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Nella tempesta

Teatro Valle Occupato 3 Aprile 2014 Motus presenta “Nella Tempesta” Uno spettacolo di Motus 2011>2068 Animale Politico Project ideazione e regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
con Silvia Calderoni, Glen Caci, Ilenia Caleo, Fortunato Leccese, Paola Stella Minni
drammaturgia Daniela Niccolò

una coproduzione con Festival TransAmériques – Montréal, Théatre National de Bretagne – Rennes, Parc de la Villette – Parigi, La Comédie de Reims – Scène d’Europe, Kunstencentrum Vooruit vzw – Gent, La Filature/Scène Nationale – Mulhouse, Festival delle Colline Torinesi – Torino, Associazione Culturale dello Scompiglio –Vorno, Centrale Fies/Drodesera Festival – Dro, L’Arboreto/Teatro Dimora, Mondaino con il sostegno di ERT (Emilia Romagna Teatro Fondazione), AMAT, La Mama – New York, Provincia di Rimini, Regione Emilia-Romagna e MiBAC in collaborazione con MACAO/Nuovo centro per le Arti, la Cultura e la Ricerca – Milano; Teatro Valle Occupato – Roma; Angelo Mai Altrove Occupato – Roma; S.a.L.E. Docks – Venezia.
22.4.14
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Loveeee

Teatro Valle Occupato 5 aprile 2014 “LOVEEEE” di e con Cristina Rizzo in collaborazione con Lucia Amara e con la partecipazione di un ospite speciale. LOVEEEE discorsi con alcuni esercizi di grazia “Prosegue nella frequentazione, condivisa con il pubblico, di un formato performativo tra la teoria e la pratica dove si allenano simultaneamente il movimento di un pensiero e la scrittura di un corpo. Un luogo ideale e protetto. Fuori dall’istanza teologica, la grazia riguarda una certa attitudine dell’opera (ma anche dell’individuo) verso l’esterno e, anche, verso la norma. Caratterizzata da una certa efficace organizzazione della forza e della libertà delle risposte di fronte alle gerarchie precostituite, la grazia indica una più intima democrazia secondo i principi di un’estetica della sovrabbondanza, del successo miracoloso, del rischio e dello slancio. Ogni economia non è aggraziata ma c’è un’economia della grazia. Rarefazione del potere, la grazia non è solo la bellezza in movimento, ma è politica di dissimulazione in grado di cambiare le prodezze tecniche e il dominio delle esigenze indicando la disparizione dei sistemi.
22.4.14
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EGIDIO’s Season Two : I.S.A.P. : P.I.S.

Teatro Tordinona 4 Aprile 2014 “EGIDIO’s Season Two : I.S.A.P. : P.I.S.” (acronimo che sta per Il Sequel Anche Prequel Per I Soldi) di e con Marco Ceccotti, Simona Oppedisano e Francesco Picciotti. Buttandosi a capofitto nel pericoloso mondo dei sequel, tornano i protagonisti che tutti voi avete conosciuto e amato nella Season One. Se non li avete ancora conosciuti il 1 e 2 Aprile riproporremo le repliche della prima stagione. Se non li avete amati siete delle brutte persone. Una serie come quelle che si vedono in televisione, solo che è in teatro. Tanti personaggi dell’immaginario popolare e POP agiscono in una messa scena che mescola elementi di teatro di figura, comicità di situazione e stand-up comedy in una commistione di linguaggi e stili che rende lo spettacolo amabile agli occhi del grande pubblico, adorabile agli occhi del medio pubblico, ambitisciente agli occhi del pubblico che si inventa le parole. Siamo un anno dopo le vicende narrate nella SEASON ONE. Nano Egidio si è ripreso dalla difficile operazione a cui è stato sottoposto, e l’amicizia con l’ispettore Batman è più forte che mai, di solito le storie finiscono così, con il lieto fine. In verità il “Tutti vissero felici e contenti” è una bugia, un’illusione, una frase che si dice quando si è stanchi di raccontare una fiaba. Nella grande città grande, la criminalità è ad altissimi livelli: violenza, rapine, politici corrotti che fanno il brutto e il pessimo tempo, Baricco ministro della cultura e una nuova e pericolosissima droga prodotta dal famigerato e misterioso Schrödinger.. Come se non bastasse uno spietato killer uccide il il teneroso medico legale Cookie, nello stesso modo in cui 2 anni, 2 mesi e 15 giorni prima, veniva uccisa Elisabetta, l’unico e vero amore di Batman. Il tenebroso detective, per indagare dovrà combattere contro la veste dei fantasmi del passato, quella che cadendo lascia il quadro immacolato, al suo fianco ci sarà il Nano Egidio e tutta l’allegra combriccola composta da Dotto, Assistente Gerardo e la sperimentale Dottoressa Nuda. Una saga sull’importanza dei nani da giardino. In continua evoluzione, per ora composta da due capitoli, che aumenteranno fino a quando Il Misterioso Collettivo Nano Egidio sentirà il cuore degli spettatori che batte all’unisono con il loro o almeno fino a quando avranno voglia di farli.
22.4.14
 

