Ultimi Video

Il racconto della tempesta

Ex Lavanderia - Santa Maria della Pietà 17 Luglio 2016
IL RACCONTO DELLA TEMPESTA
dalle spiagge di Stromboli al Parco di Santa Maria della Pietà.
Un incontro-spettacolo con il gruppo fluidonumero9 che in occasione della Festa di Teatro EcoLogico da poco conclusasi ha portato in vita il celebre testo di Shakespeare sulle rocce e sulle spiagge di Stromboli.
Il racconto prende le mosse dalla storia narrata nel testo per evidenziarne momenti significativi e suggestivi, attraverso i dialoghi e i soliloqui dei personaggi. Ma è anche il racconto dell’esperienza a Stromboli, in cui, dopo le prove avvenute proprio all’ex Lavanderia del Santa Maria della Pietà, gli attori i musicisti e il regista si sono ritrovati in mezzo al mare, nel vento, alle pendici del vulcano.
Parteciperanno al racconto il regista Alessandro Fabrizi e gli attori Hossein Taheri (Prospero), Maria Vittoria Argenti (Miranda), Elodie Treccani (Ariel), Cristiano Demurtas (Nostromo e Ferdinando), Marco Canuto (Re Alfonso), Guido Targetti (Sebastiano), Raffaele Gangale (Antonio), Alessio Esposito (Trinculo), Ezio Spezzacatena (Stefano) e il musicista Davide Severi.
2.9.16
 

Attacchi di pane

Teatro Vascello 13 luglio 2016 DANZA
E.sperimenti GDO dance company
ATTACCHI DI PANE
Interpreti Filippo Braco, Mattia de Virgiliis, Francesco Di Luzio, Eleonora Lippi, Silvia Pinna, Martina Ragni, Daniele Toti Coreografia Federica Galimberti
"I sapori semplici danno lo stesso piacere dei più raffinati, l'acqua e un pezzo di pane fanno il piacere più pieno a chi ne manca" Epicuro, Lettera a Meneceo, IV-III sec. a.e.c.

Attacchi di pane è uno spettacolo che porta in scena ironicamente un tema antico, ma assai attuale: l'uomo in società. Trattandosi di teatro-danza, lo spettatore viene coinvolto in un percorso in cui vede rappresentati i suoi obiettivi, ma allo stesso tempo le paure e debolezze, in particolar modo l'esaltazione dell'ego umano.
La coreografa, attraverso il suo linguaggio leggero e innovativo, consolida l'idea che il singolo tenda a scomparire nel gruppo e che questo annullamento sia funzionale alla rappresentazione del concetto di società. Proprio per questo motivo l'uomo deve prima andare alla ricerca della sua identità, deve essere indipendente, avere autostima.
Tutti questi fattori si traducono negli "attacchi", che sono il mezzo attraverso cui il singolo può dare sfogo alle proprie repressioni, dovute a fallimenti o mancanze, senza che questo si trasformi in egoismo o peggio ancora nel culto di sé. Questo percorso motiva il singolo e lo accompagna verso il riscatto: per raggiungere questo obiettivo l'uomo deve realizzarsi ed essere felice, comunicare e seguire le propria vocazione sfruttando sia le virtù sia i difetti che lo caratterizzano. Questo gli permette di confrontarsi con la massa: essa, valorizzando le sue peculiarità, accetta il suo limite, facendolo divenire la chiave di volta per il gruppo e lo porta alla sua affermazione.

Il PANE, protagonista metaforico dello  spettacolo è la risposta "semplice" a quel qualcosa che l'individuo cerca per colmare i suoi vuoti, le aspirazioni e le paure quotidiane, che non supera se non entrando "nel gruppo", nella "società", dove affermarsi ed essere riconosciuto. L'uomo ha fame di qualcosa che da solo non può ottenere. Ma la felicità è nelle cose semplici come il pane, appunto, nel sapere che l'affanno della ricerca trova appagamento   nella   condivisione.  Il PANE diventa così un simbolo di felicità di cui viene invitato a godere anche il pubblico. L'approccio a tematiche così drammatiche viene affrontato con ironia e disincanto, anche grazie al prezioso strumento che è la contaminazione dei generi.
Interessante questa creazione di Federica Galimberti, che sa muoversi agilmente nella scomposizione ritmica dell'hip hop salvaguardando totalmente e felicemente la teatralità ed i contenuti. Uno stile graffiante, mai ripetitivo dal sapore urban, che 'arriva' e coinvolge. 7 i danzatori di background spiccatamente radicato nell'hip hop che, interpretano il lavoro con leggerezza e semplicità ma anche con forza drammaturgica e fedeltà ritmica incredibili, che ti caricano verso l'esplosione finale di emozioni e di 'attacchi di pane', appunto.
Questo spettacolo fa parte di un progetto che mette in rete l'area semi-professionale con quella professionale. La prima realizzazione di questo progetto è avvenuta in occasione del decennale di DanzaInFiera, dove le coreografie sono state rielaborate, insegnate e messe in scena, con il coinvolgimento di un gruppo di allievi selezionati per l'occasione.
2.9.16
 

