Fovea porta coeli - (09/12/22)


CANALE:
Teatro Tordinona 19 Ottobre 2022

FOVEA
PORTA
COELI

di Fabio Campagna

Una produzione CORPO 6
In collaborazione con Filmstudio

Performers: Mariaelena Masetti Zannini, Giuditta Sin, Jessica Harris,
Stefano Pierpaoli, Daphne Fauna Maria Campagna, Federico Dioniso Campagna,

Abiti di Jessica Harris
Musiche di La Muerte Roja scritte, arrangiate e dirette da Fabio Campagna

La Muerte Roja ensemble
Emanuela Lioy: violino elettrico, voce
Danilo Caposeno: pianoforte, elettronica
Jordan De Maio: flauto
Adolfo Spezzaferro: batteria, percussioni
Fabio Campagna: chitarra semiacustica, percussioni

Libretto: adattamento dal VI libro dell’Eneide di Virgilio, Fabio Campagna

“Io sono la Porta”
San Giovanni 10,1 – 10

“Se penseremo in base all’escatologia dell’essere, dovremo un giorno aspettare l’estremo del mattino nell’estremo della sera, e dovremo imparare oggi a meditare così su ciò che è all’estremo”
Martin Heidegger

“If the machine is a duopoly, you need a third pole”
Giorgio Agambern, interview, 2013

FOVEA PORTA COELI è un opera poetica in musica che si ripropone di individuare un “symbolon” esteso : il corpo, la materialità come porta d’accesso al cielo, all’invisibile.
Il fosso, la porta e il seme oggettivizzano una drammaturgia unitaria dove il piano verticale, in frastica ciò che è detto (Tommaso D’Aquino), il Dasein di Heidegger, coincide con quello orizzontale, il piano oggettivo e il senso ultimo della storia.
Si dispiega, in tal modo, un’affresco ieraticamente calibrato sull’equilibrio lucido della simmetria. Dove, la civiltà dell’anima, la civiltà antica che in Roma ha visto la sua forma più compiuta, si rispecchia in quella moderna, cristica – l’amore della Madre e del Padre per il Figlio – che di quella antica rappresenta la piena realizzazione (Sant’Agostino).
Emerge un archetipo di salvezza. L’unità del corpo e dell’anima: Soma Pneumatikon (San Paolo).
F.C. Roma 2022.

Teatro Tordinona 19 Ottobre 2022

FOVEA
PORTA
COELI

di Fabio Campagna

Una produzione CORPO 6
In collaborazione con Filmstudio

Performers: Mariaelena Masetti Zannini, Giuditta Sin, Jessica Harris,
Stefano Pierpaoli, Daphne Fauna Maria Campagna, Federico Dioniso Campagna,

Abiti di Jessica Harris
Musiche di La Muerte Roja scritte, arrangiate e dirette da Fabio Campagna

La Muerte Roja ensemble
Emanuela Lioy: violino elettrico, voce
Danilo Caposeno: pianoforte, elettronica
Jordan De Maio: flauto
Adolfo Spezzaferro: batteria, percussioni
Fabio Campagna: chitarra semiacustica, percussioni

Libretto: adattamento dal VI libro dell’Eneide di Virgilio, Fabio Campagna

“Io sono la Porta”
San Giovanni 10,1 – 10

“Se penseremo in base all’escatologia dell’essere, dovremo un giorno aspettare l’estremo del mattino nell’estremo della sera, e dovremo imparare oggi a meditare così su ciò che è all’estremo”
Martin Heidegger

“If the machine is a duopoly, you need a third pole”
Giorgio Agambern, interview, 2013

FOVEA PORTA COELI è un opera poetica in musica che si ripropone di individuare un “symbolon” esteso : il corpo, la materialità come porta d’accesso al cielo, all’invisibile.
Il fosso, la porta e il seme oggettivizzano una drammaturgia unitaria dove il piano verticale, in frastica ciò che è detto (Tommaso D’Aquino), il Dasein di Heidegger, coincide con quello orizzontale, il piano oggettivo e il senso ultimo della storia.
Si dispiega, in tal modo, un’affresco ieraticamente calibrato sull’equilibrio lucido della simmetria. Dove, la civiltà dell’anima, la civiltà antica che in Roma ha visto la sua forma più compiuta, si rispecchia in quella moderna, cristica – l’amore della Madre e del Padre per il Figlio – che di quella antica rappresenta la piena realizzazione (Sant’Agostino).
Emerge un archetipo di salvezza. L’unità del corpo e dell’anima: Soma Pneumatikon (San Paolo).
F.C. Roma 2022.

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