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Teatro Lo Spazio - Il muro



Teatro Lo Spazio dal 22 Gennaio al 10 Febbraio 2013 “IL MURO" piccola opera rock ispirata a THE WALL dei Pink Floyd scritto e diretto da Angelo Longoni (Cendic) con Ettore Bassi & Eleonora Ivone, musica dal vivo suonata dai SOUND ECLIPSE: Stefano Cacace, vocals, Marco Zanni, guitars, Emanuele Puzzilli, drums, Emiliano Zanni, keys & synt, Andrea Agates, bass. Quanti sono i muri che ci separano dagli altri, che ci rinchiudono, che ci isolano impedendoci di essere visti e sentiti? E quanti sono i muri che abbiamo dentro, quelli che ci siamo creati e che rappresentano limiti e frontiere invalicabili? Per non parlare dei muri che crea il contesto sociale, il mondo economico e lavorativo, i muri che ci impone la crisi finanziaria, la disoccupazione o addirittura la malattia. Sono innumerevoli i simboli che l’idea di muro richiama: ostacolo, impedimento, scudo, freno, divisione, blocco, chiusura, ostruzione, argine, trincea, prigione, limite, pregiudizio… e tanti altri ancora. La valenza che il muro porta con sé è non solo sinonimo di segregazione e sopraffazione, ma anche di sospensione di contatto con il mondo. Sono stati moltissimi i contributi artistici e narrativi nella storia della letteratura, della pittura, della fotografia, della musica e del cinema ad utilizzare questo simbolo. Il più famoso e più popolare è sicuramente “The Wall” l'undicesimo album della mitica band inglese dei Pink Floyd, un doppio concept album pubblicato nel 1979 al quale ha fatto seguito il film nel 1982. La forza evocativa delle musiche e dei testi dei Pink Floyd, la loro valenza simbolica e universale, fa da base, oggi, ad una nuova ispirazione per una storia legata al presente e ai tempi che stiamo vivendo. A distanza di oltre trent’anni dall’uscita di “The Wall” i muri intorno e dentro all’uomo e alla donna del nuovo millennio sono aumentati e i loro effetti sono decisamente più evidenti. “IL MURO” è una storia pensata per il teatro, uno spettacolo musicale che si può definire come “piccola opera rock”. Le canzoni del celebre gruppo britannico fanno da contenitore e da base poetica per raccontare la vita di un uomo, di una donna e del loro amore messo a dura prova da tutti i muri presenti nella società e nelle loro menti. “IL MURO” è uno spettacolo emotivo e romantico, divertente e arrabbiato, pieno di speranza. Una storia d’amore che ha bisogno, per sopravvivere, di abbattere tutti i muri con i quali ognuno di noi ha a che fare quotidianamente. In una scenografia, che rappresenta simbolicamente l’interno di un appartamento qualsiasi, i musicisti si mischieranno ai personaggi sostenendoli e accompagnandoli nel loro viaggio sentimentale, mettendo a loro disposizione le musiche e le canzoni dei Pink Floyd che gli attori riutilizzeranno in parte restituendole in forma di drammaturgia nei loro dialoghi.
13.2.13
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Non sparisco dalla terra



Casa delle Culture 2 dicembre 2012 Deposito dei Segni in collaborazione con ISM Italia presentano “NON SPARISCO DALLA TERRA” Ideazione Cam Lecce e Jörg Grünert con Cam Lecce, Michelangelo Del Conte,Jörg Grünert, allestimento Jörg Grünert, musiche: Michelangelo Del Conte, scelta dei testi: Wasim Dahmash. Reading di poesie e narrativa arabo-palestinese. La poesia e la narrativa palestinese rappresentano un frammento della vasta letteratura araba. Sono una scrittura fortemente permeata dalla presenza del dramma storico, civile e politico del popolo palestinese. Si potrebbe dire che quasi siano stati i poeti i primi ad accorgersi del conflitto che si stava delineando con l’arrivo dei coloni sionisti al seguito delle truppe di occupazione. Una scrittura di impegno civile in cui i temi dell’amore, dell’esilio, della resistenza, della lotta all’oppressione, contro la persecuzione e la prigionia, per il diritto alla vita e per la difesa della propria identità si intrecciano a sentimenti e memoria, paesaggi interiori di un presente minaccioso ancora esistente, ben restituiti da grandi capacità stilistiche suggestive ed originali. Autori delle poesie e racconti presentati nel reading sono: Ibrahim Tuqan, Fadwa Tuqan, Rashid Husayn, Samih al-Qasim, Samira Azzam, Ibrahim Nasralla, Mahmud Darwish. La scelta dei brani che ripercorre un arco temporale che va dagli anni 30 del '900 fino agli anni 2000 è stata curata del docente universitario, saggista e traduttore Wasim Dahmash.
link; http://www.casadelleculture.net
13.2.13
 
 
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