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Pensare con la testa di un altro

Teatro dell’Orologio 25 Maggio 2014 INVENTARIA III° EDIZIONE
 Festival teatrale organizzato dalla compagnia DoveComeQuando, diretta da Pietro Dattola.
Il Festival si divide in tre sezioni, spettacoli, corti teatrali e monologhi/performance. Nell'ambito del Festival sarà rappresentato il testo vincitore del Premio nazionale di drammaturgia DCQ - Giuliano Gennaio, e saranno esposte le fotografie dei finalisti del concorso Scene da una fotografia.

Pensare con la testa di un altro
Nogu Teatro
scritto e diretto da Cristiano Vaccaro
con Ilaria Conti, Carlo Maria Fabrizi, Ilaria Manocchio
cast tecnico Marco Sgrò

Ti ho sempre detto che le conseguenze del pensare con la testa di un al¬tro erano fatali per l'umanità, e che l'umanità non avrebbe mai potuto liberarsi da tutto questo.
Siamo troppo abituati a pensare con la testa di un altro… A questo punto meglio iniziare ad allenarsi fin da bambini, nelle scuole! Una madre consiglia alla figlia di proporre l’esercizio a scuola: cominciare a pensare con la testa di un altro. Iniziano tutti a staccarsi la testa. Bidelli, maestre, la direttrice, gli alunni … Cosa succederà? E quando arriveranno i genitori all’uscita della scuola come la prenderanno? “Pensare con la testa di un altro” è un progetto di ricerca vocale. Prendendo spunto da alcuni brani di Rodrigo Garcia, Cristiano Vaccaro ne fa un estratto, riadattando e smembrando il testo come un impianto musicale jazzistico in cui gli attori sono veri e propri strumenti da voce. Il brano è stato mescolato, rotto e recuperato sino ad ottenere quello che potremmo definire un concerto per voci che vuole avere immagini e visioni di impatto immediato con lo spettatore. La struttura generale cerca di mantenere il profilo di rottura del pezzo originale. I tre attori in scena giocano il brano dividendolo in schegge che riacquistano senso soltanto nell’accostamento apparentemente casuale.
3.6.14
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Nessun dorma

Teatro dell’Orologio 25 Maggio 2014 INVENTARIA III° EDIZIONE
 Festival teatrale organizzato dalla compagnia DoveComeQuando, diretta da Pietro Dattola.
Il Festival si divide in tre sezioni, spettacoli, corti teatrali e monologhi/performance. Nell'ambito del Festival sarà rappresentato il testo vincitore del Premio nazionale di drammaturgia DCQ - Giuliano Gennaio, e saranno esposte le fotografie dei finalisti del concorso Scene da una fotografia.

Nessun dorma
scritto, diretto e interpretato da Lorena Ranieri
Tutte le arti contribuiscono all’arte più grande di tutte: quella di vivere.
Ci sono luci e ombre nel nostro mondo, molte ombre sono scomparse, altre persistono, alcune rinascono. In 68 stati nel 2014, nei sognati Usa, in Africa, India e Cina e perfino nella paradisiaca Giamaica, la pena di morte è ancora prevista dal codice penale e regolarmente utilizzata. E questo, bisogna ammetterlo, non ci fa alzare dalla sedia in preda allo stupore. “Nessun dorma” è il racconto di tante vittime di leggi e pene assurde, viste per la prima volta con verità da due donne italiane qualsiasi, nostra mamma, nostra sorella, noi. Se il teatro, infatti, è mosso dalla necessità di raccontare storie, di illuminare spazi scomodi a tutti, allora è necessario che ci ricordi le cronache tragiche di ogni giorno, che le veda assurde e straordinarie, perché noi forse siamo già abituati a vederle. Ed è ancora più urgente indagare il perché della nostra indifferenza. Davanti al solito telegiornale Rosanna e mamma Adele sorseggiano un caffè dolcissimo, parlano di amore, di matrimonio, si scontrano sulle loro differenti opinioni, poi, come spesso accade, la cronaca del tg le ammutolisce. Cosa fare dopo?
3.6.14
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Microstorie

Teatro dell’Orologio 25 Maggio 2014 INVENTARIA III° EDIZIONE
 Festival teatrale organizzato dalla compagnia DoveComeQuando, diretta da Pietro Dattola.
Il Festival si divide in tre sezioni, spettacoli, corti teatrali e monologhi/performance. Nell'ambito del Festival sarà rappresentato il testo vincitore del Premio nazionale di drammaturgia DCQ - Giuliano Gennaio, e saranno esposte le fotografie dei finalisti del concorso Scene da una fotografia.