Per...Inciso

Teatro Vascello 14 Lulio 2016
PER...INCISO
Autore: Mattia de Virgiliis, Francesco Di Luzio, Federica Galimberti
Genere: danza/balletto
Compagnia/Produzione: GDO E.sperimenti Dance Company
Cast: Filippo Braco, Mattia de Virgiliis, Francesco Di Luzio, Andrea Ferrarini, Federica Galimberti, Eleonora Lippi, Silvia Pinna. La musica italiana dei cantautori e dei grandi interpreti fa da sfondo a questo frizzante quanto coinvolgente lavoro che spazia dagli anni '60 ad oggi zigzagando tra le melodie e le voci care al pubblico italiano (da Modugno a Guccini, da De Andrè a Gaber, da Capossela a Jovanotti) mettendo d'accordo, come sempre, generazioni diverse con vissuti ed emozioni analoghe. E nel susseguirsi di tante sensazioni ed atmosfere compare inaspettato uno strano personaggio senza tempo che si anima per dare al pubblico divagazioni e spunti di riflessione sul grande tema della Libertà.

I 7 performers, tutti in grado di contaminare stili e tecniche, dal contemporaneo all' hip hop, dal modern al floorwork, esprimono dunque la cifra stilistica che li caratterizza: mettere d'accordo giovani e non più giovani, far convivere tradizione ed innovazione in quel linguaggio gestuale di impatto, energetico, drammaturgicamente di contenuto, ma volutamente leggero e con il sorriso dell'ironia, che ne è la forza dirompente quando sono tutti insieme.
2.9.16
 

Voce e notte

Parco Leonardo Sinisgalli, 13 Agosto 2016 CONVERGENZE URBANE 2.0
Voce ‘e notte
Un viaggio nella poesia e nella canzone classica napoletana dal 1700 al 1950
a cura Nuccio Siano
Ciò che rende singolare questo spettacolo è certamente l’estrazione teatrale degli interpreti che si traduce in freschezza espressiva unita ad uno stile raffinato.
Nuccio Siano, attore e regista qui in veste di musicista chansonnièr, e Salvatore Zambataro, maestro concertista, assommano per il grande repertorio napoletano un duo poetico ed ironico, un’autentica novità.
In una lettura essenziale e appassionata, con inediti arrangiamenti per voce, chitarra, fisarmonica e clarinetto delle grandi melodie del settecento, ottocento e del novecento napoletano, al fianco di un repertorio brillante con brani tratti dal Cafè Chantant, Voce ‘e notte ha confermato in una fortunata tournèe internazionale (Monaco, Bruxelles, Marsiglia, Budapest, Beirut, Tripoli, Melbourne, Brisbane, Il Lussemburgo e New York) un autentico successo di pubblico e critica.
2.9.16
 

Passion, Love, Life...

Teatro Vascello 9 luglio 2016 DANZA
Produzione InternationalBallet
PASSION, LOVE, LIFE...
12 ballerini italiani e stranieri del corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Budapest 
coreografia Mark Biocca e Fernando Duarte

InternationBalLET nasce con lo scopo di presentare il balletto classico attuale con artisti internazionali, uniti a ballerini italiani ingaggiati all'estero che riporteranno a casa il loro bagaglio culturale acquisito, in uno spettacolo ricco di nuove coreografie e di repertorio del "Balletto Nazionale Ungherese" di Budapest.
La serata di questa prima edizione sarà intitolata "Passion, Love, Life…" e promuoverà la danza classica conservandone la purezza e la tecnica, ma aggiungendo un ' impronta innovativa rendendola accessibile ad un pubblico più vasto e presentando inoltre due prime nazionali: I.F.E.L. e Anthe moessa (collaborazione di due artisti italiani residenti all'estero). Ecco dunque come l'internazionalità del progetto viene rispecchiata non solo dal cast ma anche dalle scelte musicali e coreografiche. Il cast composto da 12 ballerini conta ben 6 italiani provenienti da varie regioni italiane (Veneto, Lombardia, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia). La restante parte del cast proviene da Ungheria, Croazia, Ucraina, Giappone e Russia.
2.9.16
 

