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Perché non ci lasciamo giocare con la terra

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Recensione dello spettacolo su gufetto.it

 Teatro Studio Uno 4 Marzo 2014 “PERCHE' NON CI LASCIANO GIOCARE CON LA TERRA?” Omaggio a Goliarda Sapienza Liberamente tratto da “L’arte della Gioia” di Goliarda Sapienza e “La porta è aperta. Vita di Goliarda Sapienza” di Giovanna Providenti
 Regia di Alessia Barbieri Pomposelli
Adattamento di Silvia Manciati
con Viola Sartoretto, Silvia Manciati, Davide Maria Marucci, Arianna Paravani
scene e costumi di Paola Scafareo
suono Gaetano Converso
disegno luci Alessio Mastrantonio
Questa è la storia di una donna autentica. Una donna libera, capace di sfidare la vita centimetro per centimetro, cicatrice su cicatrice, una donna che ha osato affacciarsi nel proprio pozzo buio, accettando tutto di sé senza escludere nulla e arrivando così alla gioia, quella vera. Questa è la storia di Modesta. Questa è la storia di Goliarda. In scena la Goliarda scrittrice e il suo universo di personaggi. Amore e peccato, costrizioni e libertà, storie familiari e universali, convenzioni da abbattere, errori da compiere, verità da scoprire, in un dramma intenso, irriverente, contraddittorio, autentico.
14.3.14
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Are you Jewish?

Teatro Cometa Off 28 Febbraio 2014 “ARE YOU JEWISH?” Uno spettacolo kosher
di Gabriel Davis, Bruce J. Bloom, Julianne Bernstein
con Anna Clemente Silvera, Maurizio Palladino, Andrea Bellesso
Regia di Giorgio Treves
Con il patrocinio della Fondazione Museo della Shoah
Are You Jewish? è un trittico di atti unici contemporanei (inediti in Italia) che affronta il tema dell'identità ebraica con tono leggero, malinconico e picchi di tragicommedia intrisa di umorismo yiddish.
"Bar Mitzvah" di Gabriel Davis
Il Bar Mitzvah è un importante spartiacque nella vita di un giovane ebreo: a 13 anni e un giorno viene sancito il passaggio all'età della maturità. Ma Ben è convinto che qualcosa sia andato storto quel giorno, e oggi, a 26 anni, ha deciso di fare un nuovo tentativo. Forse questa volta sarà pronto per diventare veramente adulto…
"La miglior ultima cena della Storia" di Bruce Bloom
Avram e Netti sono gli ultimi ebrei rimasti dopo il rastrellamento del ghetto di Cracovia. Tutto sembra perduto, l'orda nazista incombe... finché non fa la sua comparsa un personaggio inaspettato, un Cuoco cinico e vanesio che, con la connivenza di un alto ufficiale delle SS, ha preparato alla coppia un'ultima cena coi fiocchi. Peccato non sia un pasto kosher. E può darsi che quello sia prosciutto?
"Finchè morte non li separi" di Julianne Bernstein
I novelli divorziati di mezz'età Art e Lucille si ritrovano costretti a passare l'eternità insieme in una bara a due piazze. Una buona occasione per appianare le divergenze di un matrimonio finito male...
14.3.14
 

A cuore aperto

Recensione dello spettacolo su gufetto.it

Teatro dell’Orologio 27 Febbraio 2014 “A CUORE APERTO” L'amore non muore mai
di: Patrizio Cigliano
Con: Perla Liberatori, Davide Lepore, Giorgia Palmucci, Martina Massa. Con la straordinaria partecipazione "in voce" di Arnoldo Foà e Maria Rosaria Omaggio
 REGIA: Patrizio Cigliano
 Un uomo e una donna anziani si fissano in uno spazio indefinito. La musica è pulsante, come il battito di un cuore. Ma con il crescendo ritmico di quel battito qualcosa cambia e proprio nell’ultimo minuto da passare insieme, scocca uno sguardo. E’ un minuto intenso e in quello sguardo scorre velocemente tutta una vita. Tutto un Amore. Memoria. A Cuore Aperto è una storia senza tempo, senza luogo, senza convenzioni. E’ la storia d’amore di tutti. Di tutti coloro che la cercano da sempre. Di tutti quelli che non l’ hanno ancora trovata. Di coloro che sono felici perché hanno accanto il compagno di una vita, la compagna di sempre. A Cuore Aperto è tutto quello che in uno sguardo di pochi attimi, due persone che si amano, che si sono amate, possono dirsi, senza il bisogno di usare parole. Non è una storia “trasgressiva”. Non è una storia scandalistica. Non ruba dalla cronaca quotidiana. Non c’è violenza, né fisica né mentale. Non è una storia “estrema”. E’ una storia d’amore. Una bella storia d’amore, che come quasi tutte le storie d’amore, finisce male. Ma stavolta non perché ci si è traditi, né perché si è stanchi. Semplicemente perché la vita finisce, e prima che accada è bello poter fare un bilancio di una bella storia d’amore e rendersi conto che ne è valsa davvero la pena.
14.3.14
 
 
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