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Very Smart

Teatro Tordinona 3 giugno 2014
VERY SMART
spettacolo KataLAB 2014
con:
Giovanni Di Prizito, Sonia Fiorentini, Sabina Marianelli,
Laura Mariottini, Eleonora Paris, Laura Toro
drammaturgia e regia: Elvira Frosini
in collaborazione con Daniele Timpano
Il tempo come elemento che sfugge e materia prima della vita che manca, unità di misura ormai deformata della vita. Il “tempo reale” come condizione che congela la vita ad un istante ossessivo.
Sul palcoscenico, un luogo di per sé privo di tempo, o meglio un luogo in cui viene creato un altro tempo, i sei performer incarnano ritmi di vita ossessivamente costretta entro una velocità che non dà tregua, alla costante ricerca di “esistenza”, nel costante tentativo di dare senso ad una realtà confusa, sovraffollata, sfuggente, in cui conta essere presenti e soprattutto “rappresentarsi”. Una vita ridotta un po’ alla “fiction” di se stessa, in cui è difficile riconoscere che forse si è lanciati ossessivamente verso un precipizio.
“Noi arriviamo prima, la vita accade dopo”
16.6.14
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IOVADOVIA (Antigone) contest #3


MOTUS: IOVADOVIA(Antigone)contest#3, Silvia Calderoni, Gabriella Rusticali e la partecipazione di Bilia, regia Enrico Casagrande & Daniela Nicolò, drammaturgia Daniela Nicolò, ambiente ritmico Enrico Casagrande, assistenza alla regia Giorgina Pilozzi, musica dal vivo e fonica Andrea Comandini, direzione tecnica Valeria Foti. LE VIE DEI FESTIVAL 2010 - Teatro Studio Auditorium, Roma 29 sett.2010 http://www.motusonline.com
16.6.14
 

IL CONTAGIO


"IL CONTAGIO Trailer"
16.6.14
 

Guerra


GUERRA di Lars Norèn regia Marinella Anaclerio scene Pino Pipoli con Manrico Gammarota, Antonella Attili, Pietro Faiella, Cristina Spina, Ornella Lorenzano, Compagnia/Produzione: Compagnia del Sole / Panart / Diaghilev /Comune di Bari
16.6.14
 

Mai Morti


Teatro della Cooperativa 2008 Milano. Produzione in collaborazione con Teatridithalia, Teatri 90 Progetti/Maratona di Milano "MAI MORTI" Testo e regia Renato Sarti. Con Bebo Storti. Mai Morti è uno spettacolo che fa discutere, arrabbiare, divide, emoziona e commuove. Con una scrittura evocativa (una sorta di affabulazione nera), Renato Sarti ripercorre la nostra storia recente attraverso i racconti di un uomo mai pentito, per riflettere su quanto - in Italia - razzismo, nazionalismo e xenofobia siano ancora difficili da estirpare.
16.6.14
 

Fondamenti di difettologia


2007 "Fondamenti di difettologia" Isole comprese teatro
16.6.14
 

Progetto Masnav con l'Ensemble Shanbehzadeh


"Progetto Masnavì

Ensemble Shanbehzadeh

 (da Parigi)

Musica del sud IRAN

Presentano Musica, Canto e Danza tradizionale del sud dell'Iran (Golfo Persico) con Saeid Shanbehzadeh: Neyanb√¢nn, Neydjofti, danza tradizionale, Voce Naghib Shanbehzadeh: Tombak, Zarbetempo Habib Meftah Bousheri: Dammam, Darbuka, Dom dom, Voce Reza Mohsenipour: T√†r   Colosseo Nuovo Teatro via Capo d‚ÄôAfrica 29/a ‚Äì Roma domenica 26 febbraio 2012 ore 21 www.e-theatre.it"
16.6.14
 

