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Restiamo Umani



Teatro Torre 10 Luglio 2013 “Restiamo Umani” Urla e lacerazioni da Vittorio Arrigoni e dal popolo Palestinese di UltimoTeatro. Restiamo Umani è uno spettacolo “senza filtri”, “senza censure” o “parole di convenzione”. Rassegna Teatrale “The outside of Theater“. Con i sostegno di Spazio Liberato Ex Breda Est, Coordinamento Pistoiese per la Palestina, Coordinamento Puglia Palestina. Testi di Vittorio Arrigoni, Mhamoud Darwish, Elena Ferretti, Luca Privitera Diretto, Musicato ed Interpretato da Luca Privitera ed Elena Ferretti. Restiamo Umani è uno spettacolo più che corretto che chiarisce le idee pure a chi sa le cose o crede di saperle. Restiamo Umani per continuare a parlare ancora di Palestina e del problema Israeliano Sionista. Restiamo Umani perché anche se i primi sono entrati a far parte dell’Onu come stato osservatore, per noi non è una soluzione, ma un modo come un’altro per dimenticare, non prendere decisioni, non prendere i dovuti provvedimenti. Restiamo Umani perché nonostante le denunce di molti islamici, di molti ebrei e di molti cristiani la seconda super potenza mondiale continua a sterminare uno dei popoli più stanchi, poveri e distrutti della terra. Restiamo Umani perché non è una questione religiosa, ma di umanità, coraggio, etica, di vera democrazia. Restiamo Umani per dire le cose come stanno. Restiamo Umani è uno spettacolo che non rappresenta il punto di vista di giornalisti o artisti, ma di vere e proprie vittime del conflitto.
18.7.13
 

Da quando sono al mondo



Accademia di Romania, Roma 11 luglio 2013 “DA QUANDO SONO AL MONDO” performance-concerto su testi di Emil Cioran con Umberto Fabi e Paolo Schianchi. Scenari Armonici (Parma) e Emersioni Sceniche. Parigi, 28 marzo 1967: “Mio caro Relu, grazie per la cartolina di Păltiniş. Non ci sono mai andato d’inverno. È uno dei luoghi di laggiù che un giorno mi piacerebbe rivedere. Ancor di più Şanta! Bisognerebbe comprare la casa, fosse pure in rovina. Vi terminerei volentieri i miei giorni. Un rifugio ideale. Ti ricordi quando andavamo a cercare il formaggio negli alpeggi… Qualsiasi pastore è preferibile ad un intellettuale parigino. Vedi a quali conclusioni si giunge in Occidente.” La lettura dei testi nostalgici che rievocano i luoghi dell’infanzia di Cioran, il villaggio transilvanico Rășinari, s’intreccia con accordi musicali che evocano lo “spazio mioritico” perso per sempre. Scenari Armonici nasce come associazione culturale il 30 luglio 2010 a Parma, proponendosi come laboratorio di ricerca sulle arti espressive che scalpitano all’interno del vasto mondo di teatro e musica. È un insieme di Artisti-Artigiani provenienti da differenti luoghi d’esperienza che si uniscono per rendere in “concreta azione” le loro consonanze poetiche. Ciò che esprime, ed esprimerà, il nucleo poetico è, e sarà, “azione d’arte”. Un agire che non si pone limiti d’ambito: può essere musica, può essere teatro, può essere arte figurativa… L’essenziale è che sia, come ricorda un adagio filosofico in sapore d’arte marziale, un gesto etico ed estetico, quindi un gesto efficace. Da agosto a dicembre 2010, in soli quattro mesi, sono stati circa una trentina gli eventi culturali organizzati dall’associazione, spaziando dallo swing di Sergio Caputo al “Ragapiano” di Fabrizio Ottaviucci, passando per un monologo sull’Impresa fiumana di d’Annunzio rappresentato in tutta Italia (isole comprese). Il 7 gennaio 2011 vede il debutto al Teatro Magnani di Fidenza (PR) della nuova “Opera alRossoBiancoVerde incieloazzurro”, di e con Umberto Fabi e Fabrizio Ottaviucci, dedicata al 150° nazionale; nei mesi successivi prendono vita inoltre il progetto “Incubi”, di e con Federico Dilirio e Diana Tizzani (ispirato ai racconti di H. P. Lovecraft), e “Così siam tutte” (150 anni di donne italiane), monologo di e con Maria Giulia Campioli. Da fine luglio a fine agosto un intenso tour caratterizza l’estate 2011 dell’associazione, che fra le varie tappe è invitata a Caprera (OT) a presentare una ricerca su Menotti Garibaldi, primogenito dell’Eroe. Ad oggi i soci sono sei: una storica dell’arte, un organizzatore, un musicista e tre attori. Nel mese di giugno 2012 è uscito “Solo”, primo cd prodotto dall’associazione e realizzato dal pianista abruzzese Paolo Di Sabatino (ed. Irma Records).
18.7.13
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Verso un'altra fiamma



