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Il Milapoletano

Romexpo – Roma Fringe Festival 10 Giugno 2015
IL MILAPOLETANO
Di e con Gianpaolo Gambi – Scritto con Alessio Tagliento
Un monologo comico che all’improvviso vira in un racconto intenso ed emotivo. Una storia comune a chiunque abbia lasciato la propria ‘Napoli’ e abbia trovato la sua ‘Milano’.
Un pezzo di teatro fortemente emotivo che racconta una storia comune a tutti gli italiani che hanno lasciato il proprio Sud per abbracciare il generoso Nord. Nuovi emigranti stanchi di ‘lacrime amare’ e di rimpianti, una generazione di viaggiatori che scaltramente usa la propria ‘Napoli’ sia come causa dei propri pregi siae come alibi dei propri difetti.
“Sono napoletano ma vivo a Milano da molti anni, quindi per i napoletani non sono più napoletano, per i milanesi non sarò mai milanese: sono fortunato perché sembro un extracomunitario.”
“Napoli è la mamma ma Milano è la fidanzata ideale, quella che non ti chiederà mai di cambiare per lei.“
“Ho chiamato mio nonno per dirgli che ero celiaco e lui mi ha risposto che era colpa della nebbia.”
“Amo essere un uomo del Sud perché c’è un Nord in cui sentirmi un po’ migliore e un po’ peggiore degli altri.”
19.6.15
 

Le buone maniere

Teatro Tordinona 5 dicembre 2014
 la compagnia I Rum & Pera presenta
LE BUONE MANIERE
con Marianna Antenucci, Simone Corbisiero, Giovanni Cordì, Luisa Giurato
elementi scenografici Pina Bucci e Maria Bulzacchelli
grafica Giovanni Cordì
ufficio stampa Graziano De Leo
si ringrazia per la gentile collaborazione Francesco Scorrano
regia Alice Guidi
Come dimenticare le raccomandazioni che ci facevano da bambini: “Non alzare la voce. Non dire parolacce! Non essere maleducato!! Comportati bene!!! AH LE BUONE MANIERE... Le buone maniere non vanno mai dimenticate, MAI! Anche nelle situazioni più critiche bisogna mantenere il self control, stampare un bel sorriso sulla faccia ed essere gentili se vogliamo preservare la civile convivenza ed essere considerate persone evolute. Certo spesso è solo una questione di apparenza: basta un banale incidente, un contrattempo perché la maschera cada, compaia il lato oscuro delle persone e quello che poteva essere un semplice confronto si trasformi in un vero e proprio massacro, dimostrando che, a volte, si è più credibili quando si dà il peggio di sé.
16.6.15
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S.O.S.

Td IX Teatro Tordinona10 GIUGNO 2015
Scuola Attore/Performer Katalab - Kataklisma di
Elvira Frosini e Daniele Timpano
S.O.S.
(Soccorso Occidentali Smarriti)
con: Barbara Amici, Francesco Blasi, Irene Crocco, Sonia Fiorentini, Camilla Fraticelli, Emanuela Lancianese, Elisa Liberati, Eleonora Paris, Gianluca Parisi, Martina Pentimalli, Laura Toro
drammaturgia e regia: Elvira Frosini
in collaborazione con Daniele Timpano
Realizzato da Kata LAB per il 2015, è un lavoro sugli stereotipi che ci abitano ed attraverso i quali guardiamo il mondo, noi stessi e gli altri.
Guardare avanti, guardare al futuro che sfugge e sembra inconsistente, e nello stesso tempo guardare e sorvegliare ansiosamente i confini del proprio territorio, anch'esso una precisa costruzione culturale, sembra essere più che una ossessione.
Sul palcoscenico, un luogo che sembra minacciato, da difendere, gli attori-performer vivono la loro piccola tragedia di occidentali smarriti, schiacciati tra una visione del mondo che vuole apparire univoca e lo spettro incombente di una crisi economica ed epocale che sconvolge qualsiasi certezza.
15.6.15
 

Anna O (parte 1)

