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Raku – (primo studio)

Teatro dell’Orologio 24 Aprile 2014 “Raku – (primo studio)” di Silvia Mai e Valeria Mai, che riescono a comunicare con grande professionalità il valore della forza del corpo, della sua infinita tensione; in Raku, un bastone diventa vertice di energia, per un corpo ottimamente scolpito dalla luce e sempre sul punto di spezzarsi; con (primo studio), la Mai insieme alla collega e sorella Valeria ha presentato una prima bozza di un lavoro ancora in fieri dedicato allo spazio quotidiano.
Molto apprezzata anche la scelta di intervallare le azioni con delle videointerviste utili a comprendere la poetica e il pensiero delle artiste.
10.5.14
 

Allumin-Io

Teatro dell’Orologio 24 Aprile 2014 “Allumin-Io” interpretata da Lara Russo e da Lidia Zanelli, un grande agglomerato di lastre di alluminio interagisce con le attrici dando vita a una splendida e potentissima metafora del rapporto tra natura e cultura, tra rumore e silenzio, tra visione e occultamento. Il corpo nudo sputato fuori dalla creatura metallica è stata una trovata di rara efficacia, dove si manifesta lo strappo dell’uno che diventa due. La performance successiva si intitola “Legame”, dove protagonisti diversi si rincorrono sul palco dando vita alla narrazione corporale dell’erotismo, dell’odio, dell’affetto.
10.5.14
 

La Mandragola


"La Mandragola di Niccolò Machiavelli regia di Umberto Cantone con Sergio Basile, Umberto Cantone, Nello Mascia, Luciano Roman - Produzione Teatro Biondo Stabile di Palermo riprese Laura Scavuzzo, Stefania Cicirello montaggio Stefania Cicirello"
10.5.14
 

THE PROBLEM (una coppia in commedia)


Di A.R. Gurney Jr.;tradotto, diretto ed interpretato da Annika Stràhm e Saba Salvemini. Una coppia trentenne al decimo anno di matrimonio. In un tardo pomeriggio nello studio di casa. La moglie annuncia di essere incinta, ne nascono una serie di confessioni sempre più intricate.La storia di due sposi alle prese con i loro desideri. In scena dua attori. Il tema è la coppia ed i suoi giochi. I principi di analisi partono da una serie di studi che mettono l'accento sui diversi giochi di ruolo che gli esseri umani intessono tra di loro. Una commedia recitata in uno curioso naturalismo che fa del pubblico un voyeur divertito e degli attori i possibili vicini di casa. INFO: http://areteensemble.wordpress.com/quartet-the-problem-produzione-in-costruzione/
10.5.14
 

Teatroinscatola - Via dei Capocci


Teatro India Giovedì 7 Aprile LA MIA POETICA sulla drammaturgia Italiana Contemporanea "TEATROINSCATOLA" venti mise en espace di nuovi autori. C'è l'amore nelle forme più estreme e marginali nei venti frammenti poetici e realistici di un discorso complessivamente amoroso in un'epoca anaffettiva. 'Via dei Capocci' di Carlotta Corradi, con Arianna Guadio ed Enrica Costantini
10.5.14
 

