Attacchi di pane - (02/09/16)


CANALE:
Teatro Vascello 13 luglio 2016 DANZA
E.sperimenti GDO dance company
ATTACCHI DI PANE
Interpreti Filippo Braco, Mattia de Virgiliis, Francesco Di Luzio, Eleonora Lippi, Silvia Pinna, Martina Ragni, Daniele Toti Coreografia Federica Galimberti
"I sapori semplici danno lo stesso piacere dei più raffinati, l'acqua e un pezzo di pane fanno il piacere più pieno a chi ne manca" Epicuro, Lettera a Meneceo, IV-III sec. a.e.c.

Attacchi di pane è uno spettacolo che porta in scena ironicamente un tema antico, ma assai attuale: l'uomo in società. Trattandosi di teatro-danza, lo spettatore viene coinvolto in un percorso in cui vede rappresentati i suoi obiettivi, ma allo stesso tempo le paure e debolezze, in particolar modo l'esaltazione dell'ego umano.
La coreografa, attraverso il suo linguaggio leggero e innovativo, consolida l'idea che il singolo tenda a scomparire nel gruppo e che questo annullamento sia funzionale alla rappresentazione del concetto di società. Proprio per questo motivo l'uomo deve prima andare alla ricerca della sua identità, deve essere indipendente, avere autostima.
Tutti questi fattori si traducono negli "attacchi", che sono il mezzo attraverso cui il singolo può dare sfogo alle proprie repressioni, dovute a fallimenti o mancanze, senza che questo si trasformi in egoismo o peggio ancora nel culto di sé. Questo percorso motiva il singolo e lo accompagna verso il riscatto: per raggiungere questo obiettivo l'uomo deve realizzarsi ed essere felice, comunicare e seguire le propria vocazione sfruttando sia le virtù sia i difetti che lo caratterizzano. Questo gli permette di confrontarsi con la massa: essa, valorizzando le sue peculiarità, accetta il suo limite, facendolo divenire la chiave di volta per il gruppo e lo porta alla sua affermazione.

Il PANE, protagonista metaforico dello  spettacolo è la risposta "semplice" a quel qualcosa che l'individuo cerca per colmare i suoi vuoti, le aspirazioni e le paure quotidiane, che non supera se non entrando "nel gruppo", nella "società", dove affermarsi ed essere riconosciuto. L'uomo ha fame di qualcosa che da solo non può ottenere. Ma la felicità è nelle cose semplici come il pane, appunto, nel sapere che l'affanno della ricerca trova appagamento   nella   condivisione.  Il PANE diventa così un simbolo di felicità di cui viene invitato a godere anche il pubblico. L'approccio a tematiche così drammatiche viene affrontato con ironia e disincanto, anche grazie al prezioso strumento che è la contaminazione dei generi.
Interessante questa creazione di Federica Galimberti, che sa muoversi agilmente nella scomposizione ritmica dell'hip hop salvaguardando totalmente e felicemente la teatralità ed i contenuti. Uno stile graffiante, mai ripetitivo dal sapore urban, che 'arriva' e coinvolge. 7 i danzatori di background spiccatamente radicato nell'hip hop che, interpretano il lavoro con leggerezza e semplicità ma anche con forza drammaturgica e fedeltà ritmica incredibili, che ti caricano verso l'esplosione finale di emozioni e di 'attacchi di pane', appunto.
Questo spettacolo fa parte di un progetto che mette in rete l'area semi-professionale con quella professionale. La prima realizzazione di questo progetto è avvenuta in occasione del decennale di DanzaInFiera, dove le coreografie sono state rielaborate, insegnate e messe in scena, con il coinvolgimento di un gruppo di allievi selezionati per l'occasione.
Teatro Vascello 13 luglio 2016 DANZA
E.sperimenti GDO dance company
ATTACCHI DI PANE
Interpreti Filippo Braco, Mattia de Virgiliis, Francesco Di Luzio, Eleonora Lippi, Silvia Pinna, Martina Ragni, Daniele Toti Coreografia Federica Galimberti
"I sapori semplici danno lo stesso piacere dei più raffinati, l'acqua e un pezzo di pane fanno il piacere più pieno a chi ne manca" Epicuro, Lettera a Meneceo, IV-III sec. a.e.c.

Attacchi di pane è uno spettacolo che porta in scena ironicamente un tema antico, ma assai attuale: l'uomo in società. Trattandosi di teatro-danza, lo spettatore viene coinvolto in un percorso in cui vede rappresentati i suoi obiettivi, ma allo stesso tempo le paure e debolezze, in particolar modo l'esaltazione dell'ego umano.
La coreografa, attraverso il suo linguaggio leggero e innovativo, consolida l'idea che il singolo tenda a scomparire nel gruppo e che questo annullamento sia funzionale alla rappresentazione del concetto di società. Proprio per questo motivo l'uomo deve prima andare alla ricerca della sua identità, deve essere indipendente, avere autostima.
Tutti questi fattori si traducono negli "attacchi", che sono il mezzo attraverso cui il singolo può dare sfogo alle proprie repressioni, dovute a fallimenti o mancanze, senza che questo si trasformi in egoismo o peggio ancora nel culto di sé. Questo percorso motiva il singolo e lo accompagna verso il riscatto: per raggiungere questo obiettivo l'uomo deve realizzarsi ed essere felice, comunicare e seguire le propria vocazione sfruttando sia le virtù sia i difetti che lo caratterizzano. Questo gli permette di confrontarsi con la massa: essa, valorizzando le sue peculiarità, accetta il suo limite, facendolo divenire la chiave di volta per il gruppo e lo porta alla sua affermazione.

Il PANE, protagonista metaforico dello  spettacolo è la risposta "semplice" a quel qualcosa che l'individuo cerca per colmare i suoi vuoti, le aspirazioni e le paure quotidiane, che non supera se non entrando "nel gruppo", nella "società", dove affermarsi ed essere riconosciuto. L'uomo ha fame di qualcosa che da solo non può ottenere. Ma la felicità è nelle cose semplici come il pane, appunto, nel sapere che l'affanno della ricerca trova appagamento   nella   condivisione.  Il PANE diventa così un simbolo di felicità di cui viene invitato a godere anche il pubblico. L'approccio a tematiche così drammatiche viene affrontato con ironia e disincanto, anche grazie al prezioso strumento che è la contaminazione dei generi.
Interessante questa creazione di Federica Galimberti, che sa muoversi agilmente nella scomposizione ritmica dell'hip hop salvaguardando totalmente e felicemente la teatralità ed i contenuti. Uno stile graffiante, mai ripetitivo dal sapore urban, che 'arriva' e coinvolge. 7 i danzatori di background spiccatamente radicato nell'hip hop che, interpretano il lavoro con leggerezza e semplicità ma anche con forza drammaturgica e fedeltà ritmica incredibili, che ti caricano verso l'esplosione finale di emozioni e di 'attacchi di pane', appunto.
Questo spettacolo fa parte di un progetto che mette in rete l'area semi-professionale con quella professionale. La prima realizzazione di questo progetto è avvenuta in occasione del decennale di DanzaInFiera, dove le coreografie sono state rielaborate, insegnate e messe in scena, con il coinvolgimento di un gruppo di allievi selezionati per l'occasione.
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