Romexpo – Roma Fringe Festival 5 Giugno 2015
ANNA O (parte 1)
Giulia Aleandri (Regia, Attrice)
Simone Ranucci (Attore)
Veronica Scudo (Attrice)
Ulisse Poggioni (Musiche Originali)
Marta Pasquetti (Scene e Costumi)
Compagnia LesMistons
Associazione Gabinete Italia
Anna Osberghiuzzi della Lucciola, per tutti Anna O insieme ai suoi amici Bea e Freeze continua a galleggiare tra lavori precari e magnifici sogni di successo. Tutto questo fino a che il destino non bussa alla sua porta, dandole solo 10 giorni per cambiare vita e afferrare il proprio futuro. Ci riuscirà? . Anna O. (parte 1) è una serie teatrale in 6 puntate di cui qui presentiamo la puntata Pilota. E’ l’idea di far incontrare il formato e le atmosfere di certa serialità televisiva americana con una messa in scena e una scrittura che guardano al teatro dell’assurdo o a certi film di Bunuel. Anna O. è un progetto semplice che in fin dei conti hanno pensato in pochi. E’ qualcosa che mancava, e che dopo aver finito di esperirlo, ci/vi mancherà
15.6.15
 

Monieur David: "A piedi non inquino"

Romexpo – Roma Fringe Festival 5 Giugno 2015
MONSIEUR DAVID: "A PIEDI NON INQUINO"
regia : Monsieur David , allestimento Monsieur Davd ,montaggio audio ,Sandra graniti , costumi , Noemi Intino creations
Voce registrata, Federica Gumina
Compagnia monsieur david
In uno spazio apparentemente nero ,si affacciano loro ,personaggi che all ‘apparenza sembrano arrivare da un altro pianeta, ma piu’ ci si avvicina,e piu’ ci rendiamo conto che sono piedi di Monsieur David ,che per un attimo , sospeso nel mondo della fantasia rubano la scena alla testa ormai satura di vizi, per regalare spensieratezza ,lazzo,sogno e divertimento uno spettacolo per tutta la famiglia ,che per un istante si concede un volo in caduta libera nella fantasia ,medicina essenziale e naturale per un vivere sano….
15.6.15
 

Come d'autunno

Romexpo – Roma Fringe Festival 5 Giugno 2015
COME D'AUTUNNO
Regia della compagnia – Interpreti: Elena Scalet, Gianluca Follo, Francesco Modugno, Alberto Zambelli Compagnia Iloveyousubito – Associazione Culturale Qubo
In occasione del centenario dello scoppio della Grande Guerra, la storia prende spunto da un episodio storico: la scelta del Milite ignoto. Una donna di Gradisca di Isonzo, che aveva perso un figlio in guerra, venne chiamata a scegliere tra undici salme quella destinata a rappresentare il Milite ignoto. Lo spettacolo si basa su un dialogo immaginario tra questa donna e il figlio, attraverso il quale emergono particolari e aneddoti che mostrano la guerra in tutta la sua crudeltà. Dal racconto del figlio prendono vita altri personaggi, realmente esistititi, come lo scrittore Emilio Lussu e il patriota Enrico Toti. Il testo è scritto da Lello Gurrado, autore di numerosi romanzi tra cui Fulmine, Invertendo l’ordine dei fattori, La scommessa, Gli sdrogati.
15.6.15
 

Checkpoint Charlie

TEATRO FURIO CAMILLO 11 Giugno 2015
 Scuola di teatro piccola compagnia impertinente presenta
Checkpoint Charlie
con Rita Cancellaro, Giulia Cerrone, Franco Chierici, Luca Citarelli, Umberto Contini, Michele Correra, Serena de Lillo, Emilio de Niro, Chiara Gioiosa, Antonio Lonigro, Mariangela Lonigro, Alfonso Pedone, Giammarco Pignatiello, Francesco Saggese, Ilaria Scarano
ideazione e regia Pierluigi Bevilacqua
Produzione Piccola compagnia impertinente
Checkpoint Charlie è tutto ciò che la guerra significa.
Rappresenta l'esistenza stessa del conflitto.
Una presenza storica e materiale del continuo desiderio di potere, che porta ad una semplice riflessione: perché tutto il meglio che l'uomo crea deve necessariamente nascere dallo scontro?
15.6.15
 

