Teoria del Cracker - (29/01/19)


CANALE:
Tuttoteatro.com
1998 – 2018
20 anni di promozione delle arti sceniche con la prima rivista italiana online di informazione e critica teatrale Tuttoteatro.com, i Premi intitolati a Dante Cappelletti e a Renato Nicolini. Per festeggiare i venti anni di attività arriva il nuovo Premio dedicato ai teaser teatrali.

Teatro Tordinona 29 dicembre 2018
TEORIA DEL CRACKER
di e con: Daniele Aureliv primo spettatore: Massimiliano Burini
dramaturg: Giusi De Santis
assistenza al lavoro: Amedeo Carlo Capitanelli e Matteo Svolacchia
cura del suono: Nicola “Fumo” Frattegiani
luci: Christian Sorci
drammaturgia e regia: Daniele Aureli
con il sostegno di: Fontemaggiore - Centro di produzione, Corsia Of - Centro di Creazione Contemporanea, Spazio Zut, Teatro Thesorieri di Cannara
spettacolo vincitore premio Giuria Popolare Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2017
“Quando mastichiamo un Cracker, il rumore che percepiamo dentro di noi è maggiore rispetto al rumore che sentono le persone che ci sono accanto.
E così quando proviamo dolore.”
Teoria del Cracker
La Teoria del Cracker è un respiro.
È l'ultimo respiro di una persona che lascia, nell'eco del suo dolore, uno spiraglio di scrittura che diviene un inno alla vita, rabbia e poesia.
La cellula impazzisce, il corpo si fa esile, la mente rimane abbastanza lucida, ma gli occhi piangono e i denti si stringono. E la gente attorno vive. Alcuni più, altri meno.
Un effetto domino che colpisce un intero paese. C'è chi si dispera, chi resta indifferente; chi compra fiori e chi si nasconde dietro i vetri di una finestra. Alcuni rimangono di notte a parlare mentre preparano una caffettiera da dodici.
Un cane abbaia.
L'aria brucia.
In lontananza si vede salire un fumo provenire da una specie di camino, grande, enorme. Da bianco a grigio tutto cambia colore.
“Chi se ne frega dell’amianto, tanto la malattia arriva dopo trent’anni”
(Intercettazione di un dirigente X – 19 gennaio 2017)
“Hai saputo di quella ragazza? Che peccato proprio a lei, così giovane.”
(Intercettazione notturna in casa di due pettegole del paese)
La ricerca drammaturgica è strutturata come un corpo.
Un corpo studiato, modificato, sezionato e diviso. Che si è trasformato, che si è lasciato andare; che non sorregge più i pensieri e le volontà. Un corpo che si è fatto esile e leggero, che diventa la testimonianza del tempo che scorre dall’inizio di un sintomo sino alla fine dell’ultimo respiro. Tre anni circa. La ricerca è suddivisa in più linee. Tutte parallele. E queste linee di attenzione costruiscono e sorreggono lo scheletro di questo lavoro, che prende vita attraverso le parole dei protagonisti e attraverso gli occhi degli spettatori.
Testa | Il Ministero della Salute ha stilato una mappa delle zone della penisola italiana più esposte all’inquinamento e al rischio tumorale. In tutto sono quarantaquattro le aree inquinate oltre ogni limite di legge. Piombo, cromo, nichel, benzene, idrocarburi policiclici aromatici, ed altre sostanze dai nomi strani e dalle conseguenze impreviste, o probabilmente previste. Stomaco | Un suono, un grido, una luce, una corsa. Stop. Un respiro, le campane, un respiro, non è colpa di nessuno, un respiro, qualcosa si spezza. Stop. Da bianco a grigio. Tutto cambia colore. Negli alveoli, nella gola, nel culo. Vuoto. Ingoiare parole. Pausa. Una crepa. Datemi il sole. E la musica. Voglio un po’ di musica.
Cuore | “Quando mastichiamo un Cracker, il rumore che percepiamo dentro di noi è maggiore rispetto al rumore che sentono le persone che ci sono accanto.”
Ossa | Andiamo avanti, fino a quando qualcosa accade. E quando accade è troppo tardi. E quando accade, speri che non accada anche a te.

