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Cecov


9.5.23
 

Giuda


Teatro Tordinona 6 e 7 maggio 2023
Tratto dall'opera di Lot Vekemans
Diretto e interpretato da Maurizio Margutti

L’au­tri­ce olan­de­se Lot Ve­ke­mans lo la­scia par­la­re per la pri­ma vol­ta nel suo mo­no­lo­go e lui emer­ge alla ri­bal­ta dal­l’om­bra di se­co­li di di­sprez­zo per con­di­vi­de­re con noi la sua sto­ria ini­zia­ta più di 2000 anni fa, che cre­dia­mo di co­no­sce­re. Non ci dà al­cu­na giu­sti­fi­ca­zio­ne, nes­su­na scu­sa, ma so­stie­ne le sue ra­gio­ni dan­do una pro­spet­ti­va di­ver­sa dei fat­ti ac­ca­du­ti.   

La re­la­zio­ne tra Giu­da e Gesù get­ta nuo­va luce sul­l’at­to del tra­di­men­to. 
9.5.23
 

Grisaglia blu

Teatro Tordinona 29 Aprile 2023

GRISAGLIA BLU

Monologo scritto da Sergio Velitti

 regia di Nello Pepe

interpretato da Maria Pia Iannuzzi

musiche di Marcello Cirillo ed Ivo Parlati

Il dramma di Antonietta Gavone, vedova Cairano, novella Medea costretta ad uccidere col veleno i propri figli per fame e disperazione, 40 minuti di intenso monologo.

 

9.5.23
 

Tales from the New Age



Teatro Tordinona 1° Maggio 2023

TALES FROM THE NEW AGE DI ALEX MARENGA

performance art schizoide e dirompente dove spoken word, danza, video arte e musica elettronica si fanno portavoce di un messaggio politico anticapitalista. 

Su testi di Tahar Ben Jelloun, Michel Focault, William Burroughs, Pierpaolo Pasolini, Caitlin Johnstone, Jean Baudrillard il presidente di Filmstudio Stefano Pierpaoli accompagnato da un gruppo di ballerini su musiche di Marenga ci comunicherà attraverso questi grandi autori il disorientamento creato dalla globalizzazione e le sue conseguenze catastrofiche sull’ambiente naturale e l’uomo.

 Alex Marenga riprende con questo lavoro di elettroacustica l’idea multimediale di messa in scena concepita col progetto Entropia, “The Decline of Western Civilization” del 2013, presentato al Teatro Tordinona. Anche in questo caso c’era una lettura critica contro il progresso e una visione apocalittica del futuro in cui l’essere umano si sarebbe estinto. Con questo progetto Filmstudio torna al suo primo amore, le avanguardie, esprimendo con più arti tutto il suo dissapore contro una società che sta involvendo invece di evolvere.
6.5.23
 

Recital di versi in chiave di sol

Teatro Tordinona 27 Aprile 2023

Recital di versi in chiave di sol

Di Rossella Or

 

Testi poetici editi e inediti, uno spettacolo di voce e corpo all'insegna della parola scritta e detta, nella forma in cui Rossella deciderà di rappresentarla sul palco. Erede di una tradizione teatrale storica, la sua poesia è tuttavia pura e per certi versi inesplorata. Chi può venga a sentirla e vederla. È un'esperienza!

Rossella Or, attrice e poetessa, è stata protagonista dell'avanguardia teatrale romana degli anni '70. Ha lavorato con Memè Perlini, Simone Carella, Giuliano Vasilicò, Giorgio Barberi Corsetti, Leo De Berardinis, Mario Prosperi, ottenendo un immediato e notevole successo, e ha successivamente iniziato una serie di lavori in proprio di rara intensità (con recupero della parola) di cui ha curato, anche, testo e regia.

Di lei scrisse il critico teatrale Nico Garrone: "Rossella, se venisse a patti con il galateo della rappresentazione, sarebbe una straordinaria Figliastra, o la delirante Contessa dei Giganti della Montagna. Ma ieri sera ci ha fatto pensare, o sognare, a qualcosa di più: ad un immaginario incontro nell'aldilà tra i fantasmi di Eleonora Duse e di Antonin Artaud."

29.4.23
 

“Il primo bacio”

Teatro Tordinona 27 Aprile 2023

TEATRO TORDINONA 19 Marzo 2023

Il primo bacio” di Renato Giordano 

Nella vita di ognuno c’è sempre un bacio che non si dimentica, diceva Audrey Hepburn nel celebre film “Colazione da Tiffany”. Men che meno il primo.