Microstorie
QFC Teatro
di Manuela Moresco
regia di Daniele Marcori
con Susanna Cantelmo e Daniere Marcori
cast tecnico Manuela Moresco
Microstorie - Piccoli episodi che vale la pena raccontare.
C’è chi ama raccontare le storie ad occhi aperti, Microstorie ama giocare con le storie ad occhi chiusi per portare tutti noi dentro un mondo poco probabile e quasi impossibile.Piccoli momenti di vita quotidiana acquistano improvvisamente colori mai visti prima, linguaggi e conversazioni che si vivono dentro i sogni, sfumature magiche, ironiche, poetiche e preziose.Perché dentro una piccola storia, come dentro una piccola palla di vetro, si nascondono milioni di possibilità, reali e irreali, di mondi conosciuti o ancora da esplorare. Microstorie fa dell’improvvisazione la chiave dei vostri sogni, piccoli o grandi che siano.
3.6.14
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1970

Teatro dell’Orologio 25 Maggio 2014 INVENTARIA III° EDIZIONE
 Festival teatrale organizzato dalla compagnia DoveComeQuando, diretta da Pietro Dattola.
Il Festival si divide in tre sezioni, spettacoli, corti teatrali e monologhi/performance. Nell'ambito del Festival sarà rappresentato il testo vincitore del Premio nazionale di drammaturgia DCQ - Giuliano Gennaio, e saranno esposte le fotografie dei finalisti del concorso Scene da una fotografia.

1970
scritto, diretto e interpretato da Pierluigi Littera
La famiglia, Tarcisio, la galera… e un paio di stivali di pelle con il tacco che sono la fine del mondo...
La storia di un uomo, un emarginato, un ragazzo di borgata ingenuo e sognatore; un passato di violenza, passioni, rinunce ed ignoranza; un uomo che si racconta senza alcun secondo fine, nudo e crudo come la sua misera esistenza.
3.6.14
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Ivan e il Diavolo

Recensione dello spettacolo su Guffeto.it

 Teatro Belli 24 Maggio 2014 IVAN E IL DIAVOLO
 Il Mistero del Doppio nei Fratelli Karamazov
da Feodor Dostoevskij
uno spettacolo di e con
Alberto Oliva e Mino Manni
costumi: Marco Ferrara
assistenti alla regia: Silvia Marcacci e Silvia Girardi
disegno luci: Alessandro Tinelli
E’ un testo che svela un lato insolito di Dostoevskij, capace qui di unire battute di grande comicità e situazioni perfino grottesche a una riflessione profonda e spietata sulla perversione umana e l’orrore che nasce nell’uomo quando comprende che il male in sé è seducente, endemicamente parte del proprio essere. Affronta l’ ingiustizia del male rivolta verso vittime inermi come i bambini, costretti a pagare l’oscurità della natura umana.
Il giovane Ivan si confronta con il lato oscuro della propria anima, alle prese con un diavolo sorprendente e imprevedibile, in un dialogo estremo, di straordinaria potenza verbale: "Il diavolo e Dio sono sempre in lotta tra loro, e il campo di battaglia è il cuore dell'uomo".
3.6.14
 

S/Piazzato Bianco: terza edizione

Teatro Tordinona 17 Maggio 2014 S/Piazzato Bianco: terza edizione
 raccolta di monologhi di nevrosi metropolitane, di Francesca Staasch.
Monologhi, letture e cazzeggio - testi nuovi e grandi classici - con l'incursione di Giuseppe Gandini con il suo "Fiorella"
con
Linda Di Pietro
Alessandro Epifani
Giuseppe Gandini
Gianantonio Martinoni
Luisa Merloni
con la partecipazione speciale di
Draco Pittsburgh e Gianni Gitti
3.6.14
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Parole troppo lunghe

Teatro dell’Orologio 25 Maggio 2014 INVENTARIA III° EDIZIONE
 Festival teatrale organizzato dalla compagnia DoveComeQuando, diretta da Pietro Dattola.
Il Festival si divide in tre sezioni, spettacoli, corti teatrali e monologhi/performance. Nell'ambito del Festival sarà rappresentato il testo vincitore del Premio nazionale di drammaturgia DCQ - Giuliano Gennaio, e saranno esposte le fotografie dei finalisti del concorso Scene da una fotografia.