Santo Genet

Palazzo Venezia 28 Giugno 2016
SANTO GENET
Rassegna Il giardino ritrovato - Compagnia della Fortezza
drammaturgia e regia Armando Punzo
musiche originali eseguite dal vivo e sound design Andrea Salvadori
scene Alessandro Marzetti, Silvia Bertoni, Armando Punzo
costumi Emanuela Dall’Aglio
con Armando Punzo
e gli attori della Compagnia della Fortezza Aniello Arena, Placido Calogero, Rosario Campana, Eva Cherici, Gillo Conti Bernini, Nicola Esposito, Alban Filipi, Pasquale Florio, Ibrahima Kandji, Carmelo Dino Lentinello, Sergio Longobardi, Antonino Mammino, Edmond Parubi, Danilo Schina, Francesca Tisano, Alessandro Ventriglia, Giuseppe Venuto, Qin Hai Weng
e con i giovanissimi Amelia Brunetti, Gregorio Mariottini, Andrea Taddeus Punzo de Felice, Tommaso Vaja
con la partecipazione straordinaria di Isabella Brogi
Produzione VOLTERRATEATRO/CARTE BLANCHE - TIEFFE TEATRO con il sostegno di MiBACT-Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo / Regione Toscana - Comune di Volterra - Provincia di Pisa / Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra / Ministero della Giustizia C.R. Volterra
La Compagnia della Fortezza attraversa tutta l'opera di Jean Genet. L'autore francese, che con le sue parole ha saputo trasformare la materia vile in oro, strappare bellezza al dolore, “creare buchi nella realtà”, trasfigurarla, immaginare collane di fiori lì dove c'erano catene, offre infatti la possibilità di raccontare del carcere come teatro, come luogo inattuale, in cui si vive un tempo fuori dal tempo ordinario. In origine la Fortezza Medicea ospitava il “castello interiore”, le stanze segrete del castello di Irma. Innumerevoli specchi dorati inseguivano gli spettatori nei cunicoli densi di altarini, velluti, pizzi e fiori, fino all'esplosione emotiva nel cimitero abbagliante dell'esterno, tra violini, fiori, euforiche processioni e struggenti litanìe. Dopo avere attraversato alcuni tra i più grandi teatri italiani, per i cui palcoscenici è stata ricostruita la stessa atmosfera di estasi e rarefazione, la poesia, il barocchismo scenografico, l'eccesso romantico, la musica trascinante, i costumi preziosi di Santo Genet ritornano adesso, eccezionalmente, all'aperto, in una versione site specific nel  meraviglioso giardino del Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, dove un teatro totale darà forma visibile alla bellezza, alla libertà interiore, alla perfezione morale, ovvero a quella Santità che l'artista indaga da anni, in filigrana, nella sua radicale riflessione artistica.  Santo Genet Commediante e Martire
Come santi meravigliosi, nell’atto dell’estasi, dell’oblio.
Perché quel corpo deve essere mitizzato, non è il corpo del reato del reale,
ma è il corpo di chi si allontana dal reale, dalla storia e dalla sua storia.
Tutte qualità e potenzialità nello stesso soggetto.
Genet non uccide, si uccide, si sacrifica.
Sacrifica il suo essere.
I suoi eroi vengono svuotati della loro realtà.
Ogni omicidio diventa un suicidio, un morire a se stessi su un piano estetico.
Il teatro è la macchina del delitto. La realtà diventa immagine reale che si fa riflesso
che tradisce la realtà con tutta la sua arroganza.
Genet non è diversità in una società convenzionale.
È mastro indicatore di un modo di cercare altre possibilità.
È l’alchimista, colui che trasforma la materia vile in oro.
Genet applica la crudeltà artaudiana verso se stesso, verso la sua biografia,
trasformata, amputata di realismo, in un monumento alla diversità, all’esaltazione dell’inesaltabile.
Sulle scene siamo ancora al diritto di esistenza delle diversità, alla ricerca di accoglienza,
tra le braccia sempre dello Stato attuale.
Il diritto di cittadinanza, la battaglia per i diritti, il bisogno di entrare in seno all’esistente
che non è altro che proiezione di un desiderio di essere Stato.
Il diritto è senza battaglia, è l’essere fuori dallo Stato, l’essere senza il desiderio di esserci. 
Armando Punzo
2.9.16
 
 
Support : MarXoB
Copyright © 2011. e-performance.tv - All Rights Reserved
Template Created by MarXoB | Published by e-performance.tv
powered by Blogger