Ed infatti, a distanza di 16 anni, “Il primo bacio” di Renato Giordano riesce sempre ad emozionare. Parola del pubblico del Teatro romano di Tordinona che, nel corso di due serate, è rimasto ipnotizzato per quasi due ore nella Sala Pirandello, di fronte ad alcuni racconti magistralmente interpretati dai ragazzi dell’Actor’s Planet di Rossella Izzo: una quindicina di giovani belli e talentuosi che, con le loro brillanti performance - intervallate da balletti sulle note di successi musicali senza tempo - hanno fatto emozionare e sorridere la platea con le loro storie di baci. Baci rubati o dati per gioco, baci travolgenti, di quelli che ti tolgono il respiro ma anche deludenti, se non disastrosi. Baci comunque che fanno da spartiacque nella vita degli adolescenti, sia di ieri che di oggi e che diventano elemento fondante di questo spettacolo evergreen diretto dal citato e poliedrico Renato Giordano il quale, oltre ad essere uno stimato medico endocrinologo, è anche regista, attore, autore di teatro, musicista e operatore culturale.
Ogni anno, alla fine delle sue docenze, egli porta in scena i suoi ragazzi, nella ferma convinzione che il teatro, per capirlo, bisogna viverlo in prima persona, aiutando i giovani ad avere il proprio spazio e la propria occasione. Proprio come ne “Il primo bacio”, spettacolo fortunato nato nella mente del regista quando lavorava a New York.
Un'opera che prende le mosse da storie vere - raccontate per lo più da gente comune e cambiate ad ogni edizione (in modo da rendere l'offerta sempre diversa) – e che nel corso degli anni ha ispirato anche un musical, interpretato dai ragazzi di X-Factor con le coreografie di Andrè de la Roche, un format televisivo, che ha avuto successo soprattutto in Spagna e un libro, che a breve verrà ristampato con la doppia prefazione di Rossella Izzo Federico Moccia.
Del resto, le declinazioni del bacio sono infinite, proprio come la scintilla creativa di certi artisti con la lettera maiuscola (Renato Giordano docet).


29.4.23
 

SOGNO



Teatro Tordinona 24 Marzo 2023

SOGNO

Progetto e regia di Cristina Aubry

Sono anni che ci penso. A mettere su un classico.

E mi sono imbattuta nella bella riduzione di Cristiano Censi de “Il sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare e si lo confesso, la tentazione è stata troppo forte.

Così con Squinternati siamo partiti.

Loro un pochino di soggezione iniziale ma gran divertimento nelle parti dei comici….e già…che Squinternati sarebbero? E così ho trovato la chiave: far raccontare la vicenda alla banda di Squinternati-comici: Chiappa, Stoppa, Sega e Pezza capitanati dallo Stira. Chi meglio di loro? Abbiamo inventato passaggi, posposto scene, cucito legami. Uomini che fanno le donne, donne che diventano uomini. Entrano ed escono di scena in 25 quadri senza soluzione di continuità in un’atmosfera ora drammatica con le coppie degli amanti ora fatata con Oberon, Titania, la Fata e Puck, folletto gentile e pasticcione passando sempre da loro, dai comici.

Sui costumi non c’erano dubbi: Cinzia Iacono mia collaboratrice storica ha saputo con le sue mani creare un vero mondo incantato.

E per la colonna sonora le musiche di Italo Marino e Flavio Scaffidi Abbate sono una vera conferma.

Prezioso il contributo di Katia De Persio come aiuto regia.

Noi ci siamo divertiti assai, attraversando anche stavolta (quando mai ce le facciamo mancare?) mille peripezie e siamo pronti.

E per citare il nostro Puck: “Se noi folletti vi abbiamo irritato non prendetevela miei cari signori, perché questa storia di ogni logica è fuori: noi altro non v’offrimmo che un sogno; della vostra indulgenza abbiam bisogno”.

Cristina Aubry


29.4.23
 

I Feel good

Teatro Tordinona 26 Aprile 2023

I feel good

Giulio Todrani
and
Max Pirone Big Fat Band

Oltre 20 musicisti della Max Pirone Big Fat Band per accompagnare la voce unica e grintosa di Giulio Todrani in un viaggio tra grandi motivi che hanno fatto la storia della musica

Una serata speciale di atmosfere coinvolgenti e di grande musica!

La carriera di Giulio Todrani ha inizio molto tempo fa, quando tra gli anni Settanta e Ottanta fonda il duo Juli & Julie insieme ad Angela Cracchiolo. Il duo pubblica quattro album e ottiene un discreto successo fino allo scioglimento alla fine degli anni Ottanta. Una curiosità: la giovane Giorgia fa il suo debutto nel coro del gruppo, esibendosi sin da subito.
Nel 1991 è tra i fondatori di una nuova band, 'Io vorrei la pelle nera', la cui musica denota forti influenze rhythm & blues.

