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La grande passeggiata



Castello Pasquini,Castiglioncello 3 Luglio 2013 “LA GRANDE PASSEGGIATA” di Fabrizio Sinisi, regia Federico Tiezzi, con Sandro Lombardi, Marco Brinzi, Simone Faloppa, Rosa Sarti, Nicolò Todeschini
drammaturgia Sandro Lombardi, Federico Tiezzi
interpretazione del verso Sandro Lombardi
voce e canto Francesca Della Monica, Ernani Maletta
drammaturgia del movimento Giovanni Scandella
drammaturgia del costume Giovanna Buzzi
luci Gianni Pollini
produzione Compagnia Lombardi/Tiezzi - Teatro Laboratorio della Toscana
in collaborazione con Armunia/Festival Inequilibrio, Comune di Bari, Teatro Pubblico Pugliese
Ispirato a una nota vicenda di cronaca, La grande passeggiata racconta la storia di un importante uomo politico francese accusato di violenza sessuale ai danni di una cameriera. La notte in cella, nell’attesa della prima convocazione in tribunale, diventa un luogo e un tempo imprevedibili, in cui molti destini vengono a giocarsi: un limbo, una stanza della tortura, un purgatorio dove, tra due surreali carcerieri, le vicende private s’intrecciano con quelle della finanza internazionale. Che cosa spinge un uomo ai vertici del potere a un atto apparentemente tanto sconsiderato? Scritto nella lingua della tradizione italiana in versi, da Alfieri e Manzoni a Luzi e Pasolini, La grande passeggiata, opera prima del drammaturgo venticinquenne Fabrizio Sinisi è una novità di rilievo nel panorama della drammaturgia italiana: un tentativo di tragedia classica che cerca di leggere il presente e la storia con gli strumenti di cui solo il teatro può disporre.
24.7.13
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B/Sogno



Castello Pasquini, Castiglioncello 3 Luglio 2013 “B/SOGNO”
versione radiodramma di Michele Bandini
con Michele Bandini, Francesco Ferri
regia Michele Bandini
ideazione Michele Bandini, Francesco Ferri
disegno del suono e live electronics Stefano De Ponti
strutture in legno Mael Veisse
produzione realizzata con il sostegno di Created in Umbria, Teatro Stabile dell’Umbria, Associazione Zoe, ZoeTeatro
È un doppio sogno. Due visioni. Due luoghi. Due figure. Due solitudini. Frammenti di una quotidianità filtrata dal sogno, scossa da un paesaggio sonoro che amplifica e distorce. Un dittico onirico in cui si mescolano due esistenze. Due appartamenti, due stanze, due vite simultanee, il giorno e la notte, lo scorrere del tempo, i rituali quotidiani a mostrare l’essenzialità dell’esistenza e la banalità del vissuto, una musica che è suono degli oggetti, amplificazione dei luoghi, del respiro, del pensiero. B/Sogno è un progetto sonoro, basato sull’utilizzo di microfoni e controller digitali, in cui lo spazio scenico e l’attore diventano punti di origine del suono, della musica, della parola, che ora è senso, ora è grido, flusso verbale, ripetizione. B/Sogno è un progetto di ricerca sul radiodramma teatrale inserito nel percorso artistico pluriennale denominato RadioGrafie - ScrittureRadio.
24.7.13
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Age



Castello Pasquini, Castiglioncello 4 Luglio 2013 “age” coreografia Francesca Pennini drammaturgia Angelo Pedroni, danza Camilla Caselli, Carolina Fanti, Nicolò Ferrara, Melissa Marangoni, Carmine Parise, Angelo Pedroni, Giulio Santolini, Demetrio Villani, Fabio Zangara, coproduzione CollettivO CineticO, Romaeuropa Festival, Armunia/Festival Inequilibrio, L’Arboreto Teatro Dimora di Mondaino, CSC Centro per la Scena Contemporanea/Operaestate Veneto, Festival miXXer/Conservatorio Girolamo Frescobaldi di Ferrara, vincitore del Bando Progetto Speciale Performance 2012. Ripensando Cage. Il progetto age declina con nove teenager kamikaze l’analisi sul ruolo dello spettatore e sul concetto d’indeterminazione che attraversa le ultime produzioni di CollettivO CineticO. Il rapporto tra l’aspetto accademico/normativo e il profilo biologico/chimico tipico della soglia dei diciotto anni produce una capacità di assunzione di rischio che rende gli adolescenti i candidati ideali per abitare lo spazio ludico, allo stesso tempo indeterminato e regolamentato, della scena. La performance è strutturata come un atlante in cui, capitolo per capitolo, gli “esemplari” umani sono chiamati a esporsi su un palco-ring dove la durata delle azioni è scandita dal gong della regia. Classificati con implacabile datità secondo i parametri più disparati, gli “esemplari” di age rispondono in diretta a un corpus di quesiti legati alla definizione di sé per caratteristiche, opinioni, gusti ed esperienze.
24.7.13
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