Dovevate rimanere a casa, coglioni

Castel Sant’Elmo Napoli 7 giugno 2015 Fringe Festival
DOVEVATE RIMANERE A CASA, COGLIONI
Progetto U.R.T. Unità di Ricerca Teatrale
di Rodrigo Garcia
Con Rebecca Rossetti
Regia Jurij Ferrini
Il teatro di Rodrigo Garcia è una vera ginnastica della mente per il pubblico, una attività sana e divertente. La sua irriverenza va al di là della forma: Garcia riempie di scomodità ogni contenuto, ogni periodo ed ogni aggettivo, negli sproloqui apparentemente sconclusionati che porta in scena. Dirigere questo lavoro significa per me avere una grande opportunità di guidare un flusso creativo immane e condurlo allo spettatore, dove esso prende forme molto diverse a seconda della fantasia di chi le ascolta e le vede.
15.6.15
 

Girotondo

Teatro India il 30 maggio 2015
Girotondo
di Arthur Schnitzler con la regia di Simone Giustinelli
Il testo, scritto tra il 1897 ed il 1900, è uno dei più interessanti testi del drammaturgo austriaco. Dieci personaggi, appartenenti a tutti gli strati della società (una prostituta, un soldato, una cameriera, un giovane signore, una giovane signora, il marito, una ragazzina, un poeta, un’attrice ed un conte) s’incontrano ed esprimono i loro desideri, le loro fragilità, i loro bisogni primari, la loro voglia d’avere relazioni umane.
Per il regista “è interessante vedere come Arthur Schnitzler racconti l’umanità e tutti i suoi bisogni ed istinti, anche primari, come quello sessuale, ma anche cercare di capire come in questo testo l’essere umano usi gli altri essere umani per dominarli“. Nella sua visione “è importante far capire come Arthur Schnitzler crei dei personaggi che fingono dei comportamenti per non svelare i propri istinti. Tutto si svolge in un non luogo e non tempo. Le persone si rigenerano sempre, come in un “girotondo”, dal quale si riparte sempre da un punto zero. I personaggi, attraverso le parole, svelano altri significati o comportamenti differenti da quelli enunciati“.
Girotondo è formato, secondo Simone Giustinelli, “da una comicità amara, che non lascia spazio al riso ma al sorriso“. Nell’interessante impostazione da lui voluta, tutti i personaggi assistono, restando sempre in scena, alle varie vicende raccontate, con una intento quasi voyeristico per spiare e conoscere l’altro e le sue inquietudini. Un’atmosfera drammatica ed inquietante, che viene accentuata dalla scabra scenografia (delle panche che diventano tutta una serie d’oggetti, tra cui: stipiti di porte e letti) e da luci spesso soffuse ed intime.
Tutto il cast artistico, formato da Ugo Benini, Cristel Caccetta, Bernardo Casertano, Beatrice Fedi, Silvia Lorenzo, Margherita Mannino, Riccardo Marotta, Sarah Nicolucci, Daniel Terranegra e Francesco Wolf, è risultato ottimale, così come lo sono state le scenografie di Michael Durastanti, il disegno luci di Paride Donatelli e le foto di scena di Marzia Troiani. Da citare giustamente anche la fondamentale aiuto regia di Erica Sivilli. Lo spettacolo è una produzione JUSTINTWO, con la co-produzione di GenerazioneOFF ed il sostegno di Carrozzerie n.o.t. Un ringraziamento va anche al Teatro Tor Bella Monaca, alla Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea Ex Lavanderia S.Maria della Pietà, CSOA ex Snia, GPRV – ex cinema preneste, all’assistente alla produzione Vincenzo Nappi e l’ufficio stampa di Stefania D’Orazio, ed ovviamente anche al Teatro India ed a tutto il personale ed all’organizzazione dell’All In Festival per aver reso possibile la cosa (soprattutto l’ufficio stampa di Lavinia Martini).
15.6.15
 