Lucia Manca feat Giuliano Dottori


Lucia Manca è una giovane cantautrice raffinata, dotata di una scrittura elegante e profonda, impone canzoni intrise di forza immaginativa, espressione senza limiti di tempo e spazio. La sua musica risente della poetica delle più note canzoni d'autore insieme al folk, al pop e al rock. Cosi nasce nel 2007 il primo Ep Sospesa, a cui segue un'intensa attività  live, ottenendo buoni consensi di pubblico e critica. Un suo brano scritto insieme a Gianluca De Rubertis (Il Genio) è inserito ne "I Prepotenti", primo titolo della collana di albi illustrati Trentatrè per Trentatrè, pubblicata da Lupo editore. Attualmente sta lavorando al primo cd con la produzione artistica di *Giuliano Dottori*, cantautore milanese e chitarrista degli Amor Fou, che ha accompagnato Lucia Manca sul palco di Novoli insieme alla band composta da Michele Russo (chitarra), Mauro Ingrosso (basso) e Andrea Rizzo (batteria). I brani eseguiti sono Incanto, Dea, Prova a cercarmi e Tutte le parole. Estratto del video del concerto di *Lucia Manca* che si à tenuto venerdì 10 dicembre presso il Teatro Comunale di Novoli. Il video è stato realizzato dall'associazione Punto Exe per la regia di Gianni De Blasi e contiene quattro brani eseguiti durante il concerto prodotto da Coolclub in collaborazione con il Comune di Novoli e sostenuto nell'ambito dell'intervento "Puglia Sounds - Produzione in Puglia di Nuovi Spettacoli Musicali" promosso dalla Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo finanziato dal FESR ASSE IV e attuato dal Teatro Pubblico Pugliese.
16.6.14
 

JE SUIS JESUS


Teatro Cometa Off 29 - 30 Gennaio 2011 "Je suis Jesus" spettacolo di piccola macelleria quotidiana. Rassegna LET - Liberi Esperimenti Teatrali. VII edizione. Scritto e diretto da Roberto De Sarno. Con Dino Chiaraviglio, Roberto De Sarno, Manuela Gugliotta, Cecilia Ventriglia, compagnia Pop.Opera. Je suis Jesus, 'Io sono Gesù', in quanto 'Io-Tutti', l'essere umano in quanto tale, senza distinzione sostanziale tra l'uomo e l'Uomo, e in particolare il 'capro espiatorio' che macelliamo ogni giorno sulle strade. Il tema è il bisogno, vivo oggi più che mai, di mettere in atto il sacrificio di esseri umani e versare sangue di giornata su altari che si sono allungati, grigi come tangenziali e autostrade, tra pianure e colline di tutto il mondo. Qui Gesù, simbolo occidentale del sacrificio, muore in un incidente all'incrocio tra due strade di una periferia qualsiasi, e “le sirene della polizia sono un pianto che gira come una spirale d’inferno sopra le nostre testeâ€?. Il lavoro si muove tra teatro, danza e narrazione di eventi reali, con intrusioni in un cabaret a tinte grottesche e in una poetica surreale che sottraggono lo spettacolo al grigiore dell’attualità telegiornalistica, ponendolo sulla soglia tra antica tragedia e assurdo comico quotidiano. Riprese video Ulisse Benedetti per l’archivio storico dell’Ass. Cult. Beat 72.
16.6.14
 

Fino all'ultimo respiro


"Teatro Colosseo 15/10 - 3/11/2002 ""LA BALLATA DI BONNIE E CLYDE"" Scritto e diretto da Imogen Kusch, con: Francesca Olivi, Giorgio Santangelo, Gianantonio Martinoni. Musiche originali: Sergio Ferrari e Andrea Mieli. Scene: Luca De Pascalis. Luci: Edoardo Sabelli. 'La ballata di Bonnie e Clyde' non è solo un altro tentativo di rappresentare due icone degli anni'30, già  ampiamente discusse e analizzate, ma soprattutto è la storia di due individui, che vivono una vita eccitante, sempre su di giri alimentata da un amore totalizzante. Non si vuole esprimere un giudizio morale dove la moralità  stessa viene messa in discussione, bensì rappresentare l'uomo dietro l'icona, il personaggio oltre il suo ruolo, per immaginare le debolezze, le paure, i desideri nascosti di un uomo e una donna che hanno fatto una ""scelta"". Buoni? Cattivi? Giusti? Sbagliati?, comunque insieme fino all'ultimo respiro chiusi in un rapporto unico e indissolubile e allo stesso tempo ambiguo e impenetrabile che è impresso nelle foto che ci hanno lasciato; nei vestiti, nelle pistole e in tutti gli oggetti che li hanno sentiti ridere, parlare, litigare e anche piangere e stare male e che sono il punto di partenza della nostra immaginazione. Una storia che rivive nel sogno. Il ricordo si fa parola, sensazione di una precarietà  che dalla morte si alimenta. Tutto inizia quando la paura del non essere più ricordati, del non-esistere, si avvicina al timore di una morte capace di dividere. Due corpi, quello esile e passionale di Bonnie e quello, forte ed inibito nell'amore, di Clyde. Si incontrano per poi amarsi, innamorarsi del ricordo di se stessi insieme. Nella vita, nella morte.Tutto inizia forse proprio quando la domanda eterna ed universale dell'uomo prende piede. Quando le risposte si ritrovano incise nell'azione, pericolosa e oltraggiosa, nella ricerca del pericolo che si faccia beffardo della Fine. Cos'è l'uomo senza la memoria? Allora rincorrere la morte, fronteggiarla, prendersi cura e cullare quell'attesa, immaginarsi senza il respiro l'uno accanto all'altra, sognare l'amore che vince l'Ignoto. Voler vivere la morte. Amarla forse nella sua peculiarità  di rendere l'uomo libero, non più sbarre per Clyde, non più distante dalla sua Bonnie. Una macchina, loro letto di amore e morte. Un ragazzo, CW, guardare la loro storia, viverla. Come un figlio che osserva ed ascolta crescere i propri genitori. Non è come loro CW, non ha ancora deciso quella vita. Si fa amante dell'amore dei due amanti, si fa forte della forza dei due criminali. Una storia, quella della vita che ospita la morte. Riprese e regia video Ulisse Benedetti"
16.6.14
 