Tuttoteatro.com
1998 – 2018
20 anni di promozione delle arti sceniche con la prima rivista italiana online di informazione e critica teatrale Tuttoteatro.com, i Premi intitolati a Dante Cappelletti e a Renato Nicolini. Per festeggiare i venti anni di attività arriva il nuovo Premio dedicato ai teaser teatrali.

Teatro Tordinona 29 dicembre 2018
TEORIA DEL CRACKER
di e con: Daniele Aureliv primo spettatore: Massimiliano Burini
dramaturg: Giusi De Santis
assistenza al lavoro: Amedeo Carlo Capitanelli e Matteo Svolacchia
cura del suono: Nicola “Fumo” Frattegiani
luci: Christian Sorci
drammaturgia e regia: Daniele Aureli
con il sostegno di: Fontemaggiore - Centro di produzione, Corsia Of - Centro di Creazione Contemporanea, Spazio Zut, Teatro Thesorieri di Cannara
spettacolo vincitore premio Giuria Popolare Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2017
“Quando mastichiamo un Cracker, il rumore che percepiamo dentro di noi è maggiore rispetto al rumore che sentono le persone che ci sono accanto.
E così quando proviamo dolore.”
Teoria del Cracker
La Teoria del Cracker è un respiro.
È l'ultimo respiro di una persona che lascia, nell'eco del suo dolore, uno spiraglio di scrittura che diviene un inno alla vita, rabbia e poesia.
La cellula impazzisce, il corpo si fa esile, la mente rimane abbastanza lucida, ma gli occhi piangono e i denti si stringono. E la gente attorno vive. Alcuni più, altri meno.
Un effetto domino che colpisce un intero paese. C'è chi si dispera, chi resta indifferente; chi compra fiori e chi si nasconde dietro i vetri di una finestra. Alcuni rimangono di notte a parlare mentre preparano una caffettiera da dodici.
Un cane abbaia.
L'aria brucia.
In lontananza si vede salire un fumo provenire da una specie di camino, grande, enorme. Da bianco a grigio tutto cambia colore.
“Chi se ne frega dell’amianto, tanto la malattia arriva dopo trent’anni”
(Intercettazione di un dirigente X – 19 gennaio 2017)
“Hai saputo di quella ragazza? Che peccato proprio a lei, così giovane.”
(Intercettazione notturna in casa di due pettegole del paese)
La ricerca drammaturgica è strutturata come un corpo.
Un corpo studiato, modificato, sezionato e diviso. Che si è trasformato, che si è lasciato andare; che non sorregge più i pensieri e le volontà. Un corpo che si è fatto esile e leggero, che diventa la testimonianza del tempo che scorre dall’inizio di un sintomo sino alla fine dell’ultimo respiro. Tre anni circa. La ricerca è suddivisa in più linee. Tutte parallele. E queste linee di attenzione costruiscono e sorreggono lo scheletro di questo lavoro, che prende vita attraverso le parole dei protagonisti e attraverso gli occhi degli spettatori.
Testa | Il Ministero della Salute ha stilato una mappa delle zone della penisola italiana più esposte all’inquinamento e al rischio tumorale. In tutto sono quarantaquattro le aree inquinate oltre ogni limite di legge. Piombo, cromo, nichel, benzene, idrocarburi policiclici aromatici, ed altre sostanze dai nomi strani e dalle conseguenze impreviste, o probabilmente previste. Stomaco | Un suono, un grido, una luce, una corsa. Stop. Un respiro, le campane, un respiro, non è colpa di nessuno, un respiro, qualcosa si spezza. Stop. Da bianco a grigio. Tutto cambia colore. Negli alveoli, nella gola, nel culo. Vuoto. Ingoiare parole. Pausa. Una crepa. Datemi il sole. E la musica. Voglio un po’ di musica.
Cuore | “Quando mastichiamo un Cracker, il rumore che percepiamo dentro di noi è maggiore rispetto al rumore che sentono le persone che ci sono accanto.”
Ossa | Andiamo avanti, fino a quando qualcosa accade. E quando accade è troppo tardi. E quando accade, speri che non accada anche a te.

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