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Bolle di sapone

Teatro Tordinona 23 Maggio 2018
“BOLLE DI SAPONE”
di Giovanni Antonucci
Regia e interpretazione dell’Autore
protagonista di un monologo satirico su vizi e luoghi comuni del mondo di oggi. Si racconta con bonomia la tradizionale satira sociale dei vizi nella civiltà occidentale. Aristofane soprattutto ci ha lasciato commedie irresistibili su problemi che riguardano anche la società dei nostri giorni: la politica, la burocrazia, la giustizia, il costume, l’economia, la stupidità. Bolle di sapone smaschera i luoghi comuni, gli slogan, le parole d’ordine, le fake news, come si chiamano oggi, i vizi dell’Italia in cui viviamo. Lo fa con l’arma della satira, ma anche dell’ironia, supportato con le altrettante scelte musicali umoristiche a cura di Gabriele Antonucci; perchè l’autore crede, nonostante tutto, nella possibilità dell’uomo di riscattarsi. Come scrisse Ennio Flaiano: “L’uomo è un animale pensante, e quando pensa non può essere che in alto”.
4.6.18
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L'ultima notte di Mata Hari

Teatro Tordinona 23 Maggio 2018
“L’ULTIMA NOTTE DI MATA HARI”
di Anna Hurkmans, regia Daniele Derogatis
Cast: Mata Hari: Monica Salvi
Suor Leonide: Lorenza Giacometti
Custode del carcere: Marco Palange
Vadim: Stefano Dilauro
È il 1917, ancora in piena guerra mondiale. La scena si svolge nella prigione di St.Lazare, dove è prigioniera la famosa danzatrice orientale Mata Hari. All’alba ha avuto luogo l’esecuzione di Mata Hari, dopo la sua condanna a morte come spia. Suor Leonide racconta al custode il comportamento coraggioso della donna, di cui poi racconta la vita in flash-back: la difficile giovinezza, l’infelice matrimonio con un ufficiale ubriacone e violento, la tragica morte del figlio e la geniale trasfigurazione come ballerina di danze orientali di fama mondiale. Quando s’ innamora di un giovane russo che viene ferito al fronte ha bisogno di un passi per la zona di guerra. Si fa allora coinvolgere in un gioco più grande di lei, che non sa più controllare. Viene arrestata come spia. Alle autorità francesi fa comodo un capro espiatorio del genere: donna, straniera, scandalosa… Gli otto mesi di prigione e la condanna a morte hanno però cambiato profondamente una donna che sembrava solo superficiale e frivola. Adesso ha imparato ad accettare con grande coraggio e dignità un destino non meritato.
4.6.18
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Gladiatrici

Teatro Tordinona 23 Maggio 2018
“GLADIATRICI”
scritto e diretto da Lucio Castagneti
con: Roberto Alessandrini, Serena Cino, Alessandra Romano
Le due gladiatrici (Amazon e Akillia) immortalate nella famosa Stele di Alicarnasso (conservata al British Museum) prendono vita nel singolare dialogo tra loro la sera che precede il combattimento mortale nell’arena. Il lanista Rufo proprietario della palestra (ludus) dove le gladiatrici romane imparavano l’arte della “Gladiatura”, commenta e narra la conclusione: le due giovinette grazie al segno del fulmine divino furono effettivamente liberate.
4.6.18
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4014

Teatro Tordinona 24 Maggio 2018
“4014”
scritto e diretto da ALESSANDRO IORI
Con Maria Elisa Barontini, Maria Grazia Bordone e Maddalena Ferrara
Ambientato in un futuro non tanto prossimo dove i maschi si sono estinti. La Terra, popolata solo da donne, sta rischiando un conflitto tra i due popoli che la abitano, diversissimi per mentalità e cultura.
4.6.18
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Era per darti la vita

Teatro Tordinona 24 Maggio 2018
“ERA PER DARTI LA VITA”
di Carlangelo Scillama’ Chiarandà
con: Fabrizio Facchini Hamlet, Nicole Mastroianni
Regia Carlo Cianfarini
L’autore usa i fichi d’india come metafora: “Sapete come sono fatti i fichidindia? allora, fuori sono pieni di spine che non ti ci puoi nemmeno avvicinare per quanto pungono, poi, però quando sai come prenderli in mano delicatamente e sbucciarli … dentro c’hanno il sapore del Paradiso. Sicuro, così è, proprio così! …come l’amore, a volte”.
Sbatte una persiana, si sente il vento fischiare forte. Lei: non volevi, non volevi e allora, allora perché, dimmelo perché? Lui: è per questo che… quanto eri bella, bella come il fiore più bello del creato … era per darti la vita, una nuova vita, amore mio.
4.6.18
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Cinquina