ALDO MORTO - primo studio per Novo Critico 2010


ALDO MORTO - primo studio per Novo Critico 2010
16.6.14
 

Dialogo


"DIALOGO Dal greco dià, ""attraverso"" e logos, ""discorso"" indica il confronto verbale tra due o più persone per esprimere sentimenti e idee. Performance di improvvisazione duo danza e baritone sax / bass clarinet Claudia Caldarano e Beppe Scardino Conversare attraverso gli strumenti e la voce del corpo. Intrecciare relazioni partendo dalle atmosfere che un suono o un gesto evocano. Da questo primo segno sviluppare partiture istantanee che possano essere riprese durante l'improvvisazione. Il suono e il movimento sono come azioni che intervengono sull'altro e ne modificano la posizione spaziale, la dinamica, il tempo/ritmo, il volume e il carattere. Le azioni si originano da una condizione di instabilità, da un fuori-centro, dall'opposizione; dalla caduta, dal volo. Dal disequilibrio si origina l'inaspettato. Partendo dall'immagine di un pesce fuor d'acqua, abbiamo trovato diverse ""situazioni"" in cui percepiamo l'aria densa, ci sentiamo in apnea, abbiamo paura di cadere. L'improvvisazione è composizione istantanea di queste ""situazioni""che il nostro dialogo attraversa, interrompe, muta."
16.6.14
 

FRIDA K.


Teatro di documenti di Roma 13 Marzo 2011 "FRIDA K." Atto unico di Valeria Moretti, uno spettacolo di e con Enrica Rosso. Frida Kahlo regala, ieri come oggi, intensità  e passione. A poco più di cent'anni dalla scomparsa di Frida Kahlo, la più significativa pittrice messicana moglie di Diego Rivera, questo vibrante monologo ne mette in luce la complessa personalità. Quando era viva già  destava curiosità  e interesse, ancora oggi è un mito, perchè? Difficile spiegare: l'intensità  magnetica dello sguardo, la bellezza e fierezza inusuale della donna, un'arte sorprendente, la brutalità  degli interventi chirurgici, la fiammante fede politica, le turbolente vicende amorose (dal noto marito che sposò divorziò risposò, alla liaison con Trotzky e qualche intermezzo femminile) la poeticità  dell'abbigliamento, la leggenda del surrealismo, ma lei surrealista non si sentiva: 'io dipingo solo la mia realtà' - amava ripetere. Tutto, insomma, concorre a fare di lei un personaggio. E lei stessa aveva l'attitudine ad esserlo e a volerlo essere. Altrimenti perchè tanti autoritratti? Altrimenti perchè divenire lei stessa un'opera d'arte? 'Una personalità  di questo calibro - osserva Enrica Rosso - pretende una grande misura e una rispettosa semplicità  nella messa in scena, per restituirne, senza voler imitare l'essere umano, la sua straordinaria energia vitale'. 'Poichè il fascino è sempre un inspiegabile mistero, tanto più prezioso perchè inafferrabile, le ragioni dell'attualità  di Frida Kahlo - sottolinea da parte sua Valeria Moretti - risiedono, probabilmente, dentro di noi'. 'Seguendo la traccia di un diario come se sfogliasse la vita - spiega l'attrice - la nostra Frida, colta in un particolare momento di intimità, anima un 'teatro dei ricordi' e li ricompone in un personalissimo gioco dell'oca trasformando, grazie alla creatività  e una sorprendente forza di volontà, una drammatica esistenza segnata dal dolore».
16.6.14
 

