LISISTRATA LISISTRATA - (27/04/14)


CANALE:

Anfiteatro Parco dei Daini di Villa Borghese 27/8/1983 "LISISTRATA". Lisistrata, ovvero "o sciopero de mugliere", riscrittura, di Gaetano Di Maio in dialetto napoletano, del testo classico "Lisistrata" da Aristofane. Lisistrata, considerata una delle migliori commedie di Aristofane, può apparire di grande modernità  se messa in relazione con i moderni movimenti femministi. Guidata da Lisistrata, personaggio principale della vicenda, la storia è ambientata nell'Ottocento, in un paese non specificato dell'Italia meridionale, si presuppone nel napoletano, essendo parlato in dialetto partenopeo. Si tratta di una delle più antiche commedie satiriche giunte fino ai giorni nostri ed i cui temi più espliciti sono il sesso (lo sciopero sessuale delle donne) e la politica (l'emarginazione femminile e la guerra), ma al tempo stesso 'Lisistrata' è da considerarsi una commedia tremendamente moderna per le tematiche che affronta. La protagonista, solare e fiera dei suoi valori, gioca meravigliosamente sulla propria figura di donna lasciata ai margini della società. La propria scelta è femminile: mentre gli uomini pensano alla guerra, lei pensa alla pace, vuole imporre la pace. Spalleggiata da una vivace Donna Liberata organizza uno sciopero del sesso, coinvolgendo tutte le donne del paese. Gli uomini provano a combattere con le loro donne, che rifiutano le proposte; ricattati, in tal modo, allora, sono costretti a porre fine alle loro 'Dichiaramente, sparatorie, faide e faidelle'. Alla fine Lisistrata con tutte le sue compagne riusciranno nel loro intento. Ogni azione, sostenuta da una grande libertà  di linguaggio ed irriverenza, è ironica e comica anche se il messaggio finale è estremamente chiaro e serio: Nu vulimme chiù sparà!â€?. Riprese video Ulisse Benedetti per l’archivio storico dell’Ass.Cult. Beat 72.

Anfiteatro Parco dei Daini di Villa Borghese 27/8/1983 "LISISTRATA". Lisistrata, ovvero "o sciopero de mugliere", riscrittura, di Gaetano Di Maio in dialetto napoletano, del testo classico "Lisistrata" da Aristofane. Lisistrata, considerata una delle migliori commedie di Aristofane, può apparire di grande modernità  se messa in relazione con i moderni movimenti femministi. Guidata da Lisistrata, personaggio principale della vicenda, la storia è ambientata nell'Ottocento, in un paese non specificato dell'Italia meridionale, si presuppone nel napoletano, essendo parlato in dialetto partenopeo. Si tratta di una delle più antiche commedie satiriche giunte fino ai giorni nostri ed i cui temi più espliciti sono il sesso (lo sciopero sessuale delle donne) e la politica (l'emarginazione femminile e la guerra), ma al tempo stesso 'Lisistrata' è da considerarsi una commedia tremendamente moderna per le tematiche che affronta. La protagonista, solare e fiera dei suoi valori, gioca meravigliosamente sulla propria figura di donna lasciata ai margini della società. La propria scelta è femminile: mentre gli uomini pensano alla guerra, lei pensa alla pace, vuole imporre la pace. Spalleggiata da una vivace Donna Liberata organizza uno sciopero del sesso, coinvolgendo tutte le donne del paese. Gli uomini provano a combattere con le loro donne, che rifiutano le proposte; ricattati, in tal modo, allora, sono costretti a porre fine alle loro 'Dichiaramente, sparatorie, faide e faidelle'. Alla fine Lisistrata con tutte le sue compagne riusciranno nel loro intento. Ogni azione, sostenuta da una grande libertà  di linguaggio ed irriverenza, è ironica e comica anche se il messaggio finale è estremamente chiaro e serio: Nu vulimme chiù sparà!â€?. Riprese video Ulisse Benedetti per l’archivio storico dell’Ass.Cult. Beat 72.
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