Cellule


10.5.14
 

OLTRE I LIMITI #6 - G.Ventriglia e A.Cosentino


"Animanera Teatro, Milano “COME VOI� testo Ida Farè, regia Aldo Cassano, con Natascia Curci, assistente regia Antonio Spitaleri, audio Luigi Galmozzi, video Semira Belkhir e Federico Tinelli, costumi Lucia Lapolla, luci Monia Giannobile, produzione Animanera Sono come voi. Uguale alla vostra è la mia casa. Due stanze, un cucinino lindo. Il bagno stretto tra due file di piastrelle verdi: non trasmettono freschezza ma quella sensazione di acqua gelata che scorre sul viso assonnato del mattino. I piatti della cena nel lavandino, la sveglia per andare a lavorare, il caffè sul fuoco, sono i ritmi e i gesti di una giovane moglie in una giornata qualunque. Attende il ritorno del suo finto marito. Attende il lieve colpo sulla porta, prima del suono del campanello. Un colpo bussato con le nocche delle dita che le dirà ancora per una volta che sono ancora vivi, che sono liberi, che sono ancora senza volto. Militante della lotta armata clandestina nell’Italia degli anni settanta, la protagonista di questo breve racconto, tutta tesa a mimetizzarsi sotto l’aspetto di una persona normale, che deve apparire a tutti i costi “come voi�, è una donna che trama per cambiare il mondo, mentre il mondo le si avviluppa attorno troppo stretto con le sue spire. ""Ho bevuto l'acqua pura della ribellione e l'ho offerta con le mie mani affinché chi la bevesse ne fosse rinfrescato.""" OLTRE I LIMITI #6 produzione, soggetto e regia Jordi Miralles con Gaetano Ventriglia Andrea Cosentino suono Joan Rodon Edizione Marc Alberti Joan Jordi MIralles camera David Canton Marc Alberti Joan Jordi MIralles assistente di produzione Lluis Miralles produzione esecutiva e realizzazione Marc Alberti musica realizzato in collaborazione con Ajuntament de Manresadi coproduzione con Kiribati-Bairiki XTVL Manresa - Spagna 2008 cortometraggio a puntate n.6 di 6
10.5.14
 

Come voi


"Animanera Teatro, Milano ""COME VOI"" testo Ida Farè, regia Aldo Cassano, con Natascia Curci, assistente regia Antonio Spitaleri, audio Luigi Galmozzi, video Semira Belkhir e Federico Tinelli, costumi Lucia Lapolla, luci Monia Giannobile, produzione Animanera Sono come voi. Uguale alla vostra è la mia casa. Due stanze, un cucinino lindo. Il bagno stretto tra due file di piastrelle verdi: non trasmettono freschezza ma quella sensazione di acqua gelata che scorre sul viso assonnato del mattino. I piatti della cena nel lavandino, la sveglia per andare a lavorare, il caffè sul fuoco, sono i ritmi e i gesti di una giovane moglie in una giornata qualunque. Attende il ritorno del suo finto marito. Attende il lieve colpo sulla porta, prima del suono del campanello. Un colpo bussato con le nocche delle dita che le dirà ancora per una volta che sono ancora vivi, che sono liberi, che sono ancora senza volto. Militante della lotta armata clandestina nell'Italia degli anni settanta, la protagonista di questo breve racconto, tutta tesa a mimetizzarsi sotto l'aspetto di una persona normale, che deve apparire a tutti i costi 'come voi', è una donna che trama per cambiare il mondo, mentre il mondo le si avviluppa attorno troppo stretto con le sue spire. ""Ho bevuto l'acqua pura della ribellione e l'ho offerta con le mie mani affinchè chi la bevesse ne fosse rinfrescato."""
10.5.14
 