Scùossa

Ridotto Teatro Mercadante Napoli 7 giugno 2015 Fringe Festival
SCÙOSSA
Sutta Scupa
liberamente tratto da “L’ammazzatore” di Rosario Palazzolo
regia Giuseppe Massa
con Gaspare Balsamo e Simona Malato
scene e costumi Simone Mannino
luci Rudy Laurinavicius
suono Tazio Iacobacci
assistente scene e costumi Linda Randazzo
assistente alla produzione Elena Amato
Ernesto Scùossa rivive l’ultimo anno della sua vita: dall’inizio della sua carriera di ammazzatore (killer di professione) fino al momento di definitiva deflagrazione della sua esistenza. In scena, invocati dallo stesso Scùossa, si materializzano gli uomini e le donne che hanno attraversato con lui questo arco di tempo: La Madre, Cartapecora (il boss che lo assolda), Angelo (la sua prima vittima), Katia (la momentanea compagna). Proprio attraverso la relazione con Katia nella mente di Scùossa si insinua lentamente, scavando come un verme, l’eventualità di una libera scelta, la possibilità di percorrere una strada alternativa, la remota probabilità di riuscire a formulare un pensiero nuovo. Questo goffo tentativo di rivalsa risulterà vano però, perché Cartapecora verrà a imporgli e a ricordargli che, all’interno di questo inferno laico dove l’umano ha lasciato il posto al disumano, nessuna possibilità̀ di espiazione è prevista per un ammazzatore, né tanto meno per le sue vittime.
15.6.15
 

Miasmi

Romexpo – Roma Fringe Festival 5 Giugno 2015
MIASMI
Regia: Ludovica Sistopaoli – Testo: Ludovica Sistopaoli
Attrice: Ludovica Sistopaoli – Direttore di Scena: Matteo Bennati
Aiuto regia: Marta Ruggieri – Disegno luci: Javier Delle Monache
Musiche: Francesco Leineri
Scenografia: Anastasia Barasheva – Costumi: Anna Maria Curreli – Grafica: Michela Rossi
Compagnia Ludovica Sistopaoli – S.P. Servizi pubblicitari s.r.l. – Gruppo creativa
Questa è la storia di un omicidio. Salamè è una bambina molto problematica: i suoi compagni di classe la prendono in giro quotidianamente, in modo cattivo e verbalmente violento. La maestra non si accorge di nulla. La madre non è in grado di aiutarla. Il padre non si esprime. Il tutto degenera tragicamente in un atto di estrema violenza: Salamè decide di vendicarsi e uccide un suo compagno di classe. Vera protagonista è la violenza, presente come un’ombra all’interno di tutti i personaggi. In scena c’è un’unica attrice che utilizza marionette corporee e (non)maschere per dare vita a ogni personaggio.
15.6.15
 

CLEO - Storia di una puttana

Teatro Tordinona 28 maggio 2015
CLEO- Storia di una puttana
Di Susy Suarez
Con Susy Suarez, Andrea Galatà
Regia di Paolo Orlandelli
Cleo è una giovane donna prigioniera di un doloroso segreto e di una vita che le è stata strappata, che solo grazie alla caparbietà di uno psichiatra troverà il coraggio di aprirsi e raccontarsi. Sondare il passato come analisi del processo di formazione della personalità, in un universo in cui maschile e femminile sembrano irrimediabilmente contrapposti, senza possibilità di dialogo, senza possibilità di scambio, di amore.
Il dialogo con il terapista diventa così, di volta in volta, dialogo con il padre e dialogo interiore, con il “doppio”, e la costruzione del rapporto di fiducia con l’uomo diventa il viaggio stesso lungo cui Cleo si confessa: il rapporto simbiotico e di grande affetto che la legava alla sorella maggiore, l'assenza di un padre, una madre distratta che salta da una relazione all’altra. E poi ancora la vita di strada, l'intolleranza nei confronti di chi la considera “problematica”, lungo un viaggio schietto e lucido in cui solo affrontando ciò che l’ha spezzata Cleo potrà riappropriarsi della propria identità.
12.6.15
 

Ammazzali

Romexpo – Roma Fringe Festival Parco Adriano, giardini di Castel Sant'Angelo 31 maggio 2015
AMMAZZALI
Regia: Antonello De Rosa
Attori: Alessandro Tedesco, Cesare D’Arco, Victor Stasi
Ricerca Musicale: Nicola Ferrentino
Compagnia Scena Teatro
Tre fratelli rinchiusi in una cantina o forse semplicemente in una stanza, giocano ossessivamente ad un gioco allucinante: l’assassinio dei propri genitori. In forma quasi psicodrammatica, con chiaro riferimento al teatro dell’assurdo, assumono i ruoli degli assassini, delle vittime, dei vicini curiosi, della polizia che indaga, dei funzionari del processo, a cui intervengono, in qualità di testimoni, gli stessi genitori uccisi.
Quando i giovani ossessi avranno riconosciuto che tutti i personaggi, quelli “recitati” – i genitori – e quelli “recitanti” – i figli – sono tutti egualmente vittime, il gioco riprenderà senza soluzione di continuità in un alternanza di accusa-difesa. Gli attori sono tre: Alessandro Tedesco, Victor Stasi e Cesare D’Arco. I loro ruoli ufficiali sono quelli di Cuco, Bebo e Lalo. C’è molta più gente di loro tre che si muove in quello stretto spazio delimitato da candeline che riflettono gli occhi lucidi dei personaggi che incarnano grandi sentimenti: PAURA, VIOLENZA, IGNORANZA, FOLLIA, ORRORE.
9.6.15
 