SHORT THEATRE 2011- Black Market International


MACRO Testaccio 6 settembre 2011 CICLO DI PERFORMANCE: BLACK MARKET INTERNATIONALGruppo di performer fondato nel 1985 da Boris Nieslony, Tomas Icone Ruller, Norbert Klassen, Zbigniew Warpechowski e Jèrgen Fritz in oltre 20 anni ha presentato il proprio lavoro in tutto il mondo, in una vasta tipologia di luoghi e formati. Black Market è un'idea di lavoro: agisce come una piattaforma che accoglie il percorso singolo degli artisti che vi partecipano in una ricerca progressiva e condivisa. BMI propone due giorni di performance singole e un evento finale con una 'durational performance' collettiva di 3 ore e mezza, pensata per quest'occasione. Artisti: Jurgen Fritz (D); Alastair Maclennan (UK); Wen Lee (SGP) Con il supporto di Instituto Cervantes, Delegazione del Quèbec a Roma e National Arts Council Singapore. http://www.shorttheatre.org
16.6.14
 

Short Theatre 2011- Boris Charmatz


Teatro India 10 settembre 2011 Boris Charmatz / Mèdèric Collignon 'Improvisation' danza Boris Charmatz, pocket trumpet, voce Mèdèric Collignon, produzione Musèe de la danse, CCNRB, Musèe de la danse, Centre chorègraphique national de Rennes et de Bretagne diretto da Boris Charmatz è sovvenzionata dal Ministero francese della Cultura e della Comunicazione - la Direzione regionale des Affaires Culturelles, la città di Rennes, il Consiglio regionale della Bretagna e il Consiglio regionale di Ille-et-Vilaine. Culturesfrance contribuisce regolarmente alle tournèe internazionali del Musèe de la Danse. http://www.shorttheatre.org
16.6.14
 

Scarti nobili


Colosseo Nuovo Teatro 29 Giugno 2011 "SCARTI NOBILI" Beatrice Cenci Donna Contemporanea, con Annalisa Picconi, regia e testo di Roberto Agostini. Bea, ha ricevuto un'educazione rigida e fortemente cattolica. Fin dall'infanzia si accorge di avere delle strane fobie. Dall'età di tre anni, infatti, fa sogni strani che le provocano malesseri e le condizionano l'esistenza ma non riesce a comprenderne la causa. La ragazza ha un padre, Francesco. E' un banchiere ricco e potente che finanzia diversi istituti religiosi e non si occupa quasi mai della famiglia. Così Bea orfana di madre è nelle mani di suor Anna, che diventa in seguito anche sua confidente spirituale senza però comprendere il suo profondo malessere. Nemmeno suo fratello minore,Giacomo, non può aiutarla perchè tossicodipendente. Ormai diciottenne,attraverso un percorso tra realtà e sogno, Bea capisce finalmente da dove nascono i suoi problemi: suo padre la violenta da quando era piccolissima. Così, dopo la morte per overdose di suo fratello, Bea decide di farsi giustizia da sola uccidendo Francesco durante la notte. Commesso il parricidio la ragazza perde conoscenza e si ritrova segregata in un bunker. Qui inizia il nostro racconto conducendoci a ritroso nella terribile esperienza vissuta dalla ragazza. Ma Bea, scopre che dietro la sua prigionia, solo apparentemente punitiva, esistono anche motivi legati a vili interessi e falsi sensi di colpa.
16.6.14
 

Teatri di Vetro 5 - Conferenza Stampa


"Teatri di Vetro 5 http://www.teatridivetro.it romaeuropa.net/palladium Conferenza Stampa Fabrizio Grifasi, Cecilia D'elia, Carla Di Veroli, Roberta Nicolai, Annalea Antolini, Caterina Inesi OPIFICIO TELECOM ITALIA 12 maggio 2011 ROMA"
16.6.14
 

UBU REX - ECCE ROBOT!