Ascesa&Caduta


"Teatro India 8 Settembre 2011 ""Ascesa & caduta"" Progetto, realizzazione Kinkaleri Con Marco Mazzoni. Produzione Lunatica Festival - Provincia di Massa Carrara, Castello Malaspina di Fosdinovo, Kinkaleri. In collaborazione con Osservatorio per le Arti Contemporanee, Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Con il supporto di Xing Kinkaleri riceve il sostegno di Mibac - Dipartimento spettacolo, SRS Regione Toscana. Un ringraziamento particolare a Maria Luisa Pacelli e al PAC Padiglione d'Arte Contemporanea di Ferrara. Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny rappresenta il capolavoro che legò l'autore teatrale Bertolt Brecht al musicista Kurt Weill alla fine degli anni Venti. La vera grandezza dell'opera non risiede solamente nella sua capacità  di anticipare i tempi, di descrivere l'anarchia della società  dei consumi, la falsità  e l'insita debolezza del sistema capitalista ma anche nella sua forma di rappresentazione, un'opera che mischia i linguaggi, le lingue la cultura alta e bassa, un'opera quasi musical che fonde musica e parole rendendo il lavoro territorio fertile per una serie di virtuosismi fuori dal comune. Kinkaleri prova ora a restituire parola e azione ad un Brecht che da rivoluzionario si è ben meritato il fatto di essere autore di repertorio. Ora, proprio ora che siamo nella caduta e non abbiamo visto ascesa, pensare di proferire certe parole sembra una sconcezza, per quanto si scoprono logore, moralistiche, imbarazzanti, fuori tempo. Insomma siamo pieni di superstizioso, democratico pudore. E' dunque una sfida quella di una messa in scena che si disorganizza, prova a rendersi piccola per ritrovare forza e vita. Una performance che si fa carico della propria condizione esistenziale, lo spettacolo, nella forma di un one-man-show che si sviluppa sulla superficie di un tavolo come un mondo intero, semplice e complesso nelle relazioni di forza. Gli elementi cardini dell'opera brechtiana sono assunti come elementi fondanti e sviluppati in un movimento circolare dove performer e storia narrata si fondono in un'unica cosa, forse l'unico modo per poter dire o mostrare Brecht senza la sensazione si consumare surgelati. http://www.shorttheatre.org"
10.5.14
 

H2O


"H2O" compagnia Giallomare Minimal Teatro
10.5.14
 

Impression D'Afreak 7/7/7


Atelier Meta-Teatro di Roma 7 Febbraio 2011 "Impression D'Afreak 7/7/7" (ovvero Immondo Commento al Mondo), di e con Pippo di Marca. Spettacolo sviluppato per 21 serate. Ogni serata totalmente diversa rispetto alla precedente, costituendo spettacolo unico e irripetibile, ancorchè sotto lo stesso titolo. Lunedì 17 gennaio è andata in scena la prima puntata di un lungo esperimento teatrale che, al di là  della continua metamorfosi alla quale verrà  sottoposto nelle 21 differenti versioni, si configurerà  come uno stesso unicum ideativo e drammaturgico basato su una rigida composizione a contenitore - una sorta di sceneggiatura teatrale, o se si vuole format - suddiviso invariabilmente in più parti, o quadri: sette. Il format drammaturgico-performativo che ricalca un 'rituale' fisso entro cui si sviluppano e ogni volta si riformulano tutte le 'soirèes', programmaticamente ispirate a surrealistici cortocircuiti 'exquis', 'squisiti', ma all'occorrenza in-sensatamente spietati, è così strutturato: INTROITO/SPROLOGO (Videoproiezioni), PEZZI DI LETTERA/DURA ('Lettura scenica' di 'pezzi' tratti da capolavori della narrativa italiana e mondiale), BATTELLO EBBRO (Viaggi erratici, cum licentia, 'nei fiumi' della poesia), ENTRACTE/D'AFREAK (Libres 'impressions': la parte più corposa e 'fuori controllo', comprendente, tra l'altro, Freak-Aforismi, De Repubblica, InCanto, File Documenti, Bagattelle per Freak-Massacri, Special Guest), OH! SCENA MADRE (Omaggi al D.D.T. - Divino Demone del Teatro), OFFERTORIO (Offerte d'arte x 'baratti' fra attore e spettatori), EXTREMA COMMUNIO (Ite Ite Ite / Afreak Missa / Est Est Est ...). Gli autori (tra cui figurano Roberto Bolaào, Thomas Bernhard, Carlo Emilio Gadda, Julio Cortè¡zar, Edoardo Sanguineti, Franco Cordelli, Lautrèamont) dei ventuno romanzi che andranno a confluire nella parte 'Pezzi di lettera/dura' e che costituiscono il segmento più cospicuo, in certo senso l'asse drammaturgico portante, il segno distintivo di ogni serata (sulla lontana scia di Raymond Roussel, Lautrèamont et d'autres frères) sono stati scelti da Luca Archibugi, Andrea Cortellessa e Pippo Di Marca, sette per ciascuno: in sintonia con il numero che sovrintende all'intero progetto. Collaborano allo spettacolo Luisa Taravella (spazio scenico), Michele Marsili (cura video), Simona Volpi (ricerche e aiuto regia). Riprese video per l'archivio dell'Ass. Cult. Beat 72. compagniadelmetateatro@fastwebnet.it
10.5.14
 