Parole troppo lunghe
Teatro dell'Osso
scritto e diretto da Mirko Di Martino
con Titti Nuzzolese, Nello Provenzano
La verità giace sul fondo.
La memoria e l'identità. Oppure, se volete, la memoria è l'identita. Emma ha perso la memoria e cerca faticosamente di ritrovare la sua identità. Oppure, se volete, ha perso l'identità e cerca faticosamente di ritrovare la memoria. Emma ha bisogno del suo psichiatra per elaborare con lui conversazioni senza senso alla disperata ricerca di un passato che le sfugge e di un futuro che non arriva mai. Emma ha bisogno di aiuto, ma il suo medico le offre una mano che lei non è disposta ad accettare. Emma e il Dottore sono i personaggi di un crudele gioco al massacro, ma sono anche i protagonisti di un dramma che hanno costruito da soli, giorno dopo giorno, e che ogni sera va in scena per il pubblico dei fantasmi che abita le loro menti. Emma e il Dottore usano le parole come armi per ferire o difendersi, parlano tanto ma non ascoltano, incapaci di comprendere che le parole che ripetono all'infinito non sono “troppo lunghe”, ma troppo vuote. Smarriti in un presente che li soffoca, brancolano nel buio dei ricordi, abbagliati dai riflessi di un passato che non riescono a ricomporre.
3.6.14
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RedReading #7

TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO 18 maggio 2014
 RedReading #7
QUANDO IL BAMBINO ERA BAMBINO
sguardi dentro la terra sonora di Peter Handke
di e con Tamara Bartolini/Michele Baronio
e con la partecipazione di Renato Ciunfrini e Sebastiano Forte
e le riflessioni di Pier Paolo Di Mino/Terranullius
suono Teo Pizzolante
interventi, sguardi e pensieri di Riccardo Caporossi, Azzurra D’Agostino, Erri De Luca, Danilo De Marco, Attilio Scarpellini, Valentina Valentini e il progetto Handke Camp
produzione BARTOLINI/BARONIO
in collaborazione con 369gradi / Sycamore T Company / Terranullius Narrazioni Popolari / Carrozzerie n.o.t Peter Handke considera lo spazio teatrale come l’ultimo miracolo dove è ancora possibile l’incontro, dove è possibile fare delle domande. Il RedReading #7 QUANDO IL BAMBINO ERA BAMBINO parte da questo luogo privilegiato che più di ogni altro ha a che fare con la scoperta e con il bambino che Handke porta con sé. “Il nesso è possibile, ogni singolo istante della mia vita combacia con ogni altro – senza anelli di congiunzione. Un legame immediato esiste; basta che io lo liberi nella fantasia.”
Perché “Peter Handke è un bambino che ha saputo tutto del mondo e se ne va tra gli adulti raccontando loro qualche dettaglio.” È un bambino camminatore, che decide di voler vivere da scrittore piuttosto che fare lo scrittore. Apriamo lo spazio intimo del RedReading alla sua opera poliedrica con uno sguardo istintuale e come sempre “sentimentale” sui diversi “formati” che l’autore attraversa. Il nostro è un ritratto, un omaggio volutamente parziale, rivolto solo ad alcuni paesaggi che ci hanno parlato, che sono entrati nel nostro percorso. Suggestioni e riflessioni, piccole indagini, appunti, sguardi obliqui dentro i suoi romanzi, drammaturgie, poesie, sceneggiature. È un invito all’ascolto, al mettersi in cammino, ad attraversare la sua opera, insieme ai nostri ospiti. Per alcuni di loro Handke è materia di studio (Valentina Valentini), altri lo hanno messo in scena (Riccardo Caporossi) o incontrato in collaborazioni e corrispondenze di sguardi sul mondo (Erri De Luca), c’è chi lo ha fotografato (Danilo De Marco), tradotto e raccontato (Attilio Scarpellini), o chi parla una lingua che si nutre
degli stessi paesaggi perduti (Azzurra D’Agostino). E poi c’è chi a partire dalla sua opera ha “creato” la propria, come gli allievi dell’Handke Camp guidati da Fabrizio Arcuri, Daria Deflorian, Fiora Blasi, Caterina Inesi, Lorenzo Letizia. E c’è chi lo vuole cantare… così senza un perché come a volte fanno i bambini. E infine ci siamo noi che esploriamo la sua terra sonora.
3.6.14
 
 
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