"Amnesia Vivace le Chant du Jour Teatro Forsennato Consorzio Ubusettete presentano ECCE ROBOT! PROMO di e con Daniele Timpano disegno luci Marco Fumarola regia video Lorenzo Letizia ispirato liberamente all'opera di GO NAGAI"
16.6.14
 

Tempesta


TEMPESTA, PREMIO SCENARIO 2009 / Segnalazione speciale con Anna Bragagnolo, Pierantonio Bragagnolo studio del movimento Simone Derai, Anna Bragagnolo riprese video Marco Menegoni, Moreno Callegari, Simone Derai montaggio e regia video Simone Derai, Marco Menegoni suono Marco Menegoni, Simone Derai, Moreno Callegari canti e voce Paola Dallan Marco Menegoni consulenza storica e iconografica Professor Silvio D’Amicone scrittura Simone Derai, Eloisa Bressan regia Simone Derai Produzione Anagoor Coproduzione Centrale FIES, Operaestate Festival e con il sostegno di Regione del Veneto. Tempèstas in origine significò momento del giorno, solo in seguito divenne condizione, stato atmosferico e infine, in modo speciale, un tempo burrascoso e rovinoso. Ne La Tempesta, nel Fregio e in altri dipinti di Giorgione l’attimo fulmineo viene congelato nella rappresentazione naturale del lampo, dell’atmosfera e della luce di un Veneto che non ritornerà, catturato dallo sguardo che fissa la stagione e le fasi del ciclo di vita vegetale, sconvolto dal vento, saturato dalle buie nubi incombenti. La natura offre un codice â€" la cui chiave è da ricercare nella tradizione sapienziale vetero-testamentale e nei testi apocalittici â€" per annunciare la fine dei giorni. L’Apocalissi (nel senso e di battaglia finale, e di rivelazione) che interessa è tanto quella universale quanto quella di ciascun individuo che sente e soffre il tempo breve della giovinezza, l’irreparabile finitezza. La crescita, la sfida contro il chaos, la caducità. Alle previsioni astrologiche dei cieli del primo lustro del XVI secolo si sostituiscono i segni dell’incombente contemporaneo, ma la condizione umana di cosciente essere effimero rimane il primo motore dell’angoscia e dei suoi risvolti più sublimi: l’arte e la poesia. Nel giorno e nel suo trascorrere, per ciascun uomo la propria apocalisse personale. Come in Giorgione l’Anticristo è uno di noi, così è in noi stessi che cresce l’antagonista della nostra personale battaglia.
16.6.14
 

L'Adalgisa


Teatro Out Off 11 gennaio -13 febbraio 2011 “L’ADALGISA� di Carlo Emilio Gadda regia di Lorenzo Loris con Elena Callegari, Mario Sala, Stefania Ugomari di Blas scena Daniela Gardinazzi, costumi Nicoletta Ceccolini interventi pittorici Giovanni Franzi, musiche originali Matteo Pennese progetto visivo Dimitris Statiris e Fabio Cinicola luci Luca Siola, foto di scena Agneza Dorkin consulenza artistica Alberica Archinto, Mariagiovanna Frigerio produzione Teatro Out Off. In questo folgorante e sardonico ritratto della borghesia lombarda della Milano di prima della guerra si incontrano due personaggi femminili che incarnano l'anelito a una vita più libera e autentica che si leva, malgrado tutto, dall'ossessiva griglia delle convenienze borghesi: Elsa (la cui soffusa malinconia ha per origine anche la mancata maternità) e soprattutto colei che al libro finisce per dare il titolo, la bella popolana Adalgisa Borella, cantante lirica «di quint'ordine», poi amorevole sposa del rispettabile ragionier Carlo Biandronni, naturalmente malvista per le sue origini popolari («"... E che ero una qui, e che ero una là; e che cantavo nei teatri da strapazzo, per i militari; che avevo già avuto una cinquantina d'amanti!... ma sì!... cento... mille... un milione!"»). Attraverso il colloquio delle due donne Gadda analizza la borghesia grande e piccola e i ceti popolari in un affresco di irresistibile comicità. Il racconto termina con la visita dell'Adalgisa al Cimitero Monumentale, dove, andata per accudire alla tomba del Carlo, non si preoccupa di dare "scandalo", lucidando un monumento funebre raffigurante un «Saturno, con la clessidra e la falce». Lavorando di gomito intorno alla statua, alla fine riesce a mettere trionfalmente a nudo, scrostandola di «certi licheni verdastri, », «quell'altra falce, tra le due natiche».
16.6.14
 