Scompaio

Romexpo – Roma Fringe Festival Parco Adriano, giardini di Castel Sant'Angelo 31 maggio 2015
SCOMPAIO
Interpreti: Francesca Romana Miceli Picardi, Manola Rotunno
Regia: Alfredo Agostini
Laura è alla stazione che non aspetta nessun treno. O per strada, senza fretta di andare in nessun posto. Se la vedi le resti lontano, volti lo sguardo e la dimentichi velocemente. Il resto del tempo è o resta invisibile. Eppure ha un nome, una storia e molti ricordi come ognuno di noi. Ma c’è qualcuno che si ricorda di lei?
Beatrice invece non la incontri per strada con molta facilità, ma se succede non puoi non voltarti e notare la sua classe. Ha scelto di non vivere di ricordi. Il suo tempo è un calendario invisibile che profuma di cipria e si veste di perle. Ma a volte, lei, il tempo lo ferma. Quasi scompare. Mentre Laura canta. Sembra impossibile che queste due donne possano toccarsi, ma potrebbero essersi sfiorate.
Cosa possono avere in comune una barbona e una ricca borghese? Forse nulla, forse pezzi di vita che si è scelto di mettere da parte. Due mondi a confronto, due realtà talmente vere da sembrare irreali. Due donne che si scontrano senza mai incontrarsi davvero, che si sfiorano senza toccarsi. Ci si può trovare mentre ci si perde, scomparendo ognuno nel proprio buio che diventa una luce accecante.
9.6.15
 

Cara utopia

Romexpo – Roma Fringe Festival 4 giugno 2015
CARA UTOPIA
Di Maria Teresa Berardelli – Regia: Marianna Di Mauro Con Claudia Crisafio – Scene: Lucio Duca – Aiuto regia: Dimitri D’Urbano
Foto di scena: Guido Mencari – Foto backstage teaser: Ciro Meggiolaro
Teaser: Alessandro Formica – Compagnia Nuove Officine
Pasqualina Losacco è la protagonista di questa storia. Ha settantacinque anni ed è di origini pugliesi. È cresciuta con la nonna alla quale era molto legata e che seguiva in ogni faccenda domestica, soprattutto nella cucina. La guardava cucinare, cercando di apprendere da lei il più possibile. Dopo aver lavorato per tanti anni come domestica in una casa di Roma, in seguito alla morte della proprietaria, viene cacciata di casa e si ritrova per strada. All’inizio lotta contro la fame, il freddo e le violenze subite, ma Pasqualina ha una fede, che non è quella religiosa. La sua fede è il suo sogno, l’unica grande passione della sua vita: diventare una cuoca. Pasqualina è sicura che un giorno, prima o poi, riuscirà a realizzarlo.
9.6.15
 

Vaghe donne

Romexpo – Roma Fringe Festival 31 maggio 2015
VAGHE DONNE
Regia: Velia Viti
Con Maria Antonia Fama e Maurizio Minnucci
Musiche: Maurizio Minnucci
Compagnia Manaus Opera
Dopo il successo del progetto teatrale “ComeRisolvereInDueProblemiCheDaSoliNonAvreste”, Velia Viti e Maria Antonia Fama, con Maurizio Minnucci alla chitarra, tornano in scena con “Vaghe Donne-L’Amore ai tempi della Peste”, una rilettura all’insegna della sfera femminile del Decameron di Boccaccio, che ha ottenuto un ottimo riscontro di critica e pubblico durante l’ultimo Festival di Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni.
8.6.15
 
 
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