Geert Lovink

Teatro Valle Occupato 3 aprile 2014 incontro con “GEERT LOVINK” Cosa significa teoria critica di Internet? Quali sono le attuali prospettive del mediattivismo? Le criptomonete costituiscono una valida alternativa al declino del sistema economico globale? Geert Lovink, olandese, teorico dei media e direttore dell’Institute of Network Cultures di Amsterdam (http://networkcultures.org/), ripercorre le tappe più recenti del proprio percorso di ricerca. L’atteggiamento critico, costantemente vigile rispetto alle dimensioni del potere incarnate nelle tecnologie, insieme alla sua instancabile attività di connettore di reti, lo hanno reso uno tra i più autorevoli ed influenti studiosi dei nuovi media e della Rete. Tra i saggi tradotti in italiano, ricordiamo: Dark fiber, Roma, Sossella, 2002; Internet non è il paradiso, Milano, Apogeo, 2004; Zero comments: teoria critica di internet, Milano, Bruno Mondadori, 2008;Ossessioni collettive: critica dei social media, Milano, EGEA, 2012. L’incontro costituirà anche un’occasione per dialogare con Lovink – desideroso di conoscere da vicino la peculiare esperienza del Teatro Valle Occupato - delle rispettive esperienze di progettazione condivisa e di produzione culturale dal basso. Introduce Vito Campanelli, scrittore e teorico dei nuovi media (http://vitocampanelli.eu/).
22.4.14
 

Porno mondo

 Intervista su Speaker Intervista su Speaker

 Teatro dell’Orologio 27 Febbraio 2014 “PORNO MONDO” scritto da Dario Aggioli e Katiuscia Magliarisi, ideato e diretto da Dario Aggioli. Con attori che non vogliono rivelare la propria identità e attori che non sanno di esserlo. Aiuto regia Elisa Carucci. Il primo documentario teatrale scandalo dedicato al mondo della pornografia strettamente collegato ai new media. Non ti devi innamorare. Non c'è bisogno dell'amore per farlo: con una webcam e una carta di credito avrai il sesso che desideri! 1 ragazzo su 3 ha fatto sesso su internet, ma non pensa di averlo fatto da solo. Scopri con noi il porno mondo di grindr, cam4 e chatroulette. E tra gli attori potresti esserci anche tu, quando non sarai a teatro.
22.4.14
 

Fragole in gennaio

Teatro Argot Studio 8 APRILE 2014 “FRAGOLE IN GENNAIO” di Evelyne de la Chenelière, traduzione Fabio Regattin con Marta Altinier, Marco Casazza, Ester Galazzi, Luttmann a cura di Marco Casazza Sophie e François si piacciono ma non hanno il coraggio di fare sul serio. Mentre Léa, appena arrivata dalla campagna, cerca di ritrovare in città la propria amica Sophie, François presenta quest’ultima al suo amico Robert, che finirà però per innamorarsi di Léa… Ma ne siamo sicuri? Come distinguere la realtà dalla sceneggiatura che François sta scrivendo? Come sapere cosa sia vero e cosa solamente immaginato?
22.4.14
 