Telemomà  live - ZTL - 1° e 2° intervento


16.6.14
 

Demix

Casa dei Teatri Villino Corsini 16 Maggio – 4 Luglio 2014
PER FARE IL TEATRO CHE HO SOGNATO
Ciclo di incontri per fare conoscere al pubblico nuove realtà teatrali soprattutto giovani.
Gli incontri presentano compagnie appena visibili sul piano professionale che svolgono un’attività non rilevabile con i tradizionali sistemi – ad esempio biglietti, giornate lavorative - lavorando in stati di marginalità che possono essere considerati dei veri e propri modelli di produzioni alternativi e, forse anche, “sostenibili”. La loro esistenza è un sintomo della resistenza della nostra cultura teatrale a farsi omologare come merce.
Il progetto prevede circa 20 incontri che si svolgeranno in due fasi: la prima, nel trimestre maggio/luglio 2014 e la seconda nell’autunno 2014 con cadenza settimanale. Nel corso degli incontri, strutturati come conferenze-spettacolo, ciascun gruppo presenta e analizza uno o più segmenti dei propri spettacoli mostrando metodo di lavoro, training e strategie produttive adottati. A seguire le conferenze, stimolando un “dialogo critico”, sono alcuni ricercatori dell’Università di Roma “La Sapienza”, giornalisti della webzine “Teatro e Critica” e operatori della “Casa dello Spettatore” di Giorgio Testa.
L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale in collaborazione con Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo Università di Roma “La Sapienza”, Teatro e Critica; ATCL Lazio; La Casa dello Spettatore; Zètema Progetto Cultura. A cura di Annarita Colucci, Guido Di Palma e Irene Scaturro.

DEMIX
DeMix nasce nel 2008 dall’iniziativa di due fratelli, Paolo e Roberto Di Maio, l’uno drammaturgo e creativo pubblicitario, l’altro attore di teatro e tv. I lavori DeMix sono commistione naturale di diverse arti, dalla video arte alla musica, dalla psicologia all’arte contemporanea.
16.6.14
 

La valigia con le scarpe

Teatro Biblioteca Quarticciolo 29 maggio 2014 La valigia con le scarpe "Rassegne in viaggio 2013/14" Casa dei Teatri Teatro canzone “Musica e parole” di e con Cassandra Raffaele e con Giovanni Arezzo, Antonello Giordano, Massimiliano Coria Leave srl Uno spettacolo dall’animo viandante, tutto da ascoltare e vedere, che racconta di transizioni emotive tratte dall’album omonimo di debutto di Cassandra, tra suoni indie-folk, contaminati da swing, carillon, e atmosfere cangianti, a tratti energiche ed ironiche, a tratti intime e naif. I testi, alcuni sognanti e leggeri, omaggiano la bellezza dell’arte valorizzandone il potere d’immortalità, altri enunciano e sdrammatizzano, con ironia, i malesseri di una società di finti superuomini e super donne, dove l’amore traspare in tutta la sua debolezza e insicurezza. Sul palco, accanto a Cassandra, ci saranno il giovane cantattore Soulcè e gli Swing The Blues.
16.6.14
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Testaccio spara

Teatro Due 2 Maggio 2014 “TESTACCIO SPARA”
 di Massimo Mirani
Regia Sandro Torella
con Massimo Mirani, Sandro Torella e Aurora Kostova
Aiuto regia Ludovica Ottaviani Max e Walter. Due uomini di due generazioni diverse che hanno come comune denominatore i film poliziotteschi degli anni 70 dove Franco Nero e Maurizio Merli ripulivano le città da tutti i malviventi in un susseguirsi interminabile di stragi, inseguimenti su Alfette e rapine a mano armata..
Max è un vecchio che ha sul volto le rughe di mille battaglie: quelle finte dei set e quelle vere della lotta armata. Dalle luci di Cinecittà alle vacanze in Irlanda ad imparare dai combattenti dell’IRA le basi della guerriglia urbana. Questo il suo percorso. Incrocia sulla sua strada Walter, un giovane appassionato proprio di quel genere di film e che vede Tomas Milian come un idolo. Il confronto tra di loro sarà aspro proiettando gli spettatori in una non epoca a cavallo tra gli anni 70 ed oggi. Ad esaltare l’aspetto onirico giova la presenza femminile di Katia, madre di Walter ed ex amante di Max. Una figura femminile particolare, sexy ma volutamente svampita, come lo erano spesso le protagoniste di quel genere di cinema.
16.6.14
 
 
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