DIVAS


Teatro Colosseo 26 Aprile - 14 Maggio 2001 "DIVAS" di Alessandro Rheiner e Bernardo Nardini, regia Giovanni Nardoni, con: Antonella Lualdi, Massimo Vulcano, Fabio Bezzi, Annarita Luongo, Giovanni Nardoni, Antonella Interlenghi, Paola Scotto di Tella, Ugo Cardinali, Luca Notari, con gli QERO DANCE. Musiche originali Bernardo Nardini, coreografie Cristian C., scene Emanuela Antonini, Alessandra Agresti. Esecuzione dal vivo: Bernardo Nardini, P. D'Amadio, A. Accardi, F. Antonelli, L. Marchetti. Costumi: Marco Calandro. Acconciature Sabrina Goffi. Musical liberamente tratto da 'La favola di Amore e Psiche' di Apuleio, a metà  tra mito e fiaba, in chiave comico - brillante. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell' Ass. Beat. 72
10.5.14
 

Idillio a Roma


brano di Idillio a Roma con Severino Saltarelli
10.5.14
 

LORENZA MAZZETTI - Album di Famiglia


Album di Famiglia - Trailer diario di una bambina sotto il Fascismo di Lorenza Mazzetti E-theatre dal Complesso Monumentale San Michele a Ripa Grande 27 gennaio 2010 Roma
10.5.14
 

VIRUS


Centrale Preneste 13 novembre 2011 Compagnia CAPOTRAVE presenta "VIRUS" primo studio. Ideazione, drammaturgia e scena Lucia Franchi e Luca Ricci, collaborazione alla drammaturgia e azione Simone Faloppa, Pietro Naglieri, ed Emilio Vacca, realizzazione scena Luca Giovagnoli e Stefan Schweitzer, Oggetti plastici Katia Titolo, ambiente sonoro Fabrizio Spera, organizzazione Laura Caruso, regia Luca Ricci. Spettacolo realizzato con il sostegno di Regione Toscana. L'epidemia si fa strada nella città  degli uomini, è lo scoppiare improvviso di un virus, la presenza di un male, della crisi, che non intervengono da fuori, non sono portati dai 'cattivi', dagli stranieri, dai diversi. Non arrivano neppure dall'alto, dalle burocrazie irraggiungibili, dalle sfere politiche. Ognuno lo porta con sè e lo riverbera, magari senza saperlo, sugli altri. Il processo è a catena, contagioso. E' questione individuale e pure sociale. Di ciascuno e di tutti. "Ma nulla è meno spettacolare d'un flagello e, per la loro stessa durata, le grandi sciagure sono monotone" dice Camus ne La Peste. Uno spettacolo sul male, quindi, fallirebbe a mostrare morti, urla, disperazione e appestati. Uno spettacolo sul male deve parlare degli atteggiamenti che in ogni momento l'uomo deve, dovrebbe avere, prima che sia troppo tardi. Lo spettacolo è ambientato in un luogo sotterraneo e futuribile, con un'atmosfera da fine del mondo e un'estetica di primi piani fumettistici, per raccontare di due uomini che combattono contro il virus, ognuno a suo modo, chi scrivendo lettere mai spedite al proprio amore o contando topi infetti, chi favorendo la propagazione del contagio come unica speranza per un nuovo inizio. E' un incubo metropolitano raccontato in una prospettiva radicale, dove la scena è totalmente buia, illuminata soltanto da speciali torce elettriche costruite specificamente per questo spettacolo, in grado di cogliere precisi particolari del corpo dei performer, creando un effetto di dettaglio cinematografico.
10.5.14
 

