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Attraversando le barricate

Biblioteca Ruspoli 12 maggio 2014
 Presentazione del libro “Attraversando le barricate” di Marco Palladini. Partecipano Donato di Stasi e Plinio Perilli. Letture a cura dell'autore e dell'attrice Cinzia Villari. Coordinamento di Roberto Piperno.
29.5.14
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Collettivo Internoenki

Casa dei Teatri 16 maggio 2014 “COLLETTIVO INTERNOENKI” rassegna "Per fare il teatro che ho sognato" ciclo di incontri per fare conoscere al pubblico nuove realtà teatrali soprattutto giovani. Si tratta di compagnie appena visibili sul piano professionale che svolgono un'attività non rilevabile con i tradizionali sistemi - ad esempio biglietti, giornate lavorative - lavorando in stati di marginalità che possono essere considerati dei veri e propri modelli di produzioni alternativi e, forse anche, "sostenibili". La loro esistenza è un sintomo della resistenza della nostra cultura teatrale a farsi omologare come merce. Il progetto prevede circa 20 incontri che si svolgeranno in due fasi: la prima, nel trimestre maggio/luglio 2014 e la seconda nell'autunno 2014 con cadenza settimanale. Nel corso degli incontri, strutturati come conferenze-spettacolo, ciascun gruppo presenta e analizza uno o più segmenti dei propri spettacoli mostrando metodo di lavoro, training e strategie produttive adottati. A seguire le conferenze, stimolando un "dialogo critico", sono alcuni ricercatori dell'Università di Roma "La Sapienza", giornalisti della webzine "Teatro e Critica" e operatori della "Casa dello Spettatore" di Giorgio Testa. L'iniziativa è promossa dall'Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica in collaborazione con Dipartimento di Storia dell'Arte e Spettacolo Università di Roma "La Sapienza", Teatro e Critica; ATCL Lazio; La Casa dello Spettatore; Zètema Progetto Cultura. A cura di Annarita Colucci, Guido Di Palma e Irene Scaturro. COLLETTIVO INTERNOENKI è un collettivo autogestito e indipendente, diretto da Terry Paternoster. Una drammaturgia inedita, che non insegue regole conclamate. Un teatro dissacrante e 'politico' che parla di 'fatti': Un teatro ignorante, scortese, rinnovato e 'in-civile'. Vincitore del Premio Scenario per Ustica 2012.
29.5.14
 

Kaspar

Teatro Biblioteca Quarticciolo 16 Maggio2014 KASPAR mise en espace
da | Peter Handke
progetto di e con | Werner Waas, Nicola Danesi de Luca, Iacopo Fulgi
produzione | Werner Waas e Tony Clifton Circus
con la collaborazione di | L’Officina Atelier Marseillais de Production
All’inizio Kaspar appare in scena come un clownesco Frankenstein, goffo, inconsapevole, distaccato completamente da una qualsiasi realtà condivisa e condivisibile. Compie gesti incomprensibili, sembra un disadattato e pronuncia un’unica frase “… Io vorrei diventare un tale come già un altro fu”. Attorno a lui progressivamente la realtà si manifesta come un Leviatano fatto di parole che lo manipola, lo tortura, lo “civilizza”. Il sistema, la società, l’istituzione, la civiltà, lo costringono con la forza ad adeguarsi, rendendolo simile a tutti gli altri attraverso una spietata tortura di parole.
Al centro di questo dramma, però, Peter Handke non mette tanto la denuncia della dittatura dell’omologazione, che pure è indubbiamente più tristemente attuale oggi che 50 anni fa, ma una domanda che non ha tempo: la parola, il linguaggio, la comunicazione verbale, corrispondono ad un’esigenza interiore dell’essere umano o sono uno strumento di coercizione al quale veniamo sottoposti incessantemente tanto che non ce ne accorgiamo nemmeno più?
29.5.14
 
 
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