Teatro Tordinona 26 Maggio 2018
“CINQUINA”
di Sara Calanna e Gioacchino Maria Spinozzi
Con Sara Calanna, Eleonora Gambelli, Silvia Lombardo, Donatella Palmieri, Ludovica Sacchet.
Regia di Sara Calanna.
Cinque singolari personaggi riuniti a formare…una pericolosa cinquina. Ciò che importa è saperli tenere a bada! Gli autori tengono a far sapere che per rendere a tutti possibile la visione del corto, nessun essere vivente, umano o animale, è stato effettivamente sacrificato.
4.6.18
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Angelica

Teatro Tordinona 25 Maggio 2018
“ANGELICA”
di Massimiliano Perrotta
Con Ornella Cerro e Roberto Pensa.
Musiche originali: Emanuele Senzacqua.
Collaborazione Artistica: Sara Nussberger
Il metaforico corto racconta l’incontro di un vecchio burbero, ed una avvenente ventenne…
4.6.18
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A short splash

Teatro Tordinona 30 Maggio 2018
“A SHORT SPLASH”
scritto diretto e interpretato da Elena Baroglio
con
Roberto Bellatalla: Contrabbasso.
Ivan macera: Percussioni.
Il titolo è la risposta alla domanda: “Cos’è che dà vita alla tua creazione?”, una risposta che viene dalle profondità della nostra storia prenatale, prefetale. Il suono della generazione. È il confine che separa e unisce realtà e potenzialità: La realtà è il terreno della regola, di ciò che è stato deciso, solido e sicuro; la potenzialità è il luogo in cui tutto può essere, dove la musica e le parole possono assumere forme e seguire direzioni inaspettate. Questa soglia elastica è l’improvvisazione, l’ambito nel quale si muoveranno i tre musicisti durante la performance.
L’’interazione seguirà l’unica linea possibile per la creazione: l’ascolto reciproco. Ci sono parole e non parole, dimensioni parallele e comuni, particolari ed universali, il ricordo di un’immersione prima ancora che qualcosa iniziasse ad esistere. Premio Luce sul Proscenio
4.6.18
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I mancati giorni

Teatro Tordinona 27 Maggio 2018
“I MANCATI GIORNI”
scritto e diretto da Gianluca Riggi.
Con Giovanni Alfieri, Riccardo Cananiello.
Una raccolta di monologhi raccontano un periodo preciso della vita di un uomo, le sue ansie, gli stati esistenziali d’angoscia alternati a stati di imbecillità, narrano gli eventi tragici della nostra storia europea e nazionale attraverso lo sguardo di un giovane che vive i suoi primi sentimenti d’amore e non sa restituirgli un nome. Il terrorismo, la guerra in Bosnia, Belgrado, Restore Hope. Sesso, sentimenti, amore e morte, sono i temi trattati in maniera quasi ossessiva dai protagonisti. Al centro del lavoro c’è l’attore con il suo corpo e la sua presenza, la sua capacità di rapportarsi alla parola e renderla viva.
4.6.18
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Le avventure del detective Pears


Teatro Tordinona 30 Maggio 2018
“LE AVVENTURE DEL DETECTIVE PEARS”
di Matteo Cupellaro.
Con Domiziana Califano, Valerio Corigliano, Matteo Cupellaro, Giorgia Marigliano, Arturo Troili, Matteo Venditti.
Regia di Luciano Bottaro.
Anno 1948: La città di Bustherburg, nel continente di Aisberg, è in grave pericolo. Dopo anni di tranquilla e duratura pace, una nuova e pericolosa ondata di crimini si fa avanti. “I fantasmi”, una banda così denominata e mai conosciuta, terrorizza l’intera popolazione con reati di ogni genere, da furti a veri e propri omicidi. Per risolvere il problema, il sindaco di questa piccola cittadina ricorre all’aiuto di Jack Pears, astuto ed infallibile detective, considerato come il migliore su piazza. Famoso per non aver mai fallito un caso, l’investigatore avrà l’arduo compito di frenare l’avanzata dei fantasmi, mettendo a dura prova la sua reputazione e scatenando una vera e propria guerra personale! Ad aiutarlo, la fidata moglie Miriam, anche lei detective affermato ed in cerca di giustizia. Premio Luce sul Proscenio
4.6.18
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Cinquantore

