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Donna non rieducabile

Teatro Argot Studio 14 Maggio 2016
TEATRO DELLE DONNE
DONNA NON RIEDUCABILE
MEMORANDUM TEATRALE DI ANNA POLITKOVSKAJA 
di Stefano Massini
un progetto di e con Elena Arvigo
Lo spettacolo aderisce alla campagna di Amnesty International “Verita’ per Giulio Regeni” e al crowdfunding per la 22esima edizione di “Scena Sensibile” .
In occasione dei 10 anni dalla morte della giornalista russa Anna Politkovskaja, Elena Arvigo torna all’ Argot Studio con Donna non rieducabile, memorandum teatrale su Anna Politkovskaja. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro delle Donne – centro nazionale di Drammaturgia  che mise in scena per la prima volta nel 2007, a solo sette mesi dalla morte della giornalista,  il testo “Donna non rieducabile dell’ autore e regista allora residente al teatro delle Donne, Stefano Massini.
Donna non rieducabile è un memorandum immaginario ispirato ai reportage di Anna Politkovskaja, nota per il suo impegno sul fronte dei diritti umani, per i suoi reportage dalla Cecenia e per la sue critiche al Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, assassinata Il 7 ottobre 2006, nell’ascensore del suo palazzo, mentre stava rincasando. Il testo è composto da una serie di istantanee, “quadri”, che propongono esperienze, situazioni, atmosfere e stati d’animo e accompagnano il pubblico in un viaggio nelle terre russe e cecene. Un percorso tra i racconti della giornalista russa che l’attrice ripropone con grande intensità e immedesimazione. Un monologo di forte impatto e attualità in grado di stimolare il pubblico e  far riflettere sul tema della libertà di stampa e la responsabilità del sapere.  Questo spettacolo fa parte del progetto Le imperdonabili, una serie di studi iniziato nel 2013 su figure di donne, mitiche e reali, legate dal filo rosso della guerra, donne imperdonabili perché testimoni scomode della realtà che le circonda. Donne che scelgono di non tacere e resistere – resistere ed agire. L’atto giornalistico e l’atto poetico diventano così simbolo e testimonianza di una resistenza del pensiero.
29.5.16
 

Allegro ma non troppo

Teatro dell’Orologio 22 Maggio 2016
Flaminia Chizzola di Roma 
Allegro ma non troppo 
di Flaminia Chizzola - idea di Ylenya Cammisa
regia Flaminia Chizzola, Diletta Masetti
con Diletta Masetti
Che avete da guardare?
Per una volta è l’opera d’arte a osservare chi la osserva… E che opera d’arte: la donna più famosa del mondo, la Monna Lisa. 
Il quadro di una donna diventa il quadro di tante donne, costantemente esposte allo sgurado degli altri, uno sguardo che impone di sorridere, sempre e comunque, di non mostrare mai debolezze, di non svelare a nessuno quello che c’è dietro un sorriso. 
Dietro la sua cornice, Monna Lisa dialoga con i visitatori-spettatori che la guardano senza comprenderla, che si meravigliano perché è meno grande, meno bella, meno… di come se l’aspettavano. Per una volta Monna Lisa risponde a tante critiche e ci mostra il suo volto di donna, ma non troppo.
29.5.16
 