Accademia di Romania 12 luglio 2013 “VERSO UN’ALTRA FIAMMA dall’opera di Panaìt Istrati con Vlad Scolari, Alice Protto e Federico Branca Bonelli, adattamento e regia di Vlad Scolari Wasabi Produzioni, Milano. E’ il racconto di un viaggio tra diari, cronache e disillusioni nell’Unione Sovietica del 1927. Panait Istrati, scrittore, giornalista e socialista romeno emigrato in Francia, affronta un viaggio lungo tutta l’Unione che lo condurrà ad un progressivo “crollo della fede”, all’abbandono di ogni ideologia politica e anche all’emarginazione da parte di tutti i compagni e gli amici. Istrati è un oppositore, un uomo mosso da un congenito sentimento di giustizia che oltrepassa il valore dell’ideale; egli difende i poveri, gli operai, gli “sconfitti” dalle fauci dei tiranni, lotta per la libertà d’espressione in un’epoca in cui viene duramente soffocata. “Non possiamo più dire il nostro pensiero nei nostri tempi? No, non possiamo più”. Passionale e irascibile, profondo e sincero, il “Gor’kij dei Balcani” ci trascina in un racconto téte à téte mostrandoci il tremendo destino di chi si oppone all’ingiustizia e alla tirannide. I testi di Istrati da cui è stato tratto lo spettacolo (Spovedanie pentru invinsi, Catre o alta flacara, Povestirile lui Adrian Zografi, Cum am devenit Scriitor) sono inediti in Italia e sono stati prima tradotti dalla lingua romena e francese per essere, infine, solo un punto di partenza per la creazione del testo teatrale scritto a stretto contatto con la composizione di una drammaturgia sonora da eseguirsi dal vivo che ci immerge in uno studio radiofonico, dove si sta registrando un radiodramma sull’odissea dell’autore. Wasabi Produzioni nasce a Milano nel 2012 con il fine di raccogliere sotto un unico tetto le proprie esperienze artistiche, musicali e teatrali. Wasabi ha realizzato: “Verso un’altra fiamma” che ha debuttato a Genova al Teatro della Tosse nel Novembre 2011; “Iona” di Marin Sorescu, che ha debuttato al Teatro Elfo Puccini di Milano nel Febbraio 2012 con l’attore Marco Bonadei (Premio UBU under30 2011). Questi lavori fanno parte di un progetto teatrale di approfondimento sulla cultura romena ed europea da parte dell’attore e regista Vlad Scolari e del musicista e compositore Federico Branca che assieme ricercano una dimensione che sia al contempo visuale, fonica e testuale. Ultimamente il gruppo, assieme alla drammaturga Laura Tassi si sta orientando all’approfondimento del rapporto tra musica parola e azione, ricercando atmosfere musicali elettroniche ed indagando su quello che è per noi un tema urgente e fondamentale: la fame, il cibo, il nutrimento.
18.7.13
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