29.4.23
 

NESSUN POSTO E' SICURO



17.4.23
 

FOTO DI FAMIGLIA

Teatro Tordinona 16 Aprile 2023

FOTO DI FAMIGLIA

in un giardino toscano

Scritto e interpretato da Nicola Civinini

Regia Alessandro di Marco

 

“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda, e

come la si ricorda per raccontarla”

Gabriel Garcia Marquez

Ogni vita meriterebbe di essere raccontata. Perché ogni storia è

unica e preziosa e, come tale, andrebbe salvaguardata,

conservata. Si, ricordata. Anche se per un istante, breve e

intenso come il lampo di una macchina fotografica d’altri tempi.

Come alberi, tutti i personaggi di questa foto di famiglia vengono

dalla terra, se ne sono nutriti, ci hanno giocato. La terra di un

giardino toscano, sfondo di una serie di vite e di questa foto, che

ha attraversato gli anni e le epoche ma non ha perso l’urgenza

di lasciarsi raccontare, ripercorrere.

È coinvolgente incontrare e conoscere queste persone, entrare

nelle loro vite, perdersi nelle loro speranze: scoprire l’amore di

Nazareno per la sua terra, la dedizione di Severina, l’affetto puro

e incondizionato di Palmira, le braccia forti e il cuore tenero di

Ulderigo, le lettere d’amore di Leonilda, la musica del cuore di

Azelio, le note strazianti del pianoforte di Margherita, la

fanciullezza di Leonardo. È affascinante vedere in scena i loro

oggetti quotidiani, ormai carichi di storia e in grado di restituire

epoche a molti sconosciute. Così le piccole storie di ognuno

hanno composto una Storia, grazie all’offerta dell’autore che ha

saputo cogliere il cuore di queste persone e fare di loro dei

personaggi, fermi in questa Foto di famiglia, seduti nel loro

giardino toscano, eppure ancora così presenti.

 

17.4.23
 

SYLVIE E BRUNO

Teatro India

22 marzo 2023

Fanny & Alexander
SYLVIE E BRUNO

liberamente tratto da Sylvie e Bruno di Lewis Carroll Ed. Einaudi
ideazione Chiara Lagani e Luigi De Angelis
drammaturgia Chiara Lagani
regia, scene e luci Luigi De Angelis
con Andrea Argentieri, Marco Cavalcoli, Chiara Lagani, Roberto Magnani, Elisa Pol
musiche e sound design e musiche di Emanuele Wiltsch Barberio
cura del suono e supervisione tecnica Vincenzo Scorza – costumi Chiara Lagani
ringraziamenti Anita Baliani, Paul Behnam, Brando Carella, Vittoria Casadio Lombini,
Guido Farina, Anna Frantini, Leo Molduzzi, Rodolfo Sacchettini
la canzone del giardiniere è cantata da Emanuele Wiltsch Barberio – immagine Igor Siwanowicz – foto di Enrico Fedrigoli
Produzione Ravenna Festival, E Production / Fanny & Alexander in collaborazione con Ravenna Teatro