Dissolvenza

Teatro dell’Orologio 22 Maggio 2016
Fenice dei Rifiuti di Milano 
Dissolvenza 
scritto e diretto da Alessandro Veronese
con Laura Angelone e Michela Giudici
cast tecnico Alessandro Veronese
Una a te e una a me. Una a te e una a me. Che il gioco abbia inizio. Che tutto abbia fine
Sara. Claudia. Sorelle. Adolescenti. Poi un sabato sera tornate a casa e c'è vostra madre in bagno, che non respira più, la vita rapita da quel rasoio che le è scivolato dalla mano. E tutto quel sangue non l'hai più ripulito. Si è attaccato alle tue braccia e al tuo ventre, Sara, che ogni giorno riproduci sulla tua pelle il disegno di quella notte di qualche anno fa. Aprire varchi per far uscire il dolore.
Non c'è traccia di sangue sul tuo corpo florido e pieno, Claudia, ma a te il sangue è rimasto attaccato all'anima. Per mesi c'è stato solo il silenzio. Poi, quando hai ricominciato a parlare, di anni non ne avevi più sedici. Sei tornata in quell'istante della tua vita in cui tutto, per forza, deve andare bene. In cui tutto era intatto, e indistruttibile. Vi ammazzereste da quanto vi amate. Vi ammazzereste da quanto non riuscite a sopportarvi più. Le vostre pastiglie, davanti a voi. Belle, tante, colorate. E allora avanti, che il gioco abbia inizio. Che tutto abbia fine. Una a te e una a me. Una a te. E una a me. Una a te e una a me. Una a te....
Vincitore Festival Corto Circuito (premio Giuria e premio Pubblico), Roma, 2007 
Miglior corto, Miglior regia, Miglior attrice Festival Sipario Sapienza, Roma, 2007 
Vincitore Festival del Corto Teatrale, Castellarquato (PC), 2007 
Vincitore Teatro Edi - Barrio’s, Festa del Teatro , Milano, 2007 
Vincitore Festival Frammenti, Frascati (RM), 2007 
Miglior attrice Festival Schegge d'Autore, Roma, 2008 
Vincitore tappa di selezione, semifinale e finale concorso "Non più di venti", Torino, 2014 
Vincitore tappa di selezione concorso "Teatri Riflessi", San Lorenzo sul Mare (IM), 2015
29.5.16
 

Due

Teatro dell’Orologio 22 Maggio 2016
I Propedeutici di Bologna 
Due 
diretto e interpretato da Agnese Mercati e Tomàs Acosta
cast tecnico Alessandro Businaro
E' la storia più antica del mondo: due persone s’incontrano, si danno la mano e si tuffano nel vuoto DUE è una messinscena densa e vivace di una storia d’amore, raccontata solo col respiro del corpo dei due attori. Nessuna parola, nessuna soluzione. La scena è riempita da una scala e dalla musica di Tchaikovskj. Nello spazio creato da queste due presenze, si muovono loro: R e G, lui e lei, nero e bianco. 
Le due anime che oscillano come piume in questa altalena di gioco e paura, amore e morte, sono protagonisti di una storia che è scritta in tutti i libri del mondo, che ispira le canzoni che vi piacciono e vi parlano, che si scrive in un sussulto davanti ai vostri occhi, che continuerete a scrivere voi dopo aver visto questa pantomima luminosa, che è scritta da sempre: due persone s’incontrano, si danno la mano e si tuffano nel vuoto.
29.5.16
 

La collezione

Teatro dell’Orologio 22 Maggio 2016
Focus_2 di Roma 
La collezione 
di Ania Rizzi Bogdan, Eleonora Gusmano
regia Davide Sacco
con Ania Rizzi Bogdan, Eleonora Gusmano - e con Giuseppe Ragone (voce off)
scenografia Gaetano Verde
cast tecnico Edoardo Basile
Vera è una bambola, che porta l’amore sospira e si lagna ma sotto un lampione Prostituta tra le tante vittime della “tratta delle bianche”, nella notte precedente a un aborto, Vera resta intrappolata nei suoi incubi: è una bambola, tra le grinfie di una sadica e oscura presenza femminile. Verità e fantasia si confondono nell’esplorazione dei ricordi e delle aspirazioni di Vera, madre-bambina e donna desolata, faccia a faccia con un’alterità che può assumere le sembianze della governante, della maitresse, o di un cliente tra i tanti. 
La Compagnia nasce a Roma dall’incontro tra due attrici, E. Gusmano e A. Rizzi Bogdan. Il Primo spettacolo prodotto dalla compagnia è Mis (s) fit di S. Sgambati che debutta al ROMA FRINGE FESTIVAL 2014. A partire dalla riflessione dei temi trattati in Mis(s)fit nasce il secondo spettacolo, La collezione, regia di D.Sacco, FINALISTA al concorso Nazionale I Corti Teatrali al Teatro dell'Angelo, Roma come MIGLIOR INTERPRETAZIONE. Nel 2015 la compagnia inizia ad occuparsi di formazione nelle scuole e per mezzo di corsi a privati. Presso la sede della Compagnia, al Pigneto, Roma. Nell'anno 2016 la Compagnia produce La durata dell'invenrno scritto e diretto da Giulia Lombezzi che debutterà ad aprile in Puglia, che ancora una volta si propone di addentrarsi nello studio delle dinamiche relazionali femminili, questa volta in chiave più verosimile e cinematografica.
29.5.16
 
 
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