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American Dante



Teatro Belli dal 29 gennaio al 10 febbraio 2013 Giorgio Colangeli in “AMERICAN DANTE” scritto e diretto da Marco Maltauro con Katherine Wilson, Marcus J. Cotterell. Musica di Stefano Switala, Luci e scena di Valerio di Filippo. I poeti in Italia non sopravvivono. Dante Alighieri è costretto a vendere la Divina Commedia agli americani che ne faranno un film. In questo spettacolo Dante svende il suo poema sacro parlando l’inglese e la sua lingua e la cosa sorprendente è che sono due idiomi perfettamente comprensibili. Poesia italiana del ‘300 e lingua del rock.
6.2.13
 

Canti Dante



Teatro Belli dal 29 gennaio al 10 febbraio 2013E una seconda parte in cui Colangeli recita la prima cantica. «Non una lettura - precisa l'attore -. Conosco la Commedia a memoria e ne porto sul palco una versione viva, per restituire l'emozione della poesia spesso mortificata nei ricordi scolastici».Ogni sera in scena sei diversi canti. «Con un biglietto si può tornare a vedere l'ultima parte dello spettacolo e godersi tutto l'Inferno in una settimana - conclude Maltauro -. Per amare Dante sarebbe meglio leggere i cento canti d'un fiato piuttosto che impantanarsi sulle note di dieci versi».
6.2.13
 

Tea Tram: The Mind Tourist



Mercoledì 30 Gennaio 2013 “Tea Tram : The Mind Tourist” Spettacolo di Mentalismo con Max Vellucci. È possibile condizionare la mente umana e carpirne i pensieri? È possibile manipolare le scelte e il comportamento altrui? È possibile giocare con la psiche e far vivere esperienze "ai confini del reale"? Attraverso l’uso di raffinati principi psicologici e illusioni percettive, Max Vellucci realizza suggestivi giochi con la mente in uno spettacolo dinamico, misterioso, divertente e interattivo. Ogni performance si traduce in un intrattenimento sorprendente, ironico ed elegante: una nuova forma di intrattenimento che non mancherà di stupire e divertire attraverso la sperimentazione diretta di fenomeni apparentemente inspiegabili. Lo spettacolo alterna momenti ironici e interattivi con il pubblico ad altri di maggiore suspense, coniugando divertimento e colpi di scena. TeaTram è un'iniziativa realizzata utilizzando le vetture del parco "tram storici" di ATAC. Si tratta di un’esperienza inedita ed emozionante con una formula molto semplice: spettacolo + aperitivo + tour di Roma a bordo di un bellissimo tram d'epoca degli anni '30. L’appuntamento è alla banchina di Piazza di Porta Maggiore 15 minuti prima della partenza. Si sale a bordo dopo l’accoglienza e l’emozione già si sente, perché nessuno sa davvero cosa accadrà. Ogni spettacolo è unico e irripetibile. La rappresentazione ha inizio subito dopo la partenza, e gli attori si muovono nello spazio centrale dello storico Tram Meeting, una vettura restaurata del 1928: i sedili in testa sono singoli, ed è facile seguire la messa in scena; da metà in poi, le antiche sedute in legno sono rivolte proprio verso il “palcoscenico”. Quando l’atmosfera si scalda, lo spettacolo prende vita all’interno del tram e si sovrappone al suggestivo scorrere di Roma, fuori dai finestrini: San Lorenzo, Valle Giulia, Santa Croce in Gerusalemme, San Giovanni, i Fori, il Parco del Celio, la Piramide, oppure Viale delle Belle Arti fino a Piazza Thorwaldsen e ritorno.
6.2.13
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Dindolo



