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Inganni

Teatro Tordinona 7 Novembre 2015
INGANNI
Adattato e liberamente ispirato da "Deceptions" di Paul Wheeler
Regia Christian Maria Parisi
Con Silvana Luppino e Stefano Cutrupi
Disegno Luci Guillermo Laurin Salazar
Scene Osvaldo La Motta
Suono Antonino Neri
produzione Associazione Culturale Teatro Primo
Quello che sembra essere una semplice seduta di terapia tra un ragazzo, dalla spiccata tendenza verso la menzogna, e la sua psichiatra, si trasforma in un gioco mentale dai risvolti psicologici.
Col passare del tempo si scoprirà che il giovane viene mosso da motivazioni che vanno ben oltre l’apparente richiesta di aiuto…
L’insolito Dramma si sviluppa attraverso un gioco fresco e contemporaneo ed un trama complessa ed al contempo perversa che ricalca la struttura tipica del dramma giacobino.
“Inganni è veramente riuscitissimo e coinvolge completamente lo spettatore dall’inizio alla fine. Gli unici due interpreti sono costantemente in scena insieme e l’intero spettacolo ruota esclusivamente attorno ai loro dialoghi. Questi sono veloci e densi di riferimenti e significati nascosti e il botta e risposta va avanti a lungo senza annoiare mai. È facile farsi trasportare dal continuo divenire del loro rapporto, anche se si tratta di un’evoluzione complicata e ricca di mille sfaccettature. Entrambi i personaggi sono molto intelligenti e cercano di scavare nell’altro con argomentazioni argute. La storia è ricca di incognite, i colpi di scena sono innumerevoli e il finale è del tutto inaspettato.
13.11.15
 

Io muoio tu mangi

CARROZZERIE N.O.T. 5 novembre 2015 Festival Teatri di Vetro 9
IO MUOIO E TU MANGI
di e con Roberto Scappin, Paola Vannoni
produzione quotidiana.com e Armunia
con il contributo della Regione Emilia Romagna e Provincia di Rimini
con la collaborazione di Istituzione Musica Teatro Eventi Comune di Rimini SPAM! Rete per le arti contemporanee.
Io muoio e tu mangi! è il rimprovero rivolto al figlio dal padre morente. Una riflessione affilata e malinconica sulla necessità di sollecitare una pietas collettiva che rinunci alla ferita dell’agonia, assecondando la richiesta di una dolce morte. Ma è anche un’improbabile viaggio dall’Empireo alla Diaccia, attraverso le gerarchie che posizionano prediletti e reietti, nonostante si predichi che il perdono è assicurato per tutti. Le quotidiane visite di una figlia al padre morente. Al ritorno lei trova ad attenderla il compagno che cattura con la videocamera il resoconto di un’altra giornata in geriatria. Le infermiere, le caposala, i pazienti assumono volti e modi grotteschi; il delirio di quelle stanze ha contagiato il personale o è forse accaduto il contrario? Se la fine non è degna di essere raccontata allora anche la vita perde di senso.
13.11.15
 

L'insonne

TEATRO VASCELLO 4 novembre 2015 Festival Teatri di Vetro 9
L’INSONNE
Liberamente tratto da Ieri di Agota Kristof
Lab121
regia Claudio Autelli
drammaturgia Raffaele Rezzonico e Claudio Autelli
con Alice Conti e Francesco Villano
assistente alla regia Piera Mungiguerra e Andrea Sangalli
voce registrata Paola Tintinelli
scene e costumi Maria Paola Di Francesco disegno
luci Simone De Angelis
suono Fabio Cinicola
responsabile tecnico Giuliano Bottacin
coproduzione CRT Milano e LAB121
Spettacolo vincitore In-Box 2015 Selezione Visonari Kilowatt Festival 2015
Una coppia di fratelli/amanti. La figura archetipica dell'autrice. Figura ricorrente, microscopico nucleo di famiglia da conservare o recuperare, o ancora almeno da immaginare. Sono loro a visitare la stanza dell'autrice, accompagnandone i pensieri e guidando la sua immaginazione nel comporre questa “storia d'amore impossibile. Sandor aspetta l'arrivo di una donna, Line, che appartiene al suo passato. Un giorno lei arriva e la sua vita non sarà più la stessa. Quello che avviene in questa composizione è un dialogo tra queste figure di fratelli e la loro autrice, loro prestano il loro corpo e la loro voce all'evocazione delle figure emerse dalla memoria dell'autrice, in un continuo salto tra rappresentazione e pensiero dell'anima che sta concependo questo mondo.
13.11.15
 

Diari dal diluvio

Teatro Vascello 4 novembre 2015 Festival Teatri di vetro 9
DIARI DAL DILUVIO
Uscire dalla Vasca
di e con Simone Amendola e Valerio Malorni
Sonorizzazione live Paolo Rocca
una produzione Blue Desk
Tra il 2013 ed il 2014 abbiamo portato in scena lo spettacolo L’UOMO NEL DILUVIO, un ‘emigrant show’ nato da un’urgenza. La nostra, di artisti, come quella di un paese intero. Un anno dopo L’uomo nel diluvio a Teatri di Vetro 2014, torniamo ad incontrare il pubblico. Portando le immagini di un anno di vita nostra e un anno di vita del paese, un diario di bordo dalle piazze che hanno ospitato lo spettacolo. E il nostro sguardo nelle piazze. Alla ricerca di un paese possibile in cui respirare. Stiamo costruendo un racconto, un film, girato con una Go-Pro montata su un remo di legno. Che si va in tournée da sempre, ma la Go-Pro esiste da poco tempo. Per non dover rivedere 100 ore di girato in solitudine, portiamo la sala montaggio a Teatri di Vetro 2015.
13.11.15
 
 
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