Le Fables de La Fontaine


"Si tratta della mostra di Robert Wilson,visionario ed eclettico artista texano,che si è tenuta a Palermo dall'11 febbraio 2011 al 8 marzo 2011 a Palermo.L'evento è stato promosso dall'assessore regionale dei Beni Culturali e all'identita siciliana, Sebastiano Messineo. La mostra espone molti dei lavori realizzati da Wilson in occasione delle collaborazioni teatrali: si spazia dai disegni destinati alla Comèdie Française, con immagini, scenografie, foto delle messinscene e proiezioni dei video di ""Madama Butterfly"" e de ""La mort de Molière"", o tratte anche dal 'Parsifal' di Wagner, dal 'Flauto Magico' di Mozart, dal 'Black Rider' del Thalia Teathre, dal 'Martyre de San Sèbastien' dell'American Ballet. riprese e montaggio Stefania Cicirello"
10.5.14
 

Cantieri Teatrali Koreja


Cantieri Teatrali Koreja www.teatrokoreja.it spettacoli: - AMERICA: è un'opera , non è un'opera, mah. Forse è una non-opera che si va conquistando il palcoscenico dell'opera. La storia quasi dickensiana dell'adolescente Karl Rossman, spedito nel nuovo mondo dai genitori a causa di una tragicomica avventura erotica con una cameriera, offre la possibilità  di innumerevoli situazioni sonore sia legate al tema del viaggio e dell'iniziazione alla vita, sia alla scoperta di un mondo, anche acustico, di frenesia e di libertà, di incubo e di incomparabile apertura linguistica. - DIALOGHI CON LE PIANTE: introduce subito lo spettatore nel mito classico del labirinto di Creta attraverso l'incontro con i suoi protagonisti. Poi c'è un ultimo incontro che sposta completamente il luogo della scena in uno spazio precisamente collocato nella nostra epoca e rende così un nuovo colore a tutte le parole e i personaggi fin li incontrati. IL VASO DI PANDORA: è un recital di grandi poeti greci da Omero, Archiloco, Alceo, Saffo, ecc...fino ai grandi contemporanei: Kavafis, Seferis, Elitis, Ritsos ed altri. Sera dopo sera il Vaso di Pandora si aprirà  agli spettatori sprigionando i sentimenti più veri e più forti che compongono l'enigma della vita: amore, dolore, smarrimento, guerre, disperazione, gioia e morte. Chiusa nel vaso rimane solo la Speranza.
10.5.14
 

