PULCINELLA - (22/04/14)


CANALE:

Teatro Vascello dal 30 Novembre al 5 Dicembre 2010 "PULCINELLA" opera per danza e maschera. Drammaturgia e coreografia Aurelio Gatti, con: Gianna Beduschi, Paola Bellisari, Giuseppe Bersani, Carlotta Bruni, Annalisa D'Antonio, Gioia Guida, Luna Marongiu, Rosa Merlino, Giorgio Napolitano, musica originale Marco Schiavoni, costumi Giusi Giustino, scene Capannone Moliere, luci Stefano Stacchini, realizzato con il Ministero per i beni e le attività  culturali, MDA Produzioni danza, in collaborazione con Estreusa/Fonderia 900. Infuria il temporale ed improvviso un fulmine s'abbatte in un deposito pieno di casse. Da strani fardelli bianchi, arrotolati, escono personaggi, goffi tutti uguali. Personaggi indefiniti dalla maschera ironica, piangente, incredula e sarcastica. Ha così inizio dall'imprevisto, dall'evento umanamente ingovernabile come sempre, il viaggio eroico, pauroso, ma avvolgente ed affascinante. Una delle caratteristiche di Pulcinella è sicuramente la capacità  di sommare in sè elementi al limite della contraddizione, alimentato e sorretto com'è da una continua dualità  che sgorga dalle tensioni proprie di una Partenope conflittuale sospesa tra oriente ed occidente, tra nobiltà  e miseria, tra potere e servitù, tra desiderio e frustrazione, tra acqua (quella del mare che favorisce lo spirito d'ingaggio e d'avventura) e fuoco (quello del Vesuvio, che genera distruzione paura ed impotenza d'azione). Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell'Ass. Cult. Beat 72

Teatro Vascello dal 30 Novembre al 5 Dicembre 2010 "PULCINELLA" opera per danza e maschera. Drammaturgia e coreografia Aurelio Gatti, con: Gianna Beduschi, Paola Bellisari, Giuseppe Bersani, Carlotta Bruni, Annalisa D'Antonio, Gioia Guida, Luna Marongiu, Rosa Merlino, Giorgio Napolitano, musica originale Marco Schiavoni, costumi Giusi Giustino, scene Capannone Moliere, luci Stefano Stacchini, realizzato con il Ministero per i beni e le attività  culturali, MDA Produzioni danza, in collaborazione con Estreusa/Fonderia 900. Infuria il temporale ed improvviso un fulmine s'abbatte in un deposito pieno di casse. Da strani fardelli bianchi, arrotolati, escono personaggi, goffi tutti uguali. Personaggi indefiniti dalla maschera ironica, piangente, incredula e sarcastica. Ha così inizio dall'imprevisto, dall'evento umanamente ingovernabile come sempre, il viaggio eroico, pauroso, ma avvolgente ed affascinante. Una delle caratteristiche di Pulcinella è sicuramente la capacità  di sommare in sè elementi al limite della contraddizione, alimentato e sorretto com'è da una continua dualità  che sgorga dalle tensioni proprie di una Partenope conflittuale sospesa tra oriente ed occidente, tra nobiltà  e miseria, tra potere e servitù, tra desiderio e frustrazione, tra acqua (quella del mare che favorisce lo spirito d'ingaggio e d'avventura) e fuoco (quello del Vesuvio, che genera distruzione paura ed impotenza d'azione). Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell'Ass. Cult. Beat 72
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