Le donne saccenti

Teatro Aurelio 6 Aprile 2014 “LE DONNE SACCENTI” da Moliere, adattamento e regia: Maria Pia Iannotta e Stefania Pascucci, con: Luca Buongiorno, Lucrezia Coletti, Luigi de Luca, Mauro di Lelio, Iacopo Fanelli, Antonio Gallo, Maria Pia Iannotta, Pierpaolo Laconi, Nicole Lombardo, Martina Malfitana, Stefania Pascucci e Diego Luis Torgano. Assistente alla regia: Martina Malfitana, Scene: Mario Borselli, Barbara Malavasi, Costumi e parrucche: Anna Spurio Vennarucci, Maresa Adrover, Rosalba Sabatino, Musiche: Andrea MalavasiLuci: Fabio Durastante Fonica: Leonardo Isopi. La commedia, ricca di personaggi dal carattere variegato e di situazioni divertenti, si rivela sempre attuale, in quanto Molière porta lo spettatore a riflettere con ironia sul contrasto ragione-passione, sull’eterna lotta tra i sessi, su vizi e vezzi dell’animo umano.
22.4.14
 

DELIRIUM VITAE

Teatro Kopò 4 Aprile 2014 “DELIRIUM VITAE” La Repubblica del le faremo sapere di e con Michele Vargiu, Giulio Federico Janni Due uomini, insieme in una interminabile fila all’interno di una agenzia di lavoro interinale, aspettano. Aspettano il loro turno e con esso aspettano risposte, brandelli di certezza, il miraggio di un lavoro e di una vita stabile, semplice e ordinaria che sembra irraggiungibile. Mentre l’attesa sembra divorarli, tirando fuori i loro tic e le loro piccole ossessioni, cominciano a svelarsi pian piano l’un l’altro; e in un crescendo di dialoghi tanto surreali quanto tremendamente veri, insieme alle loro vite, ai loro amori e alle loro malefatte, vengono a galla anche i tanti problemi di un Paese che non riusciamo più a riconoscere, attanagliato dalla cultura sfrenata del consumo, da una politica incapace e da uno smarrimento generale di chi il Paese lo abita. In un susseguirsi di situazioni tragicomiche, scambi di battute incalzanti e “ritratti” di imbarazzante attualità, i due uomini protagonisti della pièce condurranno lo spettatore attraverso un universo parallelo e bizzarro, narrato con spietata leggerezza. Uno specchio della nostra realtà quotidiana sul quale riflettere e attraverso il quale concedersi il lusso di una sana, liberatoria risata.
22.4.14
 

Le tate

Recensione dello spettacolo su gufetto.it 

Teatro dei Conciatori 5 Aprile 2014 “LE TATE” Un testo che nasce da una ricerca interiore, da un flusso di memorie e che vive di essenzialità. testo e regia di Alessandra Panelli con Barbara Porta, Sofia Diaz, Maria Roveran, Costanza Castracane Sulla scena tre sedie, tre disegni stilizzati di alberi genealogici e nient’altro che la recitazione di tre attrici per raccontare piccoli frammenti di vita di tre nonne, tre bambine, tre madri ma soprattutto tre tate, figure fondamentali dell’infanzia di una certa generazione. Un lasso di tempo che va dal 1930 ad oggi, fra risate, giochi magici, pianti e dolci malinconie. “Tempo fa mi capitò di leggere il diario scritto in gioventù dalla mia nonna materna e ne fui molto impressionata. Era lo scorcio interessante di un’epoca ma quello che mi colpì in modo particolare fu la descrizione dei miei parenti, soprattutto di mia madre, da bambini. La lettura di questo diario mi fece riflettere sull’intricata tessitura di relazioni umane che legano, inevitabilmente, i membri di ogni famiglia e che, in qualche modo, possono modellare le generazioni future. Rimuginando fra passato e presente, fra presenze amorose ma anche ingombranti, o gelide assenze, mi resi conto di quanto fondamentali fossero state, per alcuni di noi, le Tate, ovvero quelle persone che avevano dedicato, a volte con generosità disarmante, la loro vita a noi bambini. Questo spettacolo nasce come un gioco e per un lungo periodo, complici le mie amiche attrici, lo abbiamo provato fra noi con l’unico scopo di curiosare fra le pieghe dell’animo umano. Ho cercato ispirazione dai ricordi delle vere nonne e tate di ognuna di noi, ripercorrendo i nostri pieni e i nostri vuoti fino a trovare una forma drammaturgica. Un testo che nasce da una ricerca interiore, da un flusso di memorie e che vive di essenzialità.” Alessandra Panelli
22.4.14
 
 
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