Hope Hunt and The Ascension into Lazarus - (04/10/18)


CANALE:

La Pelanda 8 settembre 2018 Short Theatre Teatro 1
Oona Doherty
Hope Hunt and The Ascension into Lazarus

di e con Oona Doherty
autista e dj Luca Truffarelli
direzione tecnica Sarah Gordon
produzione Gabrielle Veyssiere
Danza 30′

Un’auto nera con i fari accesi attende. Della musica martellante proviene dall’interno della sua gabbia metallica. Un uomo, che è molti uomini, irrompe dal ritmo incalzante: la sua storia è quella di una caccia alla speranza.
L’uomo si trasforma in diverse individualità, muta da un personaggio all’altro. Attraverso parole, movimenti e suoni egli trasporta e scaglia il pubblico contro le stereotipiche idee di mascolinità, moralità e nostalgia. Denuncia come le maschere degli uomini non siano altro che una forma di difesa personale contro se stessi e il mondo in cui vivono.
Non importa da dove si viene, a quale classe sociale si viene assegnati. Esistono dei bisogni d’amore imprescindibili che sono radicati in tutti noi: rimuovendo le maschere dell’ego e le imposizioni culturali, la speranza è di trovare un terreno comune fatto di verità e fiducia. Hope Hunting confonde i limiti del teatro fisico, della proclamazione sociale e della danza. È un tentativo di decostruire lo stereotipo dell’uomo svantaggiato con l’intenzione di trasformare i reietti negli uccelli del Paradiso.
Oona Doherty è una danzatrice e coreografa proveniente dall’Irlanda del Nord.
Ha studiato presso la London School of Contemporary Dance, University of Ulster e LABAN London. Ha iniziato nel 2010 ad esibirsi a livello internazionale tramite la collaborazione con compagnie del calibro di TRASH (NL), Abbattoir Ferme (BE), Veronika Riz (IT), Emma Martin/United Fall (IE).
Più recentemente, Oona si è esibita in Arlington, spettacolo acclamato dalla critica di Enda Walsh, presso il Festival di Arti Internazionali di Galway, Abbey Theatre (Dublino) e St. Anne’s Warehouse (New York).
Il pezzo su cui Oona ha lavorato di recente è intitolato Hard to be Soft –A Belfast Player, la cui premiere si è svolta durante il Festival di Arti Internazionali di Belfast nel 2017. Lo spettacolo è stato presentato presso l’Abbey Theatre di Dublino come parte del Dublin Dance Festival durante Maggio 2018, cui seguiranno performance a Parigi nel 2018 presso Rencontres Choréographiques e a Lione presso Maison De La Danse come parte della Benniale che si svolgerà a Settembre 2018.

www.oonadohertyweb.com/

La Pelanda 8 settembre 2018 Short Theatre Teatro 1
Oona Doherty
Hope Hunt and The Ascension into Lazarus

di e con Oona Doherty
autista e dj Luca Truffarelli
direzione tecnica Sarah Gordon
produzione Gabrielle Veyssiere
Danza 30′

Un’auto nera con i fari accesi attende. Della musica martellante proviene dall’interno della sua gabbia metallica. Un uomo, che è molti uomini, irrompe dal ritmo incalzante: la sua storia è quella di una caccia alla speranza.
L’uomo si trasforma in diverse individualità, muta da un personaggio all’altro. Attraverso parole, movimenti e suoni egli trasporta e scaglia il pubblico contro le stereotipiche idee di mascolinità, moralità e nostalgia. Denuncia come le maschere degli uomini non siano altro che una forma di difesa personale contro se stessi e il mondo in cui vivono.
Non importa da dove si viene, a quale classe sociale si viene assegnati. Esistono dei bisogni d’amore imprescindibili che sono radicati in tutti noi: rimuovendo le maschere dell’ego e le imposizioni culturali, la speranza è di trovare un terreno comune fatto di verità e fiducia. Hope Hunting confonde i limiti del teatro fisico, della proclamazione sociale e della danza. È un tentativo di decostruire lo stereotipo dell’uomo svantaggiato con l’intenzione di trasformare i reietti negli uccelli del Paradiso.
Oona Doherty è una danzatrice e coreografa proveniente dall’Irlanda del Nord.
Ha studiato presso la London School of Contemporary Dance, University of Ulster e LABAN London. Ha iniziato nel 2010 ad esibirsi a livello internazionale tramite la collaborazione con compagnie del calibro di TRASH (NL), Abbattoir Ferme (BE), Veronika Riz (IT), Emma Martin/United Fall (IE).
Più recentemente, Oona si è esibita in Arlington, spettacolo acclamato dalla critica di Enda Walsh, presso il Festival di Arti Internazionali di Galway, Abbey Theatre (Dublino) e St. Anne’s Warehouse (New York).
Il pezzo su cui Oona ha lavorato di recente è intitolato Hard to be Soft –A Belfast Player, la cui premiere si è svolta durante il Festival di Arti Internazionali di Belfast nel 2017. Lo spettacolo è stato presentato presso l’Abbey Theatre di Dublino come parte del Dublin Dance Festival durante Maggio 2018, cui seguiranno performance a Parigi nel 2018 presso Rencontres Choréographiques e a Lione presso Maison De La Danse come parte della Benniale che si svolgerà a Settembre 2018.

www.oonadohertyweb.com/
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