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Pitur (estratto)

Incontro



Teatro Sybaris 31 Maggio 2014 PITUR (estratto)
 TEATRO DELL’ARGINE
uno spettacolo di Mario Perrotta
con Mario Perrotta , Micaela Casalboni Paola Roscioli Lorenzo Ansaloni, Alessandro Mor, Fanny Duret, Anaïs Nicolas, Marco Michel
musiche eseguite dal vivo da Mario Arcari
musiche composte e registrate da Mario Arcari
organizzazione Stefano Salerno
luci Eva Bruno
fonica Carlo Corticelli
foto Luigi Burroni
in collaborazione con Teatro Sociale di Gualtieri/ Comune di Gualtieri/ Associazione Olinda dueL
Il Progetto Ligabue è un progetto realizzato nell’ambito di «Viavai –Contrabbando culturale Svizzera-Lombardia», un programma di scambi binazionali promosso dalla Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia e realizzato in partenariato con i cantoni Ticino e Vallese, la città di Zurigo, la Fondazione Ernst Göhner e con il patrocinio degli Assessorati alla Cultura della Regione Lombardia e del Comune di Milano.
Come si “racconta” un colore? E un insieme di colori che compongono un quadro? e le figure e le storie che animano un quadro? Come si restituisce la bellezza assoluta di certe opere di Ligabue senza omettere, però, che era lo “scemo del paese”? Secondo movimento del Progetto Ligabue, uno spettacolo che vede coinvolti sulla scena nove interpreti tra attori/danzatori e musicisti per regalare voce, suono e fatica fisica al mondo interiore di Ligabue. Per trasformare in corpi danzanti e parlanti gli animali, i volti e i paesaggi del suo immaginario pittorico. Sullo sfondo l’Italia degli anni a cavallo tra la seconda guerra mondiale e il boom economico, anni in cui esplodevano i maestri del neorealismo così come i Modugno e i Celentano, mentre Antonio Ligabue dipingeva isolato in un bosco e intorno a lui si agitava un mondo contadino in bilico tra l’Ottocento e la Seicento da comprare a rate. Un focus sull’artista e il suo paesaggio interiore, alla ricerca di quel corto circuito che avvenne nella sua vita quando le linee verticali delle montagne svizzere vennero a contatto con le linee orizzontali delle pianure padane, generando nell’anima un contrasto esplosivo continuamente denunciato dal pittore nei suoi dipinti.
9.7.14
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Zitti Zitti

Villa Mercede a Roma 24 Giugno 2014 Il nuovo spettacolo del TAA dal titolo “Zitti Zitti” con la regia di Valeria Pilia e interpretato da Valeria Pilia, Manuela Sanna, Manuela Ragusa e Roberta Locci.
“Zitti Zitti” è uno spettacolo visuale, tenero, ironico, divertente ed emozionante; è uno sguardo poetico su alcuni momenti dell’esistenza umana che arriva dritto al cuore di grandi e piccini. Non ci sono parole, ma il linguaggio è tra i più comunicativi: è quello dell’espressività del corpo, dell’azione, della danza e della clownerie che, intrecciandosi tra loro, trasmettono in perfetto equilibrio i vari stati d’animo umani che fanno sognare, sorridere e commuovere. La forte componente musicale fa da sostegno all’azione creando varie atmosfere: incalzanti, cullanti, inquietanti, evocative, romantiche. Un creatore, un po’ goffo ed eccentrico, determina i destini e le situazioni di vari personaggi genuini e naif, delicati e poetici, che vivono i piccoli-grandi momenti dell’esistenza (l’infanzia, il gioco, la paura, il consumismo, la tecnologia, il sesso, la vecchiaia, la morte) affrontati a volte in modo concreto e quotidiano, altre volte surreale e grottesco.
9.7.14
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Dov’è Desdemona

Villa Mercede 22 giugno 2014 Dov’è Desdemona
Roma Fringe Festival 2014
Teatro delle Viti – iNuovi AssociazioneCulturale
di Antonio Careddu
Regia di Michele Galasso
Con Simone Bobini, Eugenio Coppola
Otello è un bambinone reticente, che ama farsi fare il bagno nella sua vaschetta ed è strenuamente convinto dell’onestà di tutto il genere femminile. Jago, suo fedele servo, cerca di destreggiarsi goffamente nel compito di balia e maestro del suo imbelle padrone e si ritroverà anche lui preso nella trappola a tela di ragno che tende all’amico. Non riuscendo ad aprirgli gli occhi su ciò che può celarsi sotto la bellezza e la perfezione di una donna come Desdemona, viene alla fine colto da un vortice di rabbia e odio che lo porterà ad aggredire la debole psicologia di Otello, il quale da tempo immemore sembra voler ripercorrere in questo gioco sadico l’uccisione della consorte, non riuscendo ad ammettere, fino all’ultimo, la propria colpevolezza. In un rapporto di intimità e fratellanza, la negazione di Otello si scioglierà alla fine in una ricerca d’aiuto per la sua condizione, in cui Jago diviene maestro di quel percorso di conoscenza che, dalle tenebre dell’ingenuità da buon selvaggio, porta alla luce della consapevolezza e della conoscenza del mondo che si cela dietro l’apparenza delle cose.
9.7.14
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Vucciria

