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Seduta

Teatro Tordinona

21 settembre 2025 ore 18.30

SEDUTA

 di Laura De Marchi
regia di Giorgia Filanti
con la collaborazione di Camillo Ventola  

Laura De Marchi torna in scena in un nuovo capitolo intorno al tema che ha caratterizzato tutta la sua produzione artistica: la ricerca della felicità.
Non andando più di moda i personaggi, però, ora bisogna fare lo stand-up, ci si deve raccontare senza maschere, in prima persona, con un microfono in mano e rigorosamente in piedi.
“Però per me è difficile fare la stand up, perché non sono molto brava a tenere un microfono in mano… ho poca esperienza!
Malpensanti… È che ho sempre usato il microfono ad archetto.
Per me è difficile fare la stand up, perché non so fare i doppi sensi… neanche con il microfono…
E, soprattutto, per me è difficile fare la stand, perché non riesco a stare in piedi per più di un’ora. Dopo un po’ mi fanno male i piedi!
Allora ho deciso di fare una seduta, con il pubblico!!”. (Laura De Marchi)
La riflessione tragicomica di una donna normale, con le sue inibizioni, i suoi fallimenti, le sue storie, le sue follie, i suoi non-sense… Il tutto raccontato in… seduta!

24.9.25
 

La casa

Teatro Tordinona

21 settembre 2025 ore 17.30

LA CASA 

da Natalia Ginzburg
con Luca Di Capua
regia Enoch Marrella

La casa di Natalia Ginzburg è un racconto che nasconde sotto la sua superficie narrativa un’intera geografia emotiva: desideri, nostalgie, conflitti quotidiani e intimità familiari. Diretto da Enoch Marrella, il monologo prende vita attraverso l’intensità e la delicatezza dell’interpretazione di Luca di Capua, che si fa corpo e voce di una donna – la narratrice – trascinando lo spettatore dentro un flusso di ricordi, frustrazioni e sogni domestici. Una casa cercata, desiderata, respinta, forse mai davvero trovata. Una tana. O forse un’illusione. Luca di Capua plasma ogni personaggio con sensibilità trasformista: la protagonista e suo marito, il cognato sapientone, la suocera ossessionata dai pavimenti, l’irresistibile Commendator Piave, venditore entusiasta di bagni con colonne d’alabastro nero. Tutti passano nel suo corpo, nella sua voce, in un gioco di maschere leggero e struggente. La regia di Enoch Marrella si muove sul filo della memoria, con un impianto scenico essenziale e poetico: pochi oggetti, un quotidiano accartocciato, e una sedia che diventa giardino, terrazzo, salotto o cortile. Il suono della città – Roma – accompagna il viaggio, insieme a tracce sonore originali che restituiscono la nostalgia di una generazione in bilico tra guerra e liberazione. “La casa” non è solo la ricerca di un’abitazione: è il racconto di cosa significa appartenere a un luogo, a una storia, a un amore difficile. È una riflessione ironica e profonda sul tempo che passa, sulle scelte che si rincorrono e su quelle che non si fanno mai.

“Ci viviamo come in una tana. Ci viviamo come una calza vecchia.”

Luca Di Capua Diplomato alla scuola di “teatroazione”, inizia le sue prime esperienze d’attore nel collettivo  The Pills e poi prenderà parte come protagonista ad una sit-com su Rai Due dal titolo “Zio Gianni”; ha lavorato in teatro con Filippo Gili, Giancarlo Nicoletti, Luca Ariano, Marco Ceccotti ed altri registi. Da diversi anni alterna l’attività di attore con l’attività d’insegnamento teatrale presso le scuole Giuseppe Lombardo Radice e Giuseppe Mazzini di Roma. Paolo calabresi dice di lui: “imprevedibile, caotico e carismatico”.

24.9.25
 

Vertebre

Spazio Rossellini 14 Settembre 2025

VERTEBRE

di Alessandra Cristiani e Silvia Lanzalone
ideazione, coreografia e danza Alessandra Cristiani
ideazione, musica e live electronics Silvia Lanzalone
disegno luci Livia Caputo
progetto scenico Emanuela Mentuccia
musica: nuova produzione CRM per il Festival ArteScienza 2025
danza: nuova produzione PinDoc per il Festival ArteScienza 2025 con il contributo del MIC e della Regione Siciliana

Vertebre come fulcro invisibile e mobile, origine di molteplici ramificazioni di un corpo che trova percorsi nello spazio fisico e interiore. Il corpo nasce, si scopre e si rivela, esprimendo verità soggettive, esperienze immaginarie, estensioni dell’anima. La naturale attitudine all’esplorare è guidata da un “anelito”, una “tensione verso…”, necessari alla vita. Musica e movimento si ascoltano, si inseguono, si intrecciano e si trasformano, dissolvendo il confine tra corpo e spazio e lasciando affiorare forme plastiche e sonore, in continua mutazione. Un’installazione interattiva segna la scena, l’azione coreutica e la forma musicale, mettendo in evidenza il percorso delle trasformazioni e il gesto sonoro espressivo che le distingue. La collaborazione artistica, tutta al femminile, è indirizzata alla produzione di uno spettacolo in cui danza, musica, luce e spazio trovano piena integrazione e coerenza.

ALESSANDRA CRISTIANI
Premio della critica come miglior attrice per il corto Un appartamento vuoto, regia Sara Masi e Francesco M. Mortati, al Film Festival di Stoccolma, 2024; Nomination Premio Ubu 2018 come migliore attrice o performer per gli spettacoli Clorofilla e Euforia; Premio Excelsoir come migliore attrice per il corto La foto, regia di Sara Masi,1997. Dal 1996 indaga il pensiero e la pratica del Butō. Crea e dirige con la compagnia Lios la Rassegna Internazionale di Danza Butō Trasform’azioni (2001-2011). Il progetto La fisica dell’anima. Francesca Stern Woodman vince il sostegno Scenari Indipendenti 2008. Lavora come solista e nella compagnia Habillé d’eau, Premio Ubu 2018 per lo spettacolo di danza Euforia.

SILVIA LANZALONE
Compositrice (Salerno 1970). Opere acusmatiche, elettroacustiche e audiovisuali, web-opere, strumenti aumentati, sculture sonore, installazioni musicali interattive e adattive. Ricercatrice presso il Centro Ricerche Musicali CRM di Roma dal 1998. Opere eseguite in festival internazionali, edite da Ars Publica, Taukay e Suvini Zerboni. Pubblicazioni con Utet Università, Computer Music Journal, Organized Sound e altre edizioni specialistiche. Ha tenuto seminari, masterclass e convegni presso Conservatori e altre istituzioni in Italia e all’estero. Docente di Composizione Musicale Elettroacustica presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Sito web: www.silvialanzalone.it

EMANUELA MENTUCCIA
Colleferro, 1969. Architetto e designer, è laureata “Cum Laude” all’Università “La Sapienza” di Roma – relatori C. Terzi e M. Lupone – con una tesi innovativa sull’architettura materiale e virtuale in cui luce, suono e materia ne sono i protagonisti. È da sempre alla ricerca di un “segno totale” che possa coniugare arte, architettura, cultura e tecnologia. Si occupa di allestimenti d’arte e della luce in ambito museale, in sedi istituzionali e culturali, in siti archeologici e monumentali di interesse straordinario. Lavora come progettista nel campo dell’architettura, della rigenerazione urbana e della valorizzazione dell’architettura del Novecento. Da anni affianca il CRM-Centro Ricerche Musicali di Roma. Collabora con compositori e artisti visivi.

 

20.9.25
 
 
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