TELENY


Teatro Colosseo 21/4/2001 "TELENY" tratto dal romanzo di Oscar Wilde; adattamento Alejandro Buchelli Gomez; con Gianna Breil, Fabrizio Raggi, Massimiliano Benvenuto, Viola Porrnaro, Massimo Vulcano, Maurizia Grossi, Simone Leonardi, Lorenzo Cannizzo. Musiche Pierluigi D'Amadio. Regia di Giovanni Nardoni. "Non ci sono libri morali o immorali, ma solo libri scritti bene o scritti male" diceva Oscar Wilde. E così, coerente fino in fondo, il romanziere inglese ha scritto, insieme ad alcuni suoi discepoli, nel 1893, il primo romanzo porno della letteratura mondiale. Un triangolo amoroso, una storia omosessuale, anche, ma usando la poesia di Wilde, si possono dare diversi piani di lettura e quindi più elementi in cui il pubblico possa riconoscersi in questo nostro "Tango di emozioni". Teleny è una storia omosessuale che si affianca ad un vero e proprio "gioco di ruoli" dove M.me Des Grieux e Camille potrebbero non essere madre e figlio ma piuttosto i componenti di una "coppia scoppiata" che si crea un mondo di fantasie e di evasioni per allontanare la noia e le differenze caratteriali, dove Teleny forse non è un personaggio reale ma solo la proiezione di quella originalità  e di quella amoralità  che Camille, uomo borghese, vorrebbe riuscire a capire e ad esprimere. "Teleny o il rovescio della medaglia" ha come sottotitolo "A Physiological Romance of today" che sarebbe semplicistico tradurre come "Romanzo fisiologico" in quanto "Romance" in questo caso significa piuttosto "Romanticheria" in definitiva esperienza d'amore. Dunque, un "Amore fisiologico dei nostri giorni" qualcosa che va al di là  del Romanzo per approdare al resoconto di una vera e propria esperienza. Ed è proprio un'esperienza di vita vissuta ai margini dei sobborghi londinesi dove la diversità  sessuale era condannata e punita come qualsiasi altro reato penale. Uno spaccato di una società  perbenista e oscurantista dove uomini socialmente in vista erano costretti a vivere una "doppia realtà" quella privata e quella pubblica. La riduzione teatrale si slaccia dai connotati "spazio-temporali" del romanzo per approdare ad una ricerca della sensazione intensa e rara, ad una negazione di ogni credo e d'ogni sentimento, alla superiorità  del grande artista sulle leggi morali e sulle convenzioni sociali. Insieme ad Alejandro Buchelli Gomez, che ha curato la riduzione del testo, il regista Giovanni Nardoni ha insistito sul simbolismo decadente (come recita già  il sottotitolo "Il bello dei fiori è che marciscono presto") evocando una sorta di "cerimonia nera" dove tutti i personaggi, per inclinazione fatale, tradiscono. Una "giostra di maschere di cera" in un ambiente volutamente in "fieri" dove dominano gli scheletri di grosse porte che ci introducono in questa "Stanza della tortura" dei sentimenti e delle perversioni. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell'Ass. Cult. Beat 72
10.5.14
 

Sei preliminari in cerca di un orgia


"Teatro Colosseo dal 2 al 27 febbraio ""6 PRELIMINARI IN CERCA DI UN ORGIA"" Spettacolo brillante in 6 atti unici di Cianchini/Caponi. Regia di Nick Nocivelli, con:Elisabetta Cianchini (protagonista di tutti i 6 atti unici),Marcello Caponi, Alan Bianchi, Simone Mariani, Niki Nicastro. Sei storie in cui sei attori si combinano con maestria su un palcoscenico a sipario aperto, per tornare a ridere fuori dagli schemi su un argomento che non passa mai di moda: la relazione tra i due sessi. Il primo atto unico, racconta l'incontro fra un lui e una lei in un bar, che potrebbe essere il bar dietro l'angolo. A chi non è mai accaduto un episodio di abbordaggio da parte di un estraneo interessato? Gli approcci, dapprima impacciati e scontati, diventano via via più sicuri fino a confluire in un dialogo piacevole, simpatico e simpatetico che ci ridona la speranza di un'unione perfetta, finalmente lontana da disagi e nevrosi. Il secondo propone il classico triangolo in cui la moglie scopre il marito in flagrante con l'amante, ma il finale prende una piega pressochè imprevedibile almeno per lui. Vi siete mai chiesti qual'è il messaggio nascosto dietro alle comuni espressioni verbali? Nel terzo atto un trittico di esperti di lessicologia sessuale applicata, farà  luce su uno dei più oscuri misteri linguistici del nostro tempo, svelandovelo nell'Italiano semplificato. Nel quarto atto, Ken e Melissa appena conosciutisi, vorrebbero passare insieme una notte unica e speciale, quand'ecco irrompere sulla scena l'ex ragazzo di Melissa; la situazione da infuocata qual era si smorza di colpo, per riprendersi sul finale in un modo del tutto originale! Siete depresse? Sfortunate in amore? Allora è il momento di farvi un giro in ascensore panoramico in compagnia di Pia: gli uomini non vi lasceranno più in pace. Chi è Pia? Venite a scoprirlo nel quinto atto: l'ascensore. L'ultimo atto, si articola in una camera di albergo nella quale ignare maestranze vengono forzatamente arruolate come protagonisti di filmini porno fatti in casa; autori tre personaggi senza scrupoli, che non si fermano davanti a nulla, tanto meno al ricatto: ma la sorpresa è in agguato. Insomma sei atti unici per una serata esilarante che farà  venir voglia di andare a teatro! Riprese video Ulisse Benedetti per l’archivio storico dell’Ass. Cult. Beat 72"
10.5.14
 