Casa dei Teatri Villino Corsini 16 Maggio – 4 Luglio 2014
PER FARE IL TEATRO CHE HO SOGNATO
 Ciclo di incontri per fare conoscere al pubblico nuove realtà teatrali soprattutto giovani.
Gli incontri presentano compagnie appena visibili sul piano professionale che svolgono un’attività non rilevabile con i tradizionali sistemi – ad esempio biglietti, giornate lavorative - lavorando in stati di marginalità che possono essere considerati dei veri e propri modelli di produzioni alternativi e, forse anche, “sostenibili”. La loro esistenza è un sintomo della resistenza della nostra cultura teatrale a farsi omologare come merce.
Il progetto prevede circa 20 incontri che si svolgeranno in due fasi: la prima, nel trimestre maggio/luglio 2014 e la seconda nell’autunno 2014 con cadenza settimanale. Nel corso degli incontri, strutturati come conferenze-spettacolo, ciascun gruppo presenta e analizza uno o più segmenti dei propri spettacoli mostrando metodo di lavoro, training e strategie produttive adottati. A seguire le conferenze, stimolando un “dialogo critico”, sono alcuni ricercatori dell’Università di Roma “La Sapienza”, giornalisti della webzine “Teatro e Critica” e operatori della “Casa dello Spettatore” di Giorgio Testa.
L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale in collaborazione con Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo Università di Roma “La Sapienza”, Teatro e Critica; ATCL Lazio; La Casa dello Spettatore; Zètema Progetto Cultura. A cura di Annarita Colucci, Guido Di Palma e Irene Scaturro.

VUCCIRIA
Gruppo neonato che si impone al pubblico romano vincendo il premio come “Migliore spettacolo Roma Fringe Festival “ 2013 con : “IO, mai niente con nessuno avevo fatto”
9.7.14
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Alla rovescia

Teatro dell'Orologio 27 giugno 2014 ALLA ROVESCIA
 Canzoni di Simone Nebbia
Arrangiamenti alla chitarra Marco Lima
A 23 anni ero mancino. E allora quella chitarra che avevo dentro casa non andava bene, si dovevano girare le corde, mi diceva mio padre. A 23 anni ero mancino e ascoltavo la musica degli anni suoi, quelli di quando quella coreana chiara chiara se la suonava lui, quella musica che non sapevo ripetere, imitare, far diventare mia su quelle corde alla rovescia. Così a 23 anni mi sono stufato di aspettare e me la sono messa tra le braccia che ancora non suonava, l'ho guardata un po', ho visto dove si mettevano le dita, ho passato l'altra mano sulle corde tutte insieme, è uscito un suono che a farci caso avrei dovuto smettere e non toccarla mai più. Ma io sono testardo, oltre che mancino, così ho continuato. A 23 anni non sapevo suonare la chitarra, oggi sono ancora mancino e non ho ancora imparato. Ma almeno mi sono reso conto che dal dritto o dal rovescio, a suonare suona lo stesso.
Scrivere una canzone è come fare un sogno: si prendono le cose della vita reale e si trasformano come meglio si crede. Così a volte le cose di fronte prendono una forma che non avevano, diventano uno specchio distorto e riflettono me che le guardo, più che sé stesse. Come fossero immagini dal dritto che diventano a rovescio. Come se dal dritto o alla rovescia, in fondo, significassero la stessa cosa.
9.7.14
 

CO(I)NVOLTI

Teatro Vascello 17 Giugno 2014 CO(I)NVOLTI - Cie Linee Distorte
 Coreografia: Alessandro Pustizzi
Danzano: Roberta Agrestini, Cristina Conti, Antonio Marino, Alessandro Pustizzi

C'è sempre qualcosa di non detto all'interno dei rapporti. Il mondo degli uomini è una fitta rete di codici, di segni invisibili, di impercettibili messaggi, dove la comunità ci appare come un rifugio e ci attrae come una calamita. Gli "altri" sono quelli dai quali non ci si distingue e con i quali abbiamo creato un unico filo conduttore sul quale proiettare i nostri passi. Ma cosa succede quando il filo si spezza? Attraverso un linguaggio ironico e leggero, contornato da una cura minuziosa del movimento, la giovane compagnia Linee Distorte mette in scena "l'ignoto", ovvero tutto quello che "era meglio non sapere", tutto quello che è "al di là della porta" ed è in grado di cambiare in modo determinante il corso degli avvenimenti nel quale inevitabilmente, siamo tutti coinvolti.
9.7.14
 

Per...Inciso

Teatro Vascello 17 Giugno 2014 PER…INCISO – E-sperimenti Dance Company
Team coreografico: Mattia de Virgiliis, Francesco Di Luzio, Federica Galimberti
Danzano: Filippo Braco, Mattia de Virgiliis, Francesco Di Luzio, Andrea Ferrarini, Federica Galimberti, Eleonora Lippi, Laura Ragni 

Un viaggio immaginario nella produzione musicale dei grandi cantautori Italiani (da Guccini a Jovanotti, da Modugno a Gaber, da De Andrè a Capossela) che via via hanno scritto la storia del loro tempo vivendone la quotidianità e lasciando dietro di sé un messaggio intramontabile. Un linguaggio gestuale frizzante, ritmico, brillante, ma con quel pizzico di romanticismo che non guasta mai. Si vivono in scena quei passaggi che hanno inscindibilmente legato le generazioni dagli anni '60 ad oggi. Talvolta un strano personaggio senza tempo si anima dando al pubblico spunti di riflessione sul grande tema della libertà così bella e così pericolosa.
9.7.14
 

Convergenze

Teatro Vascello 17 Giugno 2014 ‘CONVERGENZE’
 Suggestioni ritmiche e percussive, quasi tribali, il ritmo atavico che oggi si materializza nell’urban, nello street, nella danza di terra che la Cultura Hip Hop ha esaltato come sfida ‘sana’ e condivisione, ‘convergenze’, appunto, di momenti atmosfere, dinamiche.
coreografia di Federica Galimberti
interpreti: Filippo Braco, Andrea Ferrarini, Stefano Otoyo, Daniele Toti
produzione GDO
9.7.14
 
 
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