Teatro Tordinona 30 Maggio 2018
“CINQUANT’ORE”
Scritto e diretto da Olimpia Ferrara e Maria Teresa Campus.
Foto e video: Giona Ferrara.
Grafica: Andrea Capelletti.
“con me quel giorno in cui fui violentata, c’era anche il mio fidanzato, l’uomo che è ora mio marito. Se ho insistito a denunciare la grave offesa subita l’ho fatto anche per lui e per tutte le altre come me, e sono state moltissime …” È Teresa a parlare, vittima di cinquanta ore di carta bianca che il generale Juin concesse al contingente marocchino dell’esercito francese qualora fosse riuscito a sfondare la linea Gustav. Cinquanta ore di stupri, omicidi e saccheggi. Insieme a lei, tra il 13 e il 14 maggio 1944 furono violentate migliaia di donne, anziane e bambine in tutta la Ciociaria. Teresa non ci racconta la violenza carnale, già troppe volte sviscerata di fronte a medici e autorità, ma ci svela i retroscena di una seconda ondata di violenza, quella morale. Le donne “marocchinate” divennero una vergogna da coprire e negare. Coloro che denunciarono furono allontanate dal tetto coniugale, emarginate trattate come appestate.
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Maschera nuda

Teatro Tordinona 25 Maggio 2018
“MASCHERA NUDA”
scritto e diretto da Giancarlo Gori
Con Anna Alegiani e Giancarlo Gori
L’autore porta in scena un interessante lavoro su Antonietta Portulano, moglie di Pirandello, nel momento che torna a casa dalla clinica psichiatrica. Lo scontro con il marito è violento e drammatico. In lei si alternano momenti di lucidità e di follia, e questa miscellanea di sentimenti sarà per Pirandello fonte di rimorsi e di nuove ispirazioni. La malattia della moglie portò lo scrittore ad avvicinarsi alle nuove teorie sulla psicoanalisi di Sigmund Freud, lo studio dei meccanismi della mente e ad analizzare il comportamento sociale nei confronti della malattia mentale.
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La ragazza nella valigia


Teatro Tordinona 24 Maggio 2018
“LA RAGAZZA NELLA VALIGIA”
scritto e diretto da Salvatore Scire’
con: Adolfo Bianchi Whites, Maria Cristina Capogrosso, Nicola Di Lernia, Silvia Notari
La ragazza nella valigia si ispira molto liberamente a un recente tragico fatto di cronaca. Una valigia abbandonata, forse piena, o forse vuota, viene rinvenuta ai bordi di un viottolo; ma come per incanto, ecco apparire una ragazza, che in modo assolutamente surreale racconta la sua drammatica storia.
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S-memorare è un'arte?


Teatro Tordinona 26 Maggio 2018
“S- MEMORARE È UN’ARTE?”
di e con Luisa Sanfilippo
Un continuo effluvio di “S-Memorie” dove la dimenticanza si contrappone ai ricordi. Facciamo progetti, organizzando le giornate intorno a degli obiettivi. E quando i ritmi della vita diventano più affannosi ci si può ritrovare ad interrompere all’improvviso la propria sferzante agenda (o quel che ci si ricorda di essa). Si ha quasi l’impressione che siano invece il lavoro, le relazioni il ritmo della vita ad essere diventati confusi, fragili e turbati. Quindi sia benvenuto questo apparentemente nevrotico desiderio di riporre nell’oblio dettagli negativi del proprio vissuto – rimozione di particolari eventi di natura affettiva o conflittuale – e altresì ricordare i valori dell’esistenza effettuando un costante lavoro di selezione e rivalutazione di ricordi al fine di dar loro una giusta importanza. S-memorando con un po’ di ironia potremo magari riguadagnare un giusto rapporto con le persone e le cose, imparando a riconoscere l’esistenza nella sua fragile bellezza, godendola per quello che è, e non per quello che pretendiamo che sia. Allora S-memorare – per rimuovere le banalità dell’esistenza- può diventare un’arte!
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La buca nel sotto scala

Teatro Tordinona 25 Maggio 2018
“LA BUCA NEL SOTTOSCALA”
di Violetta Chiarini
storia di due coniugi durante la seconda guerra mondiale. Con L’interpretazione, regia e musicologia dell’A. Leitmotiv di scena cantato da Violetta Chiarini col pianoforte di Antonello Vannucchi. Elementi di costume di Salvatore Russo. Cura del movimento scenico di Claudio Gnomus. La storia ha come protagonisti due coniugi appartenenti alla buona borghesia di paese e si svolge durante il secondo conflitto bellico, in un pomeriggio dell’autunno 1943. La vicenda è ambientata nella villetta di campagna della coppia, in un paesino
dell’Umbria, sito in una zona dove sono presenti nazisti, fascisti e partigiani. Lui e lei si amano, ma ci sarà un colpo di scena finale, che non viene svelato in anticipo allo spettatore. La struttura dello spettacolo risponde all’intento di un teatro essenziale che recuperi la propria funzione primaria allusiva, quella che fa lavorare di più la fantasia del pubblico, stimolandone la creatività. In scena, quindi, solo pochi elementi essenziali, essendo tutto affidato all’arte dell’interpretazione.
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