Andrea Bezziccheri alias Franco Losvizzero nasce nel 1973 a Roma. Vive e lavora tra Roma e New York. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Roma, l’Istituto Europeo di Design e i corsi di regia, nel 1996 si trasferisce a Londra per approfondire gli studi presso la Thames Valley University e successivamente soggiorna frequentemente a New York. È in questo periodo che la sua ricerca subisce un rivolgimento creativo che lo conduce ad indagare i meandri dell’inconscio. La sua arte può essere inserita in correnti espressioniste, pop-surrealism e di transavanguardia. Il disegno, la pittura e, in seguito, la scultura sono i fondamenti del suo percorso artistico. Dopo la sua prima personale a Roma, Carillon Anatomie Meccaniche, viene invitato ad esporre all’Istituto di Cultura Svizzero a Roma per la Mostra Visioni del Paradiso. Nel 2007 il Ministero degli Esteri organizza una mostra con venti artisti arabi del novecento, che a loro volta scelgono venti artisti. Marya Kazoun sceglie Franco Losvizzero e la mostra toccherà Damasco, Beirut e il Cairo. Nel 2008 espone a Davos, in Svizzera, per il Word Economic Forum una scultura in vetro soffiato di due metri. É ora alla sua terza collezione in vetro soffiato da maestri di Murano per la Berengo Fine Arts Collection. Losvizzero è impegnato, oltre che con mostre d’arte contemporanea, nella regia cinematografica con il suo vero nome: Andrea Bezziccheri. I suoi documentari, videoclip musicali e film di sperimentazione sono stati presentati in diversi festival, tra cui il Locarno Film Fest e il Festival Internazionale del Film di Roma, a cui nel 2009 ha mostrato al pubblico per la prima volta il suo film sperimentale N.Variazioni. Nel 2010 debutta a NY con la sua prima mostra personale Anima’LS, partecipa alla collettiva Apocalipse Wow! al museo Macro Future di Roma, espone un’installazione con performance a La Pelanda e al Museo Laboratorio dell’Università La Sapienza di Roma. A Ottobre 2010 è invitato alla Finale del Premio Cairo al Museo della Permanente a Milano. Dal 3 al 7 Novembre sarà a Torino per The White Cellar e dal 19 Novembre sarà a Napoli per un mese con la personale OSSA OSSIA MESSIA.
6.2.13
 

Tron Dance



TRON DANCE
Questa tecnica di luci automatizzate su sfondo nero, come si è visto in Team Got Talent America coinvolge una squadra di tecnici specializzati. In Giappone, la compagnia di danza “Wrecking Crew Orchestra” si è lanciata dopo aver fatto la pubblicità dello smartphone Sony Xperia.
6.2.13
 

Hate Mail



Teatro Ambra alla Garbatella 27 gennaio 2013 Compagnia dei Demoni presenta “HATE MAIL - L’amore ai tempi della collera” di Bill Corbett e Kira Obolensky con Mauro Parrinello e Elisabetta Fischer regia Mauro Parrinello. Testo adattato e riscritto dalla genovese Compagnia dei Demoni, formazione di ex allievi dello Stabile di Genova. In scena una storia d’amore, affrontata con straordinaria originalità: l’odio e l’amore, la passione e il fallimento, l’inganno e la gelosia vengono raccontati attraverso la corrispondenza tra i due protagonisti: così lettere, post-it, fax, e-mail e social network si fanno narratori di questa grottesca e tenera storia d’amore, generando un vortice di situazioni esilaranti. Preston, ricco e viziato architetto incontra Dahlia, fotografa povera e nevrotica. I loro modi si scontrano quando lui invia una prima lettera di denuncia che costa a Dahlia il posto di lavoro. Da quel momento è impossibile tornare indietro. La loro corrispondenza diventerà sempre più folle, gettandoli in un vortice in cui precipiteranno. Tra odio e amore, tra coincidenze e ripicche, allontanandosi e ritrovandosi, secondo le più imprevedibili e improbabili leggi che regolano i rapporti tra uomini e donne. Il testo è supportato da una messa in scena essenziale e efficace: due sedie e due cassette della posta, giochi di luce, dialoghi e ritmi serrati, situazioni surreali e dall’irresistibile comicità. Uno spettacolo esilarante, che indaga gli enigmi dell’amore con tagliente e disarmante acutezza.
6.2.13
 
 
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