IL DRAGO


Colosseo Nuovo Teatro 27 Giugno 2012 "Il Drago" di Evgenij Schwarz con Giuseppe Russo, Fabio Gomiero, Francesca Petretto, Alessandra Chiappa, Mario Sechi, Carmen Giardina, Alessandro Gerard, Eugenia Cortese. Regia Beatrice Gregorini, regia video Flavio Parente, make up artist Valentina Sarti Magi, costumi Giuseppe Santilli, scene Roberto Cordova, movimenti coreografici Francesca Baldini, direzione tecnica Angelo Ugazzi.Il drago è forse la fiaba filosofica piú bella di Schwarz, egli cominciò a scriverlo prima ancora dell'inizio della guerra, quando, a causa dei complessi rapporti diplomatici allora intercorrenti tra l'Urss e la Germania, non era possibile all'Autore sovietico un aperto intervento teatrale contro il mostro di cui egli sentiva l'odiosa minaccia: il fascismo. L'attuale edizione de Il drago valorizza l'aspetto fantastico dell opera con un allestimento originale e creativo...siamo in un mondo di personaggi e luoghi surreali e nuovi.Colori, gioco e fantasia...nella metafora cruda e filosofica della società umana. Il drago ,il mostro,l'oppressore, che toglie libertà , amore, vita agli uomini.....forse, va ucciso prima di tutto dentro di noi...
10.5.14
 

G.E.R.M.I. Music Festival 2011 - MARCO FUSI suona Massimo Munari


"G.E.R.M.I. Music Festival 2011 nelle pieghe della contemporaneità Mercoledì 2 novembre 2011 il violinista Marco Fusi musiche di Massimo Munari studio sulle fasi (2007)"
10.5.14
 

SALVINO


2007 Firenze "SALVINO" compagnia Chille. http://www.chille.it
10.5.14
 

Volo per Managua


Teatro Argot Studio 27 marzo 2011 "Volo per Managua" testo di Gian Piero Alloisio e Claudio Lizza con la collaborazione di Giorgio Gaber, regia di Marco Reale, con Valentina Bruno e Marco Reale. Lo spettacolo fa parte della rassegna "Scena sensibile - il palcoscenico delle donne" curata da Serena Grandicelli. Il filo conduttore della rassegna è il tema del dolore. Ambientato negli anni ottanta, il testo riflette le paure e soprattutto le disillusioni di quegli anni. In un susseguirsi di battute taglienti che strappano risate amare e piccoli colpi di scena, i due protagonisti si studiano, si annusano, si sfiorano, fino a far combaciare le loro povere vite in un'unica realtà: quella di chi ha un passato pesante da sopportare, ma anche un futuro migliore da condividere. Riprese video per l'archivio dell'Ass. Cult. Beat 72.
10.5.14
 

Alice si meraviglia


"Teatro FURIO CAMILLO dal 18 gennaio al 6 febbraio 2011 ""ALICE SI MERAVIGLIA"" ideato e diretto da CARLA CASSOLA, con la collaborazione artistica di NAWEL SKANDRANI, con Carla Cassola, Gilles Coullet, Valentina Izumi, Giulio Pampiglione, Andrea Tidona (in video). Coreografie Nawel Skandrani. Videoscenografia Sergio Gazzo Collaborazione musicale Luca Spagnoletti. Organizzazione Razmataz. ""Alice si meraviglia"" è la storia di una vecchia che da bimba giocava ad essere Alice. La vecchia rivive il suo passato, aiutata da ottimi interpreti della sua memoria..c'è lo Stregatto, il Cappellaio Matto, la giovane (alter-ego della vecchia) e il molestatore. Perché i suoi ricordi non sono meraviglie ma ricordi di molestie sessuali subite. Alice si meraviglia porta in scena la violenza sulle donne, attiva meccanismi di rabbia, dolore, passione e riscatto. Si ride, si soffre si rimane senza respiro. In scena si crea e si rompe costantemente un equilibrio: ciò che è reale è irreale, e ciò che è irreale diventa reale; Alice si meraviglia di sé, del suo vissuto, della propria capacità  di insabbiarlo e di portarlo alla luce in un gioco perverso in cui flashback di molestie, violenza fisica e sessuale emergono con forza, crudezza, disarmante sobrietà. Alice osserva e provoca, ricerca una liberazione, una purificazione e grazie alla rivisitazione del suo dramma riuscirà  a trovare sollievo."
10.5.14
 