Tratto dall’omonimo libro di Lewis Carroll la compagnia Fanny & Alexander presenta uno spettacolo in cui la dimensione visionaria del sogno porta al di fuori dalla percezione ordinaria della realtà. Una doppia storia che si sviluppa in parallelo. Da un lato una contrastata vicenda d’amore, e dall’altro una storia “magica”. Sylvie e Bruno è una favola contemporanea che ha al suo centro crisi politiche, epidemie mortali e un tragico senso di fine, ma anche la forza creativa dei sogni e il potere vivificante dell’immaginazione. Immaginatevi di essere terribilmente stanchi e che il sonno stia per sorprendervi e trascinarvi al fondo di un sogno. Il punto di partenza di questo spettacolo è proprio quello stato parzialmente vigile e al contempo di semi-abbandono in cui il corpo si fa improvvisamente pesante, la mente si solleva e quasi possiamo vederci dall’alto, salvo repentini sussulti delle membra che, se non ci svegliano, segnalano proprio un profondo inevitabile trapasso ad un mondo “notturno”, fatto di immagini e suoni volatili eppur consistenti. Siamo allora nel mondo dei sogni, un mondo dotato di sue regole parallele che in qualche modo riorganizzano e trasformano le immagini diurne con quelle del nostro inconscio. Sulla scena, gli attori sono in un certo senso le radici sensibili di questo processo, che attraversando molti ruoli, permettono al pubblico di restare attaccato alla dimensione “concreta” della rappresentazione, fatta di pochissimi elementi visivi, poiché l’azione è immersa in uno spazio inizialmente “neutrale”, che a poco a poco si va caratterizzando nel riempirsi di voci e di suoni che ricreano in modo iperrealistico una serie di luoghi che, nella logica surreale del sogno, si materializzano, come ologrammi sonori o puri fantasmi, dando vita alle due storie intrecciate. (…) I due mondi, sogno e realtà, hanno incidenti e modi differenti, hanno una logica diversa e questa logica è affidata in primo luogo all’incantevole Bruno e in minor grado a due erratiche e confinarie figure di Professori, impegnati in scoperte scientifiche molto carrolliane, nonché in una sorta di filosofica, strampalata forma di “resistenza”. Nel mondo magico, infatti, è appena avvenuto un violento colpo di Stato, operazioni di aggiotaggio fatato, mentre nel mondo reale, al culmine della storia, infuria una terribile misteriosa febbre, simile alla pandemia di questi nostri giorni. Dunque, da un lato abbiamo un mondo al collasso in cui all’improvviso irrompe la forza della bellezza e dell’immaginazione; dall’altro un mondo piagato da una terribile, metaforica malattia, che però sopravvive, in nome della potenza dell’amore e dell’arte. 

17.4.23
 

GRAND HOTEL DELLA LUNA

Teatro Tordinona 15 Aprile 2023


GRAND HOTEL DELLA LUNA

La nota giornalista rai Maria Rosaria de Medici da voce a una piéce teatrale tra racconto e musica: Grand Hotel della musica. 

 

In un racconto appassionato e malinconico Maria Rosaria De Medici - accompagnata da Luca Chiaraluce al pianoforte, da Flavio Bertipaglia al contrabbasso e da Andrea Esposito alla batteria - riporterà alla luce i “tempi d’oro” del jazz vissuti al Grande Hotel della luna, quando la musica scandiva le giornate e le stagioni, e ogni ospite lasciava il ricordo della sua arte, un ricordo custodito nella memoria.

 

Il jazz dunque la fa da protagonista in una serata in cui la musica d'autore incontra il teatro. Un connubio felice proposto per un pubblico che ama l'arte e la cultura.

17.4.23
 

Panebianco, Una favola vera!


Teatro Tordinona – Rassegna Schegge d’Autore 2023 – XX edizione

3 Aprile 2023

“Panebianco, Una favola vera!”

scritto diretto e interpretato da Salvatore Scirè, con Giacomo Palmeri, Katia Vitale, Roberta Cipriani.

Ispirato a una storia veramente accaduta negli anni ’30 a Militello Val Catania: un uomo, semplice ma un po' scombinato viveva facendo piccoli servizi ma aveva alcune manie: adorava le cravatte, arrestava a modo suo i monelli che lo prendevano in giro ed aveva il culto reverenziale per i defunti. Insomma non si perdeva un funerale finché un brutto giorno non toccò a lui…

15.4.23
  ,

Moccoletto

Teatro Tordinona – Rassegna Schegge d’Autore 2023 – XX edizione

3 Aprile 2023

Moccoletto

Di Raffaele Aufiero con Renato Capitani e Stefano di Marco, regia Renato Capitani

Un incontro occasionale al ponte dei Giudii…due personalità a confrinto…il senso della vita.


15.4.23
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Conversazione sublime

Teatro Tordinona – Rassegna Schegge d’Autore 2023 – XX edizione

3 Aprile 2023

CONVERSAZIONE SUBLIME

Di e con Luisa Sanfilippo, regia Vincenzo Sanfilippo

Due presenze a confronto importanti per il grande poeta Rainer Maria Rilke: l’angelo letterario poetico che stimola e nutre la soggettività onirica e immaginativa di Rilke e Lou Andreas Salomè scrittrice di talento prima psicoanalista donna, simbolo dell’emancipazione femminile, che ha rappresentato per Rainer Maria Rilke la sua meta sicura, il suo sostegno, la sua guida terrena fino agli ultimi istanti della sua vita.

 

15.4.23
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L'assaggiatrice

Teatro Tordinona – Rassegna Schegge d’Autore 2023 – XX edizione

7 Aprile 2023

L’ASSAGGIATRICE

Scritto e diretto da Massimiliano Perrotta, con Roberto Pensa e Brunella Caronti

Un re e la sua assaggiatrice una valigetta con uno strano ticchettio, la nostra paura…

15.4.23
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