio di potere, che porta ad una semplice riflessione: perché tutto il meglio che l'uomo crea deve necessariamente nascere dallo scontro?
15.6.15
 

Dovevate rimanere a casa, coglioni

Castel Sant’Elmo Napoli 7 giugno 2015 Fringe Festival
DOVEVATE RIMANERE A CASA, COGLIONI
Progetto U.R.T. Unità di Ricerca Teatrale
di Rodrigo Garcia
Con Rebecca Rossetti
Regia Jurij Ferrini
Il teatro di Rodrigo Garcia è una vera ginnastica della mente per il pubblico, una attività sana e divertente. La sua irriverenza va al di là della forma: Garcia riempie di scomodità ogni contenuto, ogni periodo ed ogni aggettivo, negli sproloqui apparentemente sconclusionati che porta in scena. Dirigere questo lavoro significa per me avere una grande opportunità di guidare un flusso creativo immane e condurlo allo spettatore, dove esso prende forme molto diverse a seconda della fantasia di chi le ascolta e le vede.
15.6.15
 

Girotondo

Teatro India il 30 maggio 2015
Girotondo
di Arthur Schnitzler con la regia di Simone Giustinelli
Il testo, scritto tra il 1897 ed il 1900, è uno dei più interessanti testi del drammaturgo austriaco. Dieci personaggi, appartenenti a tutti gli strati della società (una prostituta, un soldato, una cameriera, un giovane signore, una giovane signora, il marito, una ragazzina, un poeta, un’attrice ed un conte) s’incontrano ed esprimono i loro desideri, le loro fragilità, i loro bisogni primari, la loro voglia d’avere relazioni umane.
Per il regista “è interessante vedere come Arthur Schnitzler racconti l’umanità e tutti i suoi bisogni ed istinti, anche primari, come quello sessuale, ma anche cercare di capire come in questo testo l’essere umano usi gli altri essere umani per dominarli“. Nella sua visione “è importante far capire come Arthur Schnitzler crei dei personaggi che fingono dei comportamenti per non svelare i propri istinti. Tutto si svolge in un non luogo e non tempo. Le persone si rigenerano sempre, come in un “girotondo”, dal quale si riparte sempre da un punto zero. I personaggi, attraverso le parole, svelano altri significati o comportamenti differenti da quelli enunciati“.
Girotondo è formato, secondo Simone Giustinelli, “da una comicità amara, che non lascia spazio al riso ma al sorriso“. Nell’interessante impostazione da lui voluta, tutti i personaggi assistono, restando sempre in scena, alle varie vicende raccontate, con una intento quasi voyeristico per spiare e conoscere l’altro e le sue inquietudini. Un’atmosfera drammatica ed inquietante, che viene accentuata dalla scabra scenografia (delle panche che diventano tutta una serie d’oggetti, tra cui: stipiti di porte e letti) e da luci spesso soffuse ed intime.
Tutto il cast artistico, formato da Ugo Benini, Cristel Caccetta, Bernardo Casertano, Beatrice Fedi, Silvia Lorenzo, Margherita Mannino, Riccardo Marotta, Sarah Nicolucci, Daniel Terranegra e Francesco Wolf, è risultato ottimale, così come lo sono state le scenografie di Michael Durastanti, il disegno luci di Paride Donatelli e le foto di scena di Marzia Troiani. Da citare giustamente anche la fondamentale aiuto regia di Erica Sivilli. Lo spettacolo è una produzione JUSTINTWO, con la co-produzione di GenerazioneOFF ed il sostegno di Carrozzerie n.o.t. Un ringraziamento va anche al Teatro Tor Bella Monaca, alla Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea Ex Lavanderia S.Maria della Pietà, CSOA ex Snia, GPRV – ex cinema preneste, all’assistente alla produzione Vincenzo Nappi e l’ufficio stampa di Stefania D’Orazio, ed ovviamente anche al Teatro India ed a tutto il personale ed all’organizzazione dell’All In Festival per aver reso possibile la cosa (soprattutto l’ufficio stampa di Lavinia Martini).
15.6.15
 

Scùossa

Ridotto Teatro Mercadante Napoli 7 giugno 2015 Fringe Festival
SCÙOSSA
Sutta Scupa
liberamente tratto da “L’ammazzatore” di Rosario Palazzolo
regia Giuseppe Massa
con Gaspare Balsamo e Simona Malato
scene e costumi Simone Mannino
luci Rudy Laurinavicius
suono Tazio Iacobacci
assistente scene e costumi Linda Randazzo
assistente alla produzione Elena Amato
Ernesto Scùossa rivive l’ultimo anno della sua vita: dall’inizio della sua carriera di ammazzatore (killer di professione) fino al momento di definitiva deflagrazione della sua esistenza. In scena, invocati dallo stesso Scùossa, si materializzano gli uomini e le donne che hanno attraversato con lui questo arco di tempo: La Madre, Cartapecora (il boss che lo assolda), Angelo (la sua prima vittima), Katia (la momentanea compagna). Proprio attraverso la relazione con Katia nella mente di Scùossa si insinua lentamente, scavando come un verme, l’eventualità di una libera scelta, la possibilità di percorrere una strada alternativa, la remota probabilità di riuscire a formulare un pensiero nuovo. Questo goffo tentativo di rivalsa risulterà vano però, perché Cartapecora verrà a imporgli e a ricordargli che, all’interno di questo inferno laico dove l’umano ha lasciato il posto al disumano, nessuna possibilità̀ di espiazione è prevista per un ammazzatore, né tanto meno per le sue vittime.
15.6.15
 

Miasmi

Romexpo – Roma Fringe Festival 5 Giugno 2015
MIASMI
Regia: Ludovica Sistopaoli – Testo: Ludovica Sistopaoli
Attrice: Ludovica Sistopaoli – Direttore di Scena: Matteo Bennati
Aiuto regia: Marta Ruggieri – Disegno luci: Javier Delle Monache
Musiche: Francesco Leineri
Scenografia: Anastasia Barasheva – Costumi: Anna Maria Curreli – Grafica: Michela Rossi
Compagnia Ludovica Sistopaoli – S.P. Servizi pubblicitari s.r.l. – Gruppo creativa
Questa è la storia di un omicidio. Salamè è una bambina molto problematica: i suoi compagni di classe la prendono in giro quotidianamente, in modo cattivo e verbalmente violento. La maestra non si accorge di nulla. La madre non è in grado di aiutarla. Il padre non si esprime. Il tutto degenera tragicamente in un atto di estrema violenza: Salamè decide di vendicarsi e uccide un suo compagno di classe. Vera protagonista è la violenza, presente come un’ombra all’interno di tutti i personaggi. In scena c’è un’unica attrice che utilizza marionette corporee e (non)maschere per dare vita a ogni personaggio.
15.6.15
 
 
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