ANJA


eatro India 16 ottobre 2011 Le vie dei festival XVIII edizione, Milano Teatro Scuola Paolo Grassi "BELLO E LONTANO" di Daniil Privalov, regia di Georgy Tsnobiladze, con Linda Caridi (Marusia), Elena Novoselova (Zia Tanja), Giusto Cucchiaini (Sanyc), Mattia Pozzi (Seràga), Alejandro Bruni Ocaìa (Tocha), Graziano Sirressi (Vasja), ideazione scenografica Lyubov Polunovskaya, traduzione Roberta Pittaluga dal festival Dentro l'anima russa - Milano. 'A Makc Vasjuk che non ha finito di leggere questa pièce, a Ula Formiceva, una brava persona, a Ksjuàia Fomina che oggi è venuta al mondo'. Daniil Privalov. Sei giovani si incontrano dopo la morte. Quali sono i pensieri che affollano le loro menti? Cosa li attende nell'aldilà? Il Paradiso, l'Inferno o la stessa vita tranquilla che scorre nelle regioni più remote del Nord della Russia? E che cosa cambia rispetto alla loro vita di prima? Ma i sei giovani sono forse morti davvero? Lo spettacolo ha preso parte al progetto 'Festival Laboratorio Internazionale della Giovane Regia. Studi di nuova drammaturgia messi in scena da giovani registi russi e italiani' che si è svolto all'interno dell'anno culturale Russia - Italia 2011 con il sostegno del Ministero della Cultura della Federazione Russa e della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro della Gioventù. Nel giugno 2011, quattro registi italiani diplomandi quest'anno alla Scuola Paolo Grassi, hanno messo in scena a San Pietroburgo testi italiani scritti da Magdalena Barile, Edoardo Erba, Renato Gabrielli, Paola Ponti, con un cast di attori russi. Contemporaneamente, sono ospitati a Milano quattro registi russi diplomati all'Accademia delle Arti di San Pietroburgo, per allestire testi russi di Daniil Privalov, Anna Yablonskaya (scomparsa nell'attentato moscovita del gennaio 2011), Yury Klavdiev, Gherman Grekov e Yury Muravitskiy, con gli allievi del terzo corso attori della Scuola Paolo Grassie alcuni attori recentemente diplomati dell'Accademia dei Filodrammatici. Otto autori teatrali, otto giovani registi, cinquanta attori, tecnici, organizzatori, critici e studiosi, hanno animato un'importante occasione di dialogo e conoscenza reciproca per il pubblico di Milano, quello di San Pietroburgo e ora anche di Roma grazie alla collaborazione tra Le vie dei Festival e Il Teatro Franco Parenti di Milano. http://www.fondazionemilano.eu/teatro, http://www.teatroparenti.it
10.5.14
 

I CORPI


"""I corpi"" regia di Gabriele Ajello - 2007 musica (e interpreti) om con la partecipazione straordinaria di Silvia Giuffrè. www.omnaif.org www.myspace.com/omnaif"
10.5.14
 

IMMOBILDREAM


spettacolo: testo di Luca Archibugi, con (in ord.app.) Almerica Schiavo, Antonio Mastellone, Elisa Veronica Zucchi,Mariano Aprea regia Alberto Di